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Cierre edizioni: Percorsi della memoria

Uomini e alberi

Uomini e alberi

Toni Sirena

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 156

12,00

Menica e le altre. Racconti partigiani

Menica e le altre. Racconti partigiani

Tina Merlin

Libro

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2008

pagine: 108

11,50

Fare la pace. Scritti su «Azione nonviolenta» 1984-1995

Fare la pace. Scritti su «Azione nonviolenta» 1984-1995

Alexander Langer

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2008

pagine: 200

11,50

Magazzino. Ricordi, note, frammenti, cianfrusaglie

Paolo Lanaro

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 200

Nel retrobottega di chi scrive si accumulano, nel corso degli anni, pensieri, note, aforismi, spezzoni di opere mai proseguite e altre carabattole. Rovistando, si possono fare trouvailles curiose, come da un rigattiere o in un mercatino di anticaglie. Gli oggetti esposti in questo Magazzino, ripescati dall’oblio, si animano di una nuova vita, raccontano una storia che non è stata scritta, ma soprattutto rievocano un’avventura intellettuale che appare ed è anche in gran parte disordinata, ma dietro cui si intravvede il volto della dea della conoscenza che niente vorrebbe trascurare, perché tutto ha il desiderio di capire.
14,00

Dal buio alla luce

Lia Finzi

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 92

Lia Finzi, nata a Venezia nel 1928, a dieci anni vive le drammatiche conseguenze delle Leggi razziali del 1938: cacciata dalla scuola pubblica diventa per le sue compagne una “sporca ebrea”. Il 1° dicembre 1943 giunge alle Prefetture l’ordine del Ministro dell’Interno di rinchiudere tutti gli ebrei in campi di concentramento. Lia e la sorella Alba partono con il padre per raggiungere il confine svizzero. Proprio mentre a Venezia avviene il primo rastrellamento degli ebrei raggiungono la Svizzera e Lia diventa una minore rifugiata. Tornata a Venezia dopo la guerra, deve ricostruire la vita rielaborando rotture e privazioni, progettando un futuro possibile. Insegna prima nella Scuola ebraica, e poi nella Scuola pubblica, dedicandosi contemporaneamente agli orfani di partigiani del Convitto Biancotto. Negli anni in cui si costruisce l’Italia repubblicana nata dalla Costituzione, Lia si iscrive al Pci. Qui incontra Girolamo Federici, che diventa il compagno di vita e di politica. Nel 1960, unica donna, è eletta nel Consiglio provinciale. Nel 1975 entra nella Giunta “rossa” a Venezia come assessora alla Sicurezza sociale, fino al 1985.
12,50

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