Electa: Architettura
Albino Vescovi. Segno Spazio Luce
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 288
Il volume accompagna la mostra allestita a Castell'Arquato presso il Palazzo del Podestà dal 25 maggio al 14 luglio 2024 e raccoglie l'esito dell'incessante, originale ed eclettica ricerca artistica di Albino Vescovi, che ha saputo intrecciare la sua vocazione di pittore con numerosi progetti di architettura e designer. Nato a Berna, in Svizzera, nel 1965, dopo la laurea in architettura al Politecnico di Milano apre, nel 1996, lo studio di architettura a Castell'Arquato. Negli anni della formazione è un viaggiatore instancabile, visitata le principali città d'Europa alla scoperta dell'opera di artisti quali William Turner, Antoni Tàpies, Jean Dubuffet, Paul Klee e di architetti quali Marcel Breuer, Eero Saarinen, Gerrit Rietveld, Louis Kahn. Il percorso artistico e architettonico di Vescovi è contestualizzato dai contributi critici di Giuseppe Pannini, Donata Meneghelli e Sergio Buttiglieri. Nelle pagine conclusive sono raccolte le testimonianze di artisti, imprenditori e collezionisti oltre al regesto delle opere, la biografia e la bibliografia. Edizione bilingue in italiano e in inglese, traduzione di Richard Sadleir.
Terunobu Fujimori. Opere di architettura
Mauro J. K. Pierconti
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 254
Lontano dall'uso di tecnologie avanzate, Fujimori dà forma a edifici ecologicamente sostenibili e ad alta efficienza energetica, che sembrano fluttuare nell'aria, a ricordare l'eterna lotta dell'uomo contro gli elementi. Musei e case private si alternano a sorprendenti case da te, strutture sospese arrampicate sugli alberi costruite con materiali semplici e primitivi come terra, pietra, legno, carbone, corteccia e malta. Il volume raccoglie l'intera produzione architettonica realizzata fino a ora presentata e analizzata nei suoi vari aspetti: formali, progettuali e culturali. Non un semplice catalogo delle opere ma un'indagine che scava nelle sue molteplici fonti per offrire un'inedita interpretazione critica della sua opera. L'opera di Fujimori è documentata attraverso schizzi, disegni e modelli di studio oltre ad una selezione fotografica di Akihisa Masuda. Aprono il volume il contributo critico di Mauro Pierconti e un testo scritto da Fujimori appositamente per questa pubblicazione.
Vatican chapels
Francesco Dal Co, Gianfranco Ravasi, Elisabetta Molteni
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 372
In occasione della prima partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura, per la 16. Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (26 maggio - 25 novembre 2018), Electaarchitettura pubblica il catalogo del Padiglione della Santa Sede "Vatican chapels", allestito sull'isola di San Giorgio Maggiore. Il progetto, curato da Francesco Dal Co, si ispira alla Skogskapellet, la Cappella nel bosco che il celebre architetto Erik Gunnar Asplund costruì a partire dal 1918 nel Cimitero di Stoccolma. A questo piccolo ma eloquentissimo capolavoro è dedicato uno spazio espositivo in apertura del percorso dove sono esposti il plastico - realizzato per l'occasione - e le riproduzioni dei disegni originali. Il tema di una cappella come luogo di orientamento, incontro, mediazione e saluto - come la definì Gunnar Asplund - è stato proposto a dieci architetti, di diversa provenienza e portatori delle esperienze più differenti, invitati a ideare e costruire altrettante cappelle all'interno dell'area alberata all'estremità dell'isola veneziana di San Giorgio Maggiore. Come la Skogskapellet di Asplund, anche le cappelle che formano il Padiglione della Santa Sede sono isolate e accolte da un ambiente naturale del tutto astratto, connotato unicamente dal suo emergere dalla laguna e dal suo aprirsi sull'acqua, ulteriore metafora del peregrinare della vita. "Vatican Chapels" è dunque un padiglione composito e diffuso, percorribile a tappe in un percorso che è, insieme una sorta di pellegrinaggio spirituale non solo religioso ma anche laico. Il catalogo a cura di Francesco Dal Co, con testi di Gianfranco Ravasi, Francesco Dal Co e Elisabetta Molteni, documenta nel dettaglio l'intero iter di ideazione e realizzazione del padiglione della Santa Sede. Schizzi inediti, elaborati di progetto, fotografie dei cantieri e delle cappelle concluse, oltre che una campagna fotografica di Alessandra Chemollo e Ginevra Formentini, permettono di ripercorrere le tappe di questo ambizioso progetto.
Vatican chapels. Ediz. inglese
Francesco Dal Co, Gianfranco Ravasi, Elisabetta Molteni
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 372
In occasione della prima partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura, per la 16. Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (26 maggio - 25 novembre 2018), Electaarchitettura pubblica il catalogo del Padiglione della Santa Sede "Vatican chapels", allestito sull'isola di San Giorgio Maggiore. Il progetto, curato da Francesco Dal Co, si ispira alla Skogskapellet, la Cappella nel bosco che il celebre architetto Erik Gunnar Asplund costruì a partire dal 1918 nel Cimitero di Stoccolma. A questo piccolo ma eloquentissimo capolavoro è dedicato uno spazio espositivo in apertura del percorso dove sono esposti il plastico - realizzato per l'occasione - e le riproduzioni dei disegni originali. Il tema di una cappella come luogo di orientamento, incontro, mediazione e saluto - come la definì Gunnar Asplund - è stato proposto a dieci architetti, di diversa provenienza e portatori delle esperienze più differenti, invitati a ideare e costruire altrettante cappelle all'interno dell'area alberata all'estremità dell'isola veneziana di San Giorgio Maggiore. Come la Skogskapellet di Asplund, anche le cappelle che formano il Padiglione della Santa Sede sono isolate e accolte da un ambiente naturale del tutto astratto, connotato unicamente dal suo emergere dalla laguna e dal suo aprirsi sull'acqua, ulteriore metafora del peregrinare della vita. "Vatican Chapels" è dunque un padiglione composito e diffuso, percorribile a tappe in un percorso che è, insieme una sorta di pellegrinaggio spirituale non solo religioso ma anche laico. Il catalogo a cura di Francesco Dal Co, con testi di Gianfranco Ravasi, Francesco Dal Co e Elisabetta Molteni, documenta nel dettaglio l'intero iter di ideazione e realizzazione del padiglione della Santa Sede. Schizzi inediti, elaborati di progetto, fotografie dei cantieri e delle cappelle concluse, oltre che una campagna fotografica di Alessandra Chemollo e Ginevra Formentini, permettono di ripercorrere le tappe di questo ambizioso progetto. Edizione in lingua inglese.
Case in Giappone
Francesca Chiorino
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 222
“Case in Giappone” restituisce con uno sguardo sintetico e attraverso una serie di premesse storiche e culturali il panorama dell'architettura giapponese contemporanea riferita all'ambito dell'abitare. Nel sistema internazionale dell’architettura il ruolo degli architetti giapponesi è centrale e riconosciuto; lo dimostrano, tra le altre cose, i recenti premi Pritzker assegnati a diverse figure di spicco la cui opera è rappresentata all’interno di questa rassegna. La raccolta di progetti selezionati da Francesca Chiorino presenta opere di architetti particolarmente noti alla critica tra i quali Arata Isozaki, Tadao Ando, Toyo Ito, Kazuyo Sejima, Shigeru Ban, Kengo Kuma, riservando però attenzione anche a progettisti più giovani che portano avanti ricerche sul tema dello spazio abitativo quali Go Hasegawa, Sou Fujimoto, Junya Ishigami. Quale senso rivestono il vuoto, la privazione, la riduzione che diverse delle case prese in rassegna, in un modo o in un altro, sperimentano? In questo quesito risiede l’incolmabile differenza fra Oriente e Occidente e le innumerevoli sfumature di sovrapposizione, di emulazione, di rifiuto, di prevalenza di una cultura sull’altra durante i secoli. La spazialità connessa alla cerimonia del tè – il termine sukiya (casa da tè) letteralmente significa “dimora del vuoto” – diventa spunto per trattare lo spazio domestico in Giappone, i rituali tradizionali e le contemporanee tendenze architettoniche che riguardano abitazioni urbane in densi spazi metropolitani e residenze in ambiti naturali in cui alcuni architetti manifestano una sensibilità particolare e un sentimento di accordo totale e profondo con la natura, insito nel concetto tradizionale di mono no aware. La capacità di intensificare, di condensare, di utilizzare pochi mezzi per esprimere significati complessi e messaggi profondi, è una delle lezioni più interessanti dell’architettura residenziale contemporanea giapponese, unita a una costante “leggerezza” e un’innata fragilità, che rendono alcune delle case pubblicate in queste pagine, non solo esempi riusciti di composizione architettonica e sapienza strutturale, bensì veri e propri saggi di vibrante umanità.
Il Fondaco dei Tedeschi, Venezia, OMA. Il restauro e il riuso di un monumento veneziane
Francesco Dal Co, Rem Koolhaas, Elisabetta Molteni
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 346
Il volume racconta la storia del progetto elaborato da Rem Koolhaas-OMA per il restauro e il riuso del Fondaco dei Tedeschi e documenta il processo che ha portato al completamento dell'opera. Questa realizzazione, avviata allorché il Fondaco dei Tedeschi è stato ceduto da Poste Italiane a Edizione, ha investito uno dei più celebri edifici di Venezia. Il Fondaco venne edificato all'inizio del 1200. Andato distrutto dal fuoco, venne ricostruito secondo le forme che ancora ne caratterizzano l'involucro all'inizio del 1500, fungendo da centro per i commerci e gli scambi tra Venezia e le città tedesche. Utilizzato in epoca napoleonica come dogana, è poi stato radicalmente trasformato durante il Fascismo per ospitare le poste centrali. Per la sua storia complessa, il Fondaco rappresenta, secondo Rem Koolhaas, la quintessenza della "segreta brutalità di Venezia".
Renzo Piano
Co Francesco Bal
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2015
A distanza di molti anni dalle prime agili monografie dedicate da Electa all'architetto genovese Renzo Piano, la casa editrice presenta un'opera insigne affidata alle cure e all'autorevolezza della critica e del giudizio di Francesco Dal Co. Attento conoscitore del lavoro di Piano, Dal Co accompagna con le sue parole alla comprensione dell’opera del maggior architetto contemporaneo italiano che più di ogni altro ha saputo con il suo impegno onorare l’architettura e ha con maestria contribuito a tenerne alto il nome. Organizzato in capitoli tanti quante le opere presentate nel volume, Dal Co accompagna il lettore in un percorso denso e appassionato attraverso le più significative e cruciali opere di architettura realizzate da Renzo Piano nel mondo: dal Centre Georges Pompidou a Parigi (1971-77) alla Menill Collection a Houston (1982-87), dal Museo della Fondazione Beyeler a Basilea (1991-97) all’auditorium Niccolò Paganini a Parma (1997-2001), dalla ristrutturazione e ampliamento della Morgan Library (2000-06) al grattacielo per il New York Times, entrambi a New York (2000-07), fino all’Art Institute di Chicago (2000-09) e all’appena inaugurato ampliamento del Kimbell Art Museum a Fort Worth (2013). Fotografie provenienti dall’album personale, schizzi di studio, disegni esecutivi, fotografie di cantiere e delle opere costruite, costituiscono il ricco apparato iconografico del volume per la maggior parte inedito. La monografia affianca la mostra personale dal titolo “Renzo Piano Building Workshop – Archivi” che aprirà al palazzo della Ragione di Padova il prossimo mese di marzo dove fotografie, modelli, e prototipi daranno vita ad un evento impedibile tanto per gli adetti ai lavori quanto per gli appassionati di architettura.
Labics: Mast. Una manifattura di arti, sperimentazione e tecnologia. Ediz. italiana e inglese
Claudia Conforti, Francesco Dal Co
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2014
pagine: 244
MAST è un complesso polifunzionale; ospita un ristorante aziendale, una caffetteria, un auditorium per più di 400 persone, vasti spazi espositivi, una scuola di formazione, un asilo nido, una palestra, tre piani di parcheggi interrati ecc. Quando i lettori prenderanno in mano il volume che qui viene presentato, corredato da scritti della committente, degli architetti, di Claudia Conforti e Francesco Dal Co, potranno non solo rendersi conto (anche grazie alle fotografie di Gabriele Basilico e Christian Richters) come Labics abbia saputo integrare brillantemente tante funzioni in un unico complesso, quali le soluzioni compositive adottate, quali le scelte architettoniche operate, documentate dal molti disegni riprodotti nel libro e rese possibili dalla collaborazione di un gruppo di imprese alle quali questo volume rende i dovuti riconoscimenti, mentre presenta anche - altro fatto davvero inusuale le opere d'arte che sono state acquistate per questo edificio e lì installate prima dell'inaugurazione di artisti quali Donald Judd, Mark di Suvero, Amsh Kapoor, Arnaldo Pomodoro.
La casa della ricerca-The house of research. Centro ricerche Chiesi, Parma
Emilio Faroldi, M. Pilar Vettori
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 143
Fondato nel 1990, lo studio Emilio Faroldi Associati ha sede nel centro storico di Parma, affiancato da una base operativa a Milano. Insieme a Emilio Faroldi e Maria Pilar Vettori, titolari dello studio, collaborano architetti, giovani professionisti, studenti e stagisti provenienti da diverse parti d'Italia e del mondo. L'attività nell'ambito della progettazione è declinata alla scala urbanistica, architettonica e del design. Paesaggio, sviluppo sostenibile e innovazione tecnologica rappresentano i principali elementi di confronto e dibattito, applicati alla complessità di luoghi, spazi e fenomeni contemporanei, in dichiarata continuità con la tradizione della scuola italiana. Lo studio ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione ricevendo premi e menzioni. Ha realizzato opere in Italia e all'estero, alcune delle quali sono state pubblicate su riviste e siti di settore.
Eduardo Souto de Moura. Tutte le opere
Antonio Esposito, Giovanni Leoni
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2012
pagine: 551
In questo volume ogni capitolo è introdotto da scritti dell'architetto portoghese, atti ad illustrarne i contenuti. Questi testi, supportati dai contributi storicocritici, consentono di apprezzare le motivazioni poetiche e ideologiche sottese al lavoro svolto dal protagonista di questo volume. Un ultimo capitolo raccoglie le opere realizzate dall'architetto dal 2003, anno di uscita della prima edizione del volume a oggi; tra le opere di spicco le due case unifamiliari a Ponte de Lima, la torre per uffici Burgo a Boavista, il Centro d'arte contemporanea a Bragança, la Casa del Cinema Manoel de Oliveira a Porto, lo stadio municipale di Braga, le nuove stazioni della metropolitana di Porto, il museo Paula Rego a Cascais, il crematorio di Kortrijk in Belgio. Il volume è corredato da un regesto completo, dalla biografia e dalla bibliografia e illustrato dale fotografie appositamente realizzate da Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo. Il libro illustra ogni risvolto della personalità di un protagonista dell'architettura contemporanea e offre notevoli spunti per capire le ragioni del successo che la cultura progettuale portoghese si è conquistata negli ultimi anni.
Michele De Lucchi. Il ponte della Pace, Tbilisi, Georgia. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2011
pagine: 119
Un ponte è per definizione un'architettura simbolica, poiché luogo di coesione tra due punti, due circostanze sociali, due conformazioni territoriali differenti e distanti - che tramite un monumento celebrano la loro unione. Il ponte progettato da Michele De Lucchi a cui il volume è dedicato si trova sul fiume Mtkvari nella città di Tbilisi e connette il più antico quartiere di Bericoni con quello di Rikhe. Città dal controverso passato recente e dalle molteplici distanze culturali e etniche, la capitale della Georgia cerca l'affermazione della propria identità associando l'audacia del suo sviluppo urbanistico e architettonico a emergenze visive caratterizzanti il paesaggio. Monumento al dialogo tra presente e passato, il ponte è composto da una passerella pedonale e da una copertura con profilo sinusoidale all'apparenza sospesa. La copertura, elemento di incontro tra architettura e ingegneria, appare come un'unica membrana risultante da una struttura di tubi di acciaio e da elementi in vetro di forma triangolare. Il volume documenta la genesi del progetto, dal rapporto con la committenza, agli aspetti strutturali e esecutivi che fanno del ponte sul Mtkvari un nuovo simbolo visivo per la città di Tbilisi.
Giovanni Rota. Ingegnere e architetto 1899-1969
Roberto Dulio
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2010
pagine: 141
Giovanni Rota nasce a Vigevano nel 1899, si laurea in ingegneria nel 1922 al Politecnico di Milano dove nel 1934 consegue anche la laurea in architettura. Dalla metà degli anni venti intraprende un'intensa attività professionale nella città natale, dove realizza notevoli edifici industriali e civili, dimostrando, oltre che una sicura pratica di utilizzo del cemento armato, una personale e colta vena espressiva. Avverso al Fascismo e critico dei metodi di lotta politica della Resistenza, dopo la guerra si trasferisce a Quito, in Ecuador, dove rimane dal 1947 al 1955, realizzando edifici pubblici e privati e insegnando all'Escuela de Arquitectura della Universidad Central. Dal 1955 al 1957 si trasferisce a Cali, in Colombia, per poi ritornare a Vigevano nel 1957, dove porterà a termine ancora alcune opere, prima di ritirarsi dalla professione nel 1962. Muore a Roma nel 1969. L'attività di Rota si compie lontano dalle sedi e dai modi della formulazione teorica convenzionalmente riconosciuta e proprio per questo permette di tracciare un percorso che rende più complessa la convenzionale retorica della modernità.

