Studium
IO01. Umanesimo tecnologico. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 160
Editoriale Out of sight, out of mind Immagine, colore e memoria Per un’ermeneutica del regime digitale. Dall’immagine-simulacro alla netnografia del lavoro agile L’arte di Sandy Skoglund tra natura e artificio: un’opera totale che unisce scultura, pittura, fotografia e digitale Three Theses for a History of Automated Visual Labour Immagini, foto stock e intelligenze artificiali Morphing Memory: Medialità Offloading ed Estetiche Artificiali Tre passi tra oblio e memoria L’immortalità dell’immagine Il web al servizio di una memoria viva o di un eterno presente? Breve nota critica Il rosso e il blu festival: connessioni umane e tecnologiche AB, tecnologia e umanesimo La costruzione della memoria digitale collettiva nei musei Emozione analogica, memoria, creatività e immaginario digitale Nel labirinto delle immagini Muse 2.0, la creatività alla portata di un click «Dica, dica [...] Ma non più di quattro domande» Cit. Unfold Design Across the Borders in Time of Global Crisis Marginale. L’illusione antropocentrica Arte e tecnologia, yin e yang nell’interazione uomo-macchina MyPanino Abbaglia e svanisci In memoria di me Is any-body okay? Memory from Heart Visioni di visioni L’effetto catabolico entropico e oblio della memoria Si amplia il confronto critico e dialettico tra offline e online In rassegna Una recensione Alcune suggestioni bibliografiche Taking the dot for a walk Noi siamo tecnologia Call for papers
Emilio o dell'educazione
Jean-Jacques Rousseau
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 752
L’Emilio, insieme al Contratto sociale l’opera più famosa e più diffusa di Jean-Jacques Rousseau, fu pubblicato nel 1762. Trascorsi oltre due secoli, nulla di Rousseau è andato perduto. I temi fondamentali della sua ricerca sono ancora attualissimi; anzi, hanno conosciuto una vitalità straordinaria anche nei nostri anni, quando si è avvertita universalmente la necessità e l’urgenza di difendere la naturalità dell’uomo dalle sovrastrutture che minacciano di soffocarla.
Contare su Dio. Studi di teologia morale
Xavier Thévenot
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 272
«La vita morale è un viaggio spesso gioioso, a volte doloroso, sempre più o meno tumultuoso, durante il quale l’uomo è condotto a prendere atto della sua irriducibile solitudine. Una solitudine che non è isolamento, ma un’esperienza spesso sconvolgente dell’umile compagnia di un Salvatore che cammina con il suo popolo». Il volume raccoglie una serie di articoli scritti tra il 1983 e il 1991 e pubblicati per la prima volta in francese nel 1992, riguardanti questioni di morale fondamentale, riflessioni sull’etica della pratica educativa e, infine, orientamenti etici in alcuni campi della vita spirituale. «L’esistenza morale è, di fatto, un combattimento spesso aspro con l’assurdo e il peccato. Tanto che l’uomo peccatore a volte ha il sentimento che Dio si batta con lui, cioè contro di lui. Se invece accetta di lasciarsi condurre a poco a poco dallo Spirito, cioè di combattere la buona battaglia, scoprirà velocemente che in realtà Dio è dalla sua parte, che lotta con lui nella e con la fede, la speranza e l’amore, contro tutte le potenze che lo opprimono».
Giorgio Morelli «Il solitario». Storia di un giornalista partigiano
Marta Busani
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 224
La biografia di Giorgio Morelli rappresenta, per certi aspetti, la storia di un’intera generazione di cattolici cresciuta negli anni Trenta all’interno dell’Azione Cattolica che, dopo l’armistizio del 1943 e la chiamata alle armi della Repubblica Sociale, si trovò a prendere decisioni personali radicali. Fin dal settembre del ’43, Morelli fu attivo all’interno della Resistenza a Reggio Emilia operando come giornalista, prima attraverso la stampa dei «Fogli Tricolore» e poi, dal 1944, insieme all’amico Eugenio Corezzola e sotto la guida di Giuseppe Dossetti, come redattore de «La Penna», rivista della brigata cattolica Fiamme Verdi. L’esperienza di Morelli fa luce sulle ragioni di una ‘resistenza cattolica’ e su forme di resistenza civile a lungo sottovalutate dalla storiografia. Il volume ricostruisce anche l’attività giornalistica di Morelli nell’immediato dopoguerra, in un contesto reso difficile dalle polemiche tra ex partigiani garibaldini e Fiamme Verdi. Fin dall’estate del 1945 va in scena uno scontro che si gioca sul terreno delle ‘memorie’ della Resistenza e sfocia nell’elaborazione di differenti concezioni di antifascismo e nella frattura fra le diverse componenti che avevano combattuto la lotta partigiana. Morelli fonda, insieme a Eugenio Corezzola, la rivista «La Nuova Penna», che denuncia crimini irrisolti attribuendoli a ex-partigiani comunisti. Si apre così uno scontro che culminerà con l’attentato a Giorgio Morelli, che morirà nell’agosto 1947 per le ferite riportate. Prefazione di Giorgio Vecchio.
Democrazia costituzionale e populismo
Marco Olivetti
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 144
La democrazia costituzionale è la forma di Stato prevalente nel mondo occidentale, anche se oggi è assediata da autoritarismi vecchi e nuovi. Essa è un sistema di autogoverno collettivo regolato da una Costituzione, che ne regola le forme ed i limiti. La democrazia costituzionale riconosce un ruolo centrale dei Parlamenti e un ruolo solo complementare delle procedure di decisione popolare diretta; inoltre i poteri politici democraticamente legittimati sono affiancati da organi imparziali e neutri con funzioni di limite e di controllo. Le democrazie costituzionali, inoltre, sono nel nostro tempo innervate dal pluralismo sociale ed aperte alla globalizzazione e, in Europa, all’integrazione sovranazionale. Tra le diverse componenti della democrazia costituzionale esiste un equilibrio instabile, che può vedere talora in primo piano l’elemento politicoelettorale o i contropoteri, ma nel quale ciascuno di essi ha un ruolo ineliminabile. Un movimento o un leader populista adottano uno stile comunicativo che contrappone nettamente il popolo “buono” e le élites corrotte, si configura come alternativo alla politica tradizionale, e utilizza un linguaggio manicheo, estremizzando i conflitti politici e sociali e demonizzando gli avversari politici.
L'incontro con il risorto. Riconoscimento ed effetti
Giacomo Lorusso
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 128
I racconti pasquali dei quattro vangeli sono caratterizzati dalla molteplicità dei testimoni e delle esperienze, a volte addirittura contraddittorie. Nel presente volume si cercherà di focalizzare l’attenzione sulle modalità del riconoscimento del Risorto da parte dei testimoni. I segni del terremoto, della tomba vuota, degli angeli nel sepolcro, dei teli e del sudario sono stati sufficienti di per sé a muovere alla fede pasquale? Come qualificare l’incontro con i testimoni? Reale, fisico o allucinazione? Da cosa è dipeso? Cosa emerge dai racconti? Accanto al motivo del riconoscimento del Risorto, ne saranno considerati gli effetti a livello personale e comunitario. Infine, si proverà a rispondere alla domanda se, dai testi dei vangeli, possiamo rilevare le tracce di un possibile incontro di Maria con il Risorto ed, eventualmente, a partire da quali presupposti.
Per una Chiesa sinodale. Processi, figure e istituzioni
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 192
L’idea di questo volume nasce con l’intento di dare seguito a quanto affermato nella Relazione di Sintesi della Prima Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, lì dove si chiede di «promuovere, in sede opportuna, il lavoro teologico di approfondimento terminologico e concettuale della nozione e della pratica della sinodalità prima della Seconda Sessione dell’Assemblea» (1p) e si richiede pure «un analogo chiarimento (per) le implicazioni canonistiche della prospettiva della sinodalità» (1q). In tal senso, si è ritenuto opportuno lavorare per approdare ad un ulteriore chiarimento della nozione di sinodalità come tratto costitutivo della Chiesa (inerente al soggetto ecclesiale in rapporto alla sua identità) e come “stile ecclesiale” (modo di essere ad intra e ad extra), sanando la dicotomia tra definizione/nozione di “sinodalità ecclesiale” e pratica/esercizio della sinodalità. La questione che ha orientato il lavoro è stata la seguente: Qual è lo specifico di una teologia della sinodalità, che ci aiuti a riscoprire il carattere sinodale della Chiesa (“costitutivamente sinodale”), a partire da una lettura e un’analisi del processo sinodale in corso? Tale problematica ci introduce alla comprensione teologica della pratica sinodale (o esercizio della sinodalità), intesa come “stile ecclesiale” già in atto, per giungere a chiarire la nozione di “sinodalità ecclesiale”.
Il Veltro. Rivista della civiltà italiana. Volume Vol. 1-2
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 224
Le relazioni tra l'Italia e la Polonia. Messaggi Luca Franchetti, Pardo Ambasciatore d’Italia in Polonia Anna Maria Anders, Ambasciatore di Polonia in Italia e San Marino Alessandro De Pedys, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Alberto Ferraboschi, La nascita dell’inno nazionale polacco a Reggio Emilia. Storia e memoria Antonmichele de Tura, Frammenti di storia polacca Jerzy Miziołek, Copernico nella cultura artistica polacca e nel Vies des Savants illustres de la Renaissance Lucio Angelo Antonelli, Il Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF - Osservatorio Astronomico di Roma Francesca Ceci, I Sobieski a Roma: un itinerario attraverso le testimonianze della famiglia reale polacca nell’Urbe Caterina Pisu, Il principe Stanislaw Poniatowski: un legame secolare tra Polonia e Italia Valerio Ciarocchi, Il periodo parigino di Chopin e Bellini. Un felice incontro di reciproca stima Krystyna Jaworska, Riflessi italiani nell’attività letteraria e culturale del II Corpo d’armata polacco Andrea Ceccherelli, Chi ha paura di Józef Czapski? La terra inumana in Italia Marco Patricelli, I tre moschettieri di Enigma Jerzy Miziołek, Karolina Lanckorońska e i suoi studi sull’arte italiana Margherita Lipińska, Ritratti di archeologia Szymon Oltarzewski, Verso la fonte Massimiliano Caldi, La musica polacca, la Polonia e un direttore d’orchestra milanese: una bellissima storia lunga un quarto di secolo Paweł Kukiz - Szczuciński, L’evacuazione dei bambini malati dall’Ucraina Fabrizio Paisio, I mprenditoria italiana in Polonia: Pavimental Polska Paolo Morawski, UE terra (ancora) promessa. Vent’anni dopo l’ingresso della Polonia nell’Unione Europea.
L'insegnante tra innovazione didattica e processi inclusivi
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 336
Il profilo culturale e professionale del docente e la sua azione didattica rappresentano alcuni temi centrali del dibattito didattico e pedagogico contemporaneo. A tal fine, si riflette innanzitutto sulla figura del docente chiamato a gestire la complessità delle emergenze educative del nostro tempo, con un atteggiamento inclusivo volto a ripensare una didattica “per tutti e per ciascuno” attraverso la categoria del digitale. Il secondo nucleo del testo riguarda la valorizzazione della diversità in classe, con un approfondimento sulle questioni della progettazione interdisciplinare, sulla individualizzazione e sulla personalizzazione in ottica inclusiva. Nell’ultima parte, si intende riflettere sullo sviluppo della formazione iniziale degli insegnanti specializzati e curricolari e sui processi inclusivi a scuola, che chiamano in causa la presa in carico della comunità educante a partire dall’insegnante curricolare e non solo dell’insegnante specializzato sul sostegno attraverso la partecipazione attiva della famiglia e di tutti gli stakeholder. Per tale ragione, si tratta di costruire Patti di corresponsabilità educativa che la scuola, attraverso tutti i docenti, dovrà ridefinire e co-progettare con la famiglia, le istituzioni pubbliche e private del territorio per promuovere davvero il progresso umano, civile e sociale della Comunità.
Il cardinale Poupard. Un uomo di fede di fronte alla scienza
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 304
Questo volume raccoglie diversi scritti (comprese alcune lettere) del Cardinale Paul Poupard su Scienza & Fede. Di formazione storica ma con un particolare interesse per la relazione tra ragione e fede, sin dall’epoca dei studi giovanili, e, nella sua veste di Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, per quest’ultima dimensione umana, il Cardinale Poupard ha dato probabilmente il maggiore contributo della Chiesa Cattolica a tale problematica dalla seconda metà del XX secolo in poi. In particolare, il volume ruota intorno ai tre momenti principali di tale lavoro: la cosiddetta Commissione Galilei (dal 1981 al 1992), il Giubileo degli scienziati (2000) e il progetto STO Q (2003-2010). Il Cardinale Poupard è sempre stato cosciente che tali iniziative rappresentavano soltanto un primo passo e che, quindi, il rapporto con la scienza, innanzitutto una sua piena comprensione ed assimilazione, costituisce una sfida anche per il presente e il futuro. Pertanto l’auspicio è che il percorso tracciato dal Cardinale possa continuare ad ispirare le prossime generazioni.
Carteggio. 1924-1933. Volume Vol. 2/4
Giovanni Battista Montini
Libro: Libro rilegato
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 1152
L’Istituto Paolo vi di Brescia prosegue nella pubblicazione del Carteggio (1914-1933) di Giovanni Battista Montini-Paolo vi relativo all’anno 1930, quarto tomo del secondo volume dedicato agli anni fucini dal 1924 al 1933. L’iniziativa si inserisce nel solco di un progetto editoriale di lungo respiro che, avviato all’inizio di questo millennio per la cura di Xenio Toscani, si è già concretizzato nella stampa di un primo volume in due tomi riguardante gli anni dal 1914 al 19231, e di tre tomi del secondo volume per gli anni 1924-1925, 1926-1927 e 1928-19292. Il presente tomo è interamente consacrato al 1930 e accoglie un totale di 824 corrispondenze, 201 autografe di Giovanni Battista Montini e 623 di altri mittenti. Rispetto agli anni precedenti è da evidenziare una diminuzione delle lettere di Montini in rapporto a quelle ricevute, mentre l’orizzonte dei corrispondenti si dilata. Ai familiari e agli interlocutori che detengono ruoli di responsabilità nella Chiesa, nella società, nella politica e nella cultura (consiglieri nazionali della fuci, presidenti e assistenti ecclesiastici dei circoli fucini, professori delle università, intellettuali italiani e stranieri, autori di opere di grande importanza per la vita culturale e spirituale, vescovi e superiori di congregazioni religiose, esponenti della Curia romana...), si aggiunge un numero rilevante di studenti e di semplici “militanti” fucini che si rivolgono all’assistente ecclesiastico generale pur senza esigere una risposta, ma desiderosi di condividere informazioni sull’attività dei circoli locali e inviando ringraziamenti, saluti e auguri.
Carl Schmitt. Dal manicheismo alla teologia politica
Alessandro Borghesi
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 400
Il presente lavoro ricostruisce la formazione e le radici della teologia politica di Carl Schmitt dagli anni giovanili fino a "Il concetto di politico" del 1927. È soprattutto grazie alla recente edizione dei suoi diari personali in lingua tedesca che la lettura “classica” di Schmitt, offerta tradizionalmente dagli interpreti, non appare più sostenibile. Questa lettura scandiva il pensiero di Schmitt in due fasi. Nella prima avremmo un autore cattolico mentre nella seconda, a partire dalla metà degli anni ’20, egli si sarebbe allontanato dalla Chiesa. La lettura che qui viene suggerita vede la formazione giovanile di Schmitt articolarsi in tre momenti: una fase gnostico-manichea, una fase di convivenza e tensione “instabile” tra manicheismo e cattolicesimo, una terza fase di ritorno al manicheismo giovanile. Nel continuo variare delle posizioni un punto resta fermo: l’anima gnostico-manichea di Schmitt mitigata, per un certo periodo, dalle suggestioni cattoliche. Un pessimismo non redento né dalla Grazia né dall’amore, pur desiderato, ma solo dalla rigida verga del potere, deputato a conferire Forma ideale ad un mondo che ne è radicalmente privo.