Clinamen
Gli uomini del cortocircuito
Luca Baldassarre
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 100
Uomini del cortocircuito, Kurzschluss-Menschen, scrive Siegfried Kracauer, sono coloro che fuggono «a rotta di collo dal vuoto e dal "fuori" per infilarsi velocemente in un guscio protettivo». Questi uomini, «deboli di ragione e di fede», pur di non sprofondare vivono in un «involontario autoinganno» e perciò «sono costretti a mantenersi in uno stato di ebbrezza costante». L'attuale società digitale, sottolinea il filosofo statunitense Jameson, è di per se stessa un guscio protettivo che garantisce l'ebbrezza, che preserva dal conflitto lacerante e rassicura su una parvente "salute". La società digitale è la liquidazione neocapitalistica di quel «paradigma immunologico» su cui insiste il pensatore coreano Byung-Chul Han. Sono questi alcuni temi e alcune figure intorno a cui si snoda il presente volume, ponendo a frutto gli strumenti teorici offerti dalla Scuola di Francoforte.
Il pudore del tempo. Georg Simmel e lo stile del dovere
Silverio Zanobetti
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 89
Il nostro dovere siamo noi. Per Simmel, noi non siamo soltanto responsabili di fronte a una legge morale gerarchicamente imposta, ma siamo soprattutto responsabili dell'esistenza stessa di tale legge. Le «melodie» di questa legge si creano nell'atto stesso in cui si agisce. Se il ritmo stilizza la materia della vita e il suono ha un'affinità con l'ethos, la fisiologia sonora del jazz rinvia a un'etica dell'improvvisazione la cui dimensione temporale è quella del futuro imminente. L'odierna ideologia della vittima e il suo narcisismo temporale possono essere attenuati attraverso la discrezione dello stile e il pudore del tempo propri della "fisiologia" del jazz, in quel continuum sonoro sul quale scivolano note fluide, melodie morbide simili all'olio.
La sinistra e l'Islam. Tra autolesionismo e malafede
Edoardo Schinco
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 54
Secondo Edoardo Schinco la sinistra appare sempre più incapace di offrire risposte concrete al drammatico impoverimento dei popoli dell'Occidente, che sarebbero quotidianamente strangolati dalla finanza e dall'invadenza islamica. Ridottasi ad amministrare la semplice conservazione dello status quo, nella prospettiva dell'autore la sinistra non vuole vedere quanto di inconciliabile ci sia tra noi e l'ideologia islamista, relativamente alla quale si limita a una lettura "giornalistica" e "istituzionale", ignorandone le concrete pratiche materiali, il suo strutturale, connaturato atteggiamento e la lucrosa - anche per molte organizzazioni occidentali - tratta dei clandestini.
Rivolta libertaria contro il comunismo. Saggio su Camus
Valentina D'Agostino
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 80
«C'è la bellezza e ci sono gli umiliati. Qualunque difficoltà presenti l'impresa, non vorrei mai essere infedele né ai secondi né alla prima». Il potere ignora bellezza e morale, e la maggioranza degli uomini vive senza bellezza e nell'umiliazione. Si tratta di sfidare tutto ciò. Ed è appunto questa la sfida che Camus rivolge contro il mondo moderno e contro le sue ideologie di asservimento. Una sfida che è rivolta libertaria, al di fuori di ogni potere e al di fuori di ogni appartenenza. Rivolta contro l'autoritarismo fascista e rivolta contro la falsa rivoluzione comunista, contro il suo voluto e consapevole inganno: per Camus sotto la maschera della liberazione il comunismo cela la conservazione più conformista e perbenista, il consolidamento del potere esistente con tutte le sue iniquità e brutture, lo statalismo peggiore, il più radicale annichilimento delle singole individualità. Questo lavoro è un'analisi libera del pensiero di Camus su quel che a lui sta più a cuore poiché proprio lui, per primo, ne ha pagato il prezzo della delusione più cocente: il comunismo in generale e il cinico e salottiero demimonde sartriano in particolare. Il comunismo è per Camus la forma più disonesta di mascheramento, la malafede eretta a sistema teorico e a pratica di potere, l'ipocrisia piccolo-borghese che fa mostra di sé come cultura, morale e politica della emancipazione.
Soggetto e mondo nel cinema di Pasolini
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 134
Molto probabilmente i film di Pasolini sono tra quelli che racchiudono la dimensione filosofica più vasta e profonda di tutta la storia del cinema. Per comprendere l'incidenza della sua "narrazione" cinematografica sul tessuto estetico-artistico delle compagini testuali e sul loro formato visivo e sonoro, la fenomenologia offre uno strumento estremamente efficace. Le nozioni di soggetto, di oggetto, di mondo, di coscienza, di senso, di corpo, di esperienza, di parola, sulle quali questo libro insiste, consentono di porre in risalto quella incidenza e di render conto della dinamica propria del cinema in generale e appunto di quello di Pier Paolo Pasolini in particolare.
Il mastino del Parnaso. Elzeviri e polemiche
Anacleto Verrecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 194
Oggi che la critica tende a morire dissolta nei blog o negli improvvisati commenti di acquirenti e follower, quale migliore "contravveleno" degli elzeviri di Verrecchia? Apparsi su "La Stampa" e ormai introvabili, contengono in nuce l'idea dei suoi libri più belli e di libri a venire che egli non volle o non poté mai realizzare; sono dunque una miniera di notizie, citazioni, modi stilistici smaltati oppure polemici. A Bruno, Schopenhauer, Nietzsche, Prezzolini, seguono filosofi, scrittori, artisti d'ogni tempo e paese. Di tutti Verrecchia dà giudizi nuovi, spesso spiazzanti. Tale raccolta chiude anche la lunga stagione dei critici-scrittori; Verrecchia stesso ne era consapevole, tanto che immaginava questo suo giudizio universale come l'ultima opera: perfetto coronamento d'una vita consacrata alle lettere e alla filosofia.
Albert Camus. Una introduzione
Marta Scaratti
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 94
Il presente volume rappresenta una originale mappa per orientarsi nel pensiero e nell'opera di Albert Camus, uno strumento di lettura e di indagine non consueto nel nostro panorama editoriale. In queste pagine sono esposti con esemplare chiarezza i principali concetti della riflessione di Camus (dall'assurdo alla rivolta) e sono ricostruite nel dettaglio le polemiche con l'ortodossia comunista e con gli ambienti politico-intellettuali di ispirazione sartreana. Ne emerge la figura di un pensatore eccentrico, libertario, ostile a ogni forma compromissoria e a ogni ideologia autoritaria, fiero assertore della libertà individuale e appassionato difensore della dignità umana in quanto radicata in quell'esistenza che, pur nella sua assurdità, è l'unica che all'uomo possa toccare in sorte.
Lezioni sulla fenomenologia e l'ermeneutica. Immaginazione Storia Umanismo
Amedeo Marinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 178
L’eclisse della filosofia deve preoccupare. Le vicende culturali di questi anni mostrano che le concezioni politiche, sottomesse all’economia del mercato globale, non sono in grado di produrre stabili visioni del mondo; che le religioni, per la loro essenza e per la loro diversa evoluzione storica, possono solo in parte assolvere alla funzione della saggezza illuminata, altrimenti possono risultare fonte di conflitti. La fine della storia, attesa con la fine delle ideologie novecentesche che hanno diviso il mondo, si è rivelata una ipotesi errata. Di nuovo si impongono i problemi della civiltà dell’Europa e dell’Umanità. Così torna attuale il riferimento all’ultimo grande capitolo della filosofia tradizionale, la fenomenologia husserliana, il più organico tentativo del Novecento di ripensare il soggetto-uomo dopo la critica storica del soggetto astratto.
Ermeneutica e narratività. Saggio su Wilhelm Schapp
Fabiana Puggioni
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 58
La limitata fama di Wilhelm Schapp non è adeguata al rilievo di primissimo piano che egli invece occupa nel quadro del rinnovamento complessivo del pensiero fenomenologico ed ermeneutico, la cui referenza alla “narratività” viene posta a motivo centrale di una analisi dell’esperienza umana. Per Schapp il mondo ci parla sempre sotto forma di storie: alcune hanno il linguaggio chiaro e il rigore delle scienze, altre la magia dei miti e delle religioni, altre l’armonia della musica e la forma elegante della poesia, altre raccontano di scelte tragiche e di dolori inimmaginabili, altre ancora si perdono oltre i confini del tempo e della memoria. Per quanto lo sguardo umano si volga indietro, egli sostiene, troverà sempre delle storie. Imparare a porgere l’orecchio alla prosa del mondo è l’invito che questo libro su Schapp rivolge al lettore.
Immersioni
Riccardo Emmolo
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 92
Strano genere di scrittura è quello che fonde letteratura e filosofia, narrazione e poesia, notazioni diaristiche e aforistiche, analisi testuale ed elaborazione di sapere! Tale è l'impressione immediata che fornisce la lettura di "Immersioni" e che segna il personalissimo percorso di Riccardo Emmolo, la sua capacità di "immergere" il lettore nel profondo delle questioni che animano il nostro tempo: Dio e il Nulla, la memoria e l'oblio, l'unità, la pluralità e l'inafferrabilità dell'Io. Il discorso dell'autore viene svolgendosi come un vero e proprio racconto, sempre più incalzante e avvincente, in cui la grande lezione dei narratori siciliani dell'Ottocento e del Novecento si sposa con quelle di Gadda e di Pavese, di Borges e di Henry Miller, in un flusso continuo che apre ad una sorta di universo letterario parallelo. Una scrittura che trascina verso ciò che la letteratura non può dire ...
L'estetica dello choc. La scrittura di Curzio Malaparte tra esperimenti narrativi e poesia
Giuseppe Panella
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 80
In Malaparte vi è la precisa volontà di costruire un effetto di choc che colpisca con violenza la coscienza dei lettori e li costringa a riflettere su eventi sconvolgenti e inaccettabili. Questi eventi, però, gli appaiono essenziali ai fini della rinascita di quella soggettività europea che lui considera ormai decaduta, «marcia». Viaggiando e scoprendo paesi lontani scorge un mondo degradato, la cifra stessa del tramonto di quell'Europa e di quella provincia italiana in cui si era formato e a cui era fino ad allora rimasto legato. La morte e le aberrazioni che ritrova dappertutto e, in special modo, nella Napoli del dopoguerra, vera capitale internazionale della prostituzione fisica e morale di uomini e donne, costituiscono la forma esemplare di quel tramonto, la dimensione dell'esistenza umana più orribile da accettare e da riprodurre narrativamente.
Il brivido dell'eterno. Su Pirandello e Freud
Gabriele Pulli
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2016
pagine: 56
Quando il capocomico riconosce che la propria realtà «cangia continuamente; come quella di tutti!», il padre osserva: «(con un grido) Ma la nostra no, signore! Vede? La differenza è questa! Non cangia, non può cangiare, né esser altra, mai, perché già fissata - così - "questa" - per sempre - (è terribile signore!) realtà immutabile, che dovrebbe dar loro un brivido nell'accostarsi a noi!». Se il capocomico avesse veramente capito, se avesse veramente intuito la natura dei sei personaggi, avrebbe avuto un brivido - il brivido dell'eterno - nell'accostarsi a loro. Giuocato sul crinale rischioso dell'incontrarsi / respingersi di temporalità ed eterno, il saggio di Gabriele Pulii ci fornisce l'immagine complessa e chiaroscurale di due figure emblematiche - Pirandello e Freud - della grande cultura occidentale.

