Libri di Ennio Flaiano
Chiuso per noia
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 326
«Per anni ha scritto delle critiche sui giornali, senza cavarne altro che inimicizie ed errori tipografici» ha detto di sé Flaiano nel 1946. In realtà, dopo aver imparato il mestiere sul campo – tanto che, ricorda, circolava la frase «Questi giovani si fanno una cultura sui propri articoli» –, è stato, a partire dal 1939, un recensore cinematografico acuto e beffardo, pacato e intransigente, raffinatissimo dietro lo schermo della nonchalance, sempre ostile alle falsità e alle insulsaggini: a tutti quei film, insomma, che «presuppongono, di regola, un pubblico eccessivamente tardo di comprendonio» o che «rendono confortevole l’esistenza, allo stesso titolo dei treni rapidi, delle automobili, dei termosifoni». A suscitare l’entusiasmo di chi, come lui, conosceva intimamente il lavoro di soggettista e sceneggiatore (basti pensare alla prodigiosa e tormentata collaborazione con Fellini), e andava al cinema per sgranchirsi «l’immaginazione e la visione morale del mondo», erano piuttosto film come Verso la vita di Renoir, Ombre rosse di Ford o Monsieur Verdoux di Chaplin, «in cui tutto porta il marchio così semplice e raro del genio». Non solo: in un paese dove è lecito essere anticonformisti solo «nel modo giusto, approvato», Flaiano ha saputo esserlo sino in fondo, come dimostra l’irresistibile giudizio riservato a Orson Welles: «i suoi personaggi appartengono a quella categoria che mangia il pollo con le mani non per maleducazione, ma per eccesso di carattere, per prepotenza di immaginazione e di volontà!».
La guerra spiegata ai poveri
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2024
pagine: 96
Uno spietato apologo sulla guerra e sul suo totale non-senso, una satira acuminata sul potere che governa e manipola le vite e la Storia, perdendo qualunque dimensione umana e morale. Rappresentato per la prima volta nel 1946, all’indomani del secondo conflitto mondiale, "La guerra spiegata ai poveri" torna in libreria dopo oltre cinquant’anni, in tutta la sua drammatica attualità.
Tempo di uccidere
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 329
«Quando la campagna sarà finita non pochi si precipiteranno a scrivere dei libri» annota Flaiano nel febbraio del 1936, mentre, sottotenente del Genio, partecipa alla guerra d'Etiopia. «Già immagino il contenuto e i titoli: "Fiamme nel Tigrai", "Africa te teneo", "Tricolore sull'Amba"!». Non a caso, attenderà dieci anni prima di ricavare da quella sofferta esperienza – fatta di sete e stanchezza, caldo e paura – un romanzo. Un romanzo sconcertante, tanto più in pieno clima neorealista, che ha come sfondo non la «terra ideale dei films Paramount», ma il paese triste, ingrato, ambiguo, sfuggente delle iene (e che dunque cela di necessità «qualcosa di guasto»), e al centro una vicenda «assolutamente fantastica»: un delitto futile e fatale, che scatena in chi l'ha commesso un corrosivo delirio. E gli trasmette il morbo di un «impero contagioso», di un senso di colpa inscindibile dal rancore, di una pietà commista a disprezzo per un mondo ignoto, l'Africa – «lo sgabuzzino delle porcherie», dove gli occidentali vanno «a sgranchirsi la coscienza».
Diario degli errori
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2002
pagine: 184
Disteso lungo l'arco di un ventennio (dal 1950 ai primi anni Settanta) e costruito avendo negli occhi i luoghi e i volti di tanti viaggi, il "Diario" brulica di pensieri che sperimentano tutte le forme possibili del rapporto tra la mente e la realtà. Vi troviamo velenosi "calembour" concentrati come saggi, aforismi e massime perforanti e definitivi, microritratti di taglio, apologhi surreali e corrosivi, sequenze in zapping, tra incanto e sarcasmo. L'irrefrenabile tendenza all'autodistruzione della specie umana pervade "Diario degli errori" come un malinconico Leitmotiv: ma la crudele esattezza della tassonomia è in Flaiano venata dalla "pietas" del moralista disilluso.
La solitudine del satiro
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 380
"Flaneur" come Baudelaire per le vie di Parigi, illuminista paradossale e lieve, Flaiano passeggia per Roma, e la guarda corrompersi stupidamente: luoghi comuni, accademismi, velleità, mode e vezzi di una cultura che, sul finire degli anni Sessanta, si parla e sparla addosso sono l'oggetto e il bersaglio di questo libro postumo. Miscellanea di racconti, aneddoti, ricordi, graffianti definizioni e struggenti o disilluse passioni.
Diario notturno
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 332
Nessun libro come il "Diario notturno" (1956) riesce a contenere in sé finemente distillata nella sostanza e nella forma - l'intera opera di Ennio Flaiano. Vi ritroviamo infatti tutti i costituenti primari del suo modo di essere, psicologico e letterario: il pessimismo lucido e dolente; la coscienza del nulla vissuta attraverso la quotidiana consunzione dei volti, dei luoghi, dei ricordi; la percettività del moralista di scuola francese, perso in un Paese che si preoccupa di tutt'altro. E vi ritroviamo tutte le forme che Flaiano prediligeva: il racconto ingegnoso e fulminante, l'apologo ora amaro ora grottesco, il taccuino di viaggio che intaglia immagini icastiche, il dialogo corrosivo e sarcastico, l'aforisma che non si lascia dimenticare.
Scena all'aperto. Sceneggiatura inedita da una novella di Marino Moretti
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2004
pagine: 96
Autobiografia del Blu di Prussia
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2003
pagine: 177
In questa composita raccolta Flaiano descrive luoghi dell'Abruzzo natio in cui la desolazione è profondamente radicata e figure che, su quei fondali, paiono inesorabilmente votate all'autodistruzione: come l'intellettuale romantico e decadente che sospende un'assunzione fatale di veronal solo per la momentanea fioritura di una rosa, o il giovane, ultimo di sei fratelli, cui la famiglia non perde occasione di rinfacciare il suo status di indesiderato, di nato "a tavola sparecchiata". E quando, nel più lungo di questi racconti, Flaiano rievoca la vicenda di uno zio prete, don Oreste, la narrazione affonda ancor più tra quelle rocce scarne, dove "i cattivi umori della terra cristallizzano" e generano quel Blu di Prussia "velenoso, sordido, intelligente...".
Le ombre bianche
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2004
pagine: 300
Queste "ombre bianche", cioè "storie brevi, divertimenti e dialoghi; infine occasioni, satire scritte negli ultimi quindici anni" che Flaiano radunò nel 1972 nella certezza che la realtà avesse ormai superato la satira, raccontano di «un "io" che detesta l'inesattezza ed è stato sopraffatto dalla menzogna». Vi ritroviamo dunque il Flaiano più risentito, impassibile e feroce, capace come pochi di mostrarci le allucinazioni di cui siamo vittime: e mentre legge e sorride è come se uno spiffero gelido investisse d'improvviso il lettore, perché nei mostri messi in scena riconosce, non solo la realtà che lo circonda, ma a tratti, e con raccapriccio, un po' di se stesso.

