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Castelvecchi: Cahiers

Ritratti e paesaggi. Il romanzo moderno

Ritratti e paesaggi. Il romanzo moderno

Andrea Caterini

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 280

Per un critico, ritrarre un autore vuol dire delineare un’immagine anche di se stesso. È ciò che compie Andrea Caterini in queste pagine: ribaltando lo studio analitico della letteratura, l’approfondimento, in uno sprofondamento nel proprio mondo e in quello dell’opera, crea ritratti di autori, testi e paesaggi letterari grazie a differenti “tecniche pittoriche” (dai colori a olio al tratto chiaroscurale di una matita). Attraverso l’analisi di molti scrittori europei del Novecento – Virginia Woolf, Marcel Proust, Joseph Roth, Witold Gombrowicz, Christopher Isherwood –, Caterini traccia una sua visione del romanzo moderno, e illustra, arrivando anche alla letteratura più recente, un percorso che è un tentativo di svelamento. Lo svelamento di quell’io che, entrando in intimità con le opere e gli autori, prova a comprendere come la letteratura possa ancora dirci una verità sulla nostra vita.
22,00

Il mio corpo ed io

Il mio corpo ed io

René Crevel

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 127

Per il protagonista, in fuga dalla Parigi mondana e dissoluta degli anni Venti, la solitudine, tanto desiderata quanto sofferta, è l'occasione per interrogarsi sul "chi sono io" e sul "come vivere la vita". Il soggiorno in una sperduta località delle Alpi francesi, oltre al tentativo di arginare i segni premonitori della tbc, è l'occasione di una cura interiore nel tentativo di superare il conflitto tra tormento della memoria e abbandono all'oblio. Contro la finzione dei rapporti sociali, l'incertezza di quelli sentimentali e una conflittuale sessualità, il venticinquenne Crevel ricorre alla scrittura in cerca di una riconciliazione tra l'io e il corpo nel segno dell'autenticità e di una morale capace di ricomporre istinto vitale e istinto mortale, lucidità dell'intelligenza e confusione dei sensi. "Il mio corpo ed io" (1925), tradotto per la prima volta in Italia, è la "confessione di un figlio del secolo" che riflette sulla sua sete di vita: del corpo, dell'alcol e della droga, ma anche dell'acqua limpida, dell'azzurro del cielo, delle notti stellate e, soprattutto, di amore, amicizia e scrittura.
13,50

La più piccola ero io. Un racconto e 11 lieder

La più piccola ero io. Un racconto e 11 lieder

Emily Dickinson

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 79

Emily Dickinson rilegge le sue poesie e ripensa a se stessa bambina, alla sua esistenza solitaria, alle persone che le sono state vicine. È Lorenzo Gobbi a dare voce alle sue ultime riflessioni sulla vita in undici Lieder accompagnati dalla musica di Fabio e Diego Gordi. Il pianoforte e il violoncello esaltano la sonorità della poesia e ne dilatano il significato, mentre le voci di Laura Capretti e del Coro "Nuova Armonia" danno colore ai versi, in un incontro perfetto tra le diverse arti.
17,50

Aleksandr Blok. Una vita d'amore e di poesia

Aleksandr Blok. Una vita d'amore e di poesia

Danilo Cavaion

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 267

Aleksandr Blok nasce alla fine di un’epoca, in un Impero russo vicino all’implosione, al tramonto del “sessantennio d’oro” di Dostoevskij, Tolstoj, Puškin e ?echov. Mentre la Russia degli Zar cadrà nella Rivoluzione d’ottobre, la letteratura conosce una nuova “età d’argento” con Blok capofila del Simbolismo. Nel corso della vita – «una sfilza di rapporti sconclusionati» e «fallimenti di molte speranze» –, il poeta sperimenta amori tormentati che carica di attese eccezionali, incontra donne-angelo che venera e idealizza come Beatrici dantesche. È il cantore di una Pietroburgo «regno di fantastiche ombre»: le nebbie improvvise, le sere immisurabili, l’onnipresente neve, il lucore ossessivo delle notti bianche. Blok è poco disposto a distinguere la realtà dall’arte, e molto incline a farsi del male da sé: ci si chiede se il suo preteso dolore non sia invece «solo letteratura». Dopo una vita di studi, Danilo Cavaion ne ha ricostruito il personaggio attraverso le poesie, il ricco epistolario, le carte cui Blok affida i rilievi più intimi; a cui, a tratti, apre il proprio animo.
25,00

La casa dell'anima

La casa dell'anima

Mireille Gansel

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 96

Un percorso alla ricerca delle radici, di quella «casa dell’anima» che custodisce le nostre memorie familiari, la storia delle generazioni che ci hanno preceduto, delle lingue che ci abitano contro la cancellazione disumana delle persecuzioni e degli esili. Questo diario senza date, tra il lirico e il riflessivo, convoca la «bellezza» come luogo dove essere accolti, dove scoprire il senso della vita come ascolto e ospitalità. La lingua ungherese vibra fra queste pagine, avvolte dalle sfumature impalpabili della nebbia sul Danubio. Qui si addensano le parole di scrittori, poeti e intellettuali impegnati a traghettare fragili ma immortali messaggi di umanità: Anna Achmatova, Walter Benjamin, Paul Celan, Nelly Sachs, Imre Kertész, Eugénie Goldstern, Jean Halpérin. Tante piccole case dove imparare ad abitare il mondo.
13,50

Il dolore di prima

Il dolore di prima

Jo Lattari

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 64

«A un certo punto della sua vita una ragazza se ne va. Forse parte, forse non parte. Ma il senso è lo stesso, abbandona il luogo in cui la sua vita è cominciata. Lo abbandona, beninteso, senza lasciarlo mai, le origini sono quelle, non se ne scappa, di dosso non si levano. È però compiuto l'essenziale, il distacco, l'assunzione di un punto di vista dal quale guardarsi le spalle. Il dolore di prima è la storia di questo andare via, ovvero di questa presa di coscienza che si è cresciuti, che è arrivata la maturità e che la maturità coincide con la giovinezza: gli anni in cui si ha ancora la forza e il desiderio (soprattutto il desiderio) di farla finita con il dolore che ci ha accompagnati fino a quel punto. Si tratta di un momento forse breve, ma è un momento miracoloso, è costato una fatica sovrumana, congiunge la sofferenza e la liberazione dalla sofferenza.» (Dalla prefazione di Franco Cordelli)
12,50

Diario dei giorni e delle notti

Diario dei giorni e delle notti

Theodor Haecker

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 213

Nei terribili anni in cui la retorica nazista sovrasta l’Europa, la voce di Theodor Haecker si oppone – seppur segretamente, dopo il divieto di parola e pubblicazione – al culto eroico propugnato da Hitler, il fuoco delle mitragliatrici e l’immondo avvento dell’anticristo. Le sue parole infuocate contro la Bestia nazista, diffuse dai volantini clandestini della Rosa Bianca, risuonano nelle pagine di questo diario, miracolosamente scampato a una perquisizione delle SS, e costituiscono uno strenuo atto d’accusa contro quell’angosciosa «ora storica del Male». "Diario dei giorni e delle notti", capolavoro dall’ineguagliato tono profetico, pubblicato postumo nel 1947, rappresenta ancor oggi una delle più alte testimonianze della resistenza all’orrore del Terzo Reich. Prefazione di Antonio Autiero.
18,50

Storia nostra

Storia nostra

Cesare Pascarella

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 365

Considerato il tentativo più importante e organico della letteratura in dialetto romanesco sulla storia di Roma, "Storia nostra" di Cesare Pascarella ripercorre in 267 sonetti le vicende di Roma dalla sua fondazione fino agli anni Sessanta dell'Ottocento. Con tono leggero e apertamente comico, la prima sezione si apre sugli episodi-chiave della nascita della città e arriva alla diffusione del Cristianesimo e alla calata dei barbari. Dopo alcuni sonetti dedicati al Medioevo dei papi e degli antipapi, un salto vertiginoso porta la narrazione al periodo napoleonico e, da lì, ai moti del Quarantotto, dove la scrittura di Pascarella - che non nasconde le sue simpatie risorgimentali - si fa alta, epica, appassionata. L'opera, rimasta incompiuta, venne pubblicata postuma un anno dopo la morte del poeta, e viene qui ripresentata con un ricco apparato critico di note e commenti a corredo di ogni sonetto.
35,00

Per donna sola. Gli enigmi del femminile

Per donna sola. Gli enigmi del femminile

Muriel Drazien

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 159

Cosa vuole una donna? Questa è stata una delle domande irrisolte di Sigmund Freud. L’uomo non sa cosa la donna cerchi, lei non glielo sa dire. Un’attrice ammirata che aveva addosso lo sguardo di tutti, Marilyn Monroe, è morta (forse) suicida, in solitudine, a trentasei anni. Per Edda Ciano, figlia di Mussolini, la fucilazione del marito e il tradimento del padre hanno provocato l’incontro con una solitudine che per lei è anche stata un nuovo inizio. Anna Freud, Jeanne Guyon, Simone Weil, Etty Hillesum, persino l’assassina Rina Fort: in questo libro sfilano storie di donne consegnate a una strana solitudine, a volte criminale, a volte suicida, mistica o malinconica. Ma la solitudine, così insita nel femminile, è anche un luogo che può essere abitato con gioia. La scrittura di Muriel Drazien si muove lungo il filo dei significanti sulle orme della psicanalisi lacaniana, alla ricerca del segreto che avvolge la femminilità. Perché le donne non sono un enigma solo per gli uomini, ma anche per loro stesse.
18,50

Muse del disincanto. Poesia italiana del Novecento. Un’antologia critica

Muse del disincanto. Poesia italiana del Novecento. Un’antologia critica

Silvio Raffo

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 599

Nella storia della nostra poesia, il Novecento appare il secolo in cui sono state superate e infrante diverse frontiere; mai tante voci dispiegate in così evidente contrasto hanno fatto sentire il loro appello a muse tanto inquietanti: progetti di destrutturazione e ricostruzione, accordi discordi, entusiastici fervori d’avanguardie e malinconiche nostalgie, proclami d’impegno e disimpegno, coscienza del vuoto esistenziale nell’«oblio dell’Essere» e più o meno consapevoli neoromanticismi. In quest’antologia, dove trovano spazio anche quei poeti ingiustamente considerati “minori” dalla critica, Silvio Raffo indaga tutte le aritmie del «pensiero poetante», tutte le correspondances e le dissonanze fra le varie tendenze. E lo fa con un’acribia filologica sempre accompagnata da un tono di affabile partecipazione: di poeta prima che di critico, convinto che sia necessaria la sopravvivenza di una poesia “alta”, equivalente a una scienza irrinunciabile di natura carsica, invisibile agli occhi dei poteri mondani eppure essenziale alla vita dell’anima; una poesia che possa ancora difendere nel «fuoco delle controversie» il valore di quella bellezza che dovrebbe salvare il mondo.
46,50

Autodafé dello spirito

Autodafé dello spirito

Joseph Roth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 95

"Autodafé dello spirito" è la testimonianza dell'impegno civile e politico di Joseph Roth durante gli anni dell'esilio, dal 1933 al 1939. È il grido d'allarme di un intellettuale che non vuole cedere alla follia, criminale che lo circonda, ma vede chiaramente il baratro verso il quale la Germania nazista sta trascinando l'Europa. Attraverso questi articoli possiamo ricostruire le urgenze e gli sviluppi del pensiero dello scrittore: il suo scivolare dall'iniziale socialismo verso posizioni monarchiche (ma sempre in chiave antifascista), la rivendicazione dell'erranza ebraica (contrapposta al sionismo e alla ricerca di una patria geografica), la difesa dei valori umanistici della cultura europea. Mentre descrive i roghi di libri, l'abbrutimento della propaganda e le colpevoli esitazioni delle democrazie, la scrittura di Roth oscilla tra il sarcasmo, la disperazione e improvvisi slanci di speranza, ma la sua visione rimane lucida fino alla fine. Fino all'ultimo articolo, pubblicato il giorno prima del ricovero in ospedale, dove l'ombra dei campi di concentramento invade il simulacro svuotato di senso della cultura tedesca: «La quercia di Goethe a Buchenwald».
12,50

Klimt

Klimt

Hermann Bahr

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 126

L’8 marzo 1900 al palazzo della Secessione di Vienna viene esposto il nuovo, attesissimo quadro di Gustav Klimt, la Filosofia. È l’opera che consacrerà la sua arte agli occhi del mondo, ma in Austria viene odiata, derisa, considerata un’offesa al gusto e alla morale. Il critico Hermann Bahr è tra i primi a stimare il lavoro di Klimt, di cui diventa lo strenuo difensore. Mentre attorno ai quadri e alla persona del pittore divampa la polemica, in questi scritti Bahr lo descrive come un talento capace di modernizzare l’intera arte austriaca, e di eguagliare finalmente le vette dell’arte europea. Bahr è convinto che il tempo gli darà ragione: decide di raccogliere le critiche più dure rivolte a Klimt dalle pagine dei giornali, come «marchio d’infamia da consegnare ai posteri, che dovranno sapere di cosa si era capaci in Austria intorno al Millenovecento».
14,50

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