Elliot: Biblioteca
Un amore di Swann
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 189
Madame Verdurin è l'animatrice di uno dei salotti parigini più alla moda, frequentato tra gli altri da Odette De Crécy, una scaltra quanto affascinante ex cortigiana. Dietro suo invito Charles Swann, ricercato esteta di grande cultura, si unisce al gruppo. Elegante e raffinato, anche troppo forse per la cerchia dei Verdurin, Swann è attratto dai modi insoliti di Odette per la quale, complici una Sonata di Vinteuil e un quadro di Botticelli, si accende un amore presto teneramente ricambiato dalla donna. Ma questo sentimento viene lentamente soppiantato dall'ansia ossessiva della gelosia, in un crescendo tormentato e doloroso, perdendo pian piano la sua aura e rivelando a Swann la mera realtà di quell'incontro. Definito un "romanzo nel romanzo" all'interno dell'opus magnum "Alla ricerca del tempo perduto", torna in libreria "Un amore di Swann" nella storica traduzione di Giacomo Debenedetti. Al pari di un quadro di Renoir o Monet, Proust dipinge magnificamente la Francia di fine Ottocento, la sua società destinata a una decadenza irreversibile, in cui anche l'amore più travolgente manifesta la sua fragilità ed evanescenza.
Il romanzo di Moscardino
Enrico Pea
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 334
Pubblicato per la prima volta nel 1944 questo romanzo raccoglie al suo interno quattro brevi narrazioni tra loro collegate: Moscardino, tradotto poi in inglese da Ezra Pound, Il Volto Santo, Magoometto e Il servitore del Diavolo. Dopo la successiva ristampa einaudiana di fine anni Settanta voluta da Italo Calvino (priva però del Magoometto) viene qui riproposto nella sua composizione originale. Moscardino è il soprannome del piccolo protagonista e narra - tra autobiografia lirica, slanci mitico-fantastici e uno straordinario senso della narrazione - la storia della sua famiglia e del rapporto con il leggendario nonno. In questo carattere sospeso tra racconto, mitologia e autobiografia sta la grandezza e l'unicità dell'esperienza letteraria di Enrico Pea, uno dei più significativi scrittori italiani del Novecento.
Gli ambasciatori
Henry James
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 628
Gli ambasciatori sono persone fidate che la signora Newsome, ricca possidente di Woollett, cittadina industriale del New England, spedisce a Parigi perché riportino a casa il figlio Chad, sospettato di sprecare il suo tempo in bagordi. Il primo di questi "ambasciatori" è Lambert Strether, cinquantenne di bella presenza, intelligente e interessato alla mano della signora Newsome. Giunto a Parigi, scopre che il vero motivo che trattiene Chad dal tornare è una relazione con Madame de Vionnet. Invece di impegnarsi nel convincere il giovane a far ritorno a casa, Strether si lascia sedurre dal fascino della vecchia Europa e della scoppiettante capitale francese, dimenticando del tutto il motivo del viaggio e mettendo in crisi non solo il ruolo di "ambasciatore", ma il senso stesso del suo intero percorso esistenziale. Intanto la signora Newsome, non sapendo cosa pensare, invia uno dopo l'altro nuovi ambasciatori che, puntualmente, cadono a loro volta nella rete di fascinazioni del 'beau monde', rimanendone invischiati. Scritto tra il 1900 e il 1901 e pubblicato nel 1903, "Gli ambasciatori" è un romanzo ampiamente autobiografico, considerato dallo stesso James come il suo capolavoro.
L'ottavo giorno
Thornton Wilder
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 384
Ambientato agli inizi del XX secolo, questo grande classico segue le vicende di due famiglie, gli Ashley e i Lansing, i cui destini vengono a intrecciarsi più volte, spesso in modo drammatico, durante un arco di tempo che risale alla metà dell'Ottocento per arrivare fino alla Seconda guerra mondiale. In una cittadina mineraria dell'lllinois, John Ashley è accusato di aver ucciso il suo amico Breckenridge Lansing con un colpo di fucile. Dichiaratosi innocente, Ashley viene processato con un procedimento farsa e condannato a morte, ma riesce a fuggire durante un trasferimento. Il delitto senza un castigo segnerà la vita dei membri delle due famiglie, un peccato originale che inseguirà le generazioni nel tempo e nei luoghi più remoti, dal Cile alla Russia, in una lunga sequela di vendette, rancori ed equivoci fino all'imprevedibile esito finale. Pubblicato nel 1967, il libro segnò il clamoroso ritorno di Wilder alla narrativa dopo circa ventanni di silenzio, ottenendo un grande successo di pubblico e numerosi premi. Un'opera complessa nella struttura narrativa, costruita con numerosi salti temporali, dalla prosa vivace e di grandi ambizioni spirituali, "L'ottavo giorno" è una profonda riflessione sulla miseria e il caos della condizione umana. Prefazione di John Updike, postfazione di Tappan Wilder.
La mano mozza
Blaise Cendrars
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 271
Cronaca di episodi realmente vissuti (almeno in parte) dall'autore durante il primo conflitto mondiale, "La mano mozza" è una delle opere più straordinarie tra quelle che hanno saputo raccontare e, per certi versi, reimmaginare la Grande Guerra. Più visionario dei capolavori di Dos Passos e Hemingway, più estremo di Celine, racconta la storia di un gruppo di soldati della Legione Straniera sul fronte della Somme, sbandati fomentati da ogni barbarie, pronti a morire per una patria non loro. Tra questi sgomita lo stesso Cendrars: primo per efferatezza, primo nell'affrontare il pericolo, primo nelle bestemmie. Primo, in fondo, vero romantico. Finché il 26 settembre del 1915 una raffica di mitragliatrice gli porta via la mano destra. Pubblicato in Francia nel 1946, questo classico di culto torna oggi per il pubblico italiano in una nuova traduzione.
Le serate di Médan
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 236
"Le serate di Médan" è una delle più clamorose provocazioni lanciate da Émile Zola contro i "sacri" ideali militaristi e patriottardi tanto cari alla società francese del XIX secolo. Pubblicato nel 1880, all'indomani della disastrosa disfatta di Sedan che segnò di colpo la fine di Napoleone III e del Secondo Impero, il libro si propone, con spietata ironia, di fare "opera di verità" sull'insensata follia della guerra (di ogni guerra) con un linguaggio di grande novità, improntato a un crudo, sulfureo realismo ricco di sfumature provocatoriamente grottesche, che non mancarono di suscitare le indignate proteste della stampa e della borghesia benpensante. Nelle "Serate di Médan" la guerra viene vista "dal basso", in sei racconti esemplari - sei brevi capolavori firmati dal "maestro" Zola e dai suoi sodali Maupassant, Huysmans, Céard, Hennique e Alexis - in cui, senza mezzi termini, ci si fa beffe degli impennacchiati eroismi da parata e delle belle frasi altisonanti: storie di crudeltà e follia che, purtroppo, appaiono ancora quanto mai attuali. Con questa antologia (la prima della storia della letteratura ideata su una base tematica) Zola ribadisce la propria posizione di "maestro" della scuola naturalista, sottolineando fin dal titolo che il lavoro è frutto di un cenacolo di giovani artisti che lo riconoscono come tale (Médan è il villaggio nei pressi di Parigi che lo scrittore aveva eletto a sua residenza).
Alcuni no
Ford Madox Ford
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 331
Christopher Tietjens, brillante e integerrimo funzionario governativo, ha una moglie, Sylvia, bellissima, infedele e capricciosa. L'arrivo di Valentine, volitiva e brillante attivista per i diritti delle donne, mette in discussione le solide convinzioni su cui si è basata fino a quel momento la vita di Christopher, che subisce il fascino della ragazza, innamorandosene perdutamente. Attraverso la burrascosa relazione che lega i tre personaggi, l'autore ci guida dai salotti dell'alta società fino alle trincee del fronte occidentale in Europa, descrivendo il crepuscolo della società edoardiana. Forte di un durevole sodalizio letterario con Joseph Conrad, Ford ne condivise il suggestivo uso della lingua inglese e la capacità di raccontare lo smarrimento e la fragilità umana e morale dei suoi protagonisti. "Alcuni no" costituisce il primo capitolo della quadrilogia "La fine delia parata", pietra miliare della letteratura inglese, dallo stile moderno e sofisticato, perfettamente attuale nella sua complessità psicologica.
Alcuni no
Ford Madox Ford
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 331
Christopher Tietjens, brillante e integerrimo funzionario governativo, ha una moglie, Sylvia, bellissima, infedele e capricciosa. L'arrivo di Valentine, volitiva e brillante attivista per i diritti delle donne, mette in discussione le solide convinzioni su cui si è basata fino a quel momento la vita di Christopher, che subisce il fascino della ragazza, innamorandosene perdutamente. Attraverso la burrascosa relazione che lega i tre personaggi, l'autore ci guida dai salotti dell'alta società fino alle trincee del fronte occidentale in Europa, descrivendo il crepuscolo della società edoardiana. Forte di un durevole sodalizio letterario con Joseph Conrad, Ford ne condivise il suggestivo uso della lingua inglese e la capacità di raccontare lo smarrimento e la fragilità umana e morale dei suoi protagonisti. "Alcuni no" costituisce il primo capitolo della quadrilogia "La fine delia parata", pietra miliare della letteratura inglese, dallo stile moderno e sofisticato, perfettamente attuale nella sua complessità psicologica.
Un nido di nobili
Ivan Turgenev
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 190
Fjodor Ivanyc Lavrètskij appartiene a un'antica e blasonata famiglia. Viene cresciuto da un padre distante, che non si è mai curato di lui, e da una zia intransigente e crudele. A ventitré anni si trasferisce a Mosca per studiare. Una sera, a teatro, vede la giovane Varvara Pàvlovna. Lavrètskij ne resta ammaliato e riesce successivamente a conquistarla e sposarla. I due si trasferiscono a Parigi, dove Varvara diventa molto popolare nei salotti della buona società. Dopo qualche anno di felicità, Lavrètskij scopre però un tradimento da parte della moglie. L'uomo torna allora in Russia, dove conosce Liza, ragazza pia e di buon carattere, la cui indole contrasta con quella irrequieta e indomita di Varvara. Tra i due inizia una tenera amicizia, ma l'ombra della moglie non accenna ad abbandonare Lavrètskij. Un romanzo incentrato sulle scelte e le contraddizioni della vita, che sa indagare tutta la ferocia e la crudeltà dell'amore, da uno dei grandi maestri della narrativa russa nella traduzione d'autore di Leone Ginzburg.
Solitudine
Victor Català
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 231
Per seguire il marito, la giovane Mila è costretta a trasferirsi in montagna, come guardiana di un eremo. In quelle terre povere e aspre, Mila conosce due uomini i quali, ciascuno a modo proprio, sembrano incarnare le forze primarie del mondo: il Bene, impersonato dal pastore Gaietà, e il Male, racchiuso nell'inquietante figura dell'uomo soprannominato l'Anima. Le ambigue relazioni con questi due personaggi, le dure battaglie per la sopravvivenza e una solitudine spirituale ancor prima che umana permetteranno a Mila di iniziare un percorso di trasformazione profonda, che la porterà a scoprire il fascino segreto di un paesaggio solo in apparenza ostile, passo necessario verso il risveglio alla vita e all'amore, fino alla conquista della propria libertà. Pubblicato nel 1905 con lo pseudonimo maschile di Victor Català, "Solitudine" fu un successo immediato grazie ai suoi scenari evocativi e mitologici e al suo femminismo a volte rudemente tratteggiato. Abile narratrice e attenta a ogni sfumatura linguistica, Caterina Albert i Paradis costruì un mondo narrativo attingendo da favole, proverbi, tradizioni popolari, raccontando la felicità e le miserie degli uomini. "Solitudine" è il capolavoro ritrovato di una scrittrice tra le più grandi del Novecento che, a distanza di oltre un secolo, appare ancora modernissima e nella quale molti scorgono i primi segni di una letteratura di emancipazione che avrà tra le sue maggiori esponenti autrici come Virginia Woolf e Doris Lessing.
I misteri di Napoli
Francesco Mastriani
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 852
"I misteri di Napoli" riecheggia, nel titolo, "I misteri di Parigi" di Eugène Sue, ma è più un omaggio a una moda letteraria che il segno di una vera e propria filiazione, poiché il romanzo di Mastriani (pubblicato in novantatré dispense sul quotidiano Roma tra il 1869 e il 1870) indaga il "ventre oscuro" della città con una spietatezza, una capacità descrittiva, una verità e una consapevolezza totalmente ignote al feuilletoniste francese. Mastriani ambienta la sua intricatissima vicenda nella fase decadente della dinastia borbonica, dal 1848 all'arrivo a Napoli dei piemontesi. Lo scrittore non inventa, bensì narra descrivendo, senza tacere né edulcorare nulla: dalla malavita ai baroni, dalla nobiltà decaduta ai camorristi, tutto viene inglobato in questo grandioso, inquietante (e per certi versi ancora attualissimo) affresco dalle atmosfere corrusche in cui si muovono decine di personaggi, da Onesimo e Maria (i due eroi positivi) a una ridda di mendicanti, ladri, usurai, prostitute, assassini da far impallidire i più sinistri tipi di Victor Hugo e di Dickens... Un lungo, avvincente, incredibile "cunto" che ha saputo suscitare, nel tempo, la stupita ammirazione di intellettuali come Benedetto Croce, Matilde Serao, Luigi Russo, Corrado Alvaro, Domenico Rea.
L'autobiografia di Giuliano di Sansevero
Andrea Giovene
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 951
La vicenda si svolge a partire dal 1903, anno di nascita del protagonista, il nobile napoletano Giuliano di Sansevero, e attraversa luoghi e città italiane ed europee in un arco di tempo che va dagli inizi del Novecento al secondo dopoguerra, donando al lettore un affresco grandioso di tempi, persone e avvenimenti della storia e della cronaca quotidiana. Frutto di lunghi anni di lavoro, l'Autobiografia fu concepita in cinque parti, a cominciare dall'infanzia e giovinezza del protagonista, il quale, in crisi di identità, si distacca dalla famiglia. "Chiudendosi alle spalle le porte dell'Olimpo, affidandosi integralmente, povero e solitario, alle strade del mondo e alla propria sorte", come scrive Emanuele Trevi nella sua introduzione all'opera, Giuliano si lancia in "un'impresa di riconquista dell'autentico" che riuscirà a raggiungere solo verso la fine della propria vita. Pur essendo sempre stato respinto ogni riferimento autobiografico, le vicende personali del suo autore costituirono indubbiamente una solida base di conoscenza diretta degli eventi raccontati, riportati alla luce dalla memoria di Giuliano in un flusso narrativo imponente, ricco e preciso nel dettaglio e di ampio respiro nelle riflessioni umane del personaggio. Anche la storia editoriale di quest'opera contribuì alla creazione di un mito letterario piuttosto inusuale per i romanzi italiani dell'epoca: fu stampato prima all'estero e poi nel nostro paese, dove Rizzoli lo pubblicò in cinque volumi dal 1966 al 1970...