Einaudi: Piccola biblioteca Einaudi. Mappe
Rem Koolhaas. L’architettura al di là del bene e del male
Marco Biraghi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 248
«Rem Koolhaas è una rara combinazione di visionario e realizzatore, filosofo e pragmatico, teorico e profeta, un architetto le cui idee sugli edifici e sulla pianificazione urbana lo hanno reso uno dei protagonisti della scena architettonica contemporanea più discussi al mondo ancor prima che qualsiasi dei suoi progetti venisse costruito». Con queste parole la giuria del Pritzker Architecture Prize, nell’anno 2000, lo ha insignito del prestigioso premio. Prima di allora, Koolhaas aveva scritto un «instant classic» come “Delirious New York”, realizzato capolavori come Villa dall’Ava a St. Cloud e Maison Lemoine a Bordeaux e reinventato il «genere» della monografia dedicata alle opere di un architetto con “S, M, L, XL”. Dopo di allora, ha rivoluzionato il modo di concepire un moderno studio di architettura, affiancando a Office for Metropolitan Architecture il comparto AMO, che estende il proprio campo d’indagine oltre l’ambito architettonico, e con essi ha dato vita a ulteriori progetti, mostre e ricerche spesso fondamentali. Ma soprattutto ha elaborato un «sistema» di pensiero sulla realtà che va considerato il prodotto più rilevante, in ambito architettonico e urbano, dell’ultimo quarto del XX secolo e dei primi decenni del XXI, e un lascito imprescindibile per il futuro.
Le vie della logica
Hykel Hosni, Marcello D'Agostino
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 320
In questo libro non troverete una definizione di che cos’è la logica, ma troverete tanti esempi del perché è utile saperne qualcosa, o meglio ancora, studiarla. La logica offre infatti un punto di vista privilegiato dal quale inquadrare le sfide, i rischi e le opportunità della nostra epoca, quella dell’intelligenza artificiale. Per questo il volume presenta alcune idee e metodi della logica contemporanea in continuità con la teoria della probabilità e la teoria degli algoritmi. In questa accezione pratica, la logica è uno strumento di cittadinanza consapevole in una società caratterizzata dall’interazione di persone e macchine. Il saggio, pur scritto in una forma accessibile, non tradisce la natura articolata delle idee e dei metodi della logica. L’esposizione non segue un ordine storico, ma come la metropolitana di una grande città si sviluppa su tre linee principali intitolate a Boole, Euclide e Aristotele. Queste possono essere seguite indipendentemente l’una dall’altra, a patto che chi legge passi dalla ‘biglietteria’ dove vengono fornite le nozioni elementari. E proprio come accade nella metropolitana di una grande città, tali linee possono essere molto utili a raggiungere con mezzi propri le vie e le piazze che non rientrano nel loro percorso.
Il primo libro di urbanistica
Luca Gaeta
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 208
L’urbanistica è un sapere rivolto alla trasformazione progettuale di spazio e società. Il primo passo per apprendere in modo corretto i suoi fondamenti è riconoscere il nesso ineludibile che lega suolo, popolazione, potere e cultura e che assume forme determinate in ogni città del mondo. In risposta ai problemi dovuti all’uso capitalistico del territorio, gli urbanisti hanno proposto nel corso del tempo un repertorio di metodi, strumenti e modelli che sono ancora alla base del compromesso tra pubblico e privato nelle nostre città. In una condizione che vede la popolazione mondiale concentrarsi sempre più nelle aree urbane, la ricerca di un patto di convivenza è la ragione fondamentale per interessarsi di urbanistica. Scritto in uno stile chiaro e sintetico, questo libro si rivolge, oltre che agli studenti, a chiunque intenda accostarsi a questa forma di sapere. La tecnica dell’urbanistica è spiegata in azione, cioè evidenziando i conflitti da cui scaturisce, le crisi a cui prova a porre rimedio e gli ideali che insegue. Attraverso l’analisi di casi esemplari in quattro continenti, “Il primo libro di urbanistica” propone sette strategie di trasformazione della città moderna e contemporanea. Concludono il volume due capitoli dedicati agli effetti della transizione digitale nello spazio urbano e ai dilemmi ambientali, economici e sociali che l’urbanistica affronta in questo scorcio di secolo.
Il primo libro di sociologia della salute
Antonio Maturo
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 216
Perché tendiamo a pensare alla salute solo quando stiamo male? Da quando la tristezza è divenuta una malattia da curare con gli psicofarmaci? È giusto permettere alle assicurazioni sanitarie di monitorare i nostri battiti cardiaci e il numero di passi che facciamo quotidianamente? Perché al crescere del livello di istruzione diminuisce il peso medio delle persone? E perché smettere di fumare è «contagioso»? Questo libro esplora le connessioni attuali tra salute, malattia e benessere dalla prospettiva della sociologia, rispondendo a queste e ad altre domande. Infatti, non c’è dubbio che la salute sia sempre di più al centro della nostra vita, nella quale emergono problematiche inedite per l’organizzazione delle cure, in primis quelle legate all’invecchiamento della popolazione e quindi al crescere delle condizioni di disabilità e solitudine. Inoltre, la medicalizzazione della società è ormai penetrata a fondo in numerose aree della vita quotidiana, come l’alimentazione e l’istruzione, un tempo non di pertinenza della scienza medica. Anche i pazienti sono oggi diversi, spesso competenti, ma comunque confusi… E che dire dei famigliari, sempre più impegnati nell’assistenza? Ma questo libro guarda anche al lato «colorato» della salute, ovvero alla felicità, mettendola in connessione con il wellness, e persino con la malattia, dimostrando come sia possibile pensare a una salute «cronica», un’idea di salute basata non tanto su una utopica integrità fisica, ma sulla possibilità di partecipare attivamente a relazioni sociali significative.
Il primo libro di etica ambientale
Robin Attfield
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 184
L’etica ambientale è un ambito relativamente giovane della filosofia che studia i valori e i principî in base ai quali affrontare cruciali problemi ambientali quali l’inquinamento, l’estinzione delle specie viventi e degli habitat, il cambiamento climatico. In questo libro Robin Attfield ricostruisce le origini dell’etica ambientale in quanto disciplina, e si interroga sui modi in cui essa possa difendere il valore indipendente delle creature viventi, così come sull’obbligo di prendere decisioni che tengano adeguatamente conto delle necessità e degli interessi delle generazioni future. Analizzando i diversi approcci alle decisioni e ai giudizi etici, l’autore sottolinea tutta l’urgenza di adottare processi di produzione e consumo sostenibili e coerenti con la densità della popolazione terrestre, ma anche politiche volte a preservare le specie, le sottospecie e i loro habitat. Nel corso del saggio, Attfield discute diverse elaborazioni teoriche quali l’Ecologia profonda e l’Ecologia sociale, i Principî ispiratori della Giustizia ambientale e del movimento verde, l’orientamento nei confronti dell’ambiente caratteristico delle principali religioni, come delle diverse forme di culto caratteristiche delle popolazioni dell’Asia, dell’Africa e del Nord America. Analizzando l’attuale minaccia comportata dal cambiamento climatico e le proposte di ingegnerizzazione del clima, Robin Attfield dimostra come la responsabilità nei confronti dell’ambiente riguardi in fondo tutti, dagli Stati alle corporazioni ai singoli individui, e rimarca l’importanza di un’azione coordinata al fine di gestire il nostro ambiente in termini etici e sostenibili.
Il primo libro della teoria dell'immagine
Andrea Pinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 344
Viviamo circondati dalle immagini, persino immersi in esse. Grazie ai nostri dispositivi ne riceviamo e produciamo noi stessi quotidianamente più di quante ne riusciamo davvero a fruire. Trasformiamo sistematicamente ogni nostra esperienza in un’immagine da condividere, archiviare, manipolare. Per questa pervasiva presenza delle immagini dovremmo essere nella condizione migliore per comprenderle. Ma è proprio perché sono dappertutto che risulta difficile metterle a fuoco, capire come funzionano, fare un passo indietro e porle a quella giusta distanza, che sola consente un approccio critico. Questo libro offre una bussola per orientarsi nel paesaggio delle immagini: l’iconosfera. Ogni suo capitolo muove da un caso esemplare, per affrontare un problema specifico e considerare il metodo che la nostra tradizione culturale ha elaborato per risolverlo: la semiotica, la psicologia della Gestalt, il formalismo, l’iconologia, l’energetica, la fenomenologia, l’ontologia, la psicoanalisi, le teorie del figurale, la neuroestetica, la filosofia analitica della depiction, gli studi di cultura visuale, senza trascurare gli orizzonti inaugurati dalle nuove tecnologie di realtà virtuale e aumentata e di intelligenza artificiale. Conclude il volume una riflessione intorno alla spinosa questione dell’immagine astratta.
Social. L’industria delle relazioni
Gabriella Taddeo
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 224
Siamo dominati dal potere dei social, una condizione che ci appare ineluttabile e allo stesso tempo poco comprensibile. Da strumenti ideati per favorire le relazioni, i social negli anni sono diventati sempre più mezzi di informazione, di intrattenimento e di crescita personale. Allo stesso tempo, con pari o maggiore intensità, li interpretiamo come zone franche, in cui allentare la morsa sociale per lasciarci andare al divertimento infantile, al narcisismo, all'esaltazione tribale o alla semplice apatia. Essi sono, oggi, una vera e propria «industria delle relazioni». In questa industria, i mezzi di produzione appartengono a pochi, ultrapotenti monopolisti mondiali, che concepiscono e dettano le regole del gioco. Con la conseguenza, spesso, di farci sentire succubi, se non vittime, di dinamiche costruite per noi e allo stesso tempo senza di noi. Ma come funzionano veramente queste «macchine di socialità»? In che modo sono riuscite in pochi anni a catturarci e a invischiare così tanto le nostre vite con le loro interfacce e algoritmi? Intrecciando gli approcci sociologici con quelli della mediologia, della psicologia sociale e della human computer interaction, Gabriella Taddeo scava nel funzionamento sociale e culturale di queste piattaforme e ne sonda i legami con i nostri desideri, le nostre debolezze e ambiguità. E se il mondo della socialità umana continua, nonostante la loro pressione, a essere in gran parte non codificabile, queste piattaforme hanno assunto il compito di rappresentarne l'artificio e interrogarci, spesso scomodamente, sul nostro rapporto con esso.
Cinema italiano. Una storia grande 1905-2023
Gian Piero Brunetta
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 624
A vent'anni di distanza dalla prima edizione (Guida alla storia del cinema italiano, 2002), il fortunato libro di Gian Piero Brunetta si presenta in una nuova edizione notevolmente revisionata e ampliata. Nato con l’intenzione di offrire ai molti studenti di cinema un primo sguardo d’insieme e suggerire nuove strade di ricerca, il libro aspira anche a conquistare il lettore comune, invitandolo a godere delle enormi e fino a pochi anni fa inimmaginabili possibilità di immersione nel cinema italiano del passato, tornato a vivere in tutte le sue forme grazie ai restauri, alla rete, alle piattaforme digitali. La nuova parte di Cinema italiano copre i due primi decenni del nuovo millennio, un sesto della storia complessiva. È un periodo che conosce un cambiamento profondo di tutti i paesaggi produttivi, autoriali, tecnologici e di consumo. Grazie all’avvento del digitale e alla scomparsa di pellicola, cineprese e moviole, si è affermato in questi anni un nuovo modo di raccontare dai confini sempre piú vasti e in continua espansione. In questo contesto il cinema italiano continua a dare prova di grande vitalità, reinterpretando i generi principali della sua tradizione, dal film di impegno civile o di rivisitazione della storia recente, dal film drammatico al crime, a quelli di scavo psicologico alla commedia e al comico. Così accanto ai grandi nomi dei classici, il lettore incontrerà, in una prospettiva sempre attenta a raccontare la storia del cinema italiano nella più ampia storia sociale dell’Italia, la produzione più recente dei registi dalla fama ormai consolidata (da Avati a Bellocchio, da Olmi a Moretti, da Verdone a Mazzacurati, da Giordana a Tornatore), ma anche le voci più nuove e in molti casi prestigiose: Sorrentino, Garrone, Martone, Virzí, Archibugi, Comencini, Rubini, Soldini, Özpetek, Andò…
Breve storia della letteratura francese
Ida Merello
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 416
La letteratura francese è una delle più ricche, affascinanti, gloriose e influenti di tutta la civiltà letteraria, occidentale e mondiale. Ed è per questo un compito non semplice quello di contenerla in un numero relativamente limitato di pagine. Questo volume si caratterizza per due opzioni fondamentali e convergenti: dare maggiore spazio ad autori, correnti, temi ed estetiche dell’Ottocento e Novecento, più vicini alle esigenze didattiche e alla sensibilità dei lettori, ma rileggere anche le epoche più lontane e canonizzate tenendo particolarmente conto del gusto contemporaneo. Nessuna opera permane fissa nel tempo; ogni volta che leggiamo un testo, inauguriamo un rapporto di lettura diverso. Se Rabelais o Molière ci piacciono, non è per le stesse ragioni per cui piacevano ai loro contemporanei o ai lettori delle epoche successive. Ma lo stesso possiamo dire anche per autori vicini a noi: il Novecento è tuttora un secolo in piena trasformazione. Leggiamo i testi in un altro modo, non partecipiamo più alle guerre tra correnti, ci troviamo soltanto di fronte a opere che ci parlano. Da qui la necessità di provare a rinnovare una storia letteraria dove la sensibilità e il gusto attuale mettano in rilievo quello che oggi offre piacere. La letteratura francese è infatti una storia di piacere, permette di sfogliare pagine preziose, fa cogliere rapporti a volte nascosti, scoprire l’influenza di dinamiche storiche che hanno favorito, anche loro malgrado, la nascita di capolavori.
Che cos’è la filosofia indiana?
Vincent Eltschinger, Isabelle Ratié
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 432
La filosofia, come è generalmente ritenuto, parla greco, tedesco, inglese, francese, italiano, ma secondo molti non parla egiziano, babilonese o sanscrito. Nella storia della filosofia, così come era intesa da un pensiero europeo ansioso di rivendicare l’esclusività delle proprie origini greche, all’India fu interdetto un posto di elezione nel campo dell’indagine critica tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo. Da allora, generazioni di studiosi delle tradizioni intellettuali nell’Asia meridionale hanno richiesto invano la revisione di un processo istruito ingiustamente contro un intero universo filosofico ai più del tutto sconosciuto. Dimostrando la totale infondatezza dei cliché che l’Occidente ha sempre riservato all’antica India, supposta troppo immersa nella sua religiosità per dare spazio alla formalità del pensiero filosofico, Vincent Eltschinger e Isabelle Ratié rivolgono l’attenzione non tanto alle tradizioni dottrinali indiane codificate, quanto a una serie di temi filosofici fondamentali che mostrano in tutta la loro ricchezza e varietà l’impresa razionale di problematizzazione, argomentazione logica e ricerca della verità che si fece strada nei primi mille anni della nostra era nell’Asia meridionale. L’accento posto su alcuni punti di cristallizzazione del dibattito indiano – il sé, l’idealismo, l’altro, la conoscenza, l’autorità, il linguaggio, la semantica, Dio, lo spazio e il tempo – costituisce la vera originalità dell’opera, che offre una comprensione della filosofia indiana per quello che fu nel suo contesto, senza cercare indebiti confronti con le altre filosofie, per non privarla del suo significato, della sua forza, della sua specificità e del suo fascino.
Storia della Corea moderna e contemporanea
Michael J. Seth
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 480
Una storia completa ed equilibrata degli ultimi 150 anni della Corea, che esplora le questioni sociali, economiche e politiche che la nazione ha dovuto affrontare da quando alla fine del XIX secolo venne catapultata in una dimensione internazionale. Collocando la Corea in un contesto globale, Michael J. Seth descrive come questa antica società, culturalmente ed etnicamente omogenea, sia stata dapprima vittima dell’espansionismo imperialista giapponese, per poi essere arbitrariamente divisa a metà dopo la Seconda guerra mondiale. Seth delinea i percorsi postbellici delle due Coree – diversissime per sistemi politici e sociali e orientamento geopolitico – mentre si evolvevano in società nettamente opposte. La Corea del Sud, dopo un inizio poco promettente, è diventata uno dei pochi stati in via di sviluppo postcoloniale a entrare nelle file del primo mondo, con un’economia globalmente competitiva, un sistema politico democratico e una cultura cosmopolita e dinamica. Al contrario, la Corea del Nord è diventata una delle società più totalitarie e isolate del mondo, una potenza nucleare con una popolazione impoverita e colpita dalle carestie. Considerando le traiettorie radicalmente opposte e storicamente senza precedenti delle due Coree, Seth valuta quanto queste possano dimostrarsi utili per comprendere non solo la Corea moderna, ma la prospettiva più ampia della storia mondiale.
Close reading. Il piacere della lettura
David Greenham
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 240
Il close reading è una fondamentale abilità che ogni studente deve sviluppare per tutta la durata degli studi. Un’abilità che anche ogni buon lettore dovrebbe coltivare. Questo libro è la guida pratica ideale alla profondità, alla ricchezza e ai piaceri della lettura, poiché fornisce una metodologia utilizzabile per la poesia, i romanzi, il teatro e ogni altro testo scritto. Utilizzando opere letterarie classiche, da “Amleto” a “Cime tempestose”, dal “Grande Gatsby” allo “Hobbit”, come casi di studio, David Greenham illustra le peculiarità del close reading. E mentre spiega quel particolare piacere che proviamo durante la lettura di un testo letterario, il libro affronta alcune domande chiave: cos’è il close reading? qual è l’importanza delle relazioni tra le parole? in che modo una «lettura ravvicinata» può migliorare il piacere della lettura? esiste un metodo di close reading che funzioni per tutti i generi letterari? in che modo può sbrogliare la complessità? e come si relaziona con altri approcci teorici e critici? Un saggio che fa dialogare il piacere della lettura con le tecniche analitiche, per coinvolgere gli studenti di letteratura e arricchire ogni nostra esperienza di lettura.

