Bompiani: I grandi tascabili
Vissi d'amore
Paola Capriolo
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1995
pagine: 126
Ispirandosi alla "Tosca" di Puccini, questo romanzo mette in scena una bizzarra storia d'amore che è anche ricerca (o scoperta) "dell'abisso". A narrare la vicenda in prima persona, con accenti ora tragici ora ironici, è il "cattivo", il barone Scarpia, burocrate della tortura e cultore di speculazioni teologiche, carnefice e vittima, protagonista insieme con Tosca di una discesa agli inferi nella quale l'eros (una particolare forma di eros) svela il potente e incontrastato fascino dell'annientamento.
L'occhiale indiscreto
Ennio Flaiano
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1995
pagine: 210
Si tratta di una raccolta di articoli usciti tra il 1941 e il 1947 su diversi giornali. Lo sguardo di Flaiano si sofferma su vicende importanti o meno della cronaca quotidiana per denunciare le maggiori contraddizioni degli anni del fascismo, della guerra e del primo dopoguerra. Sono riflessioni, spesso dalla breve misura aforistica, che prendono spunto da fatti di cronaca, ricordi, letture, rappresentazioni teatrali, da tutti quegli eventi che offrono all'ironia dello scrittore materiale prezioso: dalle tragiche stupidità della dittatura e della guerra, al malcostume dei politici e dei cittadini nella ritrovata libertà.
L'uomo nel labirinto
Corrado Alvaro
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1994
pagine: 200
Primo romanzo di Corrado Alvaro, "L'uomo nel labirinto" mette in scena lo scontro tra un giovane reduce meridionale, Sebastiano Babe, e la tumultuosa realtà urbana del primo dopoguerra. La vicenda di Babe, con le sue donne e i pochi amici, si sviluppa in un frustrante alternarsi di speranze e delusioni. Un italiano "senza qualità", espressione della disgregazione morale degli anni che prepararono alla dittatura. Apparso in volume nel 1926 presso la milanese Alpes, il romanzo è noto soprattutto nella sua versione ridotta del 1934.
Lettere di una novizia
Guido Piovene
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1994
pagine: 260
Romanzo epistolare del 1941, "Lettere di una novizia" racconta la contrastata e sbagliata vocazione di una ragazza della buona borghesia. Vero perno dell'opera è però la rappresentazione del sentimento della "malafede", quella scarsa o nulla coscienza di sé che porta i personaggi a occultare le proprie ragioni sotto le giustificazioni più tortuose, le motivazioni più capziose. Confondendo valori e false promesse di un'educazione cattolica e di una formazione fascista, Piovene può così dare espressione alla condizione di una intera generazione di intellettuali e di uomini forse liberi di scrivere, muoversi e pensare, ma carichi di pregiudizi, prescrizioni, prevenzioni.
Un weekend postmoderno
Pier Vittorio Tondelli
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1993
Il libro riunisce tutta la produzione di Tondelli degli anni Ottanta e fa parte di un progetto, pensato in due volumi, di cui il primo dedicato alle "Cronache dagli anni Ottanta" e l'altro, da poco arrivato in libreria, ai "Racconti dagli anni Ottanta". "Un viaggio per frammenti, reportage, illuminazioni interiori, riflessioni, descrizioni, nella provincia italiana,fra i suoi gruppi teatrali, i suoi artisti, i suoi filmaker, i videoartisti... la fauna trend che da Pordenone a Lecce, da Udine a Napoli, ha contribuito a rivestire quegli stessi anni Ottanta, vacui e superficiali in apparenza, di contenuti e sperimentazioni, al punto da proporre, come capitale morale del decennio, non più una città, ma l'intera provincia italiana". (Tondelli)