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Franco Angeli: Temi di storia

La «scoperta» geopolitica dell'Ecuador. Mire espansionistiche dell'Italia ed egemonia del dollaro 1919-1945

La «scoperta» geopolitica dell'Ecuador. Mire espansionistiche dell'Italia ed egemonia del dollaro 1919-1945

Paolo Soave

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2008

pagine: 224

Nel primo dopoguerra un remoto paese dell'America Latina, fino a quel tempo ignorato anche dai maggiori flussi migratori transatlantici, fu sul punto di divenire una sorta di protettorato italiano. Ricostruita attraverso la documentazione reperita negli archivi diplomatici, militari ed economici, l'attività complessivamente condotta dall'Italia in Ecuador rappresenta una delle pagine storiograficamente meno note dell'immaginifica politica estera e di espansione economica del periodo liberale. Stimolato dalla realizzazione del canale di Panama, che conferì improvviso rilievo strategico a quel paese, così come dalle sue non trascurabili potenzialità di sviluppo, che suggerirono numerosi progetti di investimento e di colonizzazione demografica, l'interesse italiano fu promosso sul campo da una missione militare che, destinata a protrarsi fino al secondo conflitto mondiale, acquisì in certi frangenti una rilevante influenza sulle vicende politiche ecuadoriane, e dall'élite tecnico-economica inviata nelle Ande con i capitali della Banca Commerciale Italiana ed ispirata dal modello espansionista già praticato da Giuseppe Volpi nei Balcani. Tali ambiziosi piani vennero ereditati dal fascismo, che li reinterpretò strumentalmente alle finalità politiche perseguite dal regime in America Latina.
25,00

Le ali del ventennio. L'aviazione italiana dal 1923 al 1945. Bilanci storiografici e prospettive di giudizio

Le ali del ventennio. L'aviazione italiana dal 1923 al 1945. Bilanci storiografici e prospettive di giudizio

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 208

A sessant'anni dalla fine del regime fascista, non cessa tra gli storici il bisogno di indagare ancora quell'epoca e gli eventi salienti che la caratterizzarono. Le gesta di piloti e progettisti non meno che i proclami declamatori di poeti e scrittori, le riviste specializzate, la grande stampa quotidiana e periodica, i film e i cinegiornali, mescolandosi con la propaganda di regime e con l'esaltazione dell'ingegno nazionale, trasformarono il mondo dell'aviazione da nicchia di élite in un settore nel quale sogno e realtà diventavano un tutt'uno, fatto poi brutalmente a pezzi dalle vicende della Seconda guerra mondiale. Alla luce di una vasta documentazione il volume ricostruisce alcuni aspetti poco noti di quel periodo.
20,00

Europa mineraria. Circolazione delle élites e trasferimento tecnologico (secoli XVIII-XIX)

Europa mineraria. Circolazione delle élites e trasferimento tecnologico (secoli XVIII-XIX)

Donata Brianta

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 448

In anni recenti la crisi della politica e la complessità dei processi che regolano l'economia internazionale hanno fornito, in nome dell'efficienza e della competenza, una nuova legittimazione al "governo dei tecnici". Delle diverse declinazioni del termine tecnocrazia fornite dalle scienze politiche e sociali, l'autrice privilegia l'approccio proprio della storia costituzionale che vede nelle élites tecnico-scientifiche una rilevante pagina dell'evoluzione degli apparati burocratici e amministrativi dello Stato moderno alle soglie della Rivoluzione industriale. Frutto di una riflessione storiografica sulle fonti e sulla letteratura tecnica del tempo, il volume va alla ricerca delle radici culturali e istituzionali di un modello tecnocratico che giocherà un ruolo centrale nel processo di modernizzazione dell'Italia unita, rintracciandole nell'Europa continentale della seconda metà del Settecento, all'epoca della terza grande rinascita mineraria. L'analisi di lungo periodo evidenzia, ancora una volta, l'importanza dell'interazione tra dinamiche strategico-militari, mutamenti socio-economici e sviluppi scientifici nella crescita dello Stato moderno. In tale contesto il processo di cross-cultural-transfer in ambito geomineralogico e metallurgico trova un nuovo canale di diffusione nella fitta rete di scambi e di viaggi "ufficiali" di scientists and savants che ha come fulcro le grandi écoles minerarie.
32,00

Il quartiere delle Valli. Costruire Roma nel secondo dopoguerra

Il quartiere delle Valli. Costruire Roma nel secondo dopoguerra

Bruno Bonomo

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 208

Nel trentennio successivo alla fine della seconda guerra mondiale Roma conobbe una crescita impetuosa, quasi raddoppiando la propria popolazione e vivendo un'espansione edilizia di straordinaria portata. In una fase storica caratterizzata da grandi trasformazioni economiche e sociali, decine di nuovi quartieri riempirono i vuoti del tessuto urbano ed estesero la città in tutte le direzioni. La storia dello sviluppo urbano e delle dinamiche sociali della capitale in questa fase resta ancora ampiamente da indagare. In questo volume essa è raccontata attraverso il case study del quartiere delle Valli, sorto a partire dagli anni Cinquanta nella zona di Monte Sacro-Prati Fiscali, allora estrema periferia settentrionale, in buona parte per iniziativa della Società generale immobiliare, uno dei maggiori proprietari fondiari della città e promotore edilizio di calibro internazionale. Il volume ricostruisce il contesto territoriale in cui si sviluppò il quartiere, la proprietà fondiaria e l'utilizzo dell'area fino alla sua acquisizione da parte della Società generale immobiliare, le operazioni di lottizzazione ed edificazione realizzate da quest'ultima, le dinamiche demografiche e la composizione sociale, il sistema della mobilità e la dotazione di servizi e infrastrutture, i luoghi di aggregazione, le forme della socialità e l'identità di quartiere. L'analisi si concentra sul periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Settanta, ma la trattazione si spinge in avanti fino ad arrivare ai giorni nostri.
21,00

Tra continuità e incertezza. Italia e Albania (1914-1939). La strategia politico-militare dell'Italia in Albania fino all'Operazione «Oltre Mare Tirana»

Tra continuità e incertezza. Italia e Albania (1914-1939). La strategia politico-militare dell'Italia in Albania fino all'Operazione «Oltre Mare Tirana»

Massimo Borgogni

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 416

Gli interessi italiani verso l'Albania all'inizio del '900 traevano origine dalla necessità di esercitare un controllo strategico sull'Adriatico attraverso il possesso delle due sponde del Canale d'Otranto e dall'opportunità di servirsi della terra shipetara per una penetrazione economico-finanziaria nell'area balcanica. A questi chiari obiettivi, tuttavia, non fece mai riscontro, un indirizzo politico altrettanto determinato: difatti, se i governi liberali operarono sempre con incertezza, neppure il governo fascista seppe distaccarsi da questo approccio. Mussolini condusse nei confronti dell'Albania una politica ambigua che mirava ad esercitare un controllo indiretto attraverso una sorta di protettorato, ma non scartava neanche la possibilità di un'occupazione militare. Anche i piani elaborati dalle Forze Armate italiane dal 1927 in poi, risentirono di questo duplice orientamento, il quale finì per riflettersi negativamente sull'ultimo atto della politica fascista verso l'Albania di Zog, tanto che l'azione delle truppe italiane nell'aprile del 1939 non si tradusse in un disastro solo per l'assoluta inconsistenza dell'avversario. La lunga gestazione dei progetti militari per l'Operazione "Oltre Mare Tirana" e i continui interventi della dirigenza fascista mostrano uno spaccato significativo del modo di agire del regime.
30,50

Le donne afroamericane negli Stati Uniti. La lunga lotta per i diritti civili

Le donne afroamericane negli Stati Uniti. La lunga lotta per i diritti civili

Silvia Benussi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 176

1° dicembre 1955: Rosa Parks è seduta su uno dei posti riservati alle persone "di colore" in un autobus della Montgomery City Lines. Le viene chiesto di alzarsi e cedere il posto a un passeggero bianco. Il suo rifiuto sarà all'origine di uno dei momenti più significativi del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti d'America. Ma la lotta delle donne afroamericane per l'uguaglianza è un lungo percorso che risale all'epoca della schiavitù: fin da allora le donne sono in prima linea per difendere la dignità e l'autonomia proprie e della loro gente. Della lotta degli afroamericani sono note solo alcune personalità di spicco, come Martin Luther King, e qualche singolo episodio. Tuttavia, lo stesso movimento non sarebbe potuto esistere senza la costante attività di gran parte della popolazione afroamericana e in particolare delle donne. Questo libro racconta la loro storia e gli esiti che in tempi più recenti le loro vicende hanno comportato per la comunità afroamericana negli Stati Uniti.
19,00

Le minoranze del XX secolo. Dallo Stato nazionale all'integrazione europea

Le minoranze del XX secolo. Dallo Stato nazionale all'integrazione europea

Giuseppe Motta

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 224

Il processo di unificazione europea riaccende l'interesse sulla storia di lungo periodo degli Stati nazionali e alimenta il dibattito sulle origini della differente matrice costitutiva di ciascuno di essi e sulla loro complessa composizione. L'esame delle radici culturali e religiose del vecchio continente ha contrapposto quanti guardano all'Europa come summa di nazionalità in funzione di una sorta di nazionalismo europeo e altri che propongono, invece, un progetto multietnico e multiculturale. In tale ottica riveste particolare significato l'indagine sulle minoranze presenti nella complessa articolazione degli Imperi sovranazionali e degli Stati nazionali. Il nuovo assetto internazionale creato in seguito alla conferenza di pace di Versailles poneva problemi legati alla difficile convivenza fra i popoli europei, poiché a questioni di ordine internazionale si sovrapponevano varie problematiche interne che si traducevano nel nuovo tragico conflitto della seconda guerra mondiale. Solo in seguito a tale evento la costruzione dell'Europa basata sugli Stati nazionali veniva gradualmente modificata dallo sviluppo di un sistema sovranazionale, che ripropone oggi all'attenzione le questioni del culturalismo e dei rapporti con le minoranze.
23,00

Tor Pignattara. Fascismo e resistenza di un quartiere romano
21,00

Crisi della democrazia. La Camera del lavoro di Milano dal biennio rosso al regime fascista

Crisi della democrazia. La Camera del lavoro di Milano dal biennio rosso al regime fascista

Ivano Granata

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2006

pagine: 320

Alla fine della prima guerra mondiale la Camera del lavoro di Milano che, fin dalle origini, aveva svolto un'attività non solo di difesa sindacale delle masse lavoratrici, ma anche di tipo politico, intensificò il suo impegno proprio sul versante politico, fino a diventare in talune circostanze, più ancora della stessa Sezione socialista, il punto di riferimento del socialismo nel capoluogo lombardo. Accanto all'impegno politico l'organismo camerale continuò tuttavia la sua opera di salvaguardia degli interessi dei lavoratori, ottenendo eccellenti risultati, relativi soprattutto al miglioramento delle condizioni salariali, di vita e di lavoro. Costretta, dopo l'occupazione delle fabbriche, ad assumere un atteggiamento difensivo, la Camera del lavoro accentuò ulteriormente la sua azione politica, ma così facendo sviluppò i contrasti interni tra le componenti socialiste e quella comunista, che provocarono il suo indebolimento e la sua perdita di prestigio. Paralizzata dai contrasti interni, non avrebbe saputo elaborare una valida strategia per opporsi con efficacia al fascismo e sarebbe rimasta vittima delle proprie contraddizioni. Paradossalmente lo scioglimento, nel novembre 1925, sarebbe avvenuto proprio quando la classe operaia milanese, dopo un periodo di sbandamento, sembrava aver ritrovato fiducia nella propria massima istituzione.
31,50

Alle frontiere della Lombardia. Politica, guerra e religione nell'età moderna

Alle frontiere della Lombardia. Politica, guerra e religione nell'età moderna

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2006

pagine: 400

Il tema delle frontiere, che sta conoscendo una larga fortuna tra gli studiosi di scienze umane, viene qui affrontato in connessione alle vicende storiche della Lombardia spagnola, austriaca e napoleonica, con una prospettiva attenta agli intrecci tra politica, guerra, religione, ma anche alla condizione sociale, professionale, confessionale, linguistica degli individui che vivevano all'interno o si muovevano tra l'interno e l'esterno del territorio preso in esame. In questa direzione assume rilievo lo studio della dimensione soggettiva della frontiera: in che modo la intendevano mercanti e soldati, chierici e uomini di governo? Dai saggi che compongono il volume emerge la pluralità di significati, la prolungata instabilità e la progressiva stabilizzazione del concetto di frontiera. Mentre nel Cinquecento e nel Seicento la frontiera conserva un'immagine ambivalente, presentandosi da un lato come barriera e fattore di separazione tra mondi distinti, ma al tempo stesso come luogo e condizione di transito e di contaminazione, tra Settecento e primo Ottocento si assiste a una radicale trasformazione e, in certa misura, a una semplificazione del concetto e della realtà della frontiera, che tende a diventare una linea certa e stabile di divisione, un punto fermo cui fare riferimento, insomma un confine.
36,00

Per la cruna del mondo. Carlo Camucio e Moisé Vita Cafsuto, due pellegrini nella Terra Santa del Settecento

Per la cruna del mondo. Carlo Camucio e Moisé Vita Cafsuto, due pellegrini nella Terra Santa del Settecento

Adonella Cedarmas

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2006

pagine: 400

Per molti secoli la Terra Santa è stata la meta di pellegrinaggi compiuti sia da Cristiani che da Ebrei. Quello di Carlo Camucio, pur svolgendosi in un'epoca di rinnovamento socio-culturale, si realizza secondo i parametri tradizionali: il pievano di Tolmezzo non sembra incuriosito dalle altre religioni praticate in Terra Santa e osserva nel suo diario un insistente silenzio nei confronti di tutto ciò che esula dal suo itinerario di pellegrino. Il pellegrinaggio di Moisé Vita Cafsuto, uomo di mondo, ma anche ebreo osservante appare, invece, più moderno e attuale. Il gioielliere fiorentino santifica il sabato, visita le tombe dei rabbini famosi, piange e si lacera le vesti a Hebron, da mercante, vede, osserva, soppesa.
35,00

Gli Stati Uniti e l'unità europea (1940-1950). Percorsi di un'idea

Gli Stati Uniti e l'unità europea (1940-1950). Percorsi di un'idea

Paolo Bertella Farnetti

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2005

pagine: 304

L'autore ricostruisce il processo decennale che portò gli Stati Uniti a diventare gli inaspettati e decisivi promotori dell'unità europea: un percorso tortuoso e poco esplorato, visto attraverso gli archivi di personaggi chiave come l'esule Richard Coudenhove-Kalergi, pioniere dell'unione europea, J. William Fulbright, senatore dell'Arkansas e europeista ostinato, George Kennan, primo "pianificatore globale" della superpotenza americana, e molti altri. Paolo Bertella Farnetti lavora come ricercatore nel Dipartimento di economia politica dell'Università di Modena e Reggio Emilia, dove insegna Storia contemporanea e Storia economica e politica dell'Unione Europea.
30,50

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