Ultra: Ultra sport
Basket Adriatico. Storie, luoghi, protagonisti della pallacanestro ex jugoslava di oggi
Matteo Cazzulani
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 152
Ha ancora senso considerare quella della ex Jugoslavia come una delle principali scuole cestistiche del mondo? Qual è il futuro di un movimento che ha prodotto talenti del calibro di Dražen Petrović, Krešimir Ćosić, Toni Kukoč, Dino Rađa e Žan Tabak? E, più in generale, qual è l’essenza del basket ex jugoslavo? È su queste domande che Matteo Cazzulani, giornalista, commentatore e grande appassionato di Lega adriatica, articola un libro pieno di storie, personaggi, club e città, indagando in profondità quello che è giustamente reputato uno dei primi tre tornei di pallacanestro di Europa per importanza, prestigio e qualità. Il duello eterno tra Željko Obradović e Duško Ivanović con le maglie e sulle panchine di Partizan, Jugoplastika e Stella Rossa, la fucina di talenti NBA del compianto Dejan Milojević, il dominio difensivo di Dejan Radonjić, le vicende di Jasmin Repeša, Gianmarco Pozzecco e Andrea Trinchieri e quel straordinario laboratorio di gioco che è stata ed è tuttora Zara: sono tutti punti salienti di questo appassionato saggio di avanguardia cestistica dedicato a un campionato che oggi si trova davanti a un bivio, sospeso com’è fra un passato glorioso e un futuro tutto da scrivere.
Lo chiamavano il Fenomeno. Le stagioni di Ronaldo in nerazzurro
Francesco Rago
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 208
Questa è una storia di sogni, magie e cadute. Una storia che ha segnato per sempre il calcio e il cuore dei tifosi. È il viaggio di Ronaldo Luís Nazário de Lima con la maglia dell’Inter: cinque stagioni che hanno consacrato definitivamente il Fenomeno e si sono trasformate in un’epopea, nella quale hanno convissuto in egual misura splendore, dolore e resilienza. Partita dopo partita, ripercorreremo tutti i gol e i momenti salienti di quegli anni, rievocando la grandezza quasi inconcepibile di un fuoriclasse unico, che senza gli infortuni che l’hanno martoriato sarebbe stato probabilmente il più grande di sempre. Partiremo dall’entusiasmo travolgente del suo arrivo a Milano nel 1997, quando Ronnie venne accolto come un salvatore, rivivremo la cupa notte del 12 aprile 2000, quando il suo ginocchio cedette per la seconda volta, passeremo attraverso le due finali mondiali, una drammatica e l’altra trionfale, e arriveremo fino all’amaro addio del 2002. Attraverso le luci delle notti europee, le emozioni delle sfide contro Juventus e Lazio e il sogno infranto del 5 maggio 2002, emergeranno i due volti del Fenomeno: il calciatore che incantava il Meazza e l’uomo costretto a lottare contro i propri limiti fisici e psicologici. In mezzo, il rapporto unico con i tifosi interisti, l’amore di Massimo Moratti e le tensioni con Héctor Cúper che portarono a un epilogo doloroso e inaspettato. "Lo chiamavano il Fenomeno" non è solo una cronaca di campo, ma anche un ritratto intimo e appassionato di uno dei più grandi giocatori della storia del calcio. Perché il Fenomeno, in nerazzurro, non ha solo giocato: ha fatto sognare.
Mamma, ho trovato Volpi e Poggi. Un ragazzo, il calcio, gli anni Novanta
Alessandro Guarino
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 144
Dario Hübner, Roberto Baggio, Ronaldo il Fenomeno, Gazza Gascoigne, Hidetoshi Nakata, Pasquale Luiso, Gabriel Batistuta, Maurizio Mosca, Luciano Gaucci, il Trofeo Birra Moretti, le leggendarie Pantofola d’Oro, Quelli che… il calcio e il Cervia di Ciccio Graziani, Mai dire Gol e i suoi indimenticabili personaggi. Ma anche i cabinati arcade e le sale giochi, Football Manager, Holly e Benji, le iconiche pubblicità di Nike e Pepsi, l’ascesa di Mike Tyson. E naturalmente l’introvabile figurina di Volpi e Poggi, diventata una vera e propria leggenda in grado di scatenare nei ragazzini dell’epoca una sorta di allucinazione collettiva. Il periodo a cavallo fra gli anni Novanta e i primi Duemila ha portato in dote un cambiamento epocale nel mondo dello sport e dell’intrattenimento che oggi, immersi nel caos plastificato della società moderna, ricordiamo con bonaria nostalgia e un pizzico di invidia. Un arco temporale quasi onirico che questo libro appassionato ripercorre in un cocktail ben shakerato, mischiando aneddoti personali e fatti di cronaca vera per dar vita a un racconto leggero e sospeso nel tempo, uno spaccato di provincialismo sincero, una vera e propria spremuta di cuore distillata in dieci capitoli. Un album dei ricordi dell’anima che non appartiene solo a chi lo racconta, ma a intere generazioni di sognatori e ragazzi di quartiere.
Vintage Football. L’epica del calcio inglese: un racconto in trenta partite
Alessio Torluccio
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 264
Avete presente lo spettacolo ammaliante della Premier League? Ecco, in Vintage Football non lo troverete. Invece di stadi patinati, telecamere ovunque e giocatori atletici e luccicanti di gel potrete godere del racconto di trenta partite del “vecchio” campionato inglese, quello che si chiamava ancora First Division. Non pensate di sedervi comodi in poltrona, qui si sta in piedi, nelle standing areas, con una birra in mano ad alzare cori per la propria squadra. Qui ogni domenica c’è gente del posto che sostiene i colori locali, non ci sono social media, si tifa allo stadio, non online. Conoscerete storie epiche di piccole compagini che sfidano le grandi e ogni tanto le battono. Non entrerete nei teatri perfetti dell’Old Trafford o di Anfield, ma negli stadi un po’ decadenti di orgogliose società di provincia come il Plymouth, l’Oldham, il Sutton United, il Reading, lo Swansea o il Tranmere, oppure in quelli delle squadre di Londra meno vincenti, come il Millwall, il Wimbledon o il Crystal Palace. Ascolterete aneddoti gustosi e racconti al limite dell’incredibile, incontrerete personaggi genuini di cui troppo presto si è persa memoria. Un libro fuori moda? Certo, o meglio: un libro vintage, uno di quelli buoni per tutte le stagioni. Soprattutto questa.
Football globetrotters. Calciatori nati con la valigia
Alex Campanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 392
Atleti nati con la valigia in mano, ragazzi alla continua ricerca del loro posto nel mondo, personaggi troppo grandi per restare confinati in una sola realtà. Possiamo chiamarli Football Globetrotters: sono i giramondo del pallone, quelli che non hanno legato il loro nome a una sola maglia bensì alla loro stessa natura di girovaghi, con una spiccata capacità di sparire di colpo dai radar per poi rispuntare a sorpresa nei luoghi più disparati. C’è chi è salito alla ribalta per un singolo exploit, come Charisteas o il portoghese Éder, senza poi riuscire a ripetersi, chi ha dovuto combattere con continui infortuni come l’ex Palermo Abel Hernández o la “Foquinha” Kerlon e chi ha semplicemente assecondato la propria indole vagabonda cercando di trarre il massimo da ogni esperienza, una categoria che ha in Vágner Love il suo portabandiera. Tra un gol e l’altro, c’è spazio per raccontare anche gli uomini oltre i calciatori, attraverso storie che parlano di razzismo e discriminazione, di ascese e cadute, di riscatto sociale e di paura di uscire dalla propria comfort zone. Rimbalzeremo senza sosta tra la periferia del calcio e i grandi palcoscenici, incontreremo personaggi noti e altri semidimenticati, riscopriremo incroci che si sono realmente verificati sebbene sembrino quasi frutto di uno scherzo dell’intelligenza artificiale. Ma davvero Caicedo ha giocato con Asensio?
Controbreak. Storie di sfide, sogni e rivincite
Antonio Pianigiani
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
«E che serva di lezione a tutti. Nessuno batte Vitas Gerulaitis diciassette volte di seguito!». La frase, attribuita a uno dei tennisti più carismatici degli anni Settanta dopo la sua prima vittoria contro Jimmy Connors nel Masters Grand Prix del 1979, esprime, pur con l’ironia tipica del personaggio, la gioia di essersi finalmente preso una bella rivincita contro ogni pronostico. Il tennis è ricco di storie come questa: lo sanno bene Agassi, Murray e tanti altri che dopo molte difficoltà sono riusciti a superare le insicurezze e i limiti caratteriali che sono spesso alla base delle sconfitte più brucianti. Ma è rivincita anche quella che si consuma verso chi ti ritiene troppo anziano o non all’altezza di competere con i primi della classe, oppure quella che ti prendi contro un avversario che ti ha battuto ogni volta... fino a quando, finalmente, non riesci a ribaltare la situazione. Se queste rivincite sono possibili è soprattutto merito delle soft skills, che Antonio Pianigiani, nel solco di quanto ha già fatto in Slam, mette in primo piano in questo libro, insieme ad altre caratteristiche, tutte unite dal minimo comune denominatore che si conferma più importante che mai nella testa, nel cuore e nel corpo delle persone che combattono per qualcosa, nello sport come nella vita: la resilienza.
Poche ma buone. Le vittorie dell’Italia nel Sei Nazioni di rugby
Felice Panico
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 256
Questo libro parla solo di vittorie. Con la Nazionale italiana di rugby al Sei Nazioni è facile, perché sono pochissime. Ma anche disperatamente esaltanti, storiche, indimenticabili. Poche ma buone, insomma. In quasi tutte le sconfitte l’Italia ha perso come una squadra qualunque di giocatori qualunque. Nelle vittorie, invece, ha vinto come una squadra che va raccontata. È quello che fa Felice Panico in questo libro, dal quale emerge tutto il suo amore - ai limiti dell’ossessione, perché nel rugby, al di là delle apparenze, i tifosi occasionali non esistono - per una Nazionale che non vince quasi mai. Anche se in cambio di tutta questa passione ha ricevuto quintali di frustrazione e pochi (anche se pesantissimi) grammi di gioia. Ma con l’Italrugby funziona così. Per centinaia di partite ti prende la testa e te la sbatte contro un muro. Poi, ogni tanto e per un breve momento, semplicemente smette di farlo, e ti porta nel paradiso della palla ovale. Fino alla prossima partita.
La partita. La grande storia di Rovigo-Petrarca, il derby d’Italia del rugby
Alberto Guerrini, Andrea Nalio
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 344
Questa è una storia di emozioni, placcaggi e strette di mano. Una storia di eterne rivincite. Rovigo-Petrarca è la Partita. Con le sue quasi duecento sfide, è senza dubbio il derby d’Italia del rugby, il match più giocato nel panorama nazionale. Padova, città solenne e accademica, contro Rovigo, realtà semplice e rurale: due mondi agli antipodi, eppure sempre connessi. A Rovigo ci sono le Posse Rossoblù, il gruppo di tifosi più colorato e appassionato d’Italia, a Padova le Ombre Nere, cresciute anche grazie ai rivali. Come è possibile? Tutto è possibile nel rugby, a maggior ragione in questa saga di gioie e dolori, vittorie elettrizzanti e delusioni cocenti, alluvioni e rinascite, botte e maiali, gufi e striscioni. In palio c’è anche un trofeo, l’Adige Cup, l’unica competizione ufficiale contesa tra due squadre italiane. E questo è anche un derby tra santi, Bortolo e Antonio, perché da queste parti quella della palla ovale è davvero una religione. Alberto Guerrini e Andrea Nalio hanno aperto il baule della storia più antica del rugby italiano. La storia infinita di Rovigo e Petrarca.
Dal vostro inviato. Mezzo secolo in rosa con i grandi del calcio
Alberto Cerruti
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 151
A come Ancelotti, certo, ma anche come Amarcord, perché questo è un viaggio in compagnia dei grandi protagonisti del calcio degli ultimi cinquant’anni. Alberto Cerruti, nel corso della sua lunghissima militanza alla «Gazzetta dello Sport», li ha visti da vicino, è entrato nelle loro case, ha raccolto le loro confidenze e i loro piccoli o grandi segreti, e ora ce li racconta tutti: dall’esordio a San Siro di Ancelotti con un’incredibile maglia dell’Inter al primo scudetto di Berlusconi, festeggiato insieme al padre nella villa di Arcore, dall’intervista in cui Maradona dice di sognare di passare dal Barcellona al Napoli con un anno di anticipo alla cronaca dell’ultima partita di Rivera in Argentina. E poi ecco un Cerezo emozionato e stupefatto che vede per la prima volta le sue gemelline nate in Brasile in una foto della “Rosea”, Gullit che fa le visite mediche al Milan negando di essere lui, Schiaffino che regala il suo commento scritto a macchina del Maracanazo del 1950, Schillaci che racconta dal Giappone la sua ultima esperienza da calciatore, i ricordi di papà Van Basten che mostra la stanza in cui è cresciuto il Cigno di Utrecht e lo storico incontro fra Bearzot e Lippi due mesi prima della finale di Berlino. Tutto questo e molto altro incontreremo lungo un passeggiata nel pianeta calcio sorprendente, emozionante e perfetta per stimolare la nostra memoria. Che in questo caso fa rima con storia. Prefazione di Carlo Verdelli.
The football pub. Storie, tradizioni e follie del calcio inglese
Massimiliano Vitelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 192
Perché i tifosi del Preston North End passano il tempo a seppellire e dissotterrare bare? Per quale motivo in alcuni stadi inglesi le bandierine del calcio d’angolo sono triangolari e in altri quadrate? Chi ha deciso di dare il nome di una squadra di calcio a una fermata della metro di Londra? Qui, dove il calcio è nato, accade di tutto, anche che uno dei migliori portieri della storia pari un cane. Il libro di Massimiliano Vitelli, grande cultore del football d’oltremanica, ci conduce in un viaggio pieno di sorprese, dentro e fuori dal campo: entreremo nel pub utilizzato come spogliatoio del vecchio stadio del Brentford e in quello in cui si è deciso di far nascere il Chelsea per evitare di demolire un impianto inutilizzato; passeremo per Hart White Lane, dove un calciatore decisamente esuberante sparò con un fucile al gallo simbolo del Tottenham, e scenderemo in campo a Stamford Bridge, dove un portiere restò per un quarto d’ora da solo nella nebbia. Stappate una birra e mettetevi comodi: tutto questo, e molto altro, è il calcio inglese. Prefazione di Roberto Mancini.
Tutte le strade portano a Liverpool. Dalla monetina del Camp Nou alle emozioni di Anfield, sessant’anni in viaggio col Bologna
Stefano Nadalini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 304
Se il 14 ottobre 1964 una monetina lanciata nel cielo di Barcellona per decidere le sorti del primo turno di Coppa dei Campioni fosse atterrata sull’altra faccia, dopo pochi giorni il Bologna “che faceva tremare il mondo” sarebbe volato a Liverpool. Invece lo farà solo dopo sessant’anni, durante i quali il calcio - così come il mondo - è cambiato un bel po’. Però non è mutata la passione dei tifosi rossoblù, che non hanno smesso di sostenere i propri colori nemmeno quando partecipavano a un altro torneo che aveva la C nel nome, ma non era la Champions, era la C e basta. E mettiamoci pure dodici anni di B, un fallimento e altri dolori assortiti. Oggi uno di loro, con la schiettezza e l’ironia tipiche del popolo a cui appartiene, racconta il viaggio al termine della notte attraverso il quale, alla fine, ad Anfield Road il Bologna ci è arrivato davvero. Meglio tardi che mai.
Anatomia del talento. Crescere giovani atleti attraverso le storie dei grandi campioni
Stefano Armuzzi, Iacopo Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 184
Lo sport, se praticato con consapevolezza ed equilibrio, permette di maturare competenze fondamentali, ma perché si riveli davvero formativo occorre che genitori, allenatori ed educatori si pongano nel giusto atteggiamento mentale e colgano le principali dinamiche che permettono a un giovane atleta di realizzarsi, a qualsiasi livello. In questo senso, analizzare le dinamiche attraverso le quali si raggiunge l’eccellenza può rivelarsi estremamente utile. Servendosi degli apporti della letteratura psico-pedagogica, della psicologia dello sport e delle biografie dei grandi campioni, Stefano Armuzzi e Iacopo Casadei scandagliano le vicende umane e agonistiche di alcuni grandi campioni per cogliere i segreti dei loro talenti e trarre strumenti preziosi per accompagnare bambini e adolescenti nel loro percorso di crescita e aiutarli a realizzare le proprie potenzialità, come sportivi e soprattutto come essere umani.

