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Marsilio: Romanzi e racconti

Il pozzo vale più del tempo

Il pozzo vale più del tempo

Ginevra Lamberti

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 256

Dalia, otto anni, dopo un incidente passa molti giorni in un ospedale che non è un ospedale perché il mondo non è più il mondo; viene dimessa, torna a casa, la casa è vuota, probabilmente tutti sono morti. Dalia, nei giorni di ricovero, conosce due bambini che hanno avuto pure loro un incidente: il bambino soporoso che non può parlare e Morena, che non si muove bene, ma riesce a scrivere. Uscita dall’ospedale, di quei bambini, Dalia per molto tempo non saprà niente. Senza famiglia, senza soldi e senza casa, Dalia viene accolta dalla vecchia Fioranna, che ha fatto la maestra, sa insegnare e sa difendersi. Fioranna insegna a Dalia due cose: che il mondo così come gli esseri umani l’hanno conosciuto esiste ancora ma è nascosto sulle montagne, e come seppellire un corpo. Così Dalia, dalla valle tiranneggiata dalla famiglia Boscarato, i padroni di sempre – perché il mondo non è più lo stesso, ma chi è padrone tale rimane –, ascende alla montagna e arriva al Villaggio dei Pozzi. Sapendo come accudire e come seppellire, Dalia sa come trattare i corpi vivi e morti, anche quelli non umani. È così che diventa l’assistente del macellaio Biagio e la dama di compagnia dell’eccentrica Orsola. Se in ospedale, da bambina, i compagni di Dalia erano il bambino soporoso e la bambina con la penna, nella sua età matura sono proprio loro: Biagio, il macellaio burbero perseguitato da una gatta bianca, e Orsola, la donna delle storie, che vive da sola in un albergo dismesso dove, come ormai ovunque, si è consumato un delitto. La temperatura del mondo fluttua intorno ai cinquanta gradi, le coltivazioni stentano, il bestiame muore, in montagna c’è acqua ma non ci sono armi né medicinali, in pianura ci sono sia le armi che i medicinali, ma non ci sono né acqua né cibo. È naturale che i Boscarato, come fanno sempre i padroni, tentino di mangiarsi tutte le risorse. Ma quando la temperatura esterna è tanto alta il capitale umano è l’unica risorsa che resta, e mangiare non ha più un significato così metaforico. Se Agota Kristof, nella Trilogia della città di K., ha scritto che si è davvero capaci di uccidere quando si ammazza qualcosa che non bisogna mangiare, se Cormac McCarthy, ne La strada, ha descritto esseri umani che sono riserve alimentari di altri esseri umani, Ginevra Lamberti narra come la produzione di massa cambia il racconto dell’uomo che mangia l’uomo. In un romanzo potente, per scrittura e immaginazione, in cui la tenerezza è prima di tutto un abisso, anzi un fosso, nel quale le prostitute vendono i gesti e le parole della cura e non quelli della seduzione – ammesso che ci sia differenza –, e dove il Veneto è un Far West e Venezia ha smesso di essere un pesce perché la laguna non esiste più, Ginevra Lamberti fonda la mitologia del cambiamento climatico, del rispetto dei morti senza il culto, delle leggende che si ripetono uguali e maledicono secondo maledizioni sempre nuove perché sempre nuove sono le colpe; fonda la mitologia dell’amore che dopo aver fatto movere il sole e le altre stelle, per secoli, adesso le fa implodere.
18,00

Alla fine della storia

Alla fine della storia

Dovid Bergelson

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 352

All’inizio del Novecento, la bella Mirele Hurvitz vive in uno shtetl dell’Europa orientale. Anche se intorno a lei tutto sta cambiando, le sue giornate scorrono monotone: la vita di provincia, opprimente e restrittiva, è una costrizione intollerabile da cui sogna di fuggire, pensando di poter stare meglio altrove. E così si lascia corteggiare da uomini perdutamente innamorati, illudendosi che siano in grado di indicarle la strada e dare un senso alla sua esistenza. Ma agli occhi di Mirele aspirazioni e realtà non coincidono, e l’interruzione sistematica delle sue relazioni è inevitabile. Mentre la borghesia ebraico-russa attraversa un vertiginoso momento di passaggio, lei continua indifferente a interrogarsi su quando cominci “la vita vera”, incapace di trovare consolazione nel passato come pure di immaginare un futuro. È una donna in rivolta, intelligente e istruita, malinconica, sensibile, che si dibatte fra memoria e progresso. Come scrive Daniela Mantovan nella postfazione, Mirele è una figura in bilico tra un mondo scomparso e uno ancora in divenire. E la sua instabilità, il suo essere fuori da schemi e modelli tradizionali, il suo rifiuto dei compromessi, il suo essere disposta a tutto, fanno di lei una protagonista dei nostri tempi. Erede di una storia al tramonto, Mirele è – al pari di Madame Bovary e Anna Karenina – un’eroina incantevole, spigolosa, affascinante che ha segnato in modo indelebile la letteratura moderna.
20,00

Le Ondine perdute

Le Ondine perdute

Roberta Cordani, Luigi M. Mignacco

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 592

Nella Milano del primo Novecento il pittore Fedele Majeri e la sua allieva, la bella Giulia Tirelli, iniziano a vedere misteriose, mitologiche figure femminili che danzano nei riflessi sull’acqua, vera e dipinta. Un secolo dopo, a Venezia, il critico d’arte Manfredo Monfalco ripensa alle visioni stupefacenti che lo affascinano e lo turbano da mesi, e per certi istanti si trova catapultato in un passato non suo. I protagonisti capiranno che loro sono gli unici a poter fare qualcosa per ristabilire un equilibrio naturale ed evitare un grande disastro. Le donne delle visioni sono Ondine, alleate di un Genio della montagna che ama la musica e l’arte degli uomini, e cercano un aiuto da quei pochi che sono in grado di vederle, perché conoscono in un modo del tutto speciale l’importanza della fantasia. Riusciranno a sanare il profondo conflitto tra le forze oscure della terra? Un’avventura che attraversa il tempo, un rocambolesco Grand Tour tra città d’arte e paesaggi naturali emozionanti, tra il blu dell’Egeo e i riccioli delle fontane romane, dove anche le coincidenze sono sorprendenti protagoniste. Insieme a un parterre di curiosi personaggi che aprono finestre sulla storia e sull’arte, oltre a mostrare l’importanza dei legami familiari e affettivi, dei bei gesti che travalicano i tempi, dell’amore per la bellezza che parla a una parte invisibile di noi con un originale messaggio di pace. Un inno all’acqua e ai suoi riflessi, che avvicinano ciò che è lontano. Un omaggio all’arte, alla natura e alla fantasia, nella Milano di un tempo e nella Venezia di sempre.
22,00

Inventario. Le cose e la casa

Inventario. Le cose e la casa

Marino Folin

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 480

Che la biografia non sia un genere praticato nella narrativa italiana è cosa nota. Non siamo certo inglesi. Tuttavia, di tanto in tanto, compaiono nel nostro panorama scritture che mostrano quanto invece la forma biografica donerebbe all’italiano. Marino Folin, architetto, tenta e riesce, in questo suo primo libro di narrativa, in un’impresa mirabile e, in effetti, architettonica. Raccontare la biografia di un uomo – è lui, è un’autobiografia, ma potrebbe essere un altro – attraverso gli oggetti. Si sfogliano le pagine come si entra in una casa, ci si accomoda su una sedia, ci si lava le mani in cucina o in bagno, ci si ferma su un divano a osservare Venezia riquadrata dalle finestre. In un mondo in cui tutti siamo portati a dire «io», Marino Folin ci regala un’autobiografia nella quale stare comodi, sottolineando quanto gli oggetti siano ciò che ci rende umani. Usciamo dal Paradiso Terrestre vestendoci, cioè accumulando oggetti, ed entriamo nell’umano continuando a farlo. L’autobiografia di Marino Folin, piena di oggetti che raccontano mondi e che da tutto il mondo arrivano, è, in effetti, l’autobiografia di tutti.
22,00

I pericoli di fumare a letto

I pericoli di fumare a letto

Mariana Enriquez

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 176

Una bambina trova nel suo giardino un mucchio di ossa che non sembrano appartenere a un animale; un gruppo di amiche fa il bagno in un luogo paradisiaco che la gelosia trasforma in un inferno; un mendicante umiliato da un quartiere perbene conduce i residenti alla rovina; una Barcellona ormai gentrificata trova il modo per ribellarsi alla retorica del decoro; una presenza sovrannaturale si aggira nelle stanze di un albergo sul mare; una ragazza prova un’attrazione irresistibile per i cuori malati; un rocker suicida riceve un insolito tributo da due giovani fan. In dodici racconti, Mariana Enriquez attinge al repertorio classico dell’horror, tra streghe bizzarre e fantasmi alla deriva, creature affamate e morti che tornano in vita, ma lo rielabora con uno stile proprio, straordinariamente poetico e moderno. La sua voce radicale e potente, pericolosa e sexy, si affaccia sugli abissi remoti dell’anima, flirta con gli eccessi del desiderio e dell’ossessione, combinando uno sguardo umanissimo e tenero nei confronti della sofferenza con un’originale capacità di illuminare la ferocia che si annida nel quotidiano e di mescolarla alla cultura pop. Dodici intense immersioni nel perturbante insieme a una scrittrice di culto, un viaggio nel maelstrom raffinato e oscuro della nuova regina delle tenebre.
17,00

Cinque giorni tra trent'anni

Cinque giorni tra trent'anni

Francesco Fiorentino

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 160

Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada e Carla sono le protagoniste dei sei pannelli che compongono questo romanzo di università e di amori. Sono state amiche e rivali, hanno studiato insieme – o comunque si sono incrociate –, hanno condiviso passioni, assemblee, seminari. Corpi e stanze. Dalla prossimità della giovinezza sono passate, senza forse rendersene conto, senza in fondo sceglierlo, alla vita adulta. Quando il romanzo comincia, sono passati trent’anni. Qualcuno è morto, come pure succede. Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada e Carla, e i loro compagni Arturo – serio e impacciato – e Guido – enigmatico e affascinante –, si trovano a fronteggiare amori perduti, matrimoni falliti, conflitti professionali, rivalità familiari. Le illusioni del Sessantotto sono definitivamente smarrite, ma resta loro una tenace resistenza all’aspra indifferenza dell’età adulta.
16,00

Il saldatore del Vajont

Il saldatore del Vajont

Antonio G. Bortoluzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 144

Sono sessanta gli anni che ci separano dal 9 ottobre 1963, la notte del disastro della diga del Vajont. Erano le 22.39 quando milioni di metri cubi di roccia e terra precipitarono in pochi istanti nell’acqua, e l’onda immensa si alzò nel cielo e annientò in pochi minuti migliaia di vite, paesi interi, storie e tradizioni secolari. Sessant’anni è anche la vita di un uomo al quale sono accadute tante cose: i giochi da ragazzino al torrente, le gite scolastiche, i libri d’avventura letti, e poi l’amore, i figli, gli amici, tutto questo dentro quarant’anni di fabbrica di cui molti vissuti nella zona industriale di Longarone, all’ombra della diga, uno scudo chiaro che però è una lapide, ancora piantata lì, in mezzo alle montagne. "Il saldatore del Vajont" racconta questo tempo, attraverso l’esperienza di una visita guidata all’impianto idroelettrico – la centrale nella grotta di Soverzene, le gallerie, il corpo della diga, il coronamento, la frana del Monte Toc –, un viaggio che fa riemergere nel protagonista i ricordi della sua giovinezza contadina, memorie di famiglia e di paese, confidenze di colleghi che al Vajont hanno avuto vittime, accanto a immagini nitide e corporee della vita di cantiere e di capannone, dove la materia viene rimodellata: il calcestruzzo, la malta, la saldatura, e ancora attrezzi, ponteggi, tecniche, un fare concreto, faticoso e moderno, che ha soppiantato il lavoro millenario, massacrante, di uomini e donne sui prati ripidi, con le bestie, nelle valli alpine e sulle montagne. Scorrendo le pagine, man mano che i fili e i nodi della memoria vengono rinsaldati, si comprende che le costruzioni umane sono simboli tragici. Tutta la perizia, i calcoli, il metallo, la sabbia, i sacchi di cemento accatastati e trasportati verso i cantieri, le migliaia di ore di lavoro di operai e artigiani abili, tutto quell’entusiasmo di partecipare a un’impresa: tutto è finito in pochi minuti. "Il saldatore del Vajont" ci accompagna al di qua e al di là di uno dei “prima e dopo” della storia d’Italia, narrando l’epica della costruzione, l’idea di un’Italia all’avanguardia nelle opere pubbliche e nella potenza industriale, e infine il disastro, le morti, la distruzione irrimediabile, e ciò che resta, oggi.
15,00

Mani nella terra

Mani nella terra

Lee Cole

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 416

Dopo aver perso un lavoro in Colorado, e aver dormito in macchina per due mesi, Owen Callahan ha bisogno di rimettersi in sesto. Tornato a vivere col nonno nel Kentucky, accetta un posto da giardiniere in un piccolo college che gli consente di frequentare il suo corso di scrittura creativa. È qui che conosce Alma Hadzic, impegnata in una residenza letteraria dopo aver pubblicato con successo una raccolta di racconti. Nata a Sarajevo e fuggita con i genitori durante la guerra, Alma sembra avere tutto quello che Owen non ha: una posizione prestigiosa, una formazione nelle migliori scuole del paese, un futuro promettente, ma soprattutto una famiglia progressista che le ha sempre garantito supporto e comprensione. Tra i due, accomunati solo dall’amore per i libri, inizia una relazione clandestina che, facendosi sempre più intensa, complicata e totalizzante, rivela quanto, dai ragazzi che siamo stati, discenda il tipo di adulti che possiamo diventare. Un acuto, tenero e ipercontemporaneo romanzo d’amore, che interroga il senso profondo della letteratura e racconta – con empatia e senza pregiudizi – la spaccatura tra l’America liberal, colta e agiata delle grandi città e l’America provinciale, conservatrice e impoverita, che va a messa la domenica con un fucile nel pick-up. Una spaccatura gravida di contraddizioni e, osservata da vicino, molto meno netta di quanto si immagini.
21,00

Boom!

Boom!

Marcello Domini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 672

Ricciotti Chiusoli ha fatto la guerra e ne è uscito vivo. Suo fratello Candido è morto mentre collaborava con la Resistenza, i suoi zii hanno dovuto espatriare perché ebrei, il suo migliore amico, il padre che non ha avuto, era il podestà fascista di Bologna, Leandro Arpinati, ed è stato giustiziato. Ma la vita si sconta vivendo e Ricciotti, per il quale la gioia è il sentimento della realtà, venduta l’azienda agricola di famiglia allo zio ebreo rientrato in patria, decide di seguire una vecchia passione per i motori e apre la prima rivendita di Alfa Romeo in Emilia-Romagna. L’uomo è capace, allegro, ha i contatti, e a casa è felice: ha una moglie, tre figli, e il cibo non manca. Così, nei primi anni Cinquanta, la concessionaria Chiusoli diventa il centro di un mondo – il nostro – in piena espansione economica. Quando la borghesia comincia a strutturarsi aumentano il consumo di carta, perché i figli vengono mandati a studiare, il consumo di carne rossa – che in Emilia-Romagna non ha mai fatto difetto – e i costi per le infrastrutture. La modernità e la velocità portano a case comode e palazzi, portano a ferrovie e strade. E dopo aver fatto le strade, ci vogliono le macchine per percorrerle. Magari una per ogni famiglia. In questo romanzo, Marcello Dòmini narra le avventure della famiglia Chiusoli attraverso il Boom che dà il titolo al romanzo, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, mettendo in risalto l’avventura e le contraddizioni che risiedono in ciascun uomo e in ciascuna famiglia: il fascismo mai processato, l’industria mai diventata davvero cultura, la volontà di costruire un mondo nuovo accompagnata alla nostalgia di quello vecchio.
22,00

Cronache private

Cronache private

Valentina Parasecolo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 496

Dora Bois vuole diventare una sarta. Giovanni Pitorsi è un tombarolo. Sono giovani e la Maremma nella quale vivono è sospesa tra un mondo contadino che si spegne e la modernità che avanza. Si conoscono durante uno scavo clandestino in cui Giovanni si ferisce a una gamba. Si innamorano e si amano per qualche settimana poi si separano, perché siamo alle soglie degli anni Sessanta e l’occasione di partecipare all’allegria di un’intera nazione si presenta a Giovanni sotto forma di un lavoro come fotografo per Tempi moderni, un rotocalco. D’altronde la sua gamba ferita non è più la stessa, e saltare dentro tombe etrusche non è più possibile. Dora, dopo un periodo in manicomio per un tentato suicidio, si fidanza con Angelo Pent, psichiatra, e va a vivere a Ferso, una cittadina al confine tra il Lazio e l’Umbria. Angelo e Dora si integrano nella piccola comunità: la donna apre una sartoria e Angelo viene eletto sindaco. Ed è a Ferso che, alla fine degli anni Sessanta, Dora e Giovanni si incontrano di nuovo. Sergio Rambaldi, un ragazzino di undici anni scomparso misteriosamente, è stato ritrovato morto sulla sponda del lago. Sono i giorni che precedono l’allunaggio, e mentre tutti vorrebbero guardare il cielo, Dora e Giovanni si costringono a guardare all’altezza degli esseri umani, per loro stessi e per quel bambino della cui morte nessuno sa niente: insieme, conducono un’indagine parallela a quella delle forze dell’ordine, arrivando a scoprire un intrigo che ha a che fare con un passato che pensavano di essersi lasciati alle spalle; ma le piste si confondono e si moltiplicano, e presto l’interesse della stampa e anche del giornale per cui lavora Giovanni si affievolisce, perché la morte del bambino si intreccia con questioni politiche che nessuno vuole svelare. Con una scrittura avventurosa Valentina Parasecolo ricostruisce un pezzo di storia dell’Italia giovane e bella degli anni Sessanta, dopo gli orrori della guerra e prima degli eccessi degli anni di piombo; Giovanni e Dora, e chi legge con loro, vedono fiorire una nazione che lascia indietro costumi e modi che tuttavia rimangono in agguato nel buio. Come sottoterra. Come i reperti etruschi
21,00

Area piccola

Area piccola

Giorgia Bernardini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 224

Chris è una ragazza che ha trovato nel basket un modo per farsi amare. Dal pubblico, dalle compagne di squadra, e dall’allenatore. Chris, nel gioco, cerca rassicurazioni: essere la più forte, essere la più talentuosa. Non vuole medaglie o convocazioni, ma essere vista. E lo vuole perché il successo le consenta, mentre è ancora adolescente, di essere vista da sua madre così che torni a casa e, da adulta, di stare bene insieme alle compagne di squadra e all’allenatore con il quale condivide il campo e l’amore. Chris si sente esclusa dal mondo e di fatto vive dentro un campo da basket da quando la madre se n’è andata. E in quel campo sa di essere protetta, e sa che la squadra è il sostegno di tutte le sue mancanze. Le ragazze sono state lì quando la madre non c’era, e continueranno a esserci perché l’hanno scelta come leader, nonostante le sue imperfezioni. Giorgia Bernardini, al suo esordio, racconta il basket come metafora del talento, di qualsiasi talento. E racconta soprattutto, con tenerezza e forza – caratteristiche di tutte le ragazze della squadra –, quanto dimenticare sia impossibile, ma perdonare sia la via per vivere. E vincere. Perché sì, si può vincere.
17,00

La canzone popolare

La canzone popolare

Nicolas Mathieu

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 464

Hélène compirà a breve quarant’anni. Ha ottimi studi alle spalle, una carriera stimolante, due figlie. Nata nell’Est della Francia, ha vissuto a lungo a Parigi e, agli occhi degli altri, ha realizzato il sogno di tutte le ragazzine di provincia: andarsene, cambiare ambiente, riuscire. Eppure, tornata sulle colline di Nancy, avverte un’insoddisfazione profonda; ha quasi la sensazione di aver corso invano, di aver sprecato l’esistenza. Christophe i quaranta li ha passati da poco. Al contrario di Hélène, non ha mai lasciato la cittadina dove entrambi sono cresciuti. Al contrario di lei, ha preferito lavorare con lentezza, restando a far baldoria con gli amici di sempre e rimandando al futuro i grandi sforzi, le grandi decisioni, l’età delle scelte. Oggi abita con suo padre e suo figlio, vende cibo per cani e ha ricominciato a giocare a hockey come quando aveva sedici anni. Si direbbe che Christophe abbia sbagliato tutto. Eppure lui crede che tutto sia ancora possibile. La canzone popolare racconta Hélène e Christophe, che si scoprono adulti senza essere davvero cresciuti. Racconta la loro nostalgia di un’adolescenza che non tornerà, la loro voglia di ricominciare daccapo. E il desiderio di due corpi non più innocenti, ma dannatamente vivi. Il Premio Goncourt Nicolas Mathieu ritrae le crepe della società e le ferite dell’anima in una romantica e potente ballata sul tempo che passa, sui piaceri che ci rimangono quando i sogni evaporano, sulle chimere a cui ci aggrappiamo per non essere travolti dalla paura del domani.
21,00

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