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Marsilio: Romanzi e racconti

Cinque giorni tra trent'anni

Cinque giorni tra trent'anni

Francesco Fiorentino

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 160

Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada e Carla sono le protagoniste dei sei pannelli che compongono questo romanzo di università e di amori. Sono state amiche e rivali, hanno studiato insieme – o comunque si sono incrociate –, hanno condiviso passioni, assemblee, seminari. Corpi e stanze. Dalla prossimità della giovinezza sono passate, senza forse rendersene conto, senza in fondo sceglierlo, alla vita adulta. Quando il romanzo comincia, sono passati trent’anni. Qualcuno è morto, come pure succede. Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada e Carla, e i loro compagni Arturo – serio e impacciato – e Guido – enigmatico e affascinante –, si trovano a fronteggiare amori perduti, matrimoni falliti, conflitti professionali, rivalità familiari. Le illusioni del Sessantotto sono definitivamente smarrite, ma resta loro una tenace resistenza all’aspra indifferenza dell’età adulta.
16,00

Il saldatore del Vajont

Il saldatore del Vajont

Antonio G. Bortoluzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 144

Sono sessanta gli anni che ci separano dal 9 ottobre 1963, la notte del disastro della diga del Vajont. Erano le 22.39 quando milioni di metri cubi di roccia e terra precipitarono in pochi istanti nell’acqua, e l’onda immensa si alzò nel cielo e annientò in pochi minuti migliaia di vite, paesi interi, storie e tradizioni secolari. Sessant’anni è anche la vita di un uomo al quale sono accadute tante cose: i giochi da ragazzino al torrente, le gite scolastiche, i libri d’avventura letti, e poi l’amore, i figli, gli amici, tutto questo dentro quarant’anni di fabbrica di cui molti vissuti nella zona industriale di Longarone, all’ombra della diga, uno scudo chiaro che però è una lapide, ancora piantata lì, in mezzo alle montagne. "Il saldatore del Vajont" racconta questo tempo, attraverso l’esperienza di una visita guidata all’impianto idroelettrico – la centrale nella grotta di Soverzene, le gallerie, il corpo della diga, il coronamento, la frana del Monte Toc –, un viaggio che fa riemergere nel protagonista i ricordi della sua giovinezza contadina, memorie di famiglia e di paese, confidenze di colleghi che al Vajont hanno avuto vittime, accanto a immagini nitide e corporee della vita di cantiere e di capannone, dove la materia viene rimodellata: il calcestruzzo, la malta, la saldatura, e ancora attrezzi, ponteggi, tecniche, un fare concreto, faticoso e moderno, che ha soppiantato il lavoro millenario, massacrante, di uomini e donne sui prati ripidi, con le bestie, nelle valli alpine e sulle montagne. Scorrendo le pagine, man mano che i fili e i nodi della memoria vengono rinsaldati, si comprende che le costruzioni umane sono simboli tragici. Tutta la perizia, i calcoli, il metallo, la sabbia, i sacchi di cemento accatastati e trasportati verso i cantieri, le migliaia di ore di lavoro di operai e artigiani abili, tutto quell’entusiasmo di partecipare a un’impresa: tutto è finito in pochi minuti. "Il saldatore del Vajont" ci accompagna al di qua e al di là di uno dei “prima e dopo” della storia d’Italia, narrando l’epica della costruzione, l’idea di un’Italia all’avanguardia nelle opere pubbliche e nella potenza industriale, e infine il disastro, le morti, la distruzione irrimediabile, e ciò che resta, oggi.
15,00

Mani nella terra

Mani nella terra

Lee Cole

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 416

Dopo aver perso un lavoro in Colorado, e aver dormito in macchina per due mesi, Owen Callahan ha bisogno di rimettersi in sesto. Tornato a vivere col nonno nel Kentucky, accetta un posto da giardiniere in un piccolo college che gli consente di frequentare il suo corso di scrittura creativa. È qui che conosce Alma Hadzic, impegnata in una residenza letteraria dopo aver pubblicato con successo una raccolta di racconti. Nata a Sarajevo e fuggita con i genitori durante la guerra, Alma sembra avere tutto quello che Owen non ha: una posizione prestigiosa, una formazione nelle migliori scuole del paese, un futuro promettente, ma soprattutto una famiglia progressista che le ha sempre garantito supporto e comprensione. Tra i due, accomunati solo dall’amore per i libri, inizia una relazione clandestina che, facendosi sempre più intensa, complicata e totalizzante, rivela quanto, dai ragazzi che siamo stati, discenda il tipo di adulti che possiamo diventare. Un acuto, tenero e ipercontemporaneo romanzo d’amore, che interroga il senso profondo della letteratura e racconta – con empatia e senza pregiudizi – la spaccatura tra l’America liberal, colta e agiata delle grandi città e l’America provinciale, conservatrice e impoverita, che va a messa la domenica con un fucile nel pick-up. Una spaccatura gravida di contraddizioni e, osservata da vicino, molto meno netta di quanto si immagini.
21,00

Boom!

Boom!

Marcello Domini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 672

Ricciotti Chiusoli ha fatto la guerra e ne è uscito vivo. Suo fratello Candido è morto mentre collaborava con la Resistenza, i suoi zii hanno dovuto espatriare perché ebrei, il suo migliore amico, il padre che non ha avuto, era il podestà fascista di Bologna, Leandro Arpinati, ed è stato giustiziato. Ma la vita si sconta vivendo e Ricciotti, per il quale la gioia è il sentimento della realtà, venduta l’azienda agricola di famiglia allo zio ebreo rientrato in patria, decide di seguire una vecchia passione per i motori e apre la prima rivendita di Alfa Romeo in Emilia-Romagna. L’uomo è capace, allegro, ha i contatti, e a casa è felice: ha una moglie, tre figli, e il cibo non manca. Così, nei primi anni Cinquanta, la concessionaria Chiusoli diventa il centro di un mondo – il nostro – in piena espansione economica. Quando la borghesia comincia a strutturarsi aumentano il consumo di carta, perché i figli vengono mandati a studiare, il consumo di carne rossa – che in Emilia-Romagna non ha mai fatto difetto – e i costi per le infrastrutture. La modernità e la velocità portano a case comode e palazzi, portano a ferrovie e strade. E dopo aver fatto le strade, ci vogliono le macchine per percorrerle. Magari una per ogni famiglia. In questo romanzo, Marcello Dòmini narra le avventure della famiglia Chiusoli attraverso il Boom che dà il titolo al romanzo, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, mettendo in risalto l’avventura e le contraddizioni che risiedono in ciascun uomo e in ciascuna famiglia: il fascismo mai processato, l’industria mai diventata davvero cultura, la volontà di costruire un mondo nuovo accompagnata alla nostalgia di quello vecchio.
22,00

Cronache private

Cronache private

Valentina Parasecolo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 496

Dora Bois vuole diventare una sarta. Giovanni Pitorsi è un tombarolo. Sono giovani e la Maremma nella quale vivono è sospesa tra un mondo contadino che si spegne e la modernità che avanza. Si conoscono durante uno scavo clandestino in cui Giovanni si ferisce a una gamba. Si innamorano e si amano per qualche settimana poi si separano, perché siamo alle soglie degli anni Sessanta e l’occasione di partecipare all’allegria di un’intera nazione si presenta a Giovanni sotto forma di un lavoro come fotografo per Tempi moderni, un rotocalco. D’altronde la sua gamba ferita non è più la stessa, e saltare dentro tombe etrusche non è più possibile. Dora, dopo un periodo in manicomio per un tentato suicidio, si fidanza con Angelo Pent, psichiatra, e va a vivere a Ferso, una cittadina al confine tra il Lazio e l’Umbria. Angelo e Dora si integrano nella piccola comunità: la donna apre una sartoria e Angelo viene eletto sindaco. Ed è a Ferso che, alla fine degli anni Sessanta, Dora e Giovanni si incontrano di nuovo. Sergio Rambaldi, un ragazzino di undici anni scomparso misteriosamente, è stato ritrovato morto sulla sponda del lago. Sono i giorni che precedono l’allunaggio, e mentre tutti vorrebbero guardare il cielo, Dora e Giovanni si costringono a guardare all’altezza degli esseri umani, per loro stessi e per quel bambino della cui morte nessuno sa niente: insieme, conducono un’indagine parallela a quella delle forze dell’ordine, arrivando a scoprire un intrigo che ha a che fare con un passato che pensavano di essersi lasciati alle spalle; ma le piste si confondono e si moltiplicano, e presto l’interesse della stampa e anche del giornale per cui lavora Giovanni si affievolisce, perché la morte del bambino si intreccia con questioni politiche che nessuno vuole svelare. Con una scrittura avventurosa Valentina Parasecolo ricostruisce un pezzo di storia dell’Italia giovane e bella degli anni Sessanta, dopo gli orrori della guerra e prima degli eccessi degli anni di piombo; Giovanni e Dora, e chi legge con loro, vedono fiorire una nazione che lascia indietro costumi e modi che tuttavia rimangono in agguato nel buio. Come sottoterra. Come i reperti etruschi
21,00

Area piccola

Area piccola

Giorgia Bernardini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 224

Chris è una ragazza che ha trovato nel basket un modo per farsi amare. Dal pubblico, dalle compagne di squadra, e dall’allenatore. Chris, nel gioco, cerca rassicurazioni: essere la più forte, essere la più talentuosa. Non vuole medaglie o convocazioni, ma essere vista. E lo vuole perché il successo le consenta, mentre è ancora adolescente, di essere vista da sua madre così che torni a casa e, da adulta, di stare bene insieme alle compagne di squadra e all’allenatore con il quale condivide il campo e l’amore. Chris si sente esclusa dal mondo e di fatto vive dentro un campo da basket da quando la madre se n’è andata. E in quel campo sa di essere protetta, e sa che la squadra è il sostegno di tutte le sue mancanze. Le ragazze sono state lì quando la madre non c’era, e continueranno a esserci perché l’hanno scelta come leader, nonostante le sue imperfezioni. Giorgia Bernardini, al suo esordio, racconta il basket come metafora del talento, di qualsiasi talento. E racconta soprattutto, con tenerezza e forza – caratteristiche di tutte le ragazze della squadra –, quanto dimenticare sia impossibile, ma perdonare sia la via per vivere. E vincere. Perché sì, si può vincere.
17,00

La canzone popolare

La canzone popolare

Nicolas Mathieu

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 464

Hélène compirà a breve quarant’anni. Ha ottimi studi alle spalle, una carriera stimolante, due figlie. Nata nell’Est della Francia, ha vissuto a lungo a Parigi e, agli occhi degli altri, ha realizzato il sogno di tutte le ragazzine di provincia: andarsene, cambiare ambiente, riuscire. Eppure, tornata sulle colline di Nancy, avverte un’insoddisfazione profonda; ha quasi la sensazione di aver corso invano, di aver sprecato l’esistenza. Christophe i quaranta li ha passati da poco. Al contrario di Hélène, non ha mai lasciato la cittadina dove entrambi sono cresciuti. Al contrario di lei, ha preferito lavorare con lentezza, restando a far baldoria con gli amici di sempre e rimandando al futuro i grandi sforzi, le grandi decisioni, l’età delle scelte. Oggi abita con suo padre e suo figlio, vende cibo per cani e ha ricominciato a giocare a hockey come quando aveva sedici anni. Si direbbe che Christophe abbia sbagliato tutto. Eppure lui crede che tutto sia ancora possibile. La canzone popolare racconta Hélène e Christophe, che si scoprono adulti senza essere davvero cresciuti. Racconta la loro nostalgia di un’adolescenza che non tornerà, la loro voglia di ricominciare daccapo. E il desiderio di due corpi non più innocenti, ma dannatamente vivi. Il Premio Goncourt Nicolas Mathieu ritrae le crepe della società e le ferite dell’anima in una romantica e potente ballata sul tempo che passa, sui piaceri che ci rimangono quando i sogni evaporano, sulle chimere a cui ci aggrappiamo per non essere travolti dalla paura del domani.
21,00

Cieco

Cieco

Massimo Fini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 96

Se è vero come osservava Virginia Woolf in "Gita al faro" che non ci si innamora di una persona, ma di lei e di ciò che le sta intorno, è vero altrettanto ciò che si legge in questo breve memoir di Massimo Fini, e cioè perdere la vista non è solo approssimarsi al buio, ma perdere i gesti, e insieme ai gesti anche certi sentimenti. "Cieco" è il racconto di una graduale e inesorabile acquisizione di impossibilità. "Cieco" si declina in abitudini, luoghi e persone, simbolici di una perdita. Si spera sempre che le esperienze e le conoscenze durino quanto noi, si studia e si osserva perché si sia pronti ai cambiamenti del mondo, ma non è detto che nella molta speranza che c’è al mondo ce ne sia abbastanza per noi. Di certo non sente di averla per sé chi ha scritto questo libro. Massimo Fini, con una prosa limpida, racconta, attraverso ciò che è diventato invisibile, la progressiva reclusione nel proprio corpo.
12,00

Tornare dal bosco

Tornare dal bosco

Maddalena Vaglio Tanet

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 272

Il bosco è il bosco, la montagna è la montagna, il paese è il paese e la maestra Silvia è la maestra Silvia, ma è scomparsa. In una piccola comunità agitata dal vento della Storia che investe tutta l’Italia all’inizio degli anni Settanta, Silvia, la maestra, esce di casa una mattina e invece di andare a scuola entra nel bosco. Il motivo, o forse il movente, è la morte di una sua alunna. Non la morte: il suicidio. La comunità la cerca, ma teme che sia troppo tardi, per trovarla o per salvarla, e in qualche modo che queste due morti siano una maledizione. Il paese è di montagna e le paure e i sentimenti, che pure non possono essere negati, non possono nemmeno essere nominati. Teme il paese il contagio di una violenza tutta umana e mai sopita, una violenza che dopo due guerre mondiali si è trasfusa in una guerra civile, politica. La maestra però non si trova e il paese, per continuare a vivere e convivere con il lutto e l’incertezza, si distoglie. In questa distrazione, Martino, il bambino che non è nato nel paese e nemmeno è stato accolto, tagliando per il bosco incrocia un capanno abbandonato, e nel capanno, color della muffa e dorata come il cappello di un fungo, sta la maestra. Il bambino non dice di averla trovata, e la maestra non parla. Ma il bambino torna e la maestra, in fondo, lo aspetta. A partire da fatti reali e racconti di famiglia, articoli di giornali, dicerie e mitologie, Maddalena Vaglio Tanet racconta una storia di possibilità e di fantasmi, di esseri viventi che inciampano in vicende più grandi di loro, e di bambini dei quali – come scriveva Simona Vinci, al suo esordio – non si sa niente, se non che sono gli unici a conoscere quanta realtà ci sia nelle fiabe, quanto amore stia nella paura, e quante sorprese restino acquattate nel bosco.
17,00

W.

W.

Steve Sem-Sandberg

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 464

Un uomo solo, un randagio a cui tutti voltano le spalle, si arruola per fuggire alla propria miseria e finisce sul campo di uno dei tanti, atroci conflitti della prima metà del Diciannovesimo secolo. Woyzeck va in guerra, in più guerre, e combatte per tanti eserciti, assistendo a come l’ordine naturale del mondo viene sconvolto: l’esperienza della crudeltà e della violenza è frastornante, e manda in frantumi la sua coscienza. Dileggiato, rimproverato, umiliato, il povero soldato senza voce non capisce più nulla degli esseri umani. E alla fine, pur d’indole tranquilla e pacifica, in uno stato di estremo disorientamento ucciderà la donna che ama. In fondo, ha mille ragioni per uccidere, oppure nessuna. Dopo anni di ricerche, in un romanzo che è – di nuovo – grande letteratura, Steve Sem-Sandberg ridà vita al celebre personaggio creato da Georg Büchner e portato sul grande schermo da Werner Herzog: il barbiere di Lipsia che assassinò l’amante per gelosia. Un racconto immerso nei tempi della storia, e allo stesso tempo attualissimo ed eterno, capace di restituire il ritratto di un’Europa lacerata e devastata dallo scempio della guerra, e di mostrare la complessità e la vulnerabilità dell’essere umano, quell’abisso profondo che è in ognuno di noi.
20,00

Fine di un matrimonio

Fine di un matrimonio

Mavie Da Ponte

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 400

Fine di un matrimonio comincia con la fine del matrimonio tra Berta e Libero. Berta ha una galleria d’arte e Libero ha un’altra. Berta non ascolta cosa le stia dicendo Libero, non capisce perché quest’altra donna di cui non ha mai sospettato nulla, di cui non conosce il nome, appaia e si mangi il suo futuro. Libero, invece, quella sera – in cui tutto finisce e tutto comincia – esce di casa, e scompare. È vero, diceva sempre di essere stanco del suo lavoro e della sua vita, ma che c’entra un’altra donna? Perché ne aveva bisogno? Berta non lo sa, e nel tentativo di capirlo parla d’altro: di sé, del proprio corpo, di cosa può farne adesso che è sola, ha quasi cinquant’anni e non è né giovane né vecchia, adesso che è esattamente com’era prima di sposarsi. Berta racconta la fine del suo matrimonio per iniziare a raccontare se stessa, perché i romanzi – certi romanzi, e di sicuro questo –, proprio come la vita, non sono solo “fatti”: tra una vicenda e un’altra, tra la fine di un matrimonio e l’inizio di qualcosa di diverso, ci sono pensieri, parole, opere e omissioni. Ci sono rimpianti – è tardi per avere un figlio? e per recuperare il rapporto con la propria madre? –, dubbi e paure. C’è il bisogno disperato di dimostrare a se stessi di essere vivi. Innamorarsi, in fondo, è più semplice che tenere in piedi un matrimonio o una relazione, ricominciare è meno faticoso che provare a riparare: questo racconta, a ogni riga, l’esordio di Mavie Da Ponte. O, forse, mostra che definirsi “innamorati” è troppo facile, e per questo non bisognerebbe mai dirlo. Così Berta, quando scegliere non sembra più una possibilità e le difficoltà dei suoi rapporti paiono insormontabili, capisce che frequentare il salone di bellezza di Sara – la chiama così per semplificare, ma quale sarà il suo nome cinese? – ha più a che fare con il pensiero e l’arte che con le unghie: anzi, le unghie e il corpo certe volte possono essere il pensiero e l’arte. Un romanzo malinconico e buffo, pieno di tenerezza e di sorpresa, la storia di una donna che si piega e si spezza, e non fa niente: essere interi non è il punto, il punto è provare a essere felici.
19,00

L'ascesa

L'ascesa

Stefan Hertmans

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2022

pagine: 384

A Gand, nelle Fiandre, un uomo vede una vecchia casa dall’aria abbandonata. Il profumo dolce e amaro del glicine che si arrampica sulla facciata lo riporta alla giovinezza. È un colpo di fulmine. La casa è in vendita e, quasi per capriccio, decide di comprarla. Ci rimarrà per vent’anni. Con il tempo, cresce in lui il desiderio di sapere chi lo ha preceduto tra quei muri e, quando sta ormai per trasferirsi, scopre che proprio lì, durante la Seconda guerra mondiale, ha vissuto uno dei membri più solerti del braccio fiammingo delle SS: Willem Verhulst. Quelle stanze che tanto hanno da raccontare assumono all’improvviso una turbinosa dimensione storica. Chi era realmente questo devoto collaborazionista del Terzo Reich? E cosa ha fatto di lui un nazionalista fanatico, cieco cultore della causa nazista? A poco a poco, il narratore mette insieme conversazioni con parenti e testimoni e, intrecciando il rigore dei documenti alla fantasia dello scrittore, ne ricostruisce la vita in un libro che, oltre che di guerra, parla soprattutto di fede e di amore. In particolare, dell’amore tenace e quasi inspiegabile di una donna – Mientje – che resterà accanto a Willem, fedele, pur deplorandone sempre le azioni. L’amore della moglie di un uomo che stava dalla parte sbagliata. Nella sua salita verso la luce della conoscenza, in una sorta di ascesa dall’oscurità delle cantine al grande spazio della soffitta, il narratore apprenderà i segreti in grado di spiegare ciò che accadde in quella casa, i pensieri nascosti, ascolterà di amori e traversie, leggerà lettere e confessioni appassionate. La sua visita al luogo della memoria, anche se quella degli altri, è un modo per dare un po’ di pace alla storia.
19,00

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