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Morcelliana: Filosofia

Etica del mutamento climatico

Etica del mutamento climatico

Matteo Mascia, Simone Morandini

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2015

pagine: 160

II mutamento climatico è da considerarsi il fattore chiave di una crisi ecologica che tocca profondamente la condizione umana sul pianeta Terra. Un fattore da indagare, al di là delle spiegazioni che di esso possono dare i settori scientifici, dal punto di vista etico. Etica intesa come disciplina che, nella misura in cui investe l'ambiente naturale nel quale viviamo e, di conseguenza, i comportamenti e le pratiche sociali, le linee della politica e dell'economia, si declina come "etica ambientale", inerente a un particolare ambito delle cosiddette "etiche speciali", in via di crescita e definizione. Si tratta di una prospettiva - già esplorata nel Novecento da autori del calibro di Hans Jonas, Eugene Hargrove, John Baird Callicott, Holmes Holston III - assunta qui non solo per riprendere gli aspetti fondativi della disciplina - temi, principi, metodo dell'indagine etica sull'ambiente -, ma soprattutto per mettere a fuoco alcune questioni concrete del dibattito degli ultimi anni e le principali direzioni che il pensiero contemporaneo e quello cattolico (in riferimento a una bibliografia internazionale e all'enciclica sul creato di papa Francesco, l.audalo si') adottano rispetto a esse.
16,00

L'anima e lo Stato. Hans Kelsen e Sigmund Freud

L'anima e lo Stato. Hans Kelsen e Sigmund Freud

Federico Lijoi, Francesco S. Trincia

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2015

pagine: 283

Svoltosi negli anni Venti del Novecento, il dialogo tra Hans Kelsen e Sigmund Freud costituisce un episodio tanto rilevante quanto poco nolo della storia del pensiero. In una Europa che sta vivendo il travagliato e fragile passaggio alla democrazia, il giurista della Dottrina pura del diritto e il padre della psicoanalisi si trovano a discutere la differenza tra massa e Stato, così come il ruolo del capo quale fattore coesivo dell'organizzazione sociale. Questo libro propone una lettura della controversia che mette al centro il rapporto, sempre eccentrico e mai perfettamente conciliabile, tra la dimensione soggettiva dell individuo e quella oggettiva dello Stato, nella convinzione che, seppure diversamente, tanto per Kelsen quanto per Freud sia possibile rinvenire proprio nella democrazia l'indicazione per una composizione politica di questa eterna tensione.
23,00

Nietzsche

Nietzsche

Aldo Magris

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2014

pagine: 352

Nietzsche è il filosofo diviso tra l'attitudine alla critica e lo sforzo di costruire un "sistema", tra la passione della verità e il fascino della maschera, tra l'ammirazione e la contestazione del patrimonio culturale dell'Europa. Emblema di tale ambiguità è il suo complesso rapporto con il cristianesimo, che per un verso produce una violenta polemica, per un altro il confronto costante con i suoi temi essenziali, fino all'immedesimazione paradossale e tormentata con la figura dell'Uomo-Dio messo in croce. Questa è una presentazione complessiva dell'opera di Nietzsche, nel suo stretto rapporto fra il pensiero e il vissuto, rigorosamente basata sui testi ed intesa a valutarne la grandezza e i limiti.
28,00

Giustizia, responsabilità e legge. Un percorso fenomenologico nella filosofia moderna e contemporanea

Giustizia, responsabilità e legge. Un percorso fenomenologico nella filosofia moderna e contemporanea

Vincenzo Costa

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2013

pagine: 144

Divenuto centrale nella riflessione etico-politica contemporanea, il termine "responsabilità" è usato con una varietà di accezioni non riconducibili a un'unità di significato. Di qui prendono le mosse gli interrogativi di questo volume. Che cosa significa responsabilità? A quali condizioni consideriamo responsabile un'azione? Non si tratta di una ricostruzione storica o di una ricerca empirica, ma trascendentale: avente per oggetto ciò senza di cui non ha senso parlare di azione responsabile. In questa prospettiva, fenomenologica, si delineano concetti quali legge, colpa, coscienza morale, responsabilità, libertà, giustizia, esplorati lungo il pensiero moderno e contemporaneo, da Kant a Lévinas e Derrida.
15,00

Realismi. Nicolai Hartmann «al di là» di realismo e idealismo

Realismi. Nicolai Hartmann «al di là» di realismo e idealismo

Giuseppe D'Anna

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2013

pagine: 208

Parrebbe ovvio inscrivere la riflessione di Nicolai Hartmann all'interno del realismo gnoseologico, sorto come istanza antiidealistica e antisoggettivistica, secondo cui le cose non sono determinate dall'atto conoscitivo ma esistono e si danno indipendentemente dal soggetto conoscente. La questione non è così semplice, perché la teoria del conoscere va qui intesa in modo funzionale all'impostazione ontologica del suo pensiero, all'affermazione dell'eccedenza dell'oggetto in sé rispetto all'oggetto conosciuto. Se il precedente lavoro di Giuseppe D'Anna ha avuto per tema il passaggio "dal conoscere all'essere", concentrandosi sui Principi di una metafisica della conoscenza (1921) di Hartmann, qui lo scavo va a fondo del realismo osservato dal suo interno, nelle sue aporie e nel rapporto con l'ontologia, soprattutto in riferimento a "La fondazione dell'ontologia" (1935). Ponendosi al di qua dell'opposizione tra realismo e idealismo, queste pagine riescono a mostrare, insieme alla debolezza di una ingenua (prefilosofica) formulazione del realismo, l'attualità e la profondità della teoria della conoscenza di Hartmann anche rispetto al dibattito contemporaneo.
18,50

Psicologia e mistica. Studi sulla psicologia dei mistici

Psicologia e mistica. Studi sulla psicologia dei mistici

Joseph Maréchal

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 512

Il pensiero di Maréchal si può definire "inattuale" nel senso che a questa parola ha dato lo stesso Heidegger: lascia un solco nella storiografia ciò che ha la forza di mettere in discussione sia la tradizione sia il presente. La distanza critica è proprio quella che consente di mettere a fuoco l'oggetto di indagine nella sua essenzialità: nell'approccio dello studioso belga, l'originale ripresa del tomismo si radica nel confronto fra l'istanza metafisica - divenuta problematica nel Novecento - e la proposta trascendentale di Kant. Una prospettiva che getta nuova luce sull'uomo, al suo incrocio col Mistero, ma anche sul principio della ragione, che pone il senso del "limite". In questo testo, tradotto per la prima volta in italiano, il limite della ragione è appunto la mistica, di cui si indagano le condizioni di possibilità, l'essenza, la dimensione cristiana e quella fenomenologica, costituita da esperienze vissute come l'estasi. La mistica si offre qui a uno studio razionale dove la questione dell'essere, come fondamento metafisico, va congiunta alla logica: è questo il fulcro della dimensione psicologica dei mistici, che si dà nell'unità di intelletto e volontà.
35,00

La filosofia e la vita. Prima e dopo Hegel

La filosofia e la vita. Prima e dopo Hegel

Giulio Severino

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 250

35,00

Briciole filosofiche. Ovvero un poco di filosofia

Briciole filosofiche. Ovvero un poco di filosofia

Søren Kierkegaard

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 176

"Briciole filosofiche" è l'opera con la quale Kierkegaard nel 1844 intende conferire un "significato decisivo all'esistenza" sulla base della sola ipotesi cristiana, e giustificarlo dal punto di vista filosofìco. Il curatore del volume, Umberto Regina, evidenzia come in questo titolo sia condensato il senso stesso della ricerca kierkegaardiana. I due termini semplicemente accostati stanno a dire che se anche la quantità è poca, la qualità è tutto: è filosofia, appunto. In aperta polemica contro ogni sistema idealistico di tipo hegeliano, Kierkegaard si sottrae alla logica dell'identità per valorizzare il pensiero della differenza: essere coscienza in grado di cogliere la propria temporalità al cospetto dell'eternità. L'eterno dona, insieme alla verità, la condizione per riceverla: v'è un'asimmetria che si manifesta nel "paradosso", ovvero la "passione del pensiero per ciò che non può pensare". Ad essere rovesciata è la tesi parmenidea della coincidenza fra l'essere e il pensare nell'identità del tutto; ciononostante, è la stessa filosofia a mostrarci l'irriducibilità del paradosso, come passione per ciò che è eccedente - spiega Regina - "propria di chi è disposto a compiere qualsiasi sacrificio intellettuale pur di non aderire a una verità nemica dell'esistenza" quale sarebbe l'idea di "sostanza": "l'intelletto e il paradosso vogliono la stessa cosa, ma possono volerla solo nel momento". Il momento è quello della "fede", nella quale la loro inconciliabilità può divenire "intesa".
16,00

Il genio. Origine, storia, destino

Il genio. Origine, storia, destino

Giampiero Moretti

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 216

Nella nozione di genio - come ingegno o talento - si intrecciano l'universale e il particolare dell'esperienza umana. Muovendo da una riflessione filologica, Giampiero Moretti delinea l'andamento del concetto dall'antichità al secolo scorso, rilevandone le oscillazioni: genio è una facoltà che ogni uomo possiede in quanto uomo o rinvia oltre; è comune a tutti gli uomini o è unica nel singolo? Se sempre più le funzioni della mente con cui si percepisce il mondo si traducono da sensi in senso e creatività, allora il genio ha per oggetto la verità o se ne sgancia? Un motivo di fondo che attraversa la storia dell'estetica e raggiunge la sua massima tematizzazione tra '700 e '800 come categoria estetica - si pensi a Kant, ove esso destina l'arte alla sua piena autonomia. Ma l'originalità di questo volume sta nell'attraversare i principali paradigmi estetici e al contempo trascenderli in una stabilità del concetto che ne mostra la portata teoretica. In quanto forma con cui l'uomo si accosta alla realtà, il concetto di genio investe la stessa teoria della conoscenza. Un concetto intrinseco ai nodi di fondo della storia del pensiero: il problema di soggettività e oggettività, la verità, la rappresentazione, l'immaginazione. Questioni perenni della filosofia, sulle quali l'estetica ha un suo particolare sguardo.
18,00

Filosofia della religione fra ermeneutica e postmodernità

Filosofia della religione fra ermeneutica e postmodernità

Pietro De Vitiis

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 216

Ha uno statuto proprio la filosofia della religione? In quale rapporto sta con la tradizione inaugurata da Kant, che fa della religione una forma della razionalità umana, e con quella fenomenologica che invece vede nella religione un fenomeno storico, irriducibile ad altro?Domande che guidano l'autore nella ricognizione e ripensamento di autori e temi del Novecento: Rudolf Otto, Martin Heidegger, Mircea Eliade, i dibattiti sulla demitizzazione, la morte di Dio, l'ontoteologia, la postmodernità. Un percorso che diviene proposta di una filosofia della religione come ermeneutica del religioso, nelle sue contingenze storiche, confessionali e cultuali. Una prospettiva ove l'ascolto e l'interrogazione dei classici si trasforma in originale interpretazione dei loro testi e della cosa stessa in questione.
16,00

Nicolai Hartmann. Dal conoscere all'essere

Nicolai Hartmann. Dal conoscere all'essere

Giuseppe D'Anna

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2009

pagine: 224

È possibile tornare, dopo Kant, all'ontologia come analisi e ricerca delle strutture e delle categorie di un mondo extrasoggettivo? Ecco il quesito cui Nicolai Hartmann cerca di dare risposta mediante la rivisitazione del problema conoscitivo. L'ontologia hartmanniana poggia sulla reimpostazione del rapporto soggetto-oggetto, nel tentativo di liberare il reale dalle maglie della soggettività. Questo è, infatti, il presupposto essenziale per uscire dal correlativismo tra l'io ed il mondo, con il quale neokantismo, fenomenologia e, in fondo, persino lo stesso Kant, hanno liquidato l'autonomia di un "in sé" extracoscienziale. Hartmann, proprio a partire dall'atto di conoscenza, riappropriandosi dell'idea di intentio recta del conoscere e mediante la fondazione a priori della tesi del realismo naturale, cerca di riconferire indipendenza al mondo esterno; infatti, solo in questo modo è possibile, per Hartmann, iniziare il lavoro di costruzione dell'ontologia. Con Hartmann, la questione del realismo si ripresenta come problema speculativo: a ritornare è il senso e il peso ontologico della "cosa", come condizione e meta dello stesso inquisire filosofico. Un realismo che, nella sua classicità e profondità, è interlocutore essenziale per le nuove ontologie fiorite nel pensiero contemporaneo.
18,00

Bernhard Welte. Filosofia della religione per non-credenti

Bernhard Welte. Filosofia della religione per non-credenti

Oreste Tolone

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2006

pagine: 208

Oreste Tolone, docente di filosofia della religione all'università di Roma Tor Vergata, presenta in questo volume la prima biografia del maggior filosofo della religione tedesca della seconda metà del '900, allievo e successore di Heidegger a Friburgo: Bernhard Welte.
15,00

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