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Morcelliana: Filosofia

Ludwig Feuerbach. Biografia intellettuale

Ludwig Feuerbach. Biografia intellettuale

Francesco Tomasoni

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 320

Una delle difficoltà nella stesura della Biografia intellettuale di un filosofo si presenta nel tentativo di sistematizzare ciò che, per definizione, è in divenire: il pensiero. Quando però si cerca di ricostruirne l'evoluzione, nei suoi nodi teoretici frequentati per una vita, il modello biografico pare venir meno. È il paradosso del pensiero il cui movimento, in Ludwig Feuerbach (1804-1872) come perlopiù nelle menti speculative, si dà nel costante interrogarsi su un unico problema, nel suo caso sul rapporto filosofia/religione: un confronto di lungo periodo, che si dipana sotto il segno di vita, morte e immortalità; essenza, storia ed esistenza; individualità e empiria; uomo, natura e naturalismo. Temi, affrontati nei capitoli del volume, che prendono sul serio una problematica - l'essenza del cristianesimo - e ne diventano punti di osservazione, secondo un modello ermeneutico auspicato da Feuerbach medesimo, che fa del domandare l'essenza stessa della filosofia. Questa biografia riesce da una parte a restituire un volto complessivo di Feuerbach, con ampi riferimenti a lettere, scritti del periodo giovanile e inediti - risultato di uno studio più che trentennale e della consultazione del Nachlass -; dall'altra a metterne in discussione i punti teoretici più critici e le opinioni dominanti. Un'opera di riferimento per la storiografia, destinata a riscrivere la stessa interpretazione del filosofo tedesco.
28,00

Agostino nella modernità. Il grand siècle (e dintorni)

Agostino nella modernità. Il grand siècle (e dintorni)

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 1104

"Agostino è anche il piacere di una citazione che fa autorità, allegazione, rimando: lo scrittore sacro lo cita per trovare appiglio e spunto, il predicatore per condensare lunghi giri di discorso, il comune lettore (o uditore) per trovare materia di riflessione lungo direttrici che sintetizzano dinamismi di inquietudine, problematizzano intenzioni e rettitudine d'amore, illustrano la fede che cerca l'intelligenza o l'intelligenza che è compagna di strada della fede, definiscono idee di giustizia non disattendendo, magari, che quel che è necessario per alcuni è il superfluo di altri, oppure per ribadire che la differenza non crea invidia dove c'è l'unione dei cuori. Non c'è autore che non ne faccia uso, e buon uso, anche per trovare ispirazione per pensieri più alti". Recita così l'Antefatto di questo volume. Un'opera di accurata scelta e traduzione di testi dei maggiori pensatori - tra Seicento, Settecento e Ottocento - che, inanellati uno con l'altro, paiono essi stessi in fieri, mentre dipanano la storia degli effetti di Agostino nella modernità. Quali sono stati i grandi interpreti di Agostino - critici e provocatori - e quali tratti del suo pensiero li hanno maggiormente influenzati? Si pensi a Francesco di Sales, Giansenio, Cartesio, Pascal, La Rochefoucauld, Malebranche, Nicole, Lamy, Fénelon, Bayle, Voltaire, Bergier...
50,00

Max Scheler. Universalismo e verità individuale

Max Scheler. Universalismo e verità individuale

Edoardo Simonotti

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 232

Il pensiero etico-religioso di Max Scheler (1874-1928) sembra avere sullo sfondo "inattesi" gli stessi dilemmi dell'attuale dibattito filosofico e culturale: posta la storicità e la contingenza della conoscenza umana, come non acquietarsi in un relativismo dove nulla vale di più, o è più vero di altro. Come aspirare a un'istanza assoluta, e conciliare quest'ultima con l'evidente diversità di credenze. Antinomie che trovano nell'opera di Scheler una chiave di lettura, oggetto di questa ricerca: la categoria di "universalismo". Un paradigma che va costruendosi in dialogo critico con Kant - prendendo sul serio l'idea di un ordine morale universalmente valido, ma integrandola con il carattere contingente delle singole prospettive e della verità individuale. Un universalismo che investe l'etica, prendendo il nome di principio solidarietà, la religione, come esperienza universale, e la ragione, là dove verità individuale si inserisce in un'immagine plurale della ragione umana. Di qui le tre parti del libro: la prima (Un'etica per la persona) attesta lo sforzo di Scheler di tener conto dei molti sistemi di valore, come costellazioni di un universalismo solidaristico. La seconda (La religione tra assoluto e universalità) è dedicata alla sua filosofia della religione: la verità di un Dio personale che ama ogni singolo si rende accessibile a tutti per un 'universalismo religioso. La terza (Al di là dell'etnocentrismo) ha per oggetto una critica dell'idea kantiana di ragione.
18,00

La verità dell'azione. Introduzione all'etica

La verità dell'azione. Introduzione all'etica

Giannino Piana

Libro: Copertina rigida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 312

È possibile esaurire i dilemmi etici in un conchiuso sistema di definizioni astratte? È evidente come essi prorompano quotidianamente proprio in questioni limite, nelle quali è sempre più difficile parlare di 'verità' e di 'valori'. Ciò spinge l'autore a porsi una domanda radicale: se non si dà una visione metafisica unitaria del reale e quindi dei suoi fondamenti etici, come può declinarsi un'etica che non voglia liquidare la questione in senso puramente relativistico, ma che cerchi ancora un 'dover essere' nel nostro stare al mondo? Si presentano qui i lineamenti per un'etica non astratta ma intrisa di verità e azione: fondata su un'oggettività normativa, come un imperativo del nostro agire che interroghi anzitutto il soggetto quale fonte di azione e decisione morale e centro di relazione. Un libro che, attraverso i classici da Aristotele, Kant, fino a Ricoeur e Levinas - e alcune delle più decisive correnti filosofiche - idealismo, positivismo, nichilismo -, per colpi di sonda va a ridefinire le categorie che fondano la filosofia morale: coscienza, responsabilità, norma, libertà... Un tentativo di congiungere la prospettiva storica a quella teoretica offrendo un'introduzione generale all'etica nei suoi volti più problematici e attuali, vale a dire laddove essa interseca la complessità della vita.
22,00

Spinoza diverso

Spinoza diverso

Pietro Di Vona

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 200

L'Ethica, l'opera di Spinoza che così profondamente ha segnato il pensiero contemporaneo, fu pubblicata postuma dai "suoi amici" proprio così come era stata lasciata per la stampa dallo stesso autore. Non è lecito chiedersi, una volta constatata la presenza di alcuni passaggi "anomali" nell'opera spinoziana, se gli stessi amici, dopo la scomparsa di Spinoza, siano intervenuti sul testo che il filosofo aveva apprestato. In altre parole, l'Ethica di Spinoza è a tutti gli effetti l'Ethica di Spinosa. Questi gli interrogativi sui quali si concentra il volume di Di Vona, scrutando l'uso delle categorie di Spinoza e sciogliendo le ambiguità mediante un'acuta analisi concettuale dei testi e un'indagine storico-filologica del pensiero spinoziano.
15,00

Diari (1834-1842). Volume Vol. 1

Diari (1834-1842). Volume Vol. 1

Søren Kierkegaard

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 312

La lettura dei Diari - una miniera di intuizioni folgoranti, pensieri, preghiere, polemiche e spunti argomentativi - restituisce la complessità non sistematica ma edificante del pensiero filosofico e teologico di Søren Kierkegaard. Questa ultima edizione, di molto ampliata e rivista, riprende la versione del suo maggiore studioso italiano, Cornelio Fabro, svolta sull'integrale danese (20 voll., 1909-1948), pubblicata da Morcelliana nel 1948 e più volte ristampata. Ma l'attento spoglio compiuto dai curatori sulle carte postume, le lettere, i documenti e le opere complete, nel confronto fra la prima e i volumi già disponibili della nuova edizione critica danese, rende quest'opera del tutto originale nella traduzione e nelle note. Un classico, queste pagine dei Diari parlando del mondo si mettono in dialogo con Dio, la morte, l'amore, e toccano tonalità affettive come la noia, l'inquietudine, la pazienza e l'impazienza, l'angoscia... Un esercizio di pensiero quotidiano in cui traluce, sotto vari registri, la teoria dei tre stadi dell'esistenza estetico, etico e religioso.
22,00

Freud e la filosofia

Freud e la filosofia

Francesco S. Trincia

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 272

Il rapporto tra Sigmund Freud e la filosofia evoca uno dei temi, forse il principale, che testimonia l'intreccio costitutivo tra la psicoanalisi freudiana e l'universo della cultura, dei saperi umani, in cui gioca un ruolo centrale la tradizione filosofica. Freud stesso ne era consapevole, come attesta la sua autobiografia. Era chiaro a lui, e resta evidente per ogni studioso di Freud, che attraverso quella relazione si torna a definire la fisionomia specifica del conoscere e del pensare psicoanalitici in quanto scienza, oltre che del pensare in quanto tale. L'originalità di questa prospettiva è esaminare il confronto costante che Herbert Marcuse, Jean-Paul Sartre, Jacques Derrida, Jürgen Habermas, Ludwig Wittgenstein hanno istituito tra il proprio pensiero e la psicoanalisi freudiana, e rilevare quali suoi aspetti di volta in volta sono stati utilizzati 'per la filosofia'. Se il primo passaggio di questa storia è costituito dal distacco della psicoanalisi dalla psicologia di Franz Brentano, maestro viennese del giovane Freud, il tema filosofico decisivo della contaminazione reciproca di psicoanalisi e filosofia è la nozione di pulsione. Si delinea qui uno stile nuovo del pensare filosoficamente la psicoanalisi.
20,00

Istituzioni di filosofia

Istituzioni di filosofia

Emanuele Severino

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 240

Questo corso di Istituzioni di Filosofia, pubblicato in forma di dispensa nel 1968, rappresenta uno degli ultimi momenti dell'insegnamento di Emanuele Severino all'Università Cattolica di Milano, dalla quale si allontanerà nel 1970 per passare all'Università di Venezia. È un ciclo di lezioni contemporaneo alla stesura dei saggi Il sentiero del Giorno (1967), La terra e l'essenza dell'uomo (1968), Risposta ai critici (1968), in cui Severino approfondisce la svolta iniziata con Ritornare a Parmenide, e che culminerà con la raccolta di questi e altri saggi nel libro Essenza del nichilismo (Paideia, 1972). Ripensando a queste lezioni, Salvatore Natoli, allora assistente di Severino, ha scritto: "Severino [...] mi ha costretto a dare consistenza alle mie argomentazioni filosofiche, a fornire giustificazioni adeguate alle mie tesi e direi che mi ha definitivamente vaccinato dai vizi delle mode filosofiche". Rigore dell'argomentazione e attenzione al variare del significato delle categorie e dei problemi costitutivi della filosofia (identità, contraddizione, dialettica, verità, realismo, idealismo...): questo in sintesi il contenuto del libro.
18,00

Sulla mistica

Sulla mistica

Michel de Certeau

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 280

Alcune testimonianze esprimono con particolare incisività il senso di un'operosità intellettuale che ha fatto di Michel de Certeau (1925-1986) un effettivo excitateur de la pensée in campi tra i più svariati e con interventi che, a un ventennio ormai dalla morte, si sono venuti sempre più precisando nella loro portata, accrescendo l'impressione della sua lungimiranza e fornendo precise indicazioni per una eredità preziosa. L'immagine è quella di un uomo ricco di interessi e curiosità, e dalle molte imprese: radicato nel tempo e nei saperi di un'epoca che sembrava pensarsi "in modo non religioso", egli appariva pienamente sensibile alle istanze spirituali più profonde che intendeva saggiare dentro la frammentarietà del contemporaneo; mentre faceva opera di storico, seguiva le metamorfosi della mistica. I testi qui raccolti e curati da Domenico Bosco - sulla "mistica" appunto - risentono dell'inquietudine dei tempi e dell'ambiguità della "secolarizzazione" nel suo essere, insieme, un "fatto" e un "destino" pronto a concretizzarsi come assenza del sacro e del religioso. Una dialettica pienamente afferrabile nelle pagine qui tradotte e nella quale traluce, attraverso la figura di questo pensatore, uno spaccato sulla stessa "modernità". Michel de Certeau (1925-1986), "storico" francese di formazione poliedrica e membro della Compagnia di Gesù dal 1950, ha dedicato i suoi primi studi alle scienze religiose e alla storia della mistica incrociando le lezioni di de Lubac.
20,00

La «religione dello storicismo»

La «religione dello storicismo»

Fulvio Tessitore

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 240

Partendo dall'idea di storicismo, religiosamente laico, critico e problematico, come tentativo di individuare una nuova razionalità, che, senza etica ripugnanza per il tema della "relatività", sia capace di intendere lo spazio autonomo del molteplice come "connessione" e "relazione", processo di universalizzazione dell'individualità, la "religione dello storicismo" si afferma in queste pagine come un originale paradigma della filosofia della religione. Una concezione inquieta e inquietante, rigorosamente anti-fondamentalistica perché affidata alla responsabilità dei soggetti, alla forza etica del loro irresistibile tendere oltre, sempre dinanzi al rischio della spietatezza della storia da essi stessi costruita. "Evacuata est crux Christi". Il libro, dopo un preliminare tentativo di chiarificazione teoretica del problema, delinea i tratti di una possibile storia di questa categoria, a partire da una serie di "sondaggi" storiografici su figure, grandi e minori, sempre autenticamente significative, dell'Otto-Novecento europeo.
18,00

Oggettivazione etica e assenzialismo

Oggettivazione etica e assenzialismo

Pietro Piovani

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 152

Uscita postuma nel 1981 a cura di Fulvio Tessitore, quest'opera s'è imposta subito come il capolavoro di Piovani. Un testo dove confluiscono i suoi pluridecennali e innovativi scandagli su storicismo, esistenzialismo e filosofia morale nel pensiero contemporaneo, ed assumono un profilo teoretico spesso nascosto nelle opere precedenti. Qui è la categoria di "assenza" deesse - ad assumere una funzione centrale: nell'uomo v'è una costitutiva "difettività" che pungola a costruire possibili orizzonti di senso, pur nella consapevolezza della loro fragilità. L'"assenza" è quindi il paradossale fondamento di un'etica della finitudine: "gli esistenti sono in quanto si fanno, il loro farsi è un produrre effettività, essi non possono essere in quanto sono, ma in quanto divengono e il loro divenire è un continuo difendersi dall'inesistenza, una continua assunzione di coscienza della precarietà combattuta". Sono pagine dove il dialogo con Pascal, Kant, Heidegger, Nietzsche delinea uno "storicismo esistenziale", un modello tragico della vita e una teoria pluralistica dei valori. Una prospettiva che - memore della teologia negativa - riconosce nella responsabilità dell'agire morale la religiosità dell'esistenza.
16,00

TeorEtica. Filosofia della relazione

TeorEtica. Filosofia della relazione

Adriano Fabris

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 192

Il titolo - TeorEtica - allude fin da subito alla posta in gioco: ridefinire i rapporti tra pensiero e azione, tra teoresi ed etica. Se nelle tradizioni filosofiche per lo più queste sfere sono state separate o addirittura opposte, pensandole fino in fondo non si trova un implicarsi reciproco che impone una loro ridefinizione? Di qui la rivisitazione di luoghi classici sui princìpi primi - in Aristotele, Anselmo, Cartesio, Kant, Hegel, Heidegger per mostrare come in essi l'impensato sia proprio il concetto di relazione: il coinvolgimento del soggetto nella teoria e nella decisione morale. Coinvolgimento che significa responsabilità del pensiero perché è sempre, più o meno consapevolmente, scelta di un'azione. La filosofia, in tal modo, è un'"etica della relazione", dove il filosofare, in quanto offerta di senso, è esso stesso un agire: "da ciò nasce il progetto di una TeorEtica: l'esposizione di un pensiero che si fa nel suo fare coinvolgente". Una filosofia che - andando oltre gli sterili dualismi di ermeneutica e razionalismo, continentali e analitici - invita il lettore a ripensare il suo abitare il mondo.
18,00

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