Libri di Riccardo Emmolo
Immersioni
Riccardo Emmolo
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2017
pagine: 92
Strano genere di scrittura è quello che fonde letteratura e filosofia, narrazione e poesia, notazioni diaristiche e aforistiche, analisi testuale ed elaborazione di sapere! Tale è l'impressione immediata che fornisce la lettura di "Immersioni" e che segna il personalissimo percorso di Riccardo Emmolo, la sua capacità di "immergere" il lettore nel profondo delle questioni che animano il nostro tempo: Dio e il Nulla, la memoria e l'oblio, l'unità, la pluralità e l'inafferrabilità dell'Io. Il discorso dell'autore viene svolgendosi come un vero e proprio racconto, sempre più incalzante e avvincente, in cui la grande lezione dei narratori siciliani dell'Ottocento e del Novecento si sposa con quelle di Gadda e di Pavese, di Borges e di Henry Miller, in un flusso continuo che apre ad una sorta di universo letterario parallelo. Una scrittura che trascina verso ciò che la letteratura non può dire ...
Ti parlo
Riccardo Emmolo
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2012
pagine: 78
"Poeta parco ed essenziale, che scrive solo quando ne sente l'urgenza e la necessità, Riccardo Emmolo, l'autore di "Ombra e destino e altre poesie" (2002), è venuto componendo in questi anni un libro, al confine tra lirica e narrazione, a volte scanzonato, irriverente, perfino comico e clownesco, a volte amoroso e appassionato, ma anche crudo, tagliente, inquietante, soprattutto quando affronta temi rari in poesia come la malattia, l'afasia, la crudeltà. Il libro si dà come un intreccio di voci che invocano, interrogano, dialogano: a volte scontrandosi con il silenzio, che è sempre il silenzio dell'anima, quando è resa muta dal dolore, quando si affaccia sul mondo in cerca di un senso, di una risposta al male - almeno apparente - delle cose. La spoglia necessità dei titoli; le interrogazioni che tagliano, con la loro carica metafisica, la trama ordinata dei pensieri, svelandone la fragilità; le sospese meditazioni sul sentimento del tempo; le fiondanti immagini dell'adolescenza sciclitana, con le sue storie lucenti e crudeli, le sue figure remote, eppure indelebili; gli impietosi rendiconti della vita, che l'animo severo accoglie come sentenze definitive; le invocazioni ai cieli; il gioco ambiguo dei pronomi, delle identità che si ritrovano e si perdono; e poi di nuovo voci, che tentano un muto dialogo; voci familiari; misteriosi messaggi d'amore; la lingua gergale che s'intrude, impastandosi, nella lingua più illustre della nostra tradizione, inasprendola." (Giancarlo Pontiggia)
Ombra e destino e altre poesie
Riccardo Emmolo
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2002
pagine: 105
Memoria e cecità. Letture, sconfinamenti
Riccardo Emmolo
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2010
pagine: 166
"Da quanti anni Riccardo Emmolo, l'autore malinconico e meditativo di "Ombra e destino e altre poesie" (Moretti & Vitali 2002), una delle personalità più appartate e autentiche della nostra poesia, lavorava a questo libro di saggi? Forse da sempre, o almeno da quando, giovane studente appena trasferito dalla sua Sicilia a Firenze, aveva cominciato a riflettere sullo stato della nostra cultura e della nostra poesia. E vi aveva trovato formule (spesso pericolose), abbaglianti esposizioni di sapere; raramente verità persuasive. Da allora, molte cose sono mutate, ma Emmolo sembra rimasto fedele a quel suo assunto lontano, a quella sua giovanile pretesa di conciliare il rigore del pensiero con la bellezza sovrana di un verso. La sua poesia, intanto, si nutriva dello splendore aspro e fisico della sua terra: le gole dirupate di Cava d'Ispica, le valli iblee popolate di vitigni e di mandorli, di fichi, di odorosi aranceti, di gelsomini e di carrubi; le rive battute dalle onde d'Africa; il soffiare del vento, scandito sui versi della grande Ode al vento occidentale di Shelley. All'amore per la natura, che Emmolo sentiva - e sente - insidiata da una civiltà aridamente utilitaristica, si accompagnava una meditata, spesso aspra, vena civile. La stessa pazienza lucida e appassionata che troviamo nella sua poesia, la stessa sensibilità nutrita di una vocazione alla verità, ritroviamo ora in questo suo libro di saggi, in cui vengono raccolti quasi trent'anni di pensieri e di studi." (Paolo Lagazzi)