Liberilibri
Aretè. La decadenza e il coraggio
Francesco Borgonovo
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 288
Negli ultimi anni, l’Occidente sembra aver intrapreso una strada autoritaria e repressiva rispetto alle libertà individuali. Tuttavia, il vero problema non è tanto la mancanza di libertà quanto l’assenza di coraggio, segno distintivo del nostro tempo. Se accettiamo la censura e le limitazioni, è perché ci manca la forza virile per affrontare le difficoltà. Le temiamo più di ogni altra cosa; preferiamo un mondo levigato, omogeneizzato, senza spigoli, alla complessità del reale. Non siamo più capaci di tollerare il negativo e le opinioni diverse: ognuno di noi è chiuso nella propria bolla rassicurante. Le vittime sono diventate i nuovi eroi e questa prospettiva, insieme all’assenza di un orizzonte più alto, ci ha privato della capacità di compiere atti di grande generosità e sacrificio. Gettando uno sguardo sulla contemporaneità attraverso le opere e il pensiero di grandi autori che hanno fatto del racconto della decadenza occidentale il proprio stile e la propria vita, Francesco Borgonovo ci guida alle radici del nostro tempo: un tramonto che, paradossalmente, sembra non arrivare mai. Ma c’è forse una via valorosa che ci può condurre oltre: la via dell’aretè, termine abissale che include le infinite forme del coraggio. Perché solo in questo modo vi è la possibilità di aprirsi a ciò che è Altro, a ciò che chiede salvezza.
Dizionario politicamente scorretto. Dalla cancel culture a Donald Trump
Filippo Facci
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 240
La battaglia contro il conformismo è un compito infinito per chi si batte per la libertà di pensiero. E una tale libertà passa, inevitabilmente, per quella di poter parlare. Se certe cose non si possono dire è impossibile anche pensarle. Così la censura della parola diviene polizia del pensiero, ma chi controlla il pensiero controlla e modifica la realtà. In questo libro anomalo, costruito come un vero e proprio dizionario, Filippo Facci ci consegna un campionario di vocaboli ed espressioni che ci siamo abituati a utilizzare e che sono entrati nelle nostre teste attraverso la nostra bocca, quasi senza accorgercene. Tali parole, sottili e impalpabili come sono tutti i suoni, hanno dato un nuovo volto al nostro mondo. Ed è un volto tutt’altro che rassicurante. A questo nuovo linguaggio, Facci affianca i termini e i concetti che sono diventati indicibili, impronunciabili, che ci vergogniamo persino di pensare, pur essendo parte costitutiva della realtà che viviamo. Una realtà che spesso rifiutiamo nelle sue declinazioni oggettive e biologiche, e che cerchiamo di plasmare attraverso lo stravolgimento del linguaggio. Dal dizionario emerge un ritratto deformato, e proprio per questo fedelissimo, del nostro mondo ricostruito e disvelato attraverso quelle stesse parole che sono, da sempre, un’arma a doppio taglio: capace di generare libertà, così come di cancellarla. Ecco perché è indispensabile capire le parole, spesso interamente distorte, anche e soprattutto quando non ci piacciono.
Follie ecologiste. Come l'ambientalismo ideologico e l'Unione europea condizionano la nostra vita
Francesco Giubilei
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2023
pagine: 114
Vandali che deturpano monumenti e capolavori del passato in nome del cambiamento climatico, comitati per il "no" che si oppongono alla realizzazione di qualsiasi opera bloccando la crescita del Paese, politiche green che finiscono per colpire i ceti più deboli: l'ambientalismo negli ultimi anni ha assunto un carattere radicale. L'Occidente in generale e l'Unione europea in particolare assecondano con un approccio dirigista l'applicazione di questo nuovo mantra che ha tutte le caratteristiche di una fede dogmatica, o di un'ideologia rivoluzionaria. A pagare il conto, salatissimo, di una transizione ecologica priva di realismo sono le imprese e i cittadini europei, quelli italiani in particolare: dalle direttive sulla casa green e sulle automobili fino a movimenti ecologisti sempre più estremisti, non sembra esserci fine al processo di soppressione della libera azione umana in nome di un dirigismo che pretende di salvare il mondo fustigando l'Occidente. In questo saggio, Francesco Giubilei passa in rassegna le principali derive dell'ambientalismo ideologico contemporaneo, e le politiche che lo accompagnano, sottolineando la necessità di un immediato cambio di rotta culturale.
Gender. Il sesso degli angeli e l'oblio dell'occidente
Giulio Meotti
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2023
pagine: 130
Fino a qualche anno fa, l'idea che si nasce maschi o femmine, che i primi hanno cromosomi XY e le seconde XX, che la differenza sessuale è biologica e reale, che soltanto le donne possono dare alla luce un bambino era così ovvia da non meritare neanche di essere ribadita. Poi, in maniera inesorabile, ha iniziato a farsi strada una nuova teoria, quella del gender: il sesso "percepito" è diverso da quello biologico, e donna, uomo o "altro" si diventa, non si nasce. Giulio Meotti racconta come questa teoria antiscientifica sta egemonizzando la scienza, fino a mettere in discussione non solo l'esistenza dei due sessi ma l'intera cultura occidentale: a partire dall'accademia e dalle scuole, fino all'intrattenimento e al sistema economico. Chi dissente da questa ideologia sempre più pervasiva viene punito, licenziato e demonizzato, travolto da una forma di neoinquisizione, una dittatura del pensiero unico che mina i fondamenti della nostra civiltà. Perché se non possiamo più dire che esistono i maschi e le femmine, allora non possiamo più dire né pensare niente, e, allo stesso tempo, diveniamo capaci di credere a tutto. In fin dei conti è del sesso degli angeli che si discuteva tra i dotti di Costantinopoli mentre la città cadeva sotto i colpi dei turchi. Introduzione di Richard Millet.
Contro l'egalitarismo
Murray N. Rothbard
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2023
pagine: 156
L'egalitarismo costituisce ormai un dogma delle nostre società. Ma se è vero che l'uguaglianza dei diritti è un concetto fondativo per il rispetto del prossimo e per la convivenza civile, è vero anche che tale concetto nasconde un lato oscuro. Il filosofo ed economista libertario Murray N. Rothbard s'interroga su quale sia il limite dell'uguaglianza e perché questa possa rappresentare una minaccia per l'individuo e per la sua libertà. Nell'unicità dell'individuo riposa la sua eccezionalità e il rispetto assoluto che gli si deve: ciò significa che ciascuno è diverso da tutti gli altri, e quindi naturalmente disuguale! Se tutti gli uomini fossero davvero "uguali" allora non esisterebbe l'individuo, la sua diversità e quindi la sua libertà. Spaziando con raffinata razionalità e penetrante arguzia dalla filosofia all'economia e alla politica, Rothbard mostra i limiti e i pericoli di un'idea troppo spesso considerata come bene assoluto.
Costituzione politica del Regno delle due Sicilie (1848)
Libro: Copertina morbida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2020
pagine: 20
L'11 febbraio 1848 viene promulgata la Costituzione politica del Reame delle due Sicilie. Con essa i suoi promotori vollero porre fine a una statualità restaurativa eretta a difesa di un ancien régime superato dal mutamento dei tempi, per trasferirla nella dimensione della monarchia costituzionale. La nuova carta introduceva una forma di quel costituzionalismo d'impianto liberale che in precedenza era stato più volte oggetto di numerose rivendicazioni, tutte puntualmente considerate imperfette e soffocate dalla Corona. Il documento prodotto a Napoli avrebbe aperto il passo a ulteriori e significativi elementi di modernizzazione elettorale e a più radicali riforme istituzionali che, nei mesi seguenti e con il contributo autonomo dell'indipendentismo in Sicilia, si inserirono a pieno titolo nel più ampio contesto risorgimentale che precedette l'impresa dei Mille e la formazione del Regno d'Italia. L'esperimento partenopeo con la sua evoluzione siciliana, a cui nei primi mesi del 1849 avrebbe posto fine la dura repressione militare borbonica, resta un chiaro esempio della presenza e della vitalità, anche nel Meridione d'Italia, di elevate norme di principio e di concrete garanzie istituzionali promosse in chiave liberale.
Senza futuro. Il malessere demografico che minaccia l'umanità
Paul Morland
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 304
Una calamità demografica si sta verificando davanti ai nostri occhi. È strisciante e silenziosa, ma pervasiva. Le sue conseguenze rischiano di minare il benessere dell’intero pianeta. Come un morbo, scaturito nel “mondo sviluppato”, si diffonde ormai a livello globale: i bambini che nascono sono troppo pochi perché l’umanità possa continuare ad avvicendarsi. Il demografo anglosassone Paul Morland sostiene che le ricadute di questa congiuntura saranno devastanti. Mancanza di manodopera, crisi delle pensioni, aumento del debito pubblico, minore capacità di innovazione in ogni ambito della società: quello che sta accadendo minaccia di travolgerci tutti, e prima di quanto pensiamo. Nelle nazioni sviluppate potremmo forse temporaneamente arginare i suoi effetti peggiori con l’immigrazione, ma occorre tener conto delle problematiche implicazioni etiche di questa possibile soluzione. Se non cambiamo radicalmente il nostro atteggiamento nei confronti della genitorialità e non abbracciamo un nuovo e positivo spirito pro-natalità, sostiene Morland, andremo incontro a un disastro. Il libro traccia un quadro di questo possibile futuro, ne spiega le cause e suggerisce cosa si potrebbe fare per renderlo migliore.
Non ti scordar di me. Storia e oblio del genocidio armeno
Vittorio Robiati Bendaud
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 216
Forget-me-not in inglese, Nontiscordardime in italiano, è un imperativo e finanche una prece. Questo piccolo e delicato fiore perenne è stato scelto come emblema del centenario del Genocidio Armeno, il Metz Yeghérn, che è stato definito il peccato originale del Novecento. Da allora a oggi, la Repubblica di Turchia, erede diretta dell'Impero ottomano, non è stata sanzionata né punita, come invece accadde alla Germania alla fine della Prima guerra mondiale, né tantomeno obbligata a fare i conti con la propria tenebra genocidaria, come avvenne successivamente alla caduta del nazismo. Gli armeni, ancora oggi sotto l'attacco di Ankara e di Baku, sono vittime di pulizia etnica e di etnocidio nei territori dell'Artsakh (o Nagorno-Karabakh) nel silenzio quasi assoluto del mondo libero. Funzionale alle antiche e nuove politiche antiarmene è il negazionismo del Metz Yeghérn, un inquietante e mostruoso case study perdurante da oltre un secolo. Tale negazionismo, "di Stato" in Turchia e in Azerbaijan, grazie a politici, giornalisti e intellettuali compiacenti e a finanziamenti a dipartimenti accademici, trova insidiosa sponda anche in Occidente. Vittorio Robiati Bendaud non solo racconta e analizza la storia e le cause di questa colossale tragedia, ma ne mostra anche la bruciante attualità. In tal senso, quindi, il Genocidio Armeno è «tuttora in essere». Con saggio introduttivo di Paolo Mieli.
Non esistono pasti gratis
Milton Friedman
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 168
In questa raccolta di saggi, preceduta dalla lunga intervista rilasciata a «Playboy» nel 1973, forse la più vivace e brillante introduzione al suo pensiero, Milton Friedman analizza in modo originale e spesso controintuitivo i temi più significativi del dibattito pubblico: le cause dell'inflazione, la struttura del welfare state, la violenza della pressione fiscale, la riforma del sistema scolastico, l'assurdità del sistema pensionistico. La sua prospettiva, radicalmente liberale, non sfocia però mai nell'utopismo. Il fascino delle riflessioni di Friedman deriva dal fatto che le sue proposte partono da una positiva mancanza di illusioni verso le persone, dalla convinzione che una società possa funzionare meglio valorizzando l'individuo nella sua interezza, mettendo quindi all'opera anche quelli che in apparenza sono i suoi aspetti negativi, senza cercare di dar vita a un qualche liberticida "uomo nuovo". «Quale società non si basa sull'avidità? Come dice un mio amico, l'unica cosa su cui si può assolutamente contare è che ogni altra persona metta i suoi interessi davanti ai tuoi. [...] Quindi il problema dell'organizzazione sociale è come creare un sistema che permetta all'avidità di fare il minor danno possibile. Mi sembra che la grande virtù del capitalismo sia proprio quella di essere un sistema di questo tipo [...] in cui il potere è ampiamente disperso e ognuno di noi ha il maggior numero possibile di alternative».
The big green lie. Scientists dismantle, with real data, the dogmas of climate alarmism
Nicola Porro
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 240
Is Arctic ice shrinking? False. The number of deaths due to natural disasters is on the rise? False. Does the data indicate an increase in extreme events? False. Do forecasts herald some planetary catastrophe in the near future? False. Underlying these widespread misconceptions is an arbitrary and instrumental use of science by green propaganda, which points the finger at Western man and his development model, alleged culprits of climate change. Nicola Porro collects the research of some authoritative specialists (physicists, geologists, climatologists, meteorologists but also economists and engineers) showing that there is no unanimity among experts around climate change, especially on the role and influence of humans. As a leading communicator, the author points out that the issue has now passed into the hands of the media, making it impossible to combat, with scientific method, a narrative that has established itself on the one hand as a kind of ecological faith, and on the other hand as the major economic and political interest of our time: the green. This book was overdue because it finally gives voice to those scientists, and their studies, too often silenced in a public debate dominated by a single opinion that, instead of reasoning on the data, demands a total consensus that has more to do with religious dogma than with the reality of the facts.
Perché dobbiamo lavorare di più e risparmiare di più. Il valore economico dell’etica del lavoro
James M. Buchanan
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 140
In questa raccolta di saggi, il grande economista James M. Buchanan spiega con penna analitica, ma anche ironica e divulgativa, la centralità dell'etica del lavoro in una società che voglia diventare più ricca. Per farlo parte da un'esperienza personale: appassionato di football americano, Buchanan si è posto il problema di come potesse passare un intero fine settimana a guardare le partite senza sentirsi in colpa. La soluzione si è rivelata semplice: procuratosi un piccolo martello, ha iniziato a sgusciare delle noci da conservare, attività utile che ha placato il senso di colpa per il lungo tempo trascorso davanti alla tv. Buchanan decide così di studiare il fenomeno per stabilire se coloro che fanno parte di un'economia siano più ricchi quando condividono un impegno etico a lavorare sodo, e a risparmiare di più, di quando non lo fanno. Il titolo del saggio suggerisce che la sua risposta è affermativa. La scelta del singolo di lavorare e risparmiare di più giova effettivamente anche al contesto sociale, e un lungo processo di evoluzione culturale sembra averci inculcato una norma etica che in effetti ci avvantaggia, o che almeno dovrebbe, qualora fosse rispettata da tutti.