Pianificazione regionale e di area
La fontana meravigliosa e l'acquedotto dimenticato
Libro
editore: Francesco Tozzuolo Editore
anno edizione: 2024
La gestione strategica dei servizi abitativi. Una ricerca sul campo
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2024
pagine: 188
Oggi l'edilizia residenziale pubblica conta circa 750.000 alloggi a livello nazionale di cui circa 59.000 solo nella città di Milano: eredità di un passato in cui la casa pubblica era una parte consistente della risposta ad un fabbisogno abitativo che non trovava risposta nel mercato, oggi costituisce un patrimonio dal valore incerto. I quartieri ERP si distinguono quali luoghi di concentrazione di forme diverse di fragilità economica e non solo, che tendono a riprodurre vecchie diseguaglianze e a crearne di nuove. Eppure, lo spazio per trasformare questo patrimonio in strumento di emancipazione e inclusione forse c'è. Con questa ricerca, che combina i dati quantitativi del profilo degli inquilini delle case Aler a Milano con oltre cento interviste sul campo svolte in due quartieri della città, si intende offrire una nuova proposta del valore sociale generato dai servizi abitativi pubblici e sociali, radicata in una prospettiva di gestione strategica, che superi i vecchi steccati di una gestione sociale, contrapposta a quella tecnica ed amministrativa.
Geografie operazionali nel Nord Italia. Figurazioni e strategie spaziali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 232
Le forme che stanno assumendo le spazialità della logistica, della manifattura e dell'energia sono sentinelle, parziali ma sensibili, di mutamenti che hanno radici profonde. È consentito riconoscerlo grazie a una mappatura composita e transcalare di agende urbane, investimenti infrastrutturali, progetti, piani, politiche economiche e territoriali che segnano e attraversano le regioni settentrionali del Paese, restituite da una 'lente' che fa riferimento alle geografie operazionali. Il volume è l'occasione per mettere in tensione le letture convenzionali e i confini di un Nord Italia da esse sempre conteso e dalle quali si evincono contraddizioni, conflittualità, ma anche capacità cooperative dei diversi attori in gioco, in bilico tra questioni ecologiche e urbanistiche, crisi economica e dinamiche del mercato del lavoro. Prendendo le mosse da analisi cartografiche e statistiche, ma anche da racconti di storie di territori che si misurano con approfondimenti qualitativi, le tesi proposte da questo volume intendono offrire spunti utili per alimentare un dibattito scientifico e politico ancora debole sui processi di governo delle regioni urbane del Nord Italia, che rimandano al destino dell'intero Paese. Simonetta Armondi, Stefano Di Vita, Beatrice Galimberti restituiscono in questa curatela alcuni risultati della ricerca interdisciplinare Geografie operazionali: Strategie spaziali e mappe dinamiche dell'urbanizzazione regionale, finanziata nell'ambito del bando Ricerca di base (RIBA) 2021 del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano. La ricerca, svolta in collaborazione con il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico di Torino e dell'Università degli Studi di Torino, è stata condotta da un gruppo di ricercatrici e ricercatori entro il campo della geografia economico-politica, della pianificazione urbanistica e territoriale e della progettazione architettonica e urbana.
La fabbrica di case. Prefabbricazione dell'edilizia residenziale in Unione Sovietica (1923-1983)
Angelo Bertolazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 352
Il padiglione dell'Unione Sovietica dell'Expo di Montréal del 1967 celebrava i principali risultati conseguiti dal Paese a cinquant'anni dalla Rivoluzione d'Ottobre. Tra questi assumevano un particolare risalto quelli del programma spaziale sovietico e dell'edilizia residenziale di massa, entrambi frutto della nuova politica avviata dal presidente Khrushchev poco più di dieci anni prima. Se i filmati dello Sputnik e i missili Vostok meravigliavano per la loro potenza, il Nuovo Piano di Edilizia Residenziale Sovietica stupiva i visitatori per i suoi numeri: tra il 1956 - quando il Piano entrò a regime - e il 1967 erano stati costruiti 570,4 milioni di metri quadrati di residenze. Queste cifre esprimono - al di là dell'enfasi dell'epoca - il gigantesco sforzo condotto in Unione Sovietica per garantire il diritto di alloggio per tutti i cittadini previsto dalla Rivoluzione d'Ottobre, obiettivo raggiunto grazie all'industrializzazione totale del settore delle costruzioni. Il volume, frutto di sette anni di ricerca, ripercorre le tappe principali di questo processo, analizzandone gli aspetti costruttivi e produttivi, nonché lo stretto legame tra progresso tecnologico e volontà del Partito, che influenzò profondamente le scelte progettuali, da quelle funzionali e urbane a quelle tecnologiche e distributive. In Unione Sovietica la prefabbricazione - che a partire dagli '50 si impose a livello globale - assunse significati nuovi: questa infatti non solo era il mezzo pratico per ottenere i risultati in termini quantitativi previsti dal Piano, nel quale assumeva una nuova centralità il produttivismo, ma era anche lo strumento per affermare l'uguaglianza di tutti cittadini e il principio della forma collettiva dell'abitare. Il volume fa parte di una serie - all'interno della collana "Edilizia" - che raccoglie gli esiti di ricerche universitarie nazionali e internazionali dedicate al tema della prefabbricazione e dell'industrializzazione edilizia nel Novecento.
Postmetropoli e sistemi ecopolitani. Il governo del territorio nell'epoca della transizione ecologica
Sandro Fabbro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 232
I sistemi regionali di piccoli e medi centri sono strutturalmente già orientati verso quella transizione ecologica che può salvarci dal disastro ambientale e sociale. Nel volume vengono chiamati “sistemi ecopolitani” e in Italia coinvolgono il 70% del territorio e il 50% della popolazione. Tuttavia, questi territori non hanno un grande peso nelle politiche nazionali e sovranazionali, anche a causa di una certa trascuratezza concettuale da parte degli urbanisti. Come si sostiene nel libro, per poter contare di più, in un'epoca definita, peraltro, anche “postmetropolitana”, essi devono essere governati come modelli complementari – se non alternativi – a quelli metropolitani e non come il residuo o la brutta copia di questi ultimi, mettendo al centro delle loro politiche la strategia della rigenerazione territoriale che comprende, ma va ben oltre, quella tradizionalmente urbana. In questa prospettiva, nel prefigurare i necessari interventi di difesa e promozione dei servizi ecosistemici, rinaturalizzazione di quelli danneggiati, riorganizzazione sostenibile della mobilità nelle aree vaste e promozione di energie alternative, i “Piani di governo del territorio” devono ripensare le loro tradizionali priorità e altresì incorporare nuove metodologie di conoscenza e condivisione.
Fiesole salvata 1960-1974. Il primo piano regolatore: esperienza locale, episodio d'interesse nazionale
Sandro Nannucci
Libro: Libro in brossura
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2024
pagine: 152
Nel 2024, a cinquant'anni dall'approvazione del primo piano urbanistico di Fiesole, si è indagato l'esito di un impegno di governo che si è protratto a partire dal 1960 in avanti; e le discussioni specialistiche e culturali che ne sono state alla base. Il Quaderno è intitolato "Fiesole salvata" per non dimenticare che, in quel momento, nel 1968, la manifestazione del Circolo di cultura Firenze era invece polemicamente titolata "Visitate Fiesole prima che venga distrutta". Con buona pace di tutti quanti, possiamo dire, senza rischiare di essere smentiti, che la città e la sua campagna non sono state distrutte! Gli amministratori fecero tesoro di quella battaglia politica e, in buona sostanza, gestirono con intelligenza una difficile contingenza e arrivarono, rispetto alle proposte iniziali, a una pianificazione condivisa e appropriata al territorio fiesolano. Forse è da lì che, mattone dopo mattone, si costruisce una coscienza collettiva della comunità locale, che acquisisce il valore delle potenzialità territoriali e l'amore per la propria terra.
Bologna ricomposta. La città metropolitana e le sue tre periferie
Roberto Scannavini, Vincenzo Cioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 188
Una storia urbanistica di Bologna raccontata attraverso i diversi Piani regolatori, dall'Unità d'Italia ai nostri giorni (1880-2023), servirà in un domani a ricucire le sue diverse periferie? E nuove forme di aggregazione sociale, di comunicazione viaria, di abbellimento di strade e di costruzioni, oltre al ritorno della Natura dentro e fuori città, potrebbero riavvicinare le banlieueal centro città? Bologna ha conosciuto una continua espansione nel suo territorio, ora ben regolata ora tumultuosa e casuale. La sua storia recente non vuole essere fine a se stessa, ma può meglio orientare le proposte di rinnovamento urbano di una città metropolitana dei nostri giorni, dove la vivibilità è condizionata da nuovi fenomeni sociali, a volte inquietanti. La transizione verde e le limitazioni all'espansione nel territorio della città - imposte dal nostro secolo - impegneranno l'urbanista e l'architetto a immaginare nuove forme di vivibilità cittadina che siano omogenee sia nel Centro sia nelle periferie, fra città dei ricchi e città dei poveri, in una Bologna pronta a rinnovare le sue tradizioni civili nel solco della sua Storia. Una storia urbanistica vista anche nei suoi dettagli morfologici, nelle diversità tra quartiere e quartiere e nei loro collegamenti alla città antica. Le due parti di Bologna ricomposta, scritte dai due autori da diverse angolazioni, rincorrono un unico obiettivo: favorire il rinnovamento urbano per una convivenza migliore e meno conflittuale fra la parte centrale della città e le sue periferie otto-novecentesche. Prefazione di Raffaele Milani.
Rigenerazione urbana e territoriale al plurale. Itinerari in un campo sfocato
Arturo Lanzani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il campo della rigenerazione urbana e territoriale è al tempo stesso sempre più vago e sempre più pervasivo. Molti testi e molte pratiche, con crescente successo, rimandano infatti alla rigenerazione. Questo libro nella prima parte propone di riconoscere alcuni differenti ed egualmente legittimi approcci al tema, indicando le loro radici e soprattutto le modalità con le quali oggi essi si occupano di rigenerazione. Nella seconda parte segnala alcune questioni - non le sole, ma sicuramente tra le più rilevanti - che la rigenerazione deve affrontare: l'attenzione alla varietà dei contesti urbani e territoriali in cui è chiamata ad operare, i legami problematici con le dinamiche di gentrificazione, l'assunzione non sempre reale dei temi ecologici, le necessarie autoriflessioni critiche richieste alla cultura tecnica per riuscire a generare nuove forme progettuali e pianificatorie. L'intero testo infine invita a considerare alcuni rischi legati a una sempre più diffusa tendenza a ridurre il campo dell'urbanistica e della pianificazione territoriale a quello della rigenerazione.
Advances in Transportation Studies. An International Journal. Volume Vol. 64
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 436
Advances in Transportation Studies (ATS) is a four-monthly refereed journal that contains in-depth, state-of-the-art international review papers on the most recent outcomes of advanced research in the field of Road and Highway Engineering, with a particular emphasis on the safety, effectiveness, efficiency and sustainability of transport.
La madre di tutte le autostrade
Roberto Nicolucci
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2024
pagine: 64
La storia italiana passa anche, e forse soprattutto, dalle sue strade. Roberto Nicolucci, dopo la carrellata di ponti “che uniscono”, ci guida sulle corsie dell’A8, quella che è stata definita l’autostrada più bella del mondo dal nostro Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché prefatore di questo libro. Meglio conosciuta come la Milano Laghi, questo tratto stradale quest’anno compie cento anni. Parliamo di un’infrastruttura così tanto intrecciata con la storia del nostro paese che è impossibile non fare riferimento al contesto politico e sociale dell’epoca. Ricco di cenni artistici e riferimenti di cultura “pop” questo tributo, dovuto, è per addetti ai lavori e non. Per svago, per lavoro, di corsa o alla giusta velocità, tutti, da guidatore o da passeggero, hanno percorso almeno una volta questi tratti stradali a più corsie, probabilmente però senza mai chiedersene la storia o la progettazione; troviamo in questo volume, ben spiegate da Nicolucci, tutte le motivazioni e i passaggi che hanno portato alla nascita e allo sviluppo della rete autostradale nostrana, nata “dall’intuizione di un ingegnere e imprenditore edile scomparso a Milano nel 1951”, come ci ricorda il prefatore di questo volume. Una strada senza “incroci a raso con altre arterie, riservata al traffico veloce delle auto e dei veicoli a motore, escludendo ogni altro veicolo, con il pagamento di un pedaggio per coprire le spese di costruzione e di gestione”, così la immagina e la progetta Pietro Puricelli, il “padre” delle autostrade. Era il 1924 e si inaugurava, con il sovrano in prima linea, la Milano Laghi; “non esistono callaie insidiose, carri e carrozze da schivare o ciclisti o simili da mandare all’altro mondo. Si divora la strada con ebbrezza, ci si riconcilia con tutto e con tutti, anche con le automobili” uno dei primi commenti a caldo dell’epoca, di Giuseppe Bavilacqua, dalle pagine di “Tribuna”. L’ebrezza della guida… è l’inizio della storia. Attraverso l’immaginario finestrino di una Fiat 500 osserviamo il paesaggio italiano cambiare seguendo il flusso del progresso. Da Tondelli a Dalla, passando per Calvino, tutti i grandi autori hanno tratto ispirazione dallo scorrere costante dei paesaggi autostradali, che diventavano l’occasione perfetta per far fluire pensieri e riflessioni. “Dai ponti si guarda il mondo, sulle strade lo si percorre provando ad abitarlo” – ci dice Nicolucci – e allora, radio a palla, ci immergiamo in questo squarcio di quotidianità italica che si articola a suon di automobili. Dalle utilitarie alle sportive, in Italia l’auto ha sempre definito lo status quo di una persona, la velocità era il metro di giudizio. Sulla scia di un Futurismo non all’apice – ma ancora vivo – il cinema attinge a piene mani da questa spinta del progresso e sfrutta il manto autostradale come un vero e proprio palcoscenico… ci troviamo così a bordo di un auto sportiva, insieme a Mastroianni e a una stupenda Loren, proprio sull’A8 che scorre lenta ma che segue – come un terzo protagonista – i due attori, che danno prova di una magistrale recitazione e di un sodalizio artistico unico. Dopo De Sica ci penseranno poi Luchini, Dino Risi e Rosi a portarci in viaggio sulle nuove arterie autostradali. Così Nicolucci ci accompagna nelle decadi dell’evoluzione del nostro paese mescolando cultura e infrastrutture, rivelando quanto la mobilità sia, in primis per noi italiani, sinonimo di libertà. Prefazione di Matteo Salvini.
Il paesaggio storico della bonifica leopoldina in Valdichiana
Alessio Banini, Stefano Biagiotti, Andrea Iacomoni, Filippo Masina
Libro
editore: La Valdichiana
anno edizione: 2024
Progettazione di un servizio di trasporto pubblico urbano, sostenibile e coerente con il mondo digitale, in una città di medie dimensioni
Andrea Bottazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bonomo
anno edizione: 2024
pagine: 174
Il presente lavoro, relativo allo sviluppo pragmatico delle organizzazioni aziendali è rivolto a: amministratori, dirigenti, quadri e altri addetti che operano nelle imprese di TPL; per la pratica professionale relativa allo sviluppo organizzativo; per i concorsi pubblici nelle aziende del TPL; per gli appassionati di organizzazione aziendale.

