Giovane Holden Edizioni: Battitore libero
Stavamo solo imparando la vita
Emilia Testa
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 424
Una storia sospesa tra mondi che coesistono. Al centro la vita della giovane protagonista, adolescente eclettica e inquieta, alle prese con un amore non ricambiato per Barbara, creatura misteriosa e sfuggente. Ma se l’amore scortica, spesso l’amicizia salva. L’incontro con Nicola, un ragazzo che insegue l’illusione di diventare donna, con un’audacia malinconica e incerta, le offre un posto in cui restare, in cui sentirsi libera di creare un altro mondo. E condividere ideali. Non è facile crescere quando ci si sente diversi dagli altri, quando la propria natura si impone, tragica e magnifica a un tempo. La voce narrante della protagonista, intrisa di una pacata rassegnazione, si eleva oltre l’incertezza della propria vita, e ci racconta la tormentata relazione con la sua famiglia, fatta eccezione per le due nonne, creature ironiche e visionarie che sognano la vittoria comunista attraverso l’amore e la devozione a Berlinguer. E l’impegno politico nel partito radicale, le lotte per cambiare l’Italia attraverso l’anticonformismo e la non violenza, con l’urgenza folle di trasformare la diversità in bellezza. Intorno a lei una Napoli sospesa tra tradizione e innovazione, un posto in cui muoversi o nascondersi. Gli anni dal 1975 al 1980 vengono attraversati correndo, nel tentativo di crescere, di dare una forma alla vita. E ancora la trappola della lotta armata, le battaglie femministe, la nascita dei primi gruppi lesbici, a cui conferire un rilievo semantico e funzionale, per essere soltanto quello che si è. Su tutto predomina l’irrequietezza di Nicola, il suo disperato tentativo di spostare l’angoscia sulla felicità attraverso un linguaggio comportamentale che si fa messaggio, in un’ultima, decisiva, affermazione di sé, di conclusione consequenziale agli eventi.
Blu Martini
Simona Bertocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 368
Nella Firenze di fine Ottocento, una città ferita dalla crisi economica e dalle trasformazioni urbanistiche, la famiglia Martini si trova a un bivio tra decadenza e rinascita. Proprietari della storica Tessuti Martini, hanno vissuto l’epoca del prestigio, ma ora il loro impero tessile rischia di sgretolarsi sotto il peso dei debiti e delle incertezze. Quando un devastante incendio distrugge l’azienda, lasciando dietro di sé rovine e sospetti, ogni certezza crolla: è stato un tragico incidente o un sabotaggio? Mentre gli uomini della famiglia lottano per salvare il patrimonio con affari e compromessi rischiosi, sono le donne a guidare la vera rivoluzione. Ginevra Martini, determinata e ribelle, è destinata a ereditare la formula segreta del tessuto Blu Martini, un’arte preziosa che potrebbe riportare i Martini al successo. Ma il suo cammino è irto di ostacoli: in un mondo dominato dal potere maschile, ogni sua scelta è una sfida alle convenzioni. Dai fastosi salotti di Firenze alle scintillanti atmosfere di Parigi, tra segreti inconfessabili e battaglie di potere, Blu Martini intreccia la storia di una famiglia con il destino di una nazione in fermento. Il passato brucia nelle fiamme della rivoluzione industriale, mentre il futuro si tesse tra le trame di una stoffa leggendaria. Un romanzo epico di cadute e rinascite, di passioni indomabili e di donne che osano sfidare il proprio destino.
Il sentiero del ritorno
Antonio Bini
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
Nel cuore delle Alpi, tra Carnia, Carinzia e Friuli, due ragazzi crescono come fratelli, uniti da un legame più forte dei confini: Rolf, italiano di nascita ma immerso nella cultura austriaca, e Arnold, figlio della Carinzia, amante delle montagne e delle sfide. Insieme scalano vette, esplorano boschi e sognano un futuro senza barriere. Ma il mondo attorno a loro sta cambiando: i fragili equilibri tra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico vacillano, e il vento della guerra inizia a soffiare impetuoso. L’attentato di Sarajevo e la Prima guerra mondiale travolgono ogni certezza. Arnold viene richiamato al fronte, Rolf vede la sua terra trasformarsi in un campo di battaglia. Le montagne, un tempo rifugio sicuro, diventano il teatro di una guerra spietata, fatta di trincee, assalti e distruzione. I due amici si ritrovano su fronti opposti, costretti a scegliere tra lealtà, dovere e coscienza, mentre il sogno di un’Europa unita si sgretola sotto il peso del nazionalismo e dell’odio. Attraverso una narrazione intensa e suggestiva, Il sentiero del ritorno racconta la tragedia di una generazione spezzata, il dramma delle terre di confine e la lotta interiore di chi, tra guerre e identità in conflitto, cerca un significato più profondo al proprio destino. È la storia di un’amicizia che sfida il tempo e la Storia, di un amore che resiste oltre la guerra, e di un ritorno che forse non sarà mai più possibile.
Matematica, erbivori, mestieri
Maria Cristina Fineschi
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 64
"Il romanzo breve, di Maria Cristina Fineschi, incuriosisce già dal titolo: Matematica, erbivori, mestieri. Quale sarà la relazione fra tre elementi così distanti tra loro? Cosa lega gli erbivori alla matematica e i mestieri agli erbivori? Il quesito è presto risolto e sorprendentemente affascinante. L’Autrice scrive che ogni persona: “è un universo pieno di fondali, vette e caverne, di grattacieli e sottosuoli…” e lei, grazie alle sue capacità intuitive ed empatiche, è riuscita a cogliere la sfumatura più vera del sentire dell’animo di ogni singolo personaggio e ci dimostra, con semplicità, eleganza e anche ironia, come una caratteristica o una passione, influiscono nell’elaborazione del pensiero, nella lettura degli eventi che viviamo e nel modo in cui affrontiamo le nostre debolezze o le nostre vittorie. Un romanzo breve che fa riflettere e anche domandarsi: Qual è la caratteristica, la sfumatura, la passione che traduce i miei pensieri e la mia vita? L’oggettività, quindi, sembra non esistere, perché ognuno parte da un suo punto fermo per la produzione di concetti che portano a una singola e personale visione della realtà. I protagonisti della storia hanno così modo di esporre in modo chiaro e conciso le loro osservazioni su tematiche sociali attuali di grande rilievo, quali: la disabilità che costringe Giosuè a vivere su una sedia a rotelle, l’idea di amore e felicità tradotta in formula matematica da Ginestra e le considerazioni di Picasso sui gas emessi dagli erbivori e come questi vivono la felicità" (dalla prefazione di Laura Beccattini).
Una farfalla sul cuore
Roberta Zaccagni
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 216
Un professore di musica in pensione, che vive sulle sponde del lago di Como, è alla ricerca di una storia da raccontare, ora che ha tempo libero infatti vuole dedicarsi alla sua passione per la scrittura. Il suo pensiero va ai drammatici eventi che la cara amica Roberta ha vissuto l’anno precedente: la figlia Susanna di vent’anni, giunta al culmine della sofferenza, ha messo fine ai suoi giorni gettandosi sotto a un treno. Egli vorrebbe parlare di giovani partendo proprio da questo, rappresentare le loro sofferenze, investigarne le cause, allertare la società su fenomeni sempre più preoccupanti. Così si reca dall’amica per chiederle il permesso. La donna acconsente e lo fa affidandogli le pagine che in quei lunghi mesi di dolore ha scritto per la figlia. In quelle parole, dapprima quasi flusso di coscienza, poco alla volta emergono le fila di una storia che è la vita delle due donne, madre e figlia, e le tessere del puzzle piano piano si ricompongono: prima del dolore, prima della sofferenza si riscopre l’infanzia di Susanna alla ricerca di un colpevole, di cause che possano giustificare un simile strazio. La loro è una famiglia come tante, frutto di un amore che il tempo e la violenza hanno messo in crisi. Tardi, arriva allora la separazione, troppo tardi, conseguenze indelebili resteranno nell’animo dei figli. E più di tutti in lei, la figlia di mezzo, che presenta presto problemi alimentari e autolesionismo. La forza di una madre disperata, stretta agli altri figli e al nuovo compagno, non basteranno a salvare la ragazza. Le lettere però ora servono, per chiudere i conti, per dare e ricevere perdono, per non impazzire, per capire a fondo quello che è accaduto e infine accettarlo, riscoprire la vita pian piano e nascere nuovamente. Le lettere diventano, pagina dopo pagina, romanzo epistolare di struggente e devastante bellezza.
Finale di favola
Roberta Crotti
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 80
Maddalena è titolare di un’agenzia di pulizie, giovane, dinamica, socievole e sempre attiva. Questa è l’immagine che gli altri percepiscono, ma negli ultimi tempi lo specchio le rimanda un’altra Maddalena: spenta, incupita, immersa solo nel lavoro. Fabio, collega e compagno, l’ha truffata e ciò l’ha fortemente destabilizzata. Nella speranza di farle recuperare la serenità e l’entusiasmo di un tempo, Paola, la sorella, le propone una vacanza in un paesino di montagna, dove il ritmo dell’uomo si sposa con l’armonia della natura. Con il passare dei giorni, l’insofferenza iniziale si trasforma in una riconquista della propria serenità: la naturale calma dell’ambiente che la circonda e le nuove amicizie intrecciate con gli abitanti del luogo le restituiscono quel benessere psico-fisico che aveva sentito vacillare. Maddalena, però, non riesce a stare con le mani in mano e anche lì, lontano da tutto e da tutti, accetta un lavoro extra durante le sue ferie. La pulizia di una casa disabitata da lungo tempo la porterà a rispolverare fotografie, ricordi e vecchie storie che sembravano favole e che, forse, sono invece storie vere. Nel tentativo di svelare un mistero vecchio di settant’anni, Maddalena ritroverà il valore e il significato della vera amicizia, quella che non ha età né confini. Quella per cui vale la pena lottare.
Morfologia delle passioni
Claudiléia Lemes Dias
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il filo conduttore dei racconti contenuti in "Morfologia delle passioni" è strettamente correlato alle tematiche della vergogna, dell’impotenza, del senso di umiliazione e di paura, che accompagnano i principali avvenimenti nella vita di una donna. Le protagoniste affrontano dilemmi etici e morali, che le porteranno a chiudere un ciclo di vita per iniziarne uno nuovo, ma non necessariamente di riscatto. “Il principio etico dell’amore” narra l’innamoramento di Sara, una studentessa, per il suo professore che rincontrerà, ormai morente, molti anni dopo, all’interno dell’ospedale in cui lavora; in “Chiudi le gambe Marcella!” la protagonista, con la nascita della sua bambina, riuscirà a liberarsi dalla violenza psicologica perpetrata dalla madre; in “La posizione umana”, Violante, in preda a una profonda crisi esistenziale, all’arrivo della menopausa, si scopre fragile e sola; in “L’onda verde”, Cinzia Volponi, figlia di un famoso regista impegnato, decide di smontare pubblicamente il mito del padre defunto; in “La fontana”, una moglie incinta, rifiutata a letto dal marito, si abbandona alle sue fantasie sessuali; in “La fase orale”, Vera fa da madre al suo uomo-bambino; in “Luna frantumata”, Checco e Lidia, due bambini di dieci anni, scoprono i loro corpi, finché l’equilibrio tra loro si rompe; in “Aborto”, Margherita e Gianmaria vivono un amore impossibile: l’uomo è un sacerdote e lei una professoressa, atea e femminista; in “La cappella”, il lavoro di scrittura e il flusso creativo di un’autrice, nonché madre di tre figli, viene costantemente interrotto dalle irruzioni dei suoi pargoli, portandola a riflettere su quale sia il significato profondo della Letteratura e cosa si cela dietro la scelta di raccontare storie inventate.
Sentimenti dispersi
Marta Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 72
Nel cuore di un’estate che sembra magica, capace di intrecciare le storie in una poesia che supera i sogni, Rebecca e Pietro vivono la loro stagione più bella, sentendo esplodere dentro di sé un amore che vorranno infinito. Dentro una vacanza libera come la brezza che sa di salsedine, il mare diventa lo sfondo di emozioni forti e indelebili. Qualche parola timida e un po’ impacciata è appena l’inizio: poi tutto crescerà in maniera inarginabile e sorprendente. Mentre la sabbia scivola via sotto i piedi e il tempo pare addirittura potersi fermare, si dipana un racconto delicato e generoso, in cui i protagonisti si confrontano faccia a faccia con i propri sentimenti più intensi, a volte tanto travolgenti da apparire incredibili. Ma non c’è solo spiensieratezza: ognuno custodisce nel profondo della sua anima ferite fin troppo grandi per la sua età, dolori non facili da confessare, cicatrici strazianti di un passato non voluto che costringono a guardare al mondo con una segreta esitazione. La meraviglia della scoperta di qualcosa di grande muove corde intime nascoste e fino a poco prima impensabili, e conduce alla scoperta di nuove sfumature di se stessi, capaci di andare oltre a ciò che pareva insuperabile. E quando arriverà l’autunno, non saranno solo dei bei ricordi a restare. Un racconto emozionante, fatto nello stile vibrante che nasce dalla fresca immediatezza delle voci vive dei protagonisti e della sincerità dei loro pensieri, tessuti in un quadro corale e avvincente.
Album
Edoardo Delmonte
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
Gesti, rumori, strumenti musicali, acronimi, finzioni, cambiamenti del tempo, vezzi, abilità ittiche, soprannomi, sono emozioni di un quotidiano immaginato, desiderato, a volte subito che i personaggi isolano. Un dettaglio ferma un momento, poi i personaggi riprendono a muoversi e il racconto dissolve l’intuizione effimera, l’illusione di potenza racchiusa in quel momento. Un industriale vittima di un rovescio finanziario trascorre le sue giornate nella piazza d’una città osservando le persone che passano, tranne che per dieci minuti ai trentacinque d’ogni ora; una combriccola di ragazzini si misura con il passare del tempo e la perdita di alcuni punti fermi; il commesso in un negozio di ferramenta, il cui unico interesse sono i piatti, che suona nella banda del paese, si ribella quando a causa del Covid i concerti non sono più possibili. Una ragazzina senza fissa dimora, girovaga sferruzzando berrette boliviane per le città d’arte nel tentativo di anestetizzare il dolore di essere stata rifiutata; alcune maschere in un piccolo borgo ne mettono in evidenza le peculiari caratteristiche di claustrofobia, mendacità ma bellezza; un vecchio pescatore ostinato risponde ai richiami del mare a dispetto dei pochi mezzi a sua disposizione; un giovane seduto a una tavolata con ex compagne della maturità, fa i conti con se stesso e le sue debolezze. Un medico legale si trasferisce a L’Aquila per un’insoddisfazione che all’inizio sembra solo professionale; un bambino è un calciatore formidabile, doti coltivate da un padre amorevole che trova ingiusto che il figlio non abbia palcoscenici all’altezza del suo talento, indifferente alla cronaca che parla di bambini altrettanto talentuosi, mutilati o uccisi da una violenza che vuole l’impossibile.
La seconda stagione
Francesco Grano
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 120
Ci sono momenti in cui la vita viene sorpresa da bufere esistenziali e ognuno si sforza di dare un senso ai tanti perché. Andrea e Stefania sono una giovane coppia, apparentemente serena. Lui autotrasportatore, sempre in giro per lavoro, lei titolare di una piccola cartoleria. La mancanza di figli, le diverse opinioni per far crescere la famiglia con una eventuale adozione, fiaccano la relazione. Andrea nel suo peregrinare all’estero ha occasione di conoscere in Germania una donna sensuale e stimolante, sposata ma anche lei in crisi matrimoniale. Stefania, invece, appassionata di poesia conosce, tramite i social, una poetessa pugliese di cui si invaghisce. Quando per un caso fortuito, il marito scopre la liaison virtuale della moglie, comincia a sorvegliarla e a interrogarsi sul futuro della loro relazione. Stefania, se all’inizio è titubante rispetto ai possibili sviluppi del suo interesse nei confronti di un’altra donna, prende via via maggiore consapevolezza del suo allontanamento sentimentale da Andrea. Nel corso di un duro confronto, i due decidono di separarsi per qualche tempo, nella speranza che stando lontani sarà più facile interrogarsi sulla reale natura dei rispettivi legami extra-coniugali. Inevitabile il confronto con l’amore dal lato non piacevole della delusione e dell’amarezza, della fatica della perdita e della ricerca di nuovi equilibri. Ogni evento conserva in sé un senso e un insegnamento. Per Andrea quell’evento sarà ereditare, a seguito della separazione, la custodia del gatto. Perché dove c’è un felino, si sa, c’è sempre un nuovo inizio. Ogni giorno.
Vendetta con orgasmo
Enrico Albini
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 200
Raccolta di racconti irrituale e irriverente sorretta da una attenta regia narrativa che si concede anche alcuni divertissement letterari. File rouge l’approccio sessuale e l’atto stesso intessuto, con garbo e immancabile ironia, nel contesto della storia. Uomini e donne fragili, finanche superficiali nel loro rapportarsi alla realtà spesso divergente rispetto alle aspettative. Eppure, disastrosamente sinceri. Spesso almeno. Una moglie tradita si vendica in modo sottile e originale della rivale, un’eterna fidanzata si concede un’avventura, un medico suggerisce un’alternativa infallibile al classico viagra. Un giovane uomo scopre la bellezza dove non pensava vi fosse e un professore dall’animo voyeuristico, scientificamente parlando si intende…, studia con compiacimento il rito riproduttivo dei coluber. E così via, fino al ragazzino che nacque a dodici anni e all’uomo che se ne andò venendo. Non ci sono tabù letterari, non ci sono argomenti di cui non si possa parlare. L’importante è non dimenticare mai di farlo con un sorriso e un pizzico di caustica benevolenza.
Terapia (intensiva) di coppia
Ivan Chiavarini
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 168
Diventare genitori può essere il naturale coronamento di una coppia innamorata; oppure può diventare un miraggio impossibile da inseguire attraverso frustrazioni e sofferenze. Giorgia e Pietro vorrebbero essere genitori, desiderano la genitorialità, soffrono tra i corridoi e le sale d’aspetto delle cliniche private e degli ambulatori pubblici dove attendono l’ennesimo esito degli esami sulla fertilità dai nomi complicatissimi, il responso periodico del luminare della fecondazione assistita (qualche migliaia di euro da mettere in conto), e da dove ne usciranno ogni volta con una sfilza di speranze deluse, di aspettative sempre più improbabili, di tentativi sempre più faticosi, mentre le lancette dell’orologio biologico segnano implacabili il conto alla rovescia. Non più giovanissimi, formano una coppia in apparenza inossidabile, certi della propria sintonia amorosa, esistenziale, costruita negli anni. Sono intelligenti, sono istruiti e informati, sono consapevoli di sé e del mondo fintantoché il desiderio di un figlio non li metterà alla prova facendo tremare dalle fondamenta il loro rapporto a colpi di incomprensioni, di accuse reciproche, di parole e gesti poco nobili che rimetteranno in discussione la convivenza. A narrare la storia in prima persona è, per una volta, proprio la voce di Pietro, a tratti ironica e a tratti disperata, proponendo la prospettiva maschile della paternità; testimone spesso impotente, o quasi, del difficile processo fecondativo e della gravidanza; un uomo con le sue sofferenze, le responsabilità da riconoscere, gli errori a cui cercare di porre rimedio e i sentimenti imperfetti ma sinceri.

