La Scuola di Pitagora
La civetta e la croce. Filosofia e religione cristiana in Hegel
Antonio Pirolozzi
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 192
La Filosofia della religione di Hegel espone la logica della rivelazione dell'Assoluto. L'esperienza che Dio fa di sé è un guardarsi da parte dell'Assoluto che avviene attraverso la posizione e il superamento del finito. Il pensiero filosofico dispiega e contempla questo sviluppo e, ripercorrendo le tracce dell'Assoluto, che rappresentano un vero e proprio itinerarium mentis in Deum, partecipa della vittoria di Dio: una vittoria che avviene sulla Natura, sul calvario della storia e sulla stessa finitezza e fragilità umana che lo Spirito universale ed eterno ha assunto. Hegel è il punto di partenza per un sempre vivo e rinnovato dialogo tra la filosofia e la fede, tra la filosofia e la teologia. Questa nuova edizione de La civetta e la croce. Filosofia e religione cristiana in Hegel è totalmente rinnovata, "ristrutturata" e aggiornata in tutti i suoi capitoli (alcuni dei quali sono inediti).
Uno squarcio sulla tela dell'oggettività. Studi sul mito in Carlo Emilio Gadda
Giovanni Genna
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 352
Il volume indaga la produzione letteraria di Carlo Emilio Gadda nel suo particolare rapporto con il mito, rintracciando il passaggio di immagini e personaggi provenienti dall'universo mitico nella sua scrittura e aprendo a nuove prospettive ermeneutiche, che superano il ritratto dell'Ingegnere refrattario al confronto con il materiale mitologico. Curiosando tra le rotte percorse dall'instabile «bateau ivre delle dissonanze umane» su cui viaggia il Gaddus, è possibile scorgere i segni di una fascinosa eco provenire direttamente dagli anfratti più reconditi dell'anima dell'ulisside in cui sopisce l'universo mitologico, pronto a sprigionarsi nella sua imprevedibilità scompaginante. La presenza della tradizione mitica con il suo patrimonio simbolico, tematico e figurale non è affatto marginale nelle divagazioni antropologiche e gnoseologico-narrative dello scrittore, dal momento che parrebbe anzi intrecciarsi fin da subito con le riflessioni condotte attorno alla prassi della creazione letteraria e alle osservazioni sulla natura del pensiero e dell'anima umana.
Writing from the Rift. Cosmopolitanism and the Multiracial Condition in Rebecca Walker, Barack Obama, and Mat Johnson
Agnese Marino
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 272
In the U.S. cultural universe, black/white biracial subjects are often compared to bridges connecting incommunicable worlds. But such a dichotomous image proves inadequate to represent the lived complexities of transracial relationships-the interconnected histories and cultural heritages, the ghost of compromise, the discrepancy between body and identities, the power asymmetries, the collective fears and resentments, and the sense of placelessness that frequently mark the mixed-race experience in the U.S.A.. Analyzing three renowned multiracial self-narratives published at the turn of the millennium-Rebecca Walker's Black White and Jewish, Barack Obama's Dreams from My Father, and Mat Johnson's Loving Day-this work explores the challenges of biracialism through the alternative image of the rift: an intimate narrative space/non-space where the secret, unspeakable continuity between the black and white worlds emerges from the fractures and gaps of the text. With a focus on the authors' travels abroad, it also unveils the links between the condition of never feeling at home and the cultivation of a planetary sense of humanness and responsibility which evokes a neo-cosmopolitan ethos.
L'onda e il punto. Teoria dei quanti e principio di contraddizione
Fabio Vander
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 160
Un saggio su scienza e filosofia nel '900. A partire dalla rivoluzione dei quanti con la sua capacità di aprire, insieme alla teoria della relatività, una specifica quaestio filosofica entro il campo stesso della scienza. Problemi di assoluta attualità se ancora Gadamer parlava di «esasperazione del contrasto scienza-filosofia» e Severino di «distacco della scienza moderna dalla filosofia»; il confronto con la recente produzione di Carlo Rovelli è occasione di un ulteriore aggiornamento del discorso. Un libro d'impianto espressamente teoretico, non epistemologico. Perché teoretico è il senso del nesso fra crisi moderna dell'Essere e dissipatio implicata dalla teoria dei quanti. Un saggio sulla crisi del Moderno anche. Dai risvolti oltre che filosofici, anche teologici (di qui il confronto, sollecitato anche da Rovelli, con l'Universo di Dante) e politici, se è vero che l'età della Tecnica impone, come scriveva già Garin, il potere degli «intellettuali, dei savi, dei competenti, dei tecnici-guide». Il Governo dei Migliori. I Quanti, l'Essere, la Tecnica, il Politico, il Moderno. Uno sguardo sul brennendem Herz del nostro tempo.
Fenomenologia dell'azione penale
Rocco Neri
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 80
La monografia, oltre a ripercorrere il percorso storico-ontologico dell’obbligatorietà e della discrezionalità dell’azione penale, si concentra sulla difficile interpretazione del principio stesso attraverso un’analisi dei profili evolutivi sviluppatisi attualmente. L’intento è la possibilità di elaborare una formula che persegua la completezza delle indagini e la ragionevolezza delle determinazioni del pubblico ministero.
De mente umana e altri scritti
Simone Porzio
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 328
Durante la sua lunga attività di insegnamento presso le Università di Napoli e di Pisa, Simone Porzio (1496-1554) si confrontò costantemente con i testi di Aristotele e con i suoi commentatori. La sua opera più matura, ma anche la più controversa, è sicuramente il trattato De mente humana, pubblicato a Firenze nel 1551, in edizione latina, che lo pose al centro di critiche e dibattiti teorici sui grandi temi dell'immortalità dell'anima. Il volume presenta la prima edizione del volgarizzamento De mente umana, secondo l'unico testimone manoscritto pervenutoci (Bibliothèque nationale de France, Ms. Ital. 441), e reca - insieme alla Quaestio sull'immortalità dell'anima (Yale, Ms. Mellon 32.3) -, la Prefazione al Credo cristiano (Napoli, Ms. Branc. VD17) e utili contributi alla ricostruzione del naturalismo aristotelico e della dottrina psicologica porziana. L'edizione, condotta su testimoni superstiti, è corredata da uno studio sulla tradizione delle opere e dei codici porziani, e da un puntuale apparto delle fonti.
Sgalambro materialista. Gentile, Leopardi, Sciascia, Cioran
Antonio Carulli
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 192
Manlio Sgalambro fu dentro quel tramonto della cultura siciliana di cui parlò Giovanni Gentile? Fu materialista e irreligioso come voleva Sciascia fossero i siciliani o ateo come - a torto - ancora si ritiene e non piuttosto empio come si definiva? E il suo teologo irregolare è l'erede dell'inquisitore ucciso di quello? V'è un illuminismo in Sgalambro? Lo stratonismo di Leopardi agisce ancora su di lui? A queste ed altre domande - decisive per l'esatta collocazione critica del filosofo di Lentini - non teme di rispondere Carulli, nell'ennesimo capitolo della lunga e difficile ricostruzione critica della figura del pensatore siciliano. Conclude il volume un'ulteriore riflessione sul senso della sua attività di "paroliere": che le visioni di Sgalambro e Battiato furono giustapposte, nient'affatto fuse, contrariamente a quanto si è continuato a leggere con la morte del musicista di Riposto. Acclusa al volume, la postfazione di Piercarlo Necchi lumeggia il rapporto tra Sgalambro e l'illuminismo radicale, materialista e ateo, del barone d'Holbach.
Ricerche intorno ai fondamenti della morale
Walter Caligiuri
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 520
Lo scopo di quest'opera è di illustrare una nuova etica filosofica a partire da una riflessione sull'estetica del "sublime". Muovendo dalla correlazione strutturale tra la sfera gnoseologica ed ontologica da un lato e la sfera estetica dall'altro, le ricerche condotte nel presente volume si propongono di riaffermare l'idea di una etica normativa come interna articolazione di una filosofia sistematica che vede nella opzione di un pensiero morale su basi estetiche la possibile risposta al problema - sempre più urgente in un'epoca, come quella attuale, "post-metafisica" e segnata dal tramonto degli Eterni - di una rifondazione dei costumi e della morale […]. Le indagini compiute in questo lavoro, se per un verso sviluppano in un'ottica morale le nostre precedenti teorie speculative, per l'altro verso dischiudono, in prospettiva, delle linee di ricerca che procedono nella direzione della ricostruzione di un pensiero politico che aspira a porsi come una chiave di lettura privilegiata dei processi culturali e sociali in atto nella nostra "èra globale", additando in una filosofia morale imperniata sul sentimento del Sublime anche il preambolo di una rinnovata "politica filosofica".
L'altra metà del mondo. Scritti sul femminino
madame de Lambert
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 128
Autrice importante e da noi poco conosciuta, la marchesa di Lambert non è solo una finissima penna, moralista, pedagogista, trattatista delle maniere e salonnière, di fatto è posta all'intersezione di Ancien e Nouveau Régime, di XVII e XVIII secolo, di Preziosismo e Illuminismo. Suoi grandi ammiratori furono Leopardi (che la cita a più riprese nello Zibaldone) e Nietzsche. Poiché oggi si guarda a lei come a una sorta di filosofa del femminino, si presentano qui i suoi scritti sulla donna (circa la metà di tutta la sua opera). Gli Avvisi di una madre alla propria figlia, le Riflessioni novissime sulle donne o Metafisica dell'amore, il Trattato della vecchiaia e altri scritti minori - mai prima tradotti in italiano - colmano un'assenza vergognosa lunga tre secoli. Inoltre il saggio iniziale (La bellezza che salva il mondo. Una mappa del lambertinage) è - per sintesi stilosa e dottrina - quasi un libro nel libro, una gemma critica. In tempi di femminicidi e donne talebane brutalizzate, questo titolo di illuminata "filoginia" appare quanto mai attuale, anzi doveroso, per rammentare che l'Europa è ancora una fiaccola di civiltà di contro a qualsivoglia oscurantismo bifolco.
All'origine del finzionalismo. Con l'autobiografia di Hans Vaihinger
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il miglior modo per comprendere il pensiero di un filosofo è entrare nella sua vita, scorgere la natura dei cambiamenti che lo coinvolgono, osservandone la fitta rete di interazioni che lo determinano, che lo influenzano, che lo trasformano, per scrutare infine le ragioni intime del suo pensiero, le sue evoluzioni, i suoi prodotti. Le autobiografie sono un invito ad entrare nella vita di chi le scrive, attraverso gli occhi e i pensieri di chi ha vissuto ciò che racconta. È il caso dell'autobiografia del filosofo tedesco post-kantiano Hans Vaihinger, il quale ci racconta con estrema intensità e trasporto emotivo le vicende della sua vita e i momenti decisivi per l'elaborazione del suo pensiero filosofico. Si tratta della prima traduzione italiana dell'autobiografia di Vaihinger, pubblicata per la prima volta in tedesco nel 1921. L'autobiografia è inoltre corredata da un ricco studio introduttivo, indispensabile per approcciarsi al pensiero di Vaihinger, in quanto propone sia una ricostruzione storica delle edizioni dell'opera principale del filosofo, La filosofia del come se, sia delle coordinate per orientarsi nella corrente filosofica della quale Vaihinger è considerato l'iniziatore: il finzionalismo.
La posta in gioco. I giochi e il ludico nei racconti di Toni Cade Bambara, Rita Ciresi e Grace Paley
Cristina Di Maio
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 312
Cosa spinge i giocatori e le giocatrici a giocare? Quali obiettivi si prospettano all'orizzonte, e con quali mezzi si è disposti a raggiungerli? E anche: esiste una posta a cui ambire, se si sceglie di non stare al gioco? Ma soprattutto: qual è la posta in palio, nel raccontare storie di giochi e di ludico? Questo volume approfondisce tali questioni nei racconti della scrittrice afroamericana Toni Cade Bambara (1939-1995), dell'italoamericana Rita Ciresi (1961-) e dell'autrice di origine ebrea russa Grace Paley (1922-2007). Esaminando le rappresentazioni dei giochi (attività inquadrate in una cornice spaziotemporale definita, con mosse e ruoli chiaramente individuabili ed esiti misurabili) e del ludico (la performance di un'attività riconoscibilmente giocosa, ma non inscritta in una cornice formale rigida e dagli esiti non misurabili), il libro ne evidenzia l'intreccio con le categorie di genere, razza/etnicità e classe, e indaga criticamente l'uso letterario dei giochi e del ludico interpretandone la ricorrenza tematica e il rapporto con la trasgressione come una strategia estetica dal preciso intento socio-politico.
Dant_tropìa. Approccio retorico ai versi mariani del «sacrato poema». Dante conosciuto attraverso le figure
Michele Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2022
pagine: 312
Il saggio di Michele Bianco si prefigge di conoscere Dante attraverso le figure; di qui il titolo “Dant_Tropìa”: dal segno significante al sistema dei significati. La monografia parte dalla creazione artistica e giunge alla personalità dell’autore: dall’oggetto confezionato al soggetto confezionatore. Ecco perché uno studio retorico della poesia di Dante: per scoprire i tratti creativi che esplicitamente non emergerebbero dal discorso condotto, perché sommersi. Sottoporre al vaglio l’opera del sommo poeta, come dentro a un crivello o setaccio, passandola ai raggi Röntgen, non è un gioco sterile, ma uno studio proficuo. Un approccio retorico al testo dantesco non è un fatto velleitario, bensì è felicemente rivelatore del carattere poetico del suo autore. Egli, infatti, ignaro ed inconsapevole, ha trasferito nella sua codificazione estetica dei risvolti soprasegmentali e subliminali, che sono indicatori della sua concezione poetica, nonché dei valori concettuali che la sorreggono. Lo studioso ha il compito di scoprirli, grazie all’esame accurato delle figure iniettate, sia pure inconsapevolmente, dall’autore nella propria elaborazione testuale. Configurazioni che scaturiscono dall’intrinseca natura del poeta e non da sovrapposizioni né da interferenze esterne. Dall’analisi complessiva delle figure, viene fuori un poeta parsimonioso, anziché prodigo [figure ampliative], concreto e non evasivo, che si compiace di giocare con le sottigliezze dialettiche e concettuali, piuttosto che inclinarsi al godimento acustico e percettivo, stimolante la sua sensibilità [figure razionali], che predilige la poesia, che in lui ha la precellenza sulla stessa teologia e sulla filosofia [figure estetiche], previdente, controllato ed oculato [figure di trattative], concreto e dotato del senso pratico e realistico delle cose [figure sintagmatiche], che inclina alla musicalità coinvolgente della sua composizione [figure empiriche]. Perciò uno studio Dant_Tropico.

