La Vita Felice
La Costituzione degli Spartani. Testo greco a fronte
Senofonte
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 100
Quello offerto dall’autore è un ritratto affascinante di una delle città-Stato più enigmatiche e potenti dell’antica Grecia: Sparta, una società dedita alla disciplina, al sacrificio e all’arte della guerra. Il lettore è trasportato in un mondo in cui il bene comune prevale sul singolo e la forza del guerriero si plasma attraverso un’educazione spietata e rigorosa. Un’opera dalla forte potenza comunicativa, dunque, che svela l’essenza di un popolo educato per dominare, dove ogni cittadino è un soldato, ogni donna è una madre di eroi e ogni legge serve a un solo obiettivo: preservare l’invincibilità di Sparta.
Il paganesimo. Prolegomeni allo studio della religione antica nel mondo greco-romano
Carolina Lanzani
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il paganesimo. Prolegomeni allo studio della religione nel mondo antico grecoromano è un testo, scritto nel 1952, di storia delle religioni che attese un decennio prima di essere pubblicato. In esso la studiosa, senza ricorrere a note filologiche, offre un’esposizione completa, rivolta a un pubblico anche non specialistico. Questo saggio si propone dunque di riassumere sia la mitologia greca sia quella romana e di spiegare cosa fosse la divinazione, qual era la funzione degli oracoli o il grande tema dell’iniziazione. Si tratta di una guida puntuale che si sofferma tra le altre cose sulla preghiera nel mondo pagano, sui sacrifici o sulle processioni. Inoltre, come ricorda l’autrice: «Sono pure offerti allo studioso, i mezzi di approfondire e sviluppare lo studio della materia con l’aiuto di una bibliografia ragionata, di prima consultazione, che presentiamo nell’ultima parte del nostro lavoro. Si conclude questa con una appendice, riguardante la storia dei nostri studi».
Idilli. Testo tedesco a fronte
Salomon Gessner
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 492
Gli "Idilli" appaiono in tre edizioni, tra il 1756 e il 1772. Gessner vi adombra l’ideale di un’esistenza sobria, immune da passioni perturbanti e tutta protesa verso il perseguimento della virtù. La vita della piccola comunità dei pastori trascorre indisturbata in accordo con il ritmo della natura. Gli intervalli di ozio concessi dalla cura del gregge sono occupati da gare di canto accompagnate dal suono del flauto e della zampogna, nelle quali trova espressione prima di tutto la gratitudine per la munificenza degli dèi. Il mondo bucolico si basa sulla solidità delle relazioni di mutuo soccorso e sulla costanza dei sentimenti di amore e di amicizia che si dipanano instancabilmente tra i suoi abitanti. Le trasformazioni sociali ed economiche che intorno alla metà del Settecento iniziano a mutare il volto dell’Europa appaiono attutite e neutralizzate. In linea con alcuni presupposti della cultura illuministica che Gessner condivide senza riserve, l’equilibrio neoclassico di queste miniature evoca una condizione di appagamento resistente alla seduzione del desiderio, perfettamente risolta in se stessa e alimentata dall’impulso a sviluppare in modo armonioso tutte le migliori disposizioni dello spirito.
L'ultima scena
Massimo Arrigoni
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 60
questo un ritratto del commediante da giovine attraverso i campi di una memoria emotiva ancora lucida e viva. Una piccola autobiografia che colloca e giustifica nell’infanzia i motivi e le ragioni del mio percorso artistico. La presenza e la rappresentazione scenica di una icona come la Morte è il filo rosso, o nero per meglio dire, che lega una buona parte dei lavori teatrali e delle partiture sonore da me trattate nell’arco di decenni. Quando la commedia soccombe al dramma la parola si fa memoria storica, diventa confessionale, veglia funebre, rito e mito, si fa tritono in musica, in verso poetico, stride in urlo, interroga il delirio. Teatro di parola o di poesia, teatro da camera. Un ritratto in nero alla signora che danza obliqua con la falce e la clessidra. Prefazione di Giuseppe Leone.
Ma d'ogni cosa resta un poco
Roberto Veracini
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 92
"Questo libro dà conto di un doppio smarrimento: quello del senso della società umana, del mondo in cui ci troviamo a vivere e della Storia, e quello più strettamente individuale del senso della propria vita. Lo si può vedere come un lungo e sofferto cammino di elaborazione in vista di un superamento e di ricerca di una possibile risposta. Roberto Veracini dice che si tratta del suo libro “più intimo e più politico”. In effetti in esso coesistono, o meglio quasi vi si contrappongono, un aspetto intimistico che ripercorre la vita dell’Autore, partendo dalle figure dei genitori e risalendo attraverso l’infanzia, il ragazzino che è stato, e poi attraverso l’adolescenza su su fino al fiorire della giovinezza, alla sua ricchezza di fermenti, di speranze, di gioiose aspettative e succhi e germogli, e un aspetto in senso lato “politico” che diventa grido di dolore e di denuncia. In questo cammino, il poeta, al di là dell’omologazione e dell’appiattimento, dello straniamento che oggi soffocandoci sembra voler annientare tutti quei valori che sono tuttavia tuttora profondamente radicati nel profondo della nostra umanità, cerca di recuperare una qualità si spera indistruttibile della Persona tentando una ricostruzione del Senso a partire dalle radici. E dando così voce a un bisogno, oggi, di tutti noi." (dalla prefazione di Donatella Bisutti). Postfazione di Daniele Luti.
L'in/cubo Rubik
Vincenzo Lauria
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 68
"Nel leggere questa corposa raccolta] fin dall’inizio mi sono entusiasmata per le visioni o quadri astratti pieni di colori e di linee che si fanno notare anche al di là dell’introspezione (oppure è proprio parlando della complessità del sentire che occorre disegnare e fermare sulla pagina quello che è forte impatto sfuggente). Certamente viene fuori un moderno San Sebastiano avvolto nel turbine delle sue frecce che sa rielaborare e fermare, traendone insegnamenti, orrori e bellezza. È ben resa la complessità delle situazioni adoprando chiarezza e velatura mentre si costruisce un ben preciso piano architettonico. Coerente è il segno disegnato dalle parole per un quadro complesso, dove l’intimo si fonde con la natura, in domande. Spiccano le geometrie del corpo e dell’anima, dei vuoti e delle fiabe, della fuga e dell’esserci mentre si percepisce il rifiuto dell’odiosa menzogna. La poesia è anche spazio siderale, un non luogo dove l’universo assorbe i passi del quotidiano in apnea. L’acqua è un altro elemento che ricompone i frantumi in mari aperti mentre l’in/cubo odia i sogni a morte. È un testo sincero che cerca nella scrittura il suo senso, come l’autore che ha questo dono." (dalla prefazione di Liliana Ugolini)
Come haiku. Del mattino, della sera e della notte
Sergio A. Dagradi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 60
"L’haiku è un componimento poetico di origine giapponese, caratterizzato da precise regole formali e contenutistiche. Come insegnava, tuttavia, Nāgārjuna, tutte le dottrine e le teorie sono da considerarsi costruzioni di nomi e forme, e di per sé autocontraddittorie; ogni pratica e ogni dottrina risultano solamente dei mezzi individuali per la ricerca. È solamente con questo spirito che un individuo può sperare di andare oltre la vacuità dei concetti e dei sistemi e cercare di dirigersi verso la pienezza della vera realtà. Anche oltre le regole dell’haiku..." (l’autore)
La matita di Modigliani
Marvi Del Pozzo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 100
"La mia matita è fatta di parole, non di grafite. Nella prima sezione, ho cercato di tratteggiare in pochi versi le caratteristiche peculiari di persone reali, tutte a me familiari... cerco l’anima delle persone amiche. La seconda sezione è incentrata su testi di poesia “civile”; componimenti di osservazioni assolutamente sentite, ma puramente personali: poesie più articolate nella forma e nell’espressione, come richiesto da situazioni politico-sociali che viviamo purtroppo quotidianamente nel mondo ai nostri giorni. Ritengo che la poesia di oggi non possa essere che testimonianza civile. Il poeta non è un’isola felice: ha il dovere di interpretare i problemi del suo tempo. La terza sezione, Canti scompigliati, rappresenta in pieno la mia natura disordinata, un po’ severa e un po’ selvaggia, tendente talora all’apollineo, talora al dionisiaco; si susseguono impressioni di paesaggi, lettere ad amici, ricordi di un passato magari lontano, lapidarie considerazioni su situazioni contingenti, che possono essere per altri forse di poco conto, ma che io ho reputato rilevanti per me. Ho voluto in questa sezione affiancare a bella posta forme stilistiche e registri diversi, perché i momenti di scrittura non sono mai uniformi e le parole si compongono, come la musica, in modo vario, come lo spirito spira e impone. Le parole del poeta sono trasportate via dal vento, libere come semi all’aria e l’autore non saprà mai se attecchiranno o no in terreno fertile: può solo sperare che qualcuno le raccolga e da lì quel qualcuno parta per andare oltre." (dalla prefazione dell’autrice)
Accampamento dei cigni. Separazione. Versione ritmica con testo russo accentato a fronte
Marina Cvetaeva
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 196
"Accampamento dei cigni" è una raccolta poetica realizzata da Marina Cvetàeva tra il 1917 e il 1920 e pubblicata per la prima volta nel 1957. Attraverso la sua poesia, colma di strategie foniche innovative che verranno riprese da poeti successivi, Cvetàeva lega avvenimenti della sua vita personale ai fatti storici di uno dei momenti più bui del secolo scorso: la guerra civile russa. Dinanzi a tale sofferenza e distruzione, la poetessa si fa portavoce di un ideale civile all’insegna dell’unità e del desiderio di pace, il cui raggiungimento sembra possibile solo con la morte. Il volume comprende anche le dieci poesie della raccolta "Separazione". La presente traduzione è stata condotta in modo da mantenere gli accenti sulle stesse sillabe dell’originale: è infatti il ritmo l’elemento caratterizzante di questi versi.
Storie di adulterio. Antologia delle «Controversiae». Testo latino a fronte
Seneca il Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 196
Nella cultura antica la fedeltà coniugale è la sola virtù che si richiede a una donna e l’adulterio la colpa più grave di cui possa macchiarsi. Proprio per questo, esso è al centro di numerose controversie, come venivano chiamati i compiti in classe della scuola romana di retorica: casi giuridici fittizi che insegnano allo studente le tecniche della parola persuasiva abituandolo a difendere entrambe le posizioni in conflitto. Gli esempi raccolti da Seneca il Vecchio mostrano allievi e maestri alle prese con un tema delicato e gettano luce sul sistema scolastico che ha formato per secoli la classe dirigente dell’impero.
La metamorfosi delle piante e altri scritti sulla scienza della natura. Testo tedesco a fronte
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 228
Questo testo del 1790, in modo suggestivo ed efficace, mostra le relazioni strutturali esistenti tra il mondo dell’arte e della scienza in connessione alla dimensione esistenziale, autobiografica dello stesso Goethe. Il celebre autore tedesco sosteneva che gli studi di scienze naturali gli erano serviti per comprendere la propria interiorità attraverso l’analisi delle parti fondamentali dell’essere della natura. La metamorfosi delle piante esamina il problema generale del divenire della forma, mettendo in luce le condizioni in cui i fenomeni si manifestano nel gioco infinito della creatività della natura, che pur rinnovandosi conserva la sua unità. Secondo Goethe, l’infinita varietà delle piante diffuse sulla terra non sarebbe apparsa di getto, in maniera statica, ma sarebbe l’espressione di un’unica «pianta-tipo» originaria (die Urpflanze), che egli contrapponeva alla rigida suddivisione in generi e specie imposta dai botanici del suo tempo.
Sguardi d'amore. Coppie per l'arte
Giuseppe Varchetta
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 128
L’arte contemporanea espone frequentemente i suoi fruitori a sentimenti di “perdita di senso” e impone la elaborazione di un significato, un ex post capace di porgere la costruzione di una possibile comprensione a partire da esperienze, percepite spesso come inattese o addirittura ambivalenti. Accostarsi all’arte contemporanea può talvolta costituire un’esperienza rinviante ad una percezione diretta, personale, del mistero, quale nota caratterizzante di tutte le vicende umane. Il mistero impone un uscire dall’area del controllo, come condizione per arrivare ad una costruzione di significato condivisibile con gli altri. Immersi in tale saturazione di soggettività, i fruitori dell’arte del nostro tempo possono trovare nella coppia – sia quella preservata dal tempo, sia quella costruita dall’osservazione libera della macchina fotografica – una risorsa sentimentale di aiuto nel cogliere e nel preservare l’incantata fragilità degli esseri umani, posti di fronte al mistero dell’arte contemporanea e alla fatica del compito interpretativo. Le immagini del libro colgono una sequenza di “sguardi d’amore”, sguardi di coppia, nei confronti dell’arte contemporanea, un invito ad un viaggio immaginario negli spazi espositivi del nostro tempo, che le pagine di Anna Ferruta e Giuseppe Civitarese, psicanalisti militanti, hanno commentato con lucida empatia.

