Libri di Gabriele Pulli
Il desiderio possibile
Gabriele Pulli
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2013
pagine: 56
Il desiderio è costituito da due tendenze che possono contrapporsi antinomicamente o comporsi armonicamente: la tendenza ad appagarsi e la tendenza a perpetuarsi. Il desiderio è desiderio di qualcosa, di ciò che lo appaga - dunque tendenza ad appagarsi -, e insieme desiderio di desiderare, di sussistere come desiderio, dunque tendenza a perpetuarsi. Queste due tendenze si contrappongono antinomicamente se il desiderio si estingue con l'appagamento. Estinguendosi, con l'appagamento, il desiderio di qualcosa, resta insoddisfatto il desiderio di desiderare. E, viceversa, il soddisfacimento del desiderio di desiderare implica il restare inappagato del desiderio di qualcosa. Ma, se il desiderio coesiste con l'atto dell'appagamento, tali tendenze possono comporsi armonicamente: il desiderio può appagarsi in virtù della propria tendenza a persistere, non a suo discapito. È quanto emerge da questo saggio, attraverso un'analisi critica del tema del desiderio nella nostra tradizione culturale, con particolare riferimento all'opera di Sartre, ma anche a quella di Freud, Lacan, Bion, Platone.
Il mondo della caducità. Il desiderio come linguaggio del tempo in Freud
Gabriele Pulli
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1982
pagine: 136
L'enigma della simmetria. Freud, Ovidio e Matte Blanco
Gabriele Pulli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 144
Il pensiero emozionale. Un percorso fra teorie cognitive e psicologia del profondo
Gabriele Pulli
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2000
pagine: 112
Sul desiderio
Gabriele Pulli
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2003
pagine: 60
Il desiderio è costituito da una serie di tendenze opposte ciascuna delle quali può soddisfarsi solo a discapito dell'altra. E insieme desiderio di qualcosa e desiderio di desiderare, sicché tende contemporaneamente ad appagarsi e a restare inappagato. Analogamente, mira insieme a qualcosa di determinato e indeterminato, di reale e irreale, di posto nel passato più remoto e nel futuro più assoluto. Il desiderio appare cioè qualcosa di intimamente contraddittorio e - a questo titolo - qualcosa che costituisce nella vita psichica un problema insostituibile. Ma non resta che prenderne atto? L'unico rapporto autentico con il desiderio è la considerazione della sua impossibilità?
L'inconscio, le immagini, le parole
Gabriele Pulli
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2007
pagine: 84
L'inconscio, le immagini e le parole sono i termini-chiave della psicoanalisi. Sviluppare tale disciplina significa definire e ridefinire questi termini: continuare a interrogarsi sulla natura del sistema inconscio, sulla natura delle immagini, sul rapporto fra le immagini e le parole. È quanto si propone questo saggio, in un percorso fra testi di Freud, Sartre, Cassirer, Kandinsky.
Freud e Minkowski. L'inconscio e il tempo
Gabriele Pulli
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2008
pagine: 80
Nel 1932, ormai prossimo al termine della propria ricerca, Freud ha osservato: "Ho costantemente l'impressione che da questo fatto accertato al di là di ogni dubbio dell'inalterabilità del rimosso ad opera del tempo, noi abbiamo tratto troppo poco profitto per la nostra teoria. Eppure qui sembra aprirsi un varco capace di farci accedere alle massime profondità". Questo libro mira ad ampliare questo varco, a individuare qualcosa di ciò che questo lascia intravedere, attraverso il confronto dei testi freudiani con il tempo vissuto di Eugene Minkowski, l'opera di psichiatria fenomenologica che ha posto al centro della propria attenzione il legame fra la psiche e il tempo.
Freud e Severino
Gabriele Pulli
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2009
pagine: 100
Per Freud l'inconscio è "soprattutto fuori del tempo". Emanuele Severino definisce la propria filosofia come "la ricerca di quell'essere che è fuori del tempo". Freud ritiene che una riflessione sulla a-temporalità dell'inconscio, una sua "esatta valutazione filosofica", possa "aprire il varco verso le massime profondità", ed è questa la sua ultima parola sul tempo e sull'inconscio, il suo testamento spirituale. La filosofia di Severino sembra prestarsi proprio a questo scopo. Ma le due concezioni non sono affatto sovrapponibili. Né sarebbe sufficiente integrarle fra loro intendendo l'una come il complemento dell'altra. La possibilità più feconda è quella di confrontarle non solo per rilevarne identità e differenze ma per produrre fra loro una "reazione chimica", dalla quale scaturisca qualcosa di nuovo: di non riconducibile a nessuna di esse ma a una sintesi più ampia, in grado di comprenderle entrambe. Tali concezioni cioè possono illuminarsi a vicenda in quanto ciascuna illumina qualcosa di esclusivo dell'oggetto a cui si riferisce, che in entrambi i casi è la radice più profonda della vita. Ne risulta un saggio che si addentra effettivamente nel varco verso le massime profondità indicato da Freud che, oltre agli addetti ai lavori della psicoanalisi e della filosofia, "dice" qualcosa a chiunque sia sensibile alle tematiche culturali.
Sulla memoria. Un percorso fra teorie cognitive e psicologia del profondo
Gabriele Pulli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 112
Marcel Proust sostiene che la memoria, in qualche modo, salva ciò che il tempo distrugge. E "sulla rovina di tutto" - dell'"immenso edificio dei ricordi", come asserisce lo stesso scrittore francese - i ricordi, "come anime fedeli" sono lì a sperare e ad attendere. Quest'opera presenta un percorso critico su taluni studi sperimentali che attestano che il ricordo è l'esito di un processo costruttivo. Un processo originale che anche la concezione psicoanalitica reputa complesso e perfino, per certi versi, in parallelo alla prospettiva delle scienze neuropsicologiche, non avulso da una propria dimensione creativa. Alla teoria psicoanalitica è stata attribuita invece l'idea del ricordo come riapparizione di qualcosa di conservato nella sfera a-temporale dell'inconscio. Ma il passato che il ricordo tende a rivivere, nel momento in cui è stato vissuto, è stato qualcosa di nuovo. E il ricordo mira anche a ritrovare, intatta, nella sua intensità originaria, l'esperienza del nuovo. Pertanto, per essere fedele al vissuto originario, deve rielaborarlo. Ricordare infatti è, per certi versi, un atto immaginativo, ri-creativo, e non semplicemente replicativo. Il libro si rivolge a chi s'interessa di psicologia, di studi sulla memoria, di scienze umane in generale, oltre che di filosofia, in modo chiaro e avvincente.
Note sull'inconscio
Gabriele Pulli
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2012
pagine: 850
Ci sono delle obiezioni al concetto psicoanalitico di inconscio che possono essere respinte solo a condizione di fornire una soluzione ai problemi che pongono. E' quanto fa questo saggio, riformulando temi nevralgici come la condizione di possibilità della rimozione, il rapporto fra il piacere e il dolore, la logica e la ragion d'essere dell'inconscio.
Sull'Edipo re
Gabriele Pulli
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2012
pagine: 44
Simbolo e assenza. Fra codice multiplo e bi-logica
Gabriele Pulli
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2015
pagine: 78
Il fascino dell'assenza, dell'acquisire qualcosa di assente un fascino un'incantata intensità - in virtù dell'assenza stessa, ciò per cui Platone ha potuto affermare nel Simposio che si desidera qualcosa che manca, è il carattere più proprio del simbolo, l'elaborazione più alta della "materia prima" che la sfera psichica priva della funzione simbolica gli pone dinanzi, non la soluzione del problema dell'assenza, né la sua negazione: la sua sublimazione.