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Lindau: Biblioteca di classici

Vita di Chopin attraverso le lettere

Vita di Chopin attraverso le lettere

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 342

Dalla natia Polonia come da Vienna, da Parigi come da Londra, Chopin ci offre attraverso queste lettere un dettagliato racconto della sua vita e delle sue frequentazioni, disegnando anche un prezioso profilo della società europea della prima metà dell’800. Ciò che però più interessa e sorprende è l’involontario ritratto che da di sé stesso, assai lontano dallo stereotipo del musicista romantico. Chopin si rivela piuttosto, in queste pagine, come un uomo equilibrato e malinconico, segnato da un virile pessimismo, ma capace anche di un’ironia corrosiva.
26,00

Frankenstein

Frankenstein

Mary Shelley

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 400

Tragedia dell’io diviso, epigono dei macchinosi orrori gotici e insieme precursore della fiaba fantascientifica, Frankenstein è tutto questo e molto di più, giacché ancora non è stata coniata definizione sintetica che possa esaurirne la complessità e la fecondità fantastica. Scritta da un’esordiente appena diciannovenne, l’«opera germinale» di Mary Shelley, cui arrise presto un eccezionale successo di pubblico, ha attribuito definitiva cittadinanza nell’immaginario collettivo ad alcune stereotipie assai longeve, che tenderanno ad assumere nel corso del tempo un’importanza via via maggiore, fino a divenire miti ineludibili della modernità. Il lacerante conflitto tra un Creatore deluso e la sua Creatura ripudiata, l’obbrobrio del Mostro generato dalla luciferina presunzione dell’Uomo, la responsabilità (e, infine, la colpa) derivante dalle formidabili applicazioni di una scienza cieca e superba, il soccombere dell’innocenza nativa oppressa da congiunture ostili che non tardano a rivelarsi espressione di universale perversità… Oltreché riverbero di motivi speculativi al centro del dibattito intellettuale dell’epoca, questi e altri temi sottesi al plot della vicenda offrono tuttora appiglio ad altrettante riflessioni, infondendo una nuova scintilla vitale nel guazzabuglio di membra che torna ad agitarsi sotto i nostri occhi.
24,00

I due soras e altri racconti

I due soras e altri racconti

César Vallejo

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2021

pagine: 64

I due soras che danno il titolo alla raccolta sono due indigeni che vagano, incantati, tra le vie di un villaggio e, dopo essere entrati in chiesa, vengono cacciati dalla popolazione per le loro incontenibili e blasfeme risate; un ragazzino sorprende il suo compagno di escursione intento a bere in uno stagno a quattro zampe come i suoi cani, manifestando così l’animalità più profonda celata in ogni uomo; Arturo, amministratore di una ricca hacienda, è chiamato dal suocero-padrone a generare un figlio maschio, e questa richiesta toglie il sonno a lui e alla consorte; due ragazzini si battono senza esclusione di colpi davanti alla folla urlante dei compagni di scuola, ma il vincitore, invece di festeggiare, si abbandona a un pianto enigmatico; infine Benites, impiegato in una società mineraria, in preda alla febbre e alle allucinazioni, si vede sfilare davanti un’interminabile teoria di persone e si rende conto di assistere nientemeno che al Giudizio Universale. I racconti di Vallejo sono così: primordiali, immaginifici, sempre chiusi da un finale aperto e apparentemente irrisolto, che provoca le domande e accende le fantasie del lettore.
9,50

Il mio paese

Il mio paese

Policarpo Petrocchi

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2021

pagine: 194

Scritto intorno al 1880, ma pubblicato postumo nel 1972, Il mio paese narra l'infanzia di Alessandro (Sandrino) in un piccolo paese della montagna pistoiese, Castello di Cireglio. Immaginato e composto da Policarpo Petrocchi dopo il suo trasferimento a Milano, è un romanzo generato dalla distanza - geografica, ma soprattutto sociale, politica e umana - tra il mondo nel quale lo scrittore è nato e cresciuto (regno dell'oralità, degli affetti autentici, di una esistenza sana e misera) e il capoluogo lombardo. Dolce e affettuoso omaggio a una terra e a un'età della vita ormai passata, a tratti malinconico ma anche ironico, caratterizzato da dialoghi coinvolgenti e da pagine descrittive di delicata poesia, Il mio paese è al tempo stesso una storia autobiografica, il racconto corale della vita di una comunità di montagna alla metà dell'800 e un romanzo di formazione. Con la descrizione delle piccole strade del borgo, delle botteghe, dei lavori nei campi e nei castagneti, delle serate trascorse nei metati, dei giochi infantili fatti nelle piazzette e nei boschi, è del resto anche la guida ideale per visitare oggi Castello di Cireglio (dove è stato istituito il Parco letterario Policarpo Petrocchi), recuperando la memoria e le tradizioni di un tempo e rintracciando con facilità case, luoghi e panorami rimasti immutati.
19,00

Fosca

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2020

pagine: 247

In questo suo terzo e ultimo romanzo, rimasto incompiuto a causa della sua morte, Tarchetti esplora tutte le forme ossessive della malattia, della follia, e infine dell'attrazione mortale. In pagine fitte di eccessi e di contrasti violenti e irrisolti, Giorgio racconta la perturbante vicenda che lo ha legato a due donne, la raggiante e vitale Clara, e la tetra Fosca, consumata dalla malattia. Militare di carriera, si è innamorato di Clara a Milano, ma, trasferito in provincia, conosce Fosca, la cugina del suo colonnello. Inizialmente preda della nostalgia per Clara, a poco a poco diviene vittima dei turbamenti e dei pensieri malsani di Fosca che, donna-vampiro per eccellenza, risucchia tutta la sua linfa vitale. Abbandonato da Clara, il militare si accorge del sentimento che prova per Fosca, l'unica delle due donne che lo abbia davvero amato. Con "Fosca", scrive Roberto Fedi nella prefazione, «Tarchetti si svincolava dalla tradizione e si immergeva in un magma ribollente da cui non sarebbe riemerso, intrattenendo rapporti decisamente pericolosi con il mostruoso e l'orrido, e quasi verrebbe da dire con l'horror. […] Nel panorama fine ottocentesco degli "Inetti a vivere", lo pseudo protagonista Giorgio e la reale protagonista Fosca appaiono già, nel 1869, due personaggi emblematici non solo del male di vivere di fine secolo, ma soprattutto dei futuri sviluppi della narrativa e della cultura di quel tempo e del tempo a venire, due entità disperate senza possibili redenzioni». A distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione, dopo avere inaugurato nel 1971 la collana «Centopagine» diretta per Einaudi da Italo Calvino ed essere stato tradotto in film (Passione d'amore) da Ettore Scola nel 1981, questo romanzo, non finito e imperfetto, continua a esercitare un singolare e sottile richiamo sul pubblico di più generazioni. Con un testo di Salvatore Farina. Prefazione di Roberto Fedi.
19,00

I sognatori del ghetto

I sognatori del ghetto

Israel Zangwill

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 559

L'opera di Israel Zangwill ha svolto un ruolo fondamentale per la conoscenza del mondo ebraico. Prima di lui, l'ebreo era solitamente rappresentato nella letteratura come un individuo gretto e furbo, dedito a loschi traffici di denaro e di merci, sulla falsariga dello Shylock del Mercante di Venezia. Nei libri di Zangwill, nato e cresciuto nel ghetto di Londra, i suoi correligionari appaiono invece per quello che sono, «uomini come tutti gli altri, a volte miseri e a volte sublimi, che solo a differenza degli altri uomini formano una nazionalità senza nazione, sottoposti alle condizioni più tragiche che la Storia registri, esposti non solo allo sprezzo e ai dileggi, ma alle persecuzioni e ai massacri». I protagonisti de I sognatori del ghetto dedicano sé stessi alla ricerca di una formula spirituale che li consoli della morte e appaghi la loro curiosità del Mistero, sono dei sognatori che perseguono un sogno che non si è avverato e che i più pensano che non si avvererà mai. Pur nella loro autonomia e nonostante l'azione si svolga in epoche e in luoghi diversi – da Amsterdam a Roma, da Venezia a Londra e Berlino –, le storie che compongono questa raccolta costituiscono una narrazione unitaria e armonica. Gian Dàuli, che le ha tradotte, annota: «Un unico filo corre per i quindici racconti, li tiene uniti attraverso lo spazio e il tempo, mostra quanto poco possono gli eventi e i secoli mutare l'anima dell'uomo, e come i vivi non siano che la continuità dei morti, da formare quasi un'unica anima immortale».
29,00

Il colle degli impiccati

Il colle degli impiccati

José M. Eca de Queiros

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 64

Favola o racconto nero che sia, "II colle degli impiccati" potrebbe sorprendere chi ricordasse Eca de Queirós come ineguagliato campione del realismo portoghese (ne è infatti protagonista un impiccato, a cui tocca di compiere le trame del Cielo sbaragliando i disegni del Male), ma invece ci conferma la complessità di uno scrittore, per la cui opera ogni classificazione è riduttiva, se non fuorviante. Non vi è dubbio che in queste pagine i moti del cuore umano, e delle umane passioni, siano indagati con sensibilità sottile e a tratti evocati con commosso lirismo - senza che ne scapiti uno stile che non si saprebbe immaginare più plastico e vigoroso, più naturale e preciso. Purtuttavia essi passano sempre al filtro dell'ironia, e ne risulta una sorta di lievità divertita, e anche di malinconico distacco, quasi che la materia del narrare fosse, da chi scrive, più contemplata che davvero goduta. Così, una storia gotica, tutt'al più adatta a ingannare il tempo di un lettore curioso, diviene un piccolo capolavoro di inattesa intensità e di delicata poesia.
9,00

L'uomo che era morto

L'uomo che era morto

D. H. Lawrence

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 72

In "L'uomo che era morto" Lawrence si misura con la vicenda paradigmatica della storia dell'Occidente: la morte di Cristo. E lo fa alla sua maniera, fedele all'idea che l'unica trascendenza possibile risieda nella quotidiana rinascita all'universo delle cose, e che il peccato più grande sia la rimozione del corpo come orizzonte profondo di significato spirituale. È infatti nel contatto con la natura e il sole della vita che l'uomo crocifisso inizia a riaversi dal sonno della morte e a osservare il mondo attorno a sé con sguardo nuovo e partecipe. Egli diviene consapevole che la vera risurrezione è l'essere rinato alla vita del corpo, abiura la vita passata e la sua astratta predicazione, che ora gli appare come l'espressione di una sconfinata e innaturale volontà di potenza. Non è difficile comprendere lo sconcerto suscitato da questo racconto nei lettori inglesi degli anni '30, ma Lawrence è lontano, in realtà, dal desiderio di dissacrare o scandalizzare. Il protagonista della sua storia non è neppure per un attimo il Figlio di Dio, ma soltanto un uomo, protagonista di una storia semplice.
9,50

La piccola commedia

La piccola commedia

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 63

Anche la vita gaudente dei giovani viennesi, che trascorre in ambienti eleganti e senz'anima, conosce momenti di noia. Allora si sogna un'esistenza diversa, che permetta sentimenti puri e intensi. Così nasce la commedia di Josefine e Alfred: lei sta «recitando» la parte della ragazza di periferia, lui quella dell'artista squattrinato. Senza sapere d'aver avuto entrambi la stessa idea, confondendo la finzione con la realtà, ciascuno vede nell'altro una persona che suscita e merita amore. Due persone che potevano incontrarsi nei salotti finiscono così per condividere la povertà, e in questa condizione sperimentare una sincerità dell'animo sconosciuta alle sale da ballo. Quando poi, già affaticati dai disagi che si sono imposti, si scoprono entrambi attori per gioco e per capriccio, sono subito pronti a tornare alla loro ricca e leggera vita abituale, non senza un filo di rimpianto per aver perso quel sentimento autentico.
9,00

Vite da cani. Le storie più belle

Vite da cani. Le storie più belle

Autori vari

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 200

Da Turgenev a Pirandello, da Maupassant a Jack London, da Edith Wharton a Kipling, molti grandi scrittori hanno celebrato l'animale domestico che da più tempo vive insieme all'uomo. Intelligenti, curiosi, coraggiosi, fedeli, romantici, ma anche permalosi e pasticcioni, i cani sono protagonisti (o comprimari) di pagine memorabili sia per gli appassionati di letteratura sia per i cinofili. I racconti di questa antologia appartengono ai generi più diversi: il comico, il fantastico, il surreale, il gotico, il sentimentale, il fiabesco, l'horror... E provocano in chi legge una gamma di emozioni sorprendentemente vasta. Ma una cosa è certa: i cani di cui parlano non deludono mai e, alla fine, hanno sempre la meglio su ogni avversità.
16,00

Radiosa aurora

Radiosa aurora

Jack London

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 392

"Burning Daylight" è forse il meno noto tra i romanzi di Jack London pubblicati in Italia. Eppure nel 1902, quando uscì negli Stati Uniti, fu il best seller dell'anno e rappresenta comunque l'opera in assoluto più venduta dello scrittore americano. Tutto inizia nello Yukon, alla fine dell'800, tra gli intraprendenti protagonisti della corsa all'oro. Il protagonista, che si è guadagnato il nome Burning Daylight, cioè Radiosa Aurora, per l'abitudine di svegliare i compagni al grido di «Burning Daylight! Burning Daylight!», è tra i pionieri delle vaste distese dell'Artico e per molti anni prospera «cercando oro nelle ombre del Circolo Polare». Uomo forte e molto determinato, irradia un'irresistibile energia su tutti quelli che lo circondano. Dagli spietati ghiacci dei territori tra Alaska e Canada, in cui ha fatto fortuna grazie all'audacia e all'intuizione, lo vediamo poi arrivare a San Francisco, dove sarà alle prese con il crudele e insidioso ambiente della finanza. La parabola del nostro eroe, che non riesce a evitare le trappole del mondo degli affari ma risorgerà di nuovo grazie all'amore di una donna, piacque molto anche al cinema, ispirando diversi film già a pochi anni dalla pubblicazione del romanzo e pure in anni recenti (nel 2010).
24,00

Confessioni di un giovane inglese

Confessioni di un giovane inglese

George Moore

Libro

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 264

Pubblicate quasi contemporaneamente in inglese e in francese, queste Confessioni sono un nostalgico affresco della Londra e soprattutto della Parigi degli anni ?70 del XIX secolo. In un flusso torrenziale di ricordi personali, rievocazioni di vicende artistiche e letterarie, annotazioni critiche, George Moore fa turbinare intorno ai tavolini del caffè Nouvelle Athènes e lungo i boulevard parigini, nei salotti londinesi e nei vicoli del West End, una folla di brillanti contemporanei: gli scrittori e i commediografi vittoriani, il mondo del music-hall, i pittori impressionisti e i poeti simbolisti, Degas, Manet (che lo ritrasse due volte), Mallarmé, Villiers de l'Isle-Adam. La penna di Moore offre però ben più che una gustosa aneddotica: è tutta un'epoca culturale che attraverso l'arte, i romanzi, la poesia, rivive in questo libro intriso di un raffinato, ma vitale e quasi frenetico decadentismo.
19,50

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