Industria e studi industriali
Mobilità sostenibile. La chiave di svolta per le imprese italiane
Massimiliano Mungiello
Libro: Libro in brossura
editore: D&P Editori
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il nostro pianeta sta affrontando delle sfide ambientali complesse, come il cambiamento climatico, l’inquinamento atmosferico e la perdita di biodiversità. Sono eventi che si manifestano sempre più di frequente e che ci costringono a ripensare il nostro stile di vita e il nostro modo di gestire le imprese. Tra i nuovi paradigmi dedicati alla sostenibilità c’è quello della mobilità sostenibile, che non fa riferimento alla sola gestione della flotta aziendale, ma anche a un nuovo modo di concepire l’impresa, le persone, la comunità e il territorio. La mobilità sostenibile viene integrata nelle Pmi, creando figure e dipartimenti dedicati alla gestione green della flotta aziendale. Tra questi ci sono il fleet management e il mobility management, che negli ultimi anni hanno rivoluzionato il modo di gestire e organizzare non solo il trasporto aziendale, ma anche la movimentazione dei dipendenti dentro e fuori dall’impresa. Con lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale, l’approccio sostenibile alla mobilità ha visto un’ampia diffusione, integrando i servizi connessi e l’automazione nel trasporto aziendale.
Rebirth of industrial heritage: Transformative Practices and Future Vision of the Chongqing Model. Ediz. inglese e cinese
Yunqin Ye
Libro: Libro rilegato
editore: SIDEA - Sino-Italian Design Education Association
anno edizione: 2025
Italia, un futuro da inventare. Le infrastrutture di trasporto sostenibili
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 480
Il sistema italiano delle infrastrutture di trasporto ha oggi gravi problemi di obsolescenza tecnica, che richiedono massicci interventi di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione. Ma ha anche un grave problema di obsolescenza geografica che gli rende difficile far fronte alla profonda ridefinizione della geografia dei mercati interni ed internazionali di beni e servizi e dei loro luoghi di produzione, con le nuove domande di mobilità ed accessibilità che questa geotransizione esprime. L'obiettivo fondamentale di una politica delle infrastrutture di trasporto del nostro Paese non può essere dunque solo quello di rimediare all'obsolescenza tecnica e alle carenze quantitative e di scala di un sistema infrastrutturale penalizzato da anni di insufficienti investimenti ai quali il PNRR sta ovviando solo in piccola parte; ma è prima di tutto quello di ripensarlo radicalmente, alla luce della futura geografia dei mercati mondiali e dei luoghi nazionali di produzione dei beni e servizi maggiormente esposti alla concorrenza internazionale: il blocco agri-manifatturiero, quello dell'incoming turistico internazionale e quello dell'economia ad alta intensità di conoscenza. Un futuro difficile da prevedere e pieno di rischi. Rischi riducibili solo cercando di codeterminare il futuro puntando allo scenario preferibile tra quelli possibili. L'Italia ha bisogno di «inventare il suo futuro», anche infrastrutturale di trasporto, disegnandolo con atti di pianificazione definiti in una logica decide and provide e creando le condizioni per attuarli con rapidità. La ristrutturazione del nostro sistema infrastrutturale è condizione essenziale, anche se non sufficiente, per il rilancio della competitività dell'economia italiana e per il ricollocamento dell'Italia su un sentiero duraturo di sviluppo sostenibile. Senza una strategia di riduzione del gap di prosperità accumulato negli ultimi decenni sarebbe a rischio la sopravvivenza del nostro modello di welfare così come mancherebbero le risorse necessarie per gli ingenti investimenti richiesti dalla duplice transizione ambientale e digitale.
La partecipazione come conversione
Mario Romani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2025
Nel 1951, quando la Cisl l’ha posto come un punto fermo dei propri assunti statutari, il concetto di partecipazione dei lavoratori era fuori dagli schemi di pensiero e dalle linee d’azione del sindacato italiano. Implicava un sostanziale ripensamento del tradizionale atteggiamento rivendicativo così come era accaduto nei Paesi di più antica industrializzazione. A livello aziendale si basava sulla presa in considerazione del lavoratore come uomo reale, con le sue individualità e le sue motivazioni, e del sindacato come attore riconosciuto. Su tali premesse, le esperienze di dialogo a livello d’impresa accreditavano la partecipazione del lavoratore e del sindacato nelle comunità locali e a livello di sistema economico, nazionale e internazionale. La prospettiva della partecipazione avrebbe indirizzato la linea contrattualista della Cisl negli anni Cinquanta e Sessanta ma non sarebbe riuscita ad accreditarsi compiutamente in sede di elaborazione delle politiche rilevanti per gli interessi dei lavoratori. Con il passare del tempo fu sempre più evidente che le istanze di partecipazione riguardavano il radicamento democratico delle rappresentanze dei lavoratori e richiedevano una vera e propria conversione culturale per consentire la piena realizzazione dei diritti di cittadinanza per tutti e per ciascuno. I quattro saggi di Mario Romani – sui rapporti sociali in azienda (1951), sul sindacato nei regimi democratici (1951), sui danni dell’industrialismo e i correttivi politico-sociali e sindacali (1952) e sulla partecipazione come valore da promuovere e sviluppare (1973) – qui ripubblicati consentono di cogliere le coerenze del suo pensiero e di riconoscerne la stringente attualità.
Il governo del patrimonio linguistico e culturale per lo sviluppo sostenibile delle destinazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 352
Il volume riporta i risultati preliminari degli studi condotti nell’ambito del progetto di ricerca interdisciplinare del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali (DUMAS) dell’Università degli Studi di Sassari intitolato “Il governo del patrimonio linguistico e culturale per lo sviluppo sostenibile delle destinazioni”, finanziato dall’Unione Europea (Next Generation EU, DM 737/2021, risorse 2021-2022) e coordinato dal Prof. Federico Rotondo. I contributi dei 17 membri del progetto, e degli ulteriori sette studiosi che sono stati coinvolti, sono orientati a evidenziare le significative potenzialità del patrimonio linguistico e culturale di un territorio di attrarre il turista culturale ‘heritage oriented’, le condizioni necessarie affinché ciò sia possibile, tra cui l’integrazione del patrimonio culturale con altri aspetti in grado di qualificare l’offerta della destinazione come specifica e originale, e i modi, le forme e gli strumenti attraverso i quali la presenza sul territorio di un repertorio plurilingue e di un patrimonio culturale fortemente caratterizzato possono tradursi nella capacità di aggiungere valore alle suggestioni paesaggistico-ambientali e contribuire alla creazione di valore pubblico.
Filca Cisl. 70 anni di sindacato. La persona e il territorio al centro, il coraggio delle idee, la forza della coerenza
Giuseppe Vedovato, Antonio Famiglietti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2025
Il volume ricostruisce la storia della Filca, il sindacato delle costruzioni della Cisl, basandosi sulla consultazione di una vasta documentazione archivistica e su un attento confronto con la storiografia specifica. Quello che emerge è la forza innovativa della categoria, la modernità e il coraggio delle idee, il protagonismo nel mondo del lavoro e nella società in generale. Raccontare la storia della Filca Cisl vuol dire offrire un riconoscimento a decine di migliaia di dirigenti, operatori, delegati, rappresentanti, militanti che dal 1955 a oggi hanno dedicato la propria vita al servizio del prossimo. Ma vuol dire anche raccontare l’evoluzione del settore delle costruzioni: grazie al ruolo della Filca e alle sue intuizioni, la normativa sulla sicurezza, sulla legalità, sulla sostenibilità ha conosciuto progressi importanti e significativi negli ultimi anni. Dal libro emerge, infine, anche la crescita dell’influenza e del peso della Filca nella Cisl: la categoria è diventata un punto di riferimento forte, e continua a lottare per rendere migliore il mondo del lavoro, la vita di chi ne fa parte e la società nel suo insieme.
La visitor experience del patrimonio culturale. Concettualizzazione ed evidenze empiriche
Fabiola Sfodera, Sanja Vlahovic
Libro: Libro in brossura
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2025
pagine: 228
In un'epoca in cui i confini del reale si dissolvono per mezzo delle tecnologie digitali, ridefinendo lo spazio e il tempo, la fruizione del patrimonio culturale materiale resta inevitabilmente ancorata alla presenza fisica del visitatore. Questo volume contribuisce al dibattito scientifico sulla Visitor Experience considerando l'esperienza di visita multidimensionale, soggettiva e dinamica e come un campo di studi multidisciplinare. Il contributo è sia concettuale che empirico. Si sviluppa dapprima attraverso l'inquadramento della Visitor Experience nel campo di studi sul turismo e prendendo a riferimento la domanda e l'offerta di patrimonio culturale materiale italiano. Prosegue con una rassegna bibliometrica della letteratura e due ricerche empiriche aventi ad oggetto l'Audience Development e la comprensione del ruolo della tecnologia nell'esperienza e nella soddisfazione dei visitatori. I risultati consentono di formulare suggerimenti per ricerche future e implicazioni manageriali.
Storie vere, senza smancerie. Le collane Einaudi per bambini e ragazzi (1933-1983)
Lucia Vigutto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 226
Il volume ricostruisce la storia editoriale delle collane di narrativa per l'infanzia pubblicate dalla casa editrice Einaudi, a partire dal primo esperimento del 1942, “Libri per l'infanzia e per la gioventù”, proseguendo con le più conosciute “Libri per ragazzi” e “Letture per la scuola media”, fino a giungere alla munariana “Tantibambini”. L'indagine si avvale della ricca e inedita documentazione conservata presso l'Archivio Giulio Einaudi Editore, con particolare attenzione ai pareri di lettura e alla corrispondenza con gli autori, allo scopo di tratteggiare il modello di infanzia sotteso alle scelte editoriali della casa editrice. I curatori delle collane, in particolare Daniele Ponchiroli, e i redattori della casa editrice operarono una selezione di opere in netta discontinuità con una visione edulcorata e stereotipata dell'infanzia. Si privilegiarono, da un lato, testi profondamente radicati nel contesto contemporaneo e capaci di rifletterne le contraddizioni, dall'altro si invitarono scrittori per adulti già affermati a cimentarsi nella scrittura per l'infanzia, riconoscendo a quest'ultima una dignità pari a quella della letteratura destinata a un pubblico adulto. Furono affrontate tematiche complesse e talvolta controverse, come è emerso ad esempio dal lavoro di adattamento compiuto per la collana “Letture per la scuola media”. Di grande rilievo risulta, inoltre, la componente politico-ideologica, in linea con gli orientamenti della casa editrice, che attraversa molte delle opere analizzate e offre un'occasione di riflessione sulla convergenza tra cultura, pedagogia e letteratura nell'ambito della narrativa per l'infanzia. Il libro si rivolge a studiosi di storia della cultura e dell'immaginario infantile, ma anche a insegnanti, bibliotecari, librai e professionisti dell'editoria che intendono conoscere in modo approfondito il patrimonio narrativo einaudiano per le giovani generazioni nell'ambito delle pratiche di promozione della lettura e della letteratura in Italia.
Quaderni di ricerca sull'artigianato. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 128
I "Quaderni di ricerca sull'artigianato" trattano scientificamente il sistema dell'artigianato e della piccola impresa in Italia e nel mondo. I risultati, i dati e i numeri commentati all'interno della rivista si propongono di monitorare la capacità di adattamento e di risposta ai cambiamenti sociali da parte di questo settore produttivo che costituisce la vera espressione del tessuto connettivo tipico della nostra economia. Lo sforzo culturale esercitato dalla rivista è quello di comprendere il mondo dell'artigianato e della piccola impresa che da sempre interpreta un irrinunciabile ruolo nella crescita e nella qualificazione del sistema economico locale piuttosto che nazionale; un ambito di produzione che non solo contribuisce all'aumento della ricchezza ma che esprime, meglio di ogni altro, la cultura delle differenze che tanto è presente nel nostro Paese.
Due musicisti, uno spartito. La dialettica tra Cgil e Pci nel Novecento italiano
Edmondo Montali, Mattia Gambilonghi
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 304
Per circa mezzo secolo i dirigenti e gli iscritti a Cgil e Pci si sono sentiti parte di una storia comune, che muoveva dalla stessa premessa e che tendeva allo stesso fine. Ciononostante, ogni organizzazione ha affrontato la lunga traversata del Novecento con le proprie specificità, declinando con modalità proprie la rappresentanza della classe lavoratrice. Come due musicisti, potremmo dire, che interpretavano diversamente lo stesso spartito.
Mobilità digitale. Una rivoluzione silenziosa nell'epoca delle connessioni forti
Fabio Pressi
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2025
pagine: 240
Dalle prime sperimentazioni dei sistemi di trasporto intelligente all'era dei veicoli autonomi e connessi, la mobilità sta vivendo una rivoluzione silenziosa che trasforma non solo il modo in cui ci muoviamo, ma ridefinisce il tessuto di tutta la nostra società. Questo libro svela come, dietro la promessa di efficienza e sostenibilità della mobilità digitale, si stia consumando una sfida per il controllo dei nostri spostamenti e dei nostri dati. Le Big Tech hanno infatti conquistato il dominio di questo settore strategico, trasformando ogni nostro movimento in una miniera d'oro di dati da estrarre e monetizzare. La convergenza tra mobilità ed energia nasconde poi una battaglia più profonda: quella per l'egemonia. I "signori della mobilità" - aziende tecnologiche e governi lungimiranti - stanno infatti ridisegnando gli equilibri di potere globali attraverso il controllo delle infrastrutture digitali e dei flussi di dati. Quest'opera fornisce una prospettiva critica per comprendere le implicazioni della trasformazione in atto e capire come si stia ridefinendo il futuro della società digitale. Oggi più che mai diventa cruciale bilanciare l'innovazione tecnologica con la tutela della privacy e della libertà individuale.
Ideologia e pratica dell'azione sindacale
Selig Perlman
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 400
Perché la rivoluzione socialista non si è verificata nei Paesi industrialmente avanzati, come previsto dal socialismo prebellico, ma ha invece preso piede nella Russia, considerata arretrata dal punto di vista teorico e politico? Questo è il quesito che costituisce il fulcro del presente volume. Attraverso l’analisi dello sviluppo storico di quattro nazioni – Russia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti – Perlman individua gli elementi determinanti di un Paese per la resistenza a una rivoluzione di sinistra. Innanzitutto, la classe capitalista deve possedere una forte “volontà di potere”. In secondo luogo, il movimento operaio deve avere la possibilità di strutturarsi in un sindacalismo pratico, capace di garantirgli un ruolo attivo nell’economia e nell’arena politica. Infine, è essenziale che il movimento sindacale sviluppi una propria mentalità autonoma, distinta da quella degli intellettuali rivoluzionari, i quali tendono a considerare la classe lavoratrice come un’entità astratta e non come una massa di individui concreti impegnati nel miglioramento delle proprie condizioni di vita. Questi fattori hanno impedito l’esplosione di cambiamenti radicali in alcuni contesti, permettendo invece un’evoluzione graduale delle condizioni economiche e sociali, senza mettere a rischio la stabilità nazionale e i progressi già raggiunti.