L'Autore Libri Firenze: Biblioteca 80. Narratori

La sclerosi multipla, una terribile malattia "sconfitta" dall'amore per la vita e per i viaggi in terre lontane.

"Perché per la prima volta prendo la mia lambretta e torno curioso, quasi furtivo, calcolando le reali distanze del mio vivere d'allora, solo per vedere come tutto è cambiato?". Pensava Carlo. Gli anni erano passati per quella strada, come per lui. Lo spazio e il tempo, dunque. Oggi costruiva mobili. Da bambino cosa voleva fare, cosa sognava di diventare? Dopo una soddisfacente carriera scolastica e un tentativo di laurea in storia aveva preferito così, essere un autonomo artigiano. La sua nuova casa non era distante, solo qualche chilometro, vicino al suo laboratorio. Ma sembrava lontanissima. Come gli antichi luoghi.

Gerard, una vita burrascosa dai risvolti inquietanti. Un killer di professione assoldato dalla malavita, all'apparenza spietato, desiderato e amato da donne maliarde. Gerard, che vive nel ricordo di un grande amore, nel rimpianto di un'esistenza diversa, di una famiglia, di un figlio. Un figlio che forse c'è e che potrebbe riuscire, in estremo, a sciogliere il bandolo di una matassa che pare non avere un capo...

Permettetemi di presentarmi: sono Violetta Brown, una matura signora inglese che trova il suo diletto nello scrivere libri. Viaggiare è sempre stata la mia grande passione; trovo entusiasmante visitare nuovi paesi, venire a contatto con la gente del luogo e con le loro diverse culture. Tutto questo, non soltanto arricchisce il mio bagaglio di conoscenze ma, soprattutto, mi aiuta a trovare l'ispirazione giusta per scrivere i miei romanzi. Quella che vado a raccontarvi è la storia di Angelo e Sara, due persone davvero speciali che incontrai durante uno dei miei viaggi...

E se avessero avuto ragione loro? Sette personaggi (colti negli anni Sessanta) che sparano sentenze, formulano teorie, esprimono idee, arzigogolano ragionamenti e riflessioni, sproloquiando a ruota libera, incontenibili ed eccessivi, senza pudore, accomunati, pur partendo da prospettive e con motivazioni diverse, da un anticonformismo viscerale.

Un'antologia di racconti, alcuni abbastanza lunghi, altri brevi come pennellate, nei quali il sentimento la fa da padrone: spiana le tristezze, mette in evidenza il valore delle piccole cose, arricchisce la fantasia, sprona chi si vuol fermare davanti alla vecchiaia. Un inno alla vita che incoraggia a non arrendersi mai. "Se si chiude una porta, si apre un portone": è questo il messaggio principale, che tende a lasciare serenità nel lettore e un briciolo di salutare speranza.

Ci sono persone che hanno il destino scritto nelle stelle. Fin da piccolina riusciva a indovinare cosa le avrebbe preparato per merenda la nonna, e se pensava casualmente a una persona le capitava di incontrarla o perlomeno di riceverne notizie. Era così abile e le veniva talmente spontaneo da essere ritenuta da lei come da tutti una cosa normale. A volte sognava fatti che poi accadevano puntualmente di giorno ma anche questo era stato considerato piuttosto comune e diffuso. Crescendo tuttavia iniziò a insospettirsi quando senza motivo apparente le venivano in mente scene, persone e frasi che non sapeva spiegarsi...

Adagiandosi contro il tronco chiuse gli occhi. Il profumo degli ulivi arrivava con la brezza leggera, mischiandosi a quello del mare sottostante; tutto intorno era silenzio e pace, solo il rumore delle fronde, e di qualche oliva gettata a terra da quel vento mite. Ascoltando la voce sottile che l'ulivo gli mandava attraverso il fruscio delle foglie Emanuele iniziò a scrivere senza interrompersi. Raccontò del tempo vissuto con la lontananza del padre, di quello successivo al suo ritorno, descrisse le sere trascorse nel pasto tra gli adulti riuniti, il loro discutere sulla riuscita dei raccolti, i loro progetti, le loro speranze, parlò delle loro mani callose che portavano i segni della terra, dei loro volti che emanavano un'energia più forte del sole che li cuoceva. Memorie, aneddoti, sentimenti, intreccio di vite che riempirono fogli. Tornò spesso sotto quell'ulivo, condividendo solo con lui il segreto del suo primo libro...

"Ricevere in dono un organo che restituisce la vita rappresenta un'esperienza unica per ogni persona. Il trapianto cardiaco viene definito dai pazienti una nuova nascita ma questa è legata ad un vissuto precedente spesso complesso e drammatico che rimane vivo nella memoria... Questa narrazione è ricca di sfumature esistenziali e ci porta a riflettere sulla fragilità della vita umana ma anche sulle sue sorprendenti risorse." (Dalla premessa)

"Quelle anime si distinguevano in base alle buone azioni compiute sulla terra e potevano, attraverso una metamorfosi di dissolvenza, evolversi fino a fare da supporto a coloro che erano stati i loro simili. Tutto questo accadeva a quei soggetti che non avevano potuto portare a termine la loro esperienza terrena, a causa di eventi fortuiti che ne avevano impedito la completezza. (Ammesso che si possa parlare di cause accidentali, trattandosi di volere Divino.) Pertanto tutte le anime meritevoli dei benefici celesti, ma non ancora pronte per varcare la soglia del Paradiso, andavano a confluire in un determinato settore, detto 'dimora d'attesa', per essere assegnate, come angeli custodi, ad altrettante anime..."

Adriano, un soldato romano, dal destino inquietante. Catturato in battaglia, il potente Arminio, comandante dei Cherusci, ne saggia la forza e si impadronisce della sua anima. Lo trasforma in un guerriero impavido, sanguinario e combattivo. Ma Adriano non può cancellare il ricordo della sua famiglia, della sua gente. Così il suo desiderio di ritornare in patria si trasformerà nel suo unico obiettivo. Anche se, prima di poterlo raggiungere, passeranno anni e altrettante terribili guerre...