Einaudi: Piccola biblioteca Einaudi. Mappe
Filosofie dell'età moderna. Dal rinascimento a Hegel
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 688
Questo libro, frutto della collaborazione di un affiatato gruppo di specialisti, racconta la storia della filosofia moderna, dalle istanze che ne ispirano le origini umanistico-rinascimentali fino alle idee che animano i progetti speculativi dell’idealismo tedesco. Il canone, presentato con linearità e rigore, fa emergere dai grandi classici le principali questioni che, a distanza di secoli, ancora determinano il nostro modo di ragionare: a partire dalla relazione fra identità e autonomia del soggetto, dal riconoscimento dell’alterità e, in qualche misura, dalla stessa costruzione dell’alterità come problema. Indagare oggi gli aspetti antropologici, metafisici, epistemologici ed etico-politici della tradizione da cui proveniamo significa così ripensare un sapere che, come mai prima d’ora, si rivela complesso e attraversato da crisi, dialettiche e contraddizioni. Il volume si concentra sui testi principali del pensiero moderno, posti in un dialogo che favorisce lo sguardo genetico sulle grandi questioni filosofiche in gioco. Al centro della narrazione sono dunque le opere, presentate nei loro snodi teorici fondamentali.
L'arte del Rinascimento in Italia. Volume Vol. 1
Stephen J. Campbell, Michael W. Cole
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 568
Questa nuova e originale storia dell’arte italiana del Rinascimento, basata sulle più recenti ricerche critiche, prende in considerazione quanto si produceva non solo nelle grandi città (Roma, Firenze, Venezia...), ma anche in altri, innumerevoli centri abitati dell’Italia tra il 1400 e il 1600. Stephen J. Campbell e Michael W. Cole ripercorrono l’intero patrimonio della pittura e scultura rinascimentale, ampliando il tradizionale campo d’indagine fino a comprendere nella loro indagine l’architettura, le arti decorative, il disegno, l’incisione e gli oggetti d’uso quotidiano. Superando i limiti di un approccio eccessivamente ancorato alle biografie degli artisti, il volume individua, decennio dopo decennio, inedite connessioni formali e tematiche fra le opere d’arte; analizza le tecniche di produzione, collega le opere stesse ai luoghi in cui furono create e sottolinea il ruolo dei committenti, nonché le aspettative e le reazioni dei primi fruitori. Nuova edizione ampliata. 410 immagini a colori nel testo. «Questo volume costituisce una sorta di ricognizione, una storia dell'arte in Italia e dell'arte prodotta da artisti italiani all'estero lungo due secoli, a partire dal 1400. Abbiamo puntato alla completezza piuttosto che all'enciclopedismo; abbiamo fatto scelte e fissato limiti, in modo da poterci concentrare su singoli oggetti e monumenti. Il testo è stato organizzato secondo una sequenza cronologica neutrale, piuttosto che per capitoli costruiti intorno alle carriere dei singoli artisti, anche per sottolineare i limiti dell'approccio biografico e per indicare possibili alternative. La scrittura storica è la costruzione di una narrazione e si possono narrare storie differenti su ognuna delle opere prese in considerazione: la vita del suo autore, l'interesse del compratore, o committente, la tradizione che sta dietro a quel soggetto, la risposta del pubblico e così via. Ogni capitolo intende mettere in risalto le circostanze e le aspettative che definiscono i momenti storici in cui l'opera venne eseguita, nonché i temi e i problemi condivisi da oggetti coevi anche piuttosto diversi fra loro. Così, al singolo capitolo corrisponde un tema che le opere realizzate in un particolare decennio si prestano particolarmente bene a esplorare. La produzione di immagini nella cultura del Rinascimento fu guidata dalla memoria di immagini precedenti e controllata da supposizioni spesso taciute circa il formato, lo stile, la tipologia. La trasformazione storica consisteva non solo in una sequenza di scoperte e innovazioni ma anche in un graduale cambiamento della relazione dell'artista con il manufatto; stavano mutando i valori e le idee alla base del fare, del lavoro artistico (per esempio la verità divina, la verità della natura, l'emulazione degli antichi e la concezione dell'artista come autore). Questa dimensione auto-riflessiva rispetto all'opera d'arte sostiene una ricca narrativa storica di per se stessa, che cercheremo di proporre a fianco di quella sui committenti, le istituzioni, le pratiche religiose».
L'arte del rinascimento in Italia. Volume Vol. 2
Stephen J. Campbell, Michael W. Cole
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 544
Questa nuova e originale storia dell’arte italiana del Rinascimento, basata sulle più recenti ricerche critiche, prende in considerazione quanto si produceva non solo nelle grandi città (Roma, Firenze o Venezia), ma anche in altri, innumerevoli centri abitati dell’Italia tra il 1400 e il 1600. Stephen J. Campbell e Michael W. Cole ripercorrono l’intero patrimonio della pittura e scultura rinascimentale, ampliando il tradizionale campo d’indagine fino a comprendere nella loro indagine l’architettura, le arti decorative, il disegno, l’incisione e gli oggetti d’uso quotidiano. Superando i limiti di un approccio eccessivamente ancorato alle biografie degli artisti, il volume individua, decennio dopo decennio, inedite connessioni formali e tematiche fra le opere d’arte; analizza le tecniche di produzione, collega le opere stesse ai luoghi in cui furono create e sottolinea il ruolo dei committenti, nonché le aspettative e le reazioni dei primi fruitori. Nuova edizione ampliata. 454 immagini a colori nel testo. «Questo volume costituisce una sorta di ricognizione, una storia dell'arte in Italia e dell'arte prodotta da artisti italiani all'estero lungo due secoli, a partire dal 1400. Abbiamo puntato alla completezza piuttosto che all'enciclopedismo; abbiamo fatto scelte e fissato limiti, in modo da poterci concentrare su singoli oggetti e monumenti. Il testo è stato organizzato secondo una sequenza cronologica neutrale, piuttosto che per capitoli costruiti intorno alle carriere dei singoli artisti, anche per sottolineare i limiti dell'approccio biografico e per indicare possibili alternative. La scrittura storica è la costruzione di una narrazione e si possono narrare storie differenti su ognuna delle opere prese in considerazione: la vita del suo autore, l'interesse del compratore, o committente, la tradizione che sta dietro a quel soggetto, la risposta del pubblico e così via. Ogni capitolo intende mettere in risalto le circostanze e le aspettative che definiscono i momenti storici in cui l'opera venne eseguita, nonché i temi e i problemi condivisi da oggetti coevi anche piuttosto diversi fra loro. Così, al singolo capitolo corrisponde un tema che le opere realizzate in un particolare decennio si prestano particolarmente bene a esplorare. La produzione di immagini nella cultura del Rinascimento fu guidata dalla memoria di immagini precedenti e controllata da supposizioni spesso taciute circa il formato, lo stile, la tipologia. La trasformazione storica consisteva non solo in una sequenza di scoperte e innovazioni ma anche in un graduale cambiamento della relazione dell'artista con il manufatto; stavano mutando i valori e le idee alla base del fare, del lavoro artistico (per esempio la verità divina, la verità della natura, l'emulazione degli antichi e la concezione dell'artista come autore). Questa dimensione auto-riflessiva rispetto all'opera d'arte sostiene una ricca narrativa storica di per se stessa, che cercheremo di proporre a fianco di quella sui committenti, le istituzioni, le pratiche religiose».
Display. Luoghi, dispositivi, gesti
Elisabetta Modena
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 328
“Display” è un libro sul mostrare e il mostrare è il contenuto messo in display nelle sue pagine. La prima accezione di questo termine inglese è del resto legata al verbo 'to display' e riguarda l’atto di mettere in mostra qualcosa: vi è inclusa una sfumatura che si deve alla sua etimologia – dal latino tardo displicare che significa «spiegare», «svolgere» e che conferisce a questo atto una qualità narrativa. Parlare di display espositivo significa dunque alludere all’allestimento di una mostra o di una serie di oggetti, alle tecniche, alle teorie e alle forme di storytelling che ne sono parte costitutiva. Una seconda e diffusa accezione è legata al digitale e alla visualizzazione su schermo di dati e immagini, ma ancora una volta anche al processo di presentazione di tali contenuti. Apparentemente distanti, queste due declinazioni sono oggi intessute in esperienze che le ibridano generando un nuovo vocabolario, che ci consente di porre nella stessa prospettiva la Wunderkammer cinquecentesca e un archivio digitale, la cornice di un quadro e quella di un device indossabile. Al concetto di display fanno capo «luoghi» nei quali i contenuti vengono organizzati, «dispositivi» intesi come strumenti e oggetti teorici, e «gesti» messi in atto per produrre senso. Tramite la suddivisione in queste tre sezioni il volume tratteggia la complessità di un tema chiave della contemporaneità, restituendone al contempo le radici storiche.
Storia della Corea dall'antichità all'età moderna
Michael J. Seth
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 376
Questo libro, a firma di uno dei più importanti specialisti a livello internazionale, intende proporre al lettore generale come allo studente una sintesi della storia della Corea dall’età dei primi insediamenti umani nell’area agli inizi del XIX secolo. Tale storia presenta caratteri del tutto peculiari, e tuttavia non potrebbe essere adeguatamente compresa se non come parte di una più ampia sfera di influenze reciproche che coinvolgono tre aree fondamentali: la Cina, il Giappone e la regione della Manciuria e dell’Asia Centrale. Seguendo la successione cronologica degli eventi, Michael J. Seth ricostruisce con grande equilibrio la storia sociale, culturale e politica del Paese, sempre attento a offrire suggestive descrizioni della vita quotidiana sia delle élite sia dei ceti più umili della società coreana nel corso dei diversi periodi storici.
Il primo libro di etica ambientale
Robin Attfield
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 184
L’etica ambientale è un ambito relativamente giovane della filosofia che studia i valori e i principî in base ai quali affrontare cruciali problemi ambientali quali l’inquinamento, l’estinzione delle specie viventi e degli habitat, il cambiamento climatico. In questo libro Robin Attfield ricostruisce le origini dell’etica ambientale in quanto disciplina, e si interroga sui modi in cui essa possa difendere il valore indipendente delle creature viventi, così come sull’obbligo di prendere decisioni che tengano adeguatamente conto delle necessità e degli interessi delle generazioni future. Analizzando i diversi approcci alle decisioni e ai giudizi etici, l’autore sottolinea tutta l’urgenza di adottare processi di produzione e consumo sostenibili e coerenti con la densità della popolazione terrestre, ma anche politiche volte a preservare le specie, le sottospecie e i loro habitat. Nel corso del saggio, Attfield discute diverse elaborazioni teoriche quali l’Ecologia profonda e l’Ecologia sociale, i Principî ispiratori della Giustizia ambientale e del movimento verde, l’orientamento nei confronti dell’ambiente caratteristico delle principali religioni, come delle diverse forme di culto caratteristiche delle popolazioni dell’Asia, dell’Africa e del Nord America. Analizzando l’attuale minaccia comportata dal cambiamento climatico e le proposte di ingegnerizzazione del clima, Robin Attfield dimostra come la responsabilità nei confronti dell’ambiente riguardi in fondo tutti, dagli Stati alle corporazioni ai singoli individui, e rimarca l’importanza di un’azione coordinata al fine di gestire il nostro ambiente in termini etici e sostenibili.
La moda contemporanea. Volume Vol. 2
Fabriano Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 791
Folle e spregiudicata, libera, nera o colorata, strappata, povera, o limpida e regale, la moda contemporanea è ammirata da molti e indifferente a pochi, ma sia i sostenitori piú entusiasti sia i detrattori piú sprezzanti non sono in genere disposti a riconoscere la forza di un'arte dalla prepotente intensità di ricerca e dagli indubbi toni di sperimentazione. Questo libro, analizzando un enorme numero di protagonisti, di collezioni e di poetiche e grazie a un ricchissimo apparato di immagini, racconta la storia della moda come una battaglia di stili, fra i designer devoti alla materia pulsante o alla purezza della geometria, e gli stilisti appassionati della storia, del passato, della memoria. Uno scontro che si consuma tra le due fazioni opposte dei frugali e dei citazionisti: i primi, oscuri e taglienti, immersi nella densità del presente, i secondi instancabili custodi del tempo e del museo. Accostandosi alla moda da una prospettiva del tutto originale, Fabbri esamina i cosmocorpi di Cardin, le acrobazie di Lagerfeld e Saint Laurent, le bombe tessili di Yamamoto, i barocchismi di Versace, la teatralità di Moschino e Gaultier, le forme dissolte di Lang, il non-finito di Marras, le creature robotiche di Ghesquière e i funambolismi di Michele, per finire con lo streetwear di Gvasalia e Abloh. Combinando inoltre musica, filosofia, letteratura e arte contemporanea, l'autore aziona una macchina narrativa dove le scorribande di Mary Quant incrociano le canzoni dei Beatles, gli abiti di Valentino lambiscono il pensiero di Derrida, le invenzioni di Raf Simons accolgono le parole dei Joy Division e le allucinazioni di McQueen stringono i brani dei Radiohead.
Storia dell'educazione. Una prospettiva globale
Mark S. Johnson, Peter S. Stearns
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 456
Dall'antichità al medioevo, e dalle prime società moderne a oggi, l'educazione dell'infanzia e la formazione delle giovani generazioni ha costituito una problematica di cruciale importanza per ogni tipo di società. Questo libro analizza da un punto di vista di storia globale l'intreccio di componenti economiche, religiose, sociali e culturali alla base delle diverse concezioni dell'idea di educazione, così come dell'organizzazione e delle pratiche dei sistemi educativi nel corso dei secoli. A partire dalle epoche successive alla classicità, le reciproche influenze culturali hanno coinvolto in misura crescente l'universo dell'educazione. In tempi più recenti, i collegamenti transnazionali e l'inarrestabile aumento della mobilità delle persone hanno contribuito in modo decisivo all'elaborazione e diffusione dei principali modelli educativi che si sarebbero affermati nel mondo. Spaziando dall'Europa alle Americhe, dall'Asia meridionale e orientale all'Africa, questo libro sottolinea altresì l'influsso che aspetti caratteristici della modernità, quali l'industrializzazione e il nazionalismo, e della contemporaneità, come la globalizzazione e la digitalizzazione, hanno esercitato nell'ambito dell'educazione, contribuendo alla sua radicale trasformazione. Nel corso del volume, Mark S. Johnson e Peter N. Stearns danno risalto alle tensioni costantemente presenti tra élite e interessi statali in campo educativo, così come alle rivendicazioni provenienti dal basso di più ampie possibilità di accesso e di una scuola maggiormente inclusiva. Strumento ideale per studenti e studiosi di storia dell'educazione, questo libro, in virtù di una prospettiva originale, si distingue nettamente dalla più tradizionale saggistica disponibile in Italia su queste tematiche.
Il primo libro di filosofia morale
Emilio Carlo Corriero
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Cosa è giusto fare? Cos’è il bene? Come dovremmo vivere? Sono queste solo alcune delle domande, fondamentali per la nostra esistenza, che costituiscono il nucleo della filosofia morale alla quale questo libro intende introdurre. Come primo avvio alla disciplina, il saggio si propone innanzitutto di fornire al lettore le coordinate della filosofia morale, ripercorrendo le sue definizioni e i suoi concetti, le fonti che vi stanno alla base, le principali teorie, le correnti e i protagonisti (da Socrate e Platone ad Aristotele, dallo stoicismo all’epicureismo, da Agostino a Tommaso, da Hume a Kant, da Nietzsche a Wittgenstein, da Anscombe a Williams), nonché i più recenti campi di applicazione (come la bioetica, l’etica ambientale, l’etica delle nuove tecnologie), prestando particolare attenzione alla riflessione etica dell’ultimo secolo. Ma il libro si rivolge anche a chi già conosce gli elementi fondamentali dell’etica, presentandosi nella forma di un saggio che intende sottolineare in particolare la funzione attiva e istituente della filosofia morale, nella direzione di un’etica capace di orientare l’individuo nella complessità del nostro presente.
Il primo libro di diritto
Valeria Marcenò
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 136
Il diritto permea di sé ogni parte della vita individuale e sociale dell’essere umano. Non vi è aspetto che non ricada sotto qualche regola o qualche principio. Allo stesso tempo, però, il diritto incute timore: spaventano il suo tecnicismo, la sua dimensione intrusiva. Fino a indurre a ritenere che sia difficile, se non impossibile, da comprendere. Come se solo i tecnici potessero capirlo. “Il primo libro di diritto” si propone di sfatare questo sentimento diffuso. Scritto in un linguaggio il più possibile accessibile, intende rivolgersi a tutti coloro che vogliano avvicinarsi al diritto, coglierne la natura, lo scopo e le dinamiche, sfuggendo a quella istintiva propensione a considerarlo altro da sé e dalla propria vita, se non addirittura qualcosa che, ponendo solo vincoli, divieti e costrizioni, limita la propria autonomia e libertà.
Montesquieu. Il coraggio della moderazione
Jean Starobinski
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 272
Da molto tempo esaurito, "Montesquieu" non è solo il primo libro che Jean Starobinski pubblicò a trent'anni nel 1953. È un saggio che il grande studioso giudicava fondamentale, al punto da redigerne una versione ampliata e trasformata quarant'anni dopo. Se Montesquieu ha accompagnato Starobinski lungo l'arco di tutta la sua vita, è perché fu un pensatore sempre di nuovo attualizzato dalla storia; fu l'uomo della moderazione, un atteggiamento che rende possibile la massima apertura sul mondo e il massimo grado di coinvolgimento nel mondo. Come mostra Martin Rueff nell'ampio saggio introduttivo alla presente edizione, ascoltare l'appello alla moderazione di Montesquieu nel 1953 significava sforzarsi di cercare la voce della ragione nel momento in cui il mondo cominciava a fare faticosamente i conti con il caos e gli stermini della Seconda guerra mondiale proprio mentre stava entrando nell'epoca della Guerra fredda e delle guerre di indipendenza. Nel 1994, quando il muro di Berlino era appena caduto e gli equilibri geopolitici si stavano radicalmente trasformando, quel richiamo assumeva un significato totalmente diverso. Leggere questo libro oggi inaugura prospettive ancora nuove: per Jean Starobinski, «l'idea di moderazione in Montesquieu implica uno stato perpetuamente vigile». Attraverso l'appassionato ritratto di un uomo di biblioteca e infaticabile lettore, pensatore e viticultore, innamorato delle sue terre e viaggiatore, scrittore di «intermittente rapidità», Starobinski mette a fuoco un nucleo fondamentale del pensiero dell'Illuminismo, fatto di ragione e libertà, riflessione e azione. Introduzione di Martin Rueff.
Il primo libro di geografia
Mauro Varotto
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 288
Negli ultimi anni si lamenta da più parti un'ignoranza geografica crescente: non si conoscono più le province, le capitali, i nomi dei monti e dei fiumi... è in realtà la punta dell'iceberg di una più profonda e grave «indifferenza al dove» che caratterizza ampi settori della società ed economia contemporanea. Eppure, anche se le ore d'insegnamento della Geografia sono pressoché scomparse dalle scuole superiori, la geografia è ovunque: nei cibi che consumiamo, nei paesaggi del quotidiano, nella geolocalizzazione involontaria di ogni nostro spostamento, nei cambiamenti climatici e nelle complicate rotte dei migranti. Oltre il bagaglio di nozioni scolastiche elementari, la vera sfida è riuscire a recuperare la natura relazionale del nostro rapporto con lo spazio, che può fornire risposta alle istanze di un mondo sempre più interconnesso e al tempo stesso frammentato. Questo libro vuole essere un punto di partenza per un viaggio attorno ai concetti fondativi della geografia, per illuminarne l'evoluzione storica e la complessità semantica. Più che aiutare a memorizzare posizioni degli oggetti nello spazio, intende essere una prima bussola per posizionare se stessi, e orientare verso una cittadinanza più consapevole e responsabile. Questa disciplina affascinante quanto «indisciplinata», dagli orizzonti ampi e dai confini incerti, ci addestra a un pensiero complesso sul mondo, stimolando un senso di appartenenza al nostro pianeta, che è Terra e Mondo, cosmo e focolare, corpo fisico e immaginazione. Avrà raggiunto il suo scopo se riuscirà a unire il dove al perché, a illuminare la relazione invisibile tra le cose eterne e l'effimero, tra una piccola rosa e il vulcano spento.