Cierre edizioni: Percorsi della memoria
Come passeri sperduti. Ennio Trivellin, un sedicenne al lager
Paola Dalli Cani
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 146
Verona, 2 ottobre 1944: in via Stella, dov'è la bottega del mobiliere Zeffirino Trivellin, arrivano le SS. Hanno appena ribaltato da capo a fondo casa sua trovandoci delle armi. Le ha nascoste in granaio, senza dirglielo, suo figlio Ennio, studente sedicenne dell'Istituto tecnico "Ferraris". Zeffirino viene portato via, e poco dopo la stessa sorte tocca pure ad Ennio, uno dei pesci piccoli della Brigata Montanari. Gli interrogatori in città, la prigionia all'ex forte di San Leonardo, la traduzione al campo di transito di Bolzano e, infine, Mauthausen. Ennio ci arriva ai primi di dicembre e nel giorno di Santa Lucia viene definitivamente trasferito al sottocampo di Gusen. Compirà tra quelle baracche 17 anni. Ci vorranno più di cinquant'anni perché l'infinito di Ennio cambi, perché il "testimoniare per dovere morale" prenda il posto del "dimenticare per sopravvivere". Dopo aver cambiato varie professioni e varie città, Ennio è stato direttore generale di una azienda del mobile del Friuli Venezia Giulia che rileverà stabilendosi quindi a Codroipo. Negli ultimi anni ha insegnato all'Università di Padova. Gli è stata riconosciuta la medaglia d'onore dal Presidente della Repubblica ed è recentemente diventato presidente dell'Associazione Nazionale Deportati di Verona. Con una introduzione di Aldo Cazzullo.
Parole e polvere. Taccuini di strada: Eurasia, America e Africa
Paolo Brovelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 168
"Un taccuino di viaggio, come nelle migliori tradizioni dei viaggiatori d'una volta, di un viaggio lungo tutto un pianeta e tutta una vita, pieno d'impressioni, luoghi, persone, riflessioni. Pieno d'emozione. Colori diversi per tempi e spazi diversi. Per mettere in risalto la varietà del mondo, e trovarne i fili". Così l'autore Paolo Brovelli, geografo, viaggiatore per passione e per professione, ci introduce al suo nuovo libro. Un testo che, nonostante ricerchi qua e là ispirazioni narrative e poetiche, egli definisce semplicemente "taccuino di viaggio": un'idea maturata in più di trent'anni di peregrinazioni nei vari continenti e approdata oggi su queste pagine che vogliono restituire l'esperienza del mondo tramite la sola forza della parola, rinunciando consapevolmente a un corredo fotografico con l'intento di liberarsi dalla tirannia dell'immagine. I viaggi di Paolo Brovelli, alcuni particolarmente avventurosi, come quello, da Guinness dei Primati, che lo ha condotto da Lisbona a Pechino con un "Ape" Piaggio, sono evocati e raccontati qui in frammenti, spunti per avventurarsi in altrettanti percorsi storici, geografici, antropologici.
Wasteland. Viaggio nella California dimenticata tra città fantasma e deserti addormentati
Alessia Turri
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 152
Una California insolita, fatta di chiaroscuri, di luci e di ombre. Lontana dal Pacifico, dal surf e dalle strade lastricate di stelle. Una California fatta di comunità addormentate, città fantasma, prigioni abbandonate e bacini riarsi di antichi laghi. Desertica, cruda e ferita. Terra di sole, vento, sabbia. Terra di miniere, rifiuti, camperisti, pastori, hippie e senzatetto, che inseguono, lungo strade infinite, orizzonti sfocati alla ricerca del sogno americano. Storie di vite ordinarie e straordinarie, fatte di successi e di sconfitte. Storie di genti e di luoghi, di nascite, morti e resurrezioni. Con una serie di racconti brevi accompagnati da un ricco, caleidoscopico e seducente corredo fotografico, la giovane autrice di Wasteland ci conduce in un viaggio appassionante alla scoperta di una Los Angeles inedita e sotterranea, della sua sterminata area metropolitana, dei deserti che la circondano, dell’ipnotico lago Salton, delle bizzarre ghost town che sono sorte attorno alle sue rive e di vaste distese di Joshua tree, alla ricerca di una nuova identità della storia californiana.
«Con dolore dovetti lasciare la mia cara famiglia». Diario di guerra e prigionia
Domenico Bendin
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 116
Nonostante siano trascorsi cento anni dall’inizio della Grande Guerra, dai cassetti meno frequentati delle nostre case riemergono ancora frammenti di quell’esperienza. Uno di questi è il diario di Domenico Bendin. Queste memorie di guerra e di prigionia, scritte su due sottili quadernetti che Domenico è riuscito, tra mille traversìe, a conservare durante la reclusione seguita alla rotta di Caporetto, ci raccontano la sua esperienza di soldato, dal giugno 1916 all’ottobre 1917, e di prigioniero, dal novembre 1917 al maggio 1918, data in cui il diario si interrompe per motivi non noti. Le pagine di Domenico Bendin ci comunicano in modo forte le sue esperienze: l’arruolamento, la guerra e poi la prigionia, che l’acquisita consapevolezza gli suggerisce di trasferire sulla carta, unico mezzo, ieri più di oggi, per trasmettere l’immagine di sé e dei propri sentimenti ai posteri. Ne escono squarci di vita che testimoniano quanto quell’esperienza lo avesse sconvolto e cambiato rispetto al Domenico partito dalla sua città nel giugno 1916.
Carcamani. Scrittori italiani in America latina
Michele Gialdroni
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 252
«Carcamani» è un termine scherzoso e vagamente dispregiativo con cui venivano indicati gli italiani in America Latina. Questo volume è un viaggio per quelle terre con alcuni dei maggiori scrittori italiani del Novecento. Bontempelli in tournée teatrale con Pirandello, Marinetti ambasciatore del futurismo in Brasile, Gadda disorientato ingegnere nella sperduta provincia argentina, Rea che tenta la carta dell'emigrazione, Zavattini alle prese con i moti rivoluzionari a Cuba e Carlotto alla ricerca dell'anonimato in Messico. Per non parlare dell'Ungaretti brasiliano, del Malaparte cileno o del favoloso viaggio di De Carlo e Fellini in Messico. Diari, articoli, lettere, narrazioni: al centro delle pagine memorialistiche che questi scrittori dedicano all'America Latina c'è il confronto con l'alterità di mondi distanti, spesso letti attraverso la lente dell'esotismo, eppure a volte sorprendentemente familiari. Un percorso nella letteratura italiana contemporanea che interseca, nella realtà e nell'immaginario, la trasformazione del rapporto tra il paese di origine e quello di arrivo. Da terra di emigrazione a campo per la propaganda fascista; da Eldorado della rivoluzione a meta turistica.
Petrolchimico. Autobiografia di un sopravvissuto
Pietro Trevisan
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 196
Pietro Trevisan racconta in queste pagine la propria esperienza di lavoratore e militante sindacale al Petrolchimico di Porto Marghera dagli anni del massimo sviluppo della fabbrica all’avvio della dismissione. Il suo è un punto di vista originale, intriso di orgoglio per l’emancipazione inestricabilmente politica e professionale che la fabbrica ha rappresentato per una generazione di operai, e di amarezza per la sua fine ingloriosa. Questa testimonianza nasce dal rifiuto di una mera criminalizzazione della storia del Petrolchimico, senza per questo giustificare gli errori (manageriali, sindacali e politici), ma anzi aprendo squarci illuminanti sulla parabola della chimica in laguna.
Il ponte delle Disgrazie
Toni Sirena
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 168
Tanti ponti, un ponte solo. Dal 1388, anno in cui viene testimoniata per la prima volta la presenza di un ponte sul Piave a Belluno, il “Ponte delle Disgrazie” cade ben 28 volte, abbattuto da piene, da guerre, da crolli in corso d’opera. Con morti e feriti. E viene sempre rifatto nella stessa infausta sezione di fiume: in legno, in pietra, in ferro, in cemento armato. Una storia infinita, che si accompagna anche a un’altra disgrazia, il dissesto finanziario del comune provocato dall’ingente spesa sopportata a metà Ottocento per il primo solidissimo ponte di pietra, che puntualmente cade dieci anni dopo. Nella questione intervengono nei secoli celebri architetti, come Antonio da Ponte e Andrea Palladio. Da ultimo, Eugenio Miozzi, progettista dell’ultimo ponte, quello della Vittoria, tuttora esistente anche se assai malandato, inaugurato nel 1926. Ma davvero è solo tutto merito suo? Questo libro racconta le vicende degli ultimi due secoli, ricostruendo inediti e clamorosi retroscena tecnici, politici e amministrativi.
Fare la pace. Scritti su «Azione nonviolenta» 1984-1995
Alexander Langer
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 208
Un’antologia dei più significativi articoli di Alexander Langer pubblicati sul mensile «Azione nonviolenta» dal 1984 al 1995, con quattro percorsi tematici: dal pacifismo alla nonviolenza, nonviolenza e riconciliazione, nonviolenza per la decrescita, nonviolenza è politica. Dietro le sue prese di posizione, anche le più difficili, ci sono una conoscenza e un’adesione profonda ed esplicita alla nonviolenza specifica, incarnata nella sua particolare e originale esperienza personale. La scelta nonviolenta, laica e religiosa insieme, è decisiva nella biografia di Alexander Langer. Una scelta non ideologica, ma sempre messa alla prova del confronto con la realtà più complessa e contraddittoria. Nuova edizione con una prefazione di Goffredo Fofi e illustrazione di copertina di Nicola Gobbi.
Contro i venti invisibili
Paolo Lanaro
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 120
Il ragazzo di “Una tazza di polvere”, dopo quasi quarant’anni di scuola trascorsi come insegnante, va in pensione. Nostalgia, memorie, ansia per il futuro, sono le voci di un dizionario da compilare settimana dopo settimana combattendo contro le lusinghe dell’ozio. Per sfuggire alle tenaglie del tempo e per opporre alla sua potenza qualcosa che sia un po’ di più di una cocciuta volontà di resistenza, il protagonista rievoca non solo il suo passato “professionale”, ma anche la storia, tragicomica, del proprio corpo su cui è costretto a leggere i segni inevitabili del logoramento. Il tempo sembra soffiare sulle giornate come un vento furioso, a volte invece le addolcisce come una brezza delicata. In mezzo alle folate c’è un uomo avviato alla vecchiaia, con la testa di un eterno adolescente, che lotta per non essere travolto, per continuare a far sentire la sua voce.
La scoperta dei Colli Euganei
Adolfo Callegari
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 176
Con le loro forme peculiari, coni dalle linee purissime, i Colli Euganei stanno da migliaia di anni come vere isole nella pianura, senza alcuna barriera che li mascheri. Eppure soltanto dalla fine del Settecento diventano veramente “visibili”, campo di esplorazione dapprima per botanici e geologi, in seguito anche per i cittadini in cerca di una gradevole passeggiata o di un ameno luogo di villeggiatura nel verde. Tra coloro che partecipano a questa “scoperta” spicca la figura di Adolfo Callegari. Ai colli lo lega un profondo rapporto amoroso che traspare dagli scritti qui raccolti. Scritti che sono un invito a frequentarli, per scoprirne la bellezza e per tutelarli da ferite come quella delle cave aperte sul colle della Rocca di Monselice. Perché i colli sono un tesoro fatto di architettura, monumenti e memorie, ma anche di paesaggio. Un tesoro che va cercato, oltre che a Este, Monselice e nella zona termale, anche nel cuore del gruppo montuoso, fin nei più piccoli «villaggi disseminati nelle vallette o appollaiati sulle cime».
La notte delle faville
Livio Isaak Sirovich
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
Notte del 6 gennaio 1945. Le ruote infuocate di un rito pagano volano dai dirupi di uno sperduto paese della Carnia e i boscaioli maghi del falò ne usano la voce per suggerire un’impossibile storia d’amore. Sono i fuochi dell’Epifania, ma questa volta al posto dei Re Magi sono arrivati cosacchi e ufficiali nazisti, che battono i monti cacciando i partigiani come selvaggina. Intanto, a Trieste si consuma la deportazione degli ebrei. Speterbong, o San Pietro, è terra di frontiera dove Germania e Italia si dividono le anime, Cristo spartisce le preghiere con gli spiriti dei boschi e la costruzione di una grande chiesa nasconde un mistero. Gli abitanti del luogo si dicono italianissimi, ma parlano un dialetto strano che sembra tedesco. Tutti, sia di qua che di là del confine, li hanno sempre chiamati bastardi, eppure accolgono un veneto come Alvise, disertore dall’esercito di Mussolini, come un fratello. Il forestiero finirà per diventare ignaro complice del curato e del suo segreto di guerra che sarà svelato trent’anni dopo, il 6 maggio 1976, la sera del terremoto del Friuli. Un romanzo sospeso tra storia e mito, virtù e vergogna, bene e dubbio.
La ragazza del casino dei nobili
Rita Da Pont
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 120
Belluno, periferia della Serenissima, fine del Settecento: sullo sfondo della piccola città si muove la giovanissima Maddalena, serva presso la famiglia di uno speziale. Un giorno, vinta una naturale ritrosia, accetta la proposta di una conoscente e viene introdotta nel casino dei nobili, apparentemente adibito a luogo di studio. Una scelta che cambierà il suo destino. La storia, ispirata a una vicenda di violenza accaduta secoli fa, è drammaticamente attuale nelle sue dinamiche: da un parte la vittima, più o meno consapevole, che finisce sotto accusa; dall'altra il potere dei più forti, degli intoccabili. Il punto di osservazione, marginale solo a prima vista, permette in realtà di immergersi nelle pieghe della grande storia. Maddalena vive in una società chiusa, in cui le donne devono tacere e il potere locale è ancora in mano ai nobili. Ma la rivoluzione francese è alle porte, il mondo dell'ancien règime sta per essere spazzato via. Nel frattempo, procede il lento cammino dell'emancipazione femminile. Proprio in quegli anni cade la millenaria Repubblica di Venezia, mentre sulla terraferma si avvicendano gli eserciti austriaci e francesi: nulla sarà più come prima.