Mondadori: Oscar classici
Don Chisciotte della Mancia
Miguel de Cervantes
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 1018
Don Chisciotte è il simbolo della cieca fede in un ideale che resiste a qualunque oltraggio, il suo scudiero Sancho invece l'allegoria vivente del buon senso, della concretezza anche ingrata del reale. Ma il romanzo di Cervantes si presenta come opera ben più stratificata e complessa, impossibile da costringere nei limiti di questa stilizzazione unilaterale: è insieme una galleria dei generi letterari del suo tempo, dalla poesia d'amore al romanzo picaresco alla novella pastorale; lo specchio del controverso passaggio dagli ideali di armonia e misura rinascimentali alla follia inventiva del Barocco; ma anche e soprattutto una riflessione senza tempo sulla natura umana e sulle sue ineliminabili contraddizioni.
Memorie dal sottosuolo
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 190
In forma di monologo-confessione, "Memorie dal sottosuolo" (uscito a puntate a partire dal 1864) è la storia della fallita redenzione di una prostituta e, nello stesso tempo, la tormentata indagine sull'inconscio, il "sottosuolo", e sull'impossibilità di capire a fondo se stessi e gli altri. L'io narrante è uno dei cosiddetti "uomini superflui", uno che si limita a prendere atto dell'immensa ricchezza nascosta nel proprio intimo e non trae alcuna conseguenza pratica, soffrendo acutamente, al tempo stesso, del proprio fallimento. È la prima incarnazione di quel tipico personaggio di individuo smarrito tra l'angosciosa ricerca della verità e un'incolmabile distanza dalla realtà che sarà protagonista dei grandi romanzi di Dostoevskij. Postfazione di Vladimir Nabokov.
Romeo e Giulietta. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXVII-279
Quando lo sguardo di Romeo incrocia quello della dolce Giulietta, è amore a prima vista. Una passione divorante e profonda, ma proibita: le loro famiglie, infatti, sono mortalmente nemiche. Il destino fa di tutto per separarli, e solo l'ombra della notte permette l'incontro dei due giovani amanti. E l'incanto assolute? Che li unisce in segreto su un balcone in una profumata notte veronese. Un paradiso, destinato però a non conoscere la beatitudine dell'eternità... L'immortale capolavoro di William Shakespeare, la più grande e sofferta storia d'amore della letteratura di tutti i tempi. Introduzione di Paolo Bertinetti e postfazione di Harold Bloom.
L'uomo che ride
Victor Hugo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXVIII-684
Nell'Inghilterra di inizio Settecento un bizzarro vagabondo, Ursus, poeta e filosofo di strada, raccoglie due orfani e li educa all'avventurosa vita dei girovaghi. Insieme formano una compagnia di mimi e vanno alla scoperta della splendida e miserabile società inglese dell'epoca. Ma il ragazzo, deformato nel volto da un continuo ghigno, nasconde un segreto. E quando scopre per caso la sua vera origine, vede il proprio destino incrinarsi... "L'uomo che ride", percorso da un brivido di inquietudine e mistero, è non solo uno dei capolavori dell'autore dei "Miserabili" ma senz'altro la sua opera più notturna, onirica e visionaria. Con un saggio di Robert Louis Stevenson.
Amleto
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XLVI-345
Composta tra il 1600 e il 1602, "Amleto" è forse l'opera più nota di Shakespeare e della storia del teatro intero. La "maschera Amleto", dietro la quale si cela il volto di Shakespeare stesso, percorre l'intero itinerario teatrale del bardo e ha messo a dura prova per secoli l'ingegno dei critici più illustri: Goethe vi ha visto il prototipo dell'eroe romantico, sensibile e tormentato; Eliot un uomo dominato da emozioni inesprimibili; Coleridge un individuo incapace di agire, bloccato da un'eccessiva attività del pensiero e dell'immaginazione, costretto dalla situazione a contravvenire alla propria natura. Certo è che la forza del personaggio – e dell'opera – sta proprio in questo suo essere così ricco di sfumature, sfuggente e complesso, saldamente ancorato nel suo tempo eppure capace di far risuonare le corde più profonde del lettore e dello spettatore di ogni epoca. Con uno scritto di Samuel Taylor Coleridge.
Edipo re-Edipo a Colono-Antigone. Testo greco a fronte
Sofocle
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 370
Le tre tragedie "tebane" presentate in questo volume non costituiscono una trilogia vera e propria, ma risalgono a momenti diversi della vita di Sofocle: "Antigone", l'episodio conclusivo, è stata scritta per prima, nel 442; "Edipo Re" è di poco anteriore al 425; mentre "Edipo a Colono" è l'ultima opera, rappresentata postuma nel 401. I casi del re di Tebe - inconsapevole assassino del proprio padre e sposo della propria madre, quindi fratello della propria figlia - e della sua discendenza ammoniscono che nell'agire umano è sempre presente un limite; ma insegnano anche che l'uomo resta in ogni caso protagonista della propria vita. Ed è proprio la dualità della natura umana, tesa da un lato all'estatica visione della divinità e coinvolta dall'altro nelle dolorose piaghe dell'esistenza, a costituire il nucleo di questi tre capolavori del teatro classico.
Macbeth. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXIX-204
Scritto tra 1605 e 1608, dopo "Otello" e "Re Lear", "Macbeth" mette in scena la vicenda di Macbeth che, già vassallo di re Duncan di Scozia, divorato dall'ambizione e dalla brama di potere dopo che tre streghe gli hanno profetizzato un futuro da sovrano, insieme alla moglie progetta e porta a compimento il regicidio per salire al trono. Definita dagli studiosi, di volta in volta, tragedia dell'assassinio, del male, della dannazione, dell'ambizione, della paura, l'opera è dominata dalle figure di Macbeth e di Lady Macbeth. Grandi nell'infamia, ma non monolitici nella loro crudeltà, i due protagonisti sono preda di contraddizioni e incertezze che conferiscono loro quella grandezza tragica in cui si manifesta la sublime capacità di Shakespeare di indagare l'animo umano. Con un saggio di Yves Bonnefoy.
Giulio Cesare. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XLIX-223
Benché figlio adottivo di Cesare, Bruto prende parte a una congiura per ucciderlo, ed è proprio lui a sferrargli il colpo mortale. «Perché Cesare mi amava, lo piango; poiché gli arrise la fortuna, mi rallegro; poiché era valoroso, l'onoro; ma poiché era ambizioso, l'ho ucciso,» È Bruto, lacerato tra senso dell'onore, affetti e patriottismo, il protagonista di questo dramma, assieme allo stesso Cesare e a Marc'Antonio, personaggio ambiguo e inquietante. Giulio Cesare mette in scena due temi tipicamente elisabettiani; da un lato la vendetta, dall'altro l'ascesa e la caduta dei potenti. Il tutto immerso in un'atmosfera profondamente classica che ha il respiro della grande tragedia antica. Con uno scritto di George Bernard Shaw.
Racconti del terrore
Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXVII-342
Quella che avete davanti è una raccolta di racconti di paura che vi prenderà alla gola e vi segnerà per sempre. Leggerete di case lugubri, color del piombo, circondate da paludi silenziose ed esalazioni pestilenziali, di navi fantasma che solcano i mari da secoli ormai e si gettano negli abissali vortici dell'oceano, giù fino al centro esatto della Terra. Leggerete di persone murate vive quasi per capriccio, di altre seppellite ancora vive per sbaglio, e di amori che vincono la morte... Se state cercando le storie più terrificanti di sempre, le avete trovale. Il volume è corredato da esclusivi contenuti extra, spunti e approfondimenti nella cultura contemporanea: film e serie TV, musica, arte, libri, fumetti e graphic novel.
Adelphoe-Heautontimorumenos. Testo latino a fronte
P. Afro Terenzio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: LX-289
Rappresentate per la prima volta rispettivamente nel 163 e nel 160 a.C. "Heautontimorumenos" ("Il punitore di se stesso") e "Adelphoe" ("I fratelli") traggono entrambe il loro soggetto da opere di Menandro, il grande commediografo greco, e negli intrecci sembrano non discostarsi dai canoni del genere: giovani innamorati, genitori che li contrastano, bambini perduti di cui si ritrovano le origini portando così al felice scioglimento finale. Ma tutta nuova è, in questi come negli altri testi di Terenzio, l'attenzione per la psicologia dei personaggi, che riescono ad affrancarsi dal clichè buffonesco tradizionalmente imposto dal genere comico. Una profonda humanitas, che coinvolge ugualmente giovani e vecchi, austere matrone e procaci cortigiane, indagata con finezza e con una lingua elegante e raffinata, degna di quegli esclusivi circoli letterari filoellenici gravitanti intorno agli Scipioni cui l'autore apparteneva.
I Malavoglia
Giovanni Verga
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: LVI-288
Al centro della narrazione sta la "Provvidenza", la barca più illustre della letteratura italiana, la più vecchia delle barche da pesca del villaggio. La vicenda ruota intorno alla sventura dei Malavoglia, innescata proprio dal naufragio della "Provvidenza" carica di lupini presi a credito. Si snoda così tutta una trama straordinariamente complessa che non abbandona mai lo svolgersi doloroso del dramma. Il quale è una serie di rovesci, colpo su colpo contro i Malavoglia, ogni volta che a forza di rassegnazione e coraggio riescono a rialzarsi dal colpo precedente. Introduzione di Carla Ricciardi e postfazione di Vincenzo Consolo.
Anna Karenina
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XL-1122
Il romanzo racconta la tragica passione che una elegante e tormentata dama dell'aristocrazia russa, sposata senza amore a un alto funzionario dell'apparato statale, prova per il fascinoso ma superficiale conte Vrónskij. Attorno a questo nucleo si muovono altre figure e altre vicende, tra cui l'amore soddisfatto di Lévin e di Kitty, felice soluzione al problema morale che inquietava allora Tolstòj. Sullo sfondo di una grandiosa pittura d'ambiente - i salotti aristocratici di Mosca e Pietroburgo, la quieta campagna russa - e di un attento studio psicologico dei caratteri, Tolstòj costruisce quella che a molti lettori, Dostoevskij per primo, è parsa come "l'opera d'arte assolutamente perfetta". Con uno scritto di Vladimir Nabokov. Introduzione, cronologia e bibliografia di Igor Sibaldi.

