Otto/Novecento
Stella mattutina
Ada Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2008
pagine: 115
"Quando uscì, nel 1921, Stella mattutina ebbe un successo così vasto e concorde di pubblico e di critica come probabilmente la sua autrice non aveva ottenuto mai. Piacque la fedeltà al genere autobiografico che la individuava tipicamente, e piacque lo sforzo formale di dare il respiro lungo del romanzo a un'ispirazione sempre molto frammentata tra poesie e novelle. Steso di getto in poco più di sei mesi, rifatto sulle bozze come d'abitudine, il libro sembrò realizzare il sogno d'arte di Ada Negri: scrivere furiosamente, a rotta di collo, soltanto per sé, per liberazione, quasi senza saperlo; ma nello stesso tempo, come per incanto, trovare il gesto e l'accento, il tono e l'espressione, la verità." (Anna Folli)
L'uomo dal fiore in bocca
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2008
pagine: 51
Allestito per la prima volta al Teatro degli indipendenti di Roma, diretto da Anton Giulio Bragaglia, il 21 febbraio 1923, "L'uomo dal fiore in bocca" è titolo enigmatico che costringe lo spettatore a seguire con attenzione lo svolgimento dialogico attraverso il quale è portato a scoprire che si tratta di un dialogo sulla morte e non già come sembrerebbe, un dialogo sulla vita e sulla quotidianità. Atto unico, praticamente un monologo, "L'uomo dal fiore in bocca" è tratto dal racconto "Caffè notturno" , pubblicato nel 1918 e ristampato nel 1923 con il titolo definitivo di "La morte addosso".
Quelle signore
Umberto Notari
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2008
pagine: 144
In questo libro, che fu processato per oltraggio al pudore, Umberto Notari tratteggia, utilizzando una scrittura moderna, sciolta, efficace, l'immagine di una casa di tolleranza vista "dall'interno", attraverso la voce cinica e sensibile insieme di Marchetta, una bella ed espertissima "ospite" che cercherà inutilmente di so tirarsi alle ferree leggi che governano quel tipo di mercato.
Terra nuova. Prima cronaca dell'Agro Pontino
Corrado Alvaro
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2008
pagine: 67
Pubblicato nel 1934 dall'Istituto Nazionale di Cultura Fascista, per i tipi delle Edizioni Novissima, "Terra Nuova" viene oggi riproposto al lettore italiano. Un testo di Alvaro dimenticato spesso dalle note bio-bibliografìche, che pur ci mostra uno scrittore capace di far vibrare la pagina e di muovere a ironia una materia che, forse, doveva apparire apologetica. Ma "Terra Nuova" non è solo la testimonianza storica della nascita di Sabaudia e dell'opera di risanamento delle paludi pontine. L'invenzione, il racconto si mescolano in un libro importante nella produzione saggistica e letteraria di Corrado Alvaro, che ne rivela, ancora una volta, la sottile capacità di tessitura dei contenuti sotto le trame delle parole; una serpe in seno al regime, come già furono molti intellettuali, veramente accusati di compromissione?
Poesie sparse
Guido Gozzano
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2017
pagine: 160
Guido Gozzano è considerato uno dei più importanti poeti del primo Novecento. La sua arte appare quasi rivoluzionaria, in quanto riesce, attraverso un'apparente imitazione, a superare e a capovolgere la tradizione letteraria del passato. Dice bene a questo proposito Eugenio Montale: «Gozzano fu il primo dei poeti del Novecento che riuscisse ad "attraversare D'Annunzio" per approdare a un territorio suo». Gozzano riesce a fare propria la poetica di D'Annunzio, ma la rielabora in modo critico e personale, fino ad arrivare al punto di superarla e perfino capovolgerla.
Astrologia ins & outs. Opere a stampa 1468-1930
Leandro Cantamessa Arpinati
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2011
pagine: 3332
Checchina Vetromile
Giuseppe Mezzanotte
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2011
pagine: 182
"Checchina Vetromile", del 1884, è un romanzo totalmente napoletano (una Napoli indagata con occhi giovani e innamorati, ma con ben poche concessioni al facile colore locale): napoletana l'ambientazione, napoletani i tipi, napoletana, anche, la "cadenza" dell'italiano basso, spicciolo, con appena qualche pennellata saporosamente dialettale adottata dall'autore; napoletano, persino, il nome della protagonista, lo stesso che compare nel titolo di una celebre, bellissima novella di Matilde Serao, La virtù di Checchina. In "Checchina Vetromile", però, c'è anche parecchio altro. C'è, per esempio, il gusto agro di Giuseppe Mezzanotte, verrebbe da dire precocemente espressionista (anche se non ancora del tutto padroneggiato), capace di illuminare i personaggi con lampi di inquietante luce livida e che allontana dal libro ogni possibile sospetto di quello sterile, manierato, fastidioso bozzettismo provinciale di tanti scrittori dalla fiacca personalità e dalla dubbia capacità poetica. Il Mezzanotte non raggiungerà più tale misura di asciutto realismo, né si addentrerà con altrettanto ardimento nella rappresentazione dei lati più torbidi e segreti della psiche. Introduzione di Riccardo Reim.
Il libro di preghiere muliebri
Vittorio Imbriani
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2009
pagine: 101
Sono diciotto i capitoli che compongono questo "Libro di preghiere muliebri", pubblicato da Vittorio Imbriani ormai quasi al termine di una vita di intemperanze e trasgressioni stilistiche e morali, nel 1881, presso l'editore Riccardo Marghieri di Gius., a Napoli. Preceduta da due avvertenze, "Alla pia lettrice" e "All'empio lettore", l'opera presenta una sorta di prontuario di orazioni, un vero e proprio "libro devozionale": "preghiere", giusto il titolo, a uso di donne semplici e timorate, che in un misto di ingenuità e malizia confessano i loro sentimenti ed esprimono desideri e richieste a volte a dir poco inusuali, incarnando dei tipi morali, più che delle concrete realtà umane, in cui riconoscersi. (Dall'introduzione di V. Guarracino)