Skira: Fotografia
Michael Kenna Venezia. Memorie e tracce
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 160
Una Venezia da (ri)scoprire attraverso l'obiettivo di Michael Kenna. Questo splendido libro offre un'indagine approfondita dei capolavori in bianco e nero del virtuoso fotografo inglese, la maggior parte dei quali sono riprodotti nello stesso formato delle stampe originali. La tecnica fotografica di Kenna è caratterizzata da lunghi tempi di esposizione, che possono durare fino a diverse ore, che rivelano dettagli inediti del paesaggio veneziano. Il suo obiettivo cattura una vasta gamma di soggetti: cupole avvolte dalla nebbia, stelle cadenti nel cielo sopra i campanili, maestosi porticati di palazzi, prue di gondola, ponti e statue, pali contorti che emergono dalla laguna nera e che ricordano figure antiche. Le fotografie di Michael Kenna giocano sapientemente con luci, ombre e riflessi per mostrare l'intensità poetica di Venezia. Dalle mostre personali in prestigiosi musei alle retrospettive che attraversano i continenti, questa suggestiva raccolta di immagini veneziane aggiunge un nuovo capitolo all'illustre carriera di Kenna. Testimonianza della sua impareggiabile capacità di catturare il fascino senza tempo di Venezia, il volume offre al lettore un'esperienza unica e coinvolgente attraverso l'obiettivo di un grande maestro. Michael Kenna è uno dei maggiori fotografi di paesaggio del nostro tempo, tra i pochi a scattare esclusivamente in analogico su pellicola. Nato in Inghilterra nel 1953, dopo avere a lungo sognato di dedicarsi alla pittura, studia fotografia al London College of Printing; alla fine degli anni settanta si trasferisce a San Francisco dove inizia a lavorare con Ruth Bernhard (1905-2006), sensibile fotografa di nudi e di nature morte, della quale diventa assistente, maturando una grande esperienza in camera oscura. Fin dagli esordi, Michael sceglie il paesaggio come tema elettivo delle sue fotografie, avviando una infaticabile ricognizione sugli infiniti volti segreti del pianeta, e arrivandone a toccare tutti i continenti; gli esiti di questi viaggi e soggiorni, determinati da commissioni o da scelte personali, sono stati pubblicati in monografie e cataloghi di mostre a lui dedicati.
Antonio Biasiucci. Arca
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 152
"La mia utopia è quella di raccontare la storia degli uomini scritta attraverso la fotografia." Con queste parole Antonio Biasiucci, tra i maestri contemporanei più interessanti e innovativi del nostro tempo, vuole raccontare il suo lavoro complesso, alla ricerca di simboli. Un lavoro non semplice, ma preciso e puntuale che semplifica, quasi scarnifica, il gesto fotografico in un rinnovare continuo di forme alla ricerca di simboli assoluti. Una ricerca caratterizzata da aspetti di forte personalità e profondamente suggestiva, che trasforma elementi della realtà, anche quotidiana e autobiografica, in simboli e temi di carattere universale. Pubblicata in occasione della mostra torinese, questa monografia presenta per la prima volta riuniti i diversi capitoli del poema utopico di Biasiucci: fotografie realizzate tra il 1983 e il 2023, nelle quali i dettagli di oggetti e luoghi - dalla lava, al pane, ai codici dell'Archivio Storico del Banco di Napoli, dai relitti industriali dell'Italsider, alle lavagne della Sapienza, fino ai calchi del Museo di Antropologia di Napoli - rimandano a temi come creazione, catastrofe, maternità e memoria. Tra potenti polittici, sequenze di immagini o opere singole, lo sforzo è di realizzare una rappresentazione poetica ed estesa della vita degli uomini, in un periplo che tocca i temi profondi dell'esistenza, gli elementi essenziali del vivere partendo sempre dall'esperienza personale e dunque, dagli elementi autobiografici che hanno per prima cosa formato il carattere la sensibilità dell'artista stesso. Il nero profondo in cui spesso tutto è avvolto nelle fotografie di Biasiucci, richiede allo spettatore uno sforzo particolare: quello di lasciarsi trasportare dallo stupore per poter vivere e riconoscere il lampo primigenio, la sorgente, l'origine della vita che riconosciamo in forme che si rivelano dinamicamente in trasformazione.
Fosco Maraini. L'immagine dell'empresente. Una retrospettiva
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 616
Definire sinteticamente la biografia di Fosco Maraini (1912-2004) è una vera impresa, perché la sua attività, lunga più di settant'anni, lo portò ad affermarsi in almeno cinque campi diversi: l'antropologia, che fu la sua più intima aspirazione e il glutine dei suoi interessi; gli studi orientali, attraverso i quali conseguì la cattedra di Lingua e letteratura giapponese all'Università degli Studi di Firenze; l'alpinismo, che gli permise di sublimare l'innato spirito sportivo; la narrativa, che praticò con vena felice per descrivere, in prima persona e con giocoso divertimento, i suoi viaggi e la sua visione del mondo. E infine, non ultima, la fotografia, nella quale riversò la sua naturale inclinazione artistica. Una fotografia d'uomini e culture; di paesaggi espressione del bisogno d'infinito; di architetture d'interni capaci di riverberare le geometrie segrete del mondo interiore; di particolari rivelati fra le trame di una realtà interpretata con intelligenza rara e descritta con una colta e finissima estetica. Frutto di una ricerca durata due anni, il volume presenta 230 immagini che spaziano dalle splendide fotografie scattate al seguito del celebre orientalista Giuseppe Tucci in India, Sikkim e Tibet alla vasta ricognizione fotografica nel meridione d'Italia; dagli scatti dedicati alla Grecia e alla sua storia ai mosaici di Monreale; dal Giappone e dalla cultura degli Ainu, la più antica etnia del Sol Levante, al fascino delle pescatrici dell'isola di Hèkura nel Mar del Giappone; dalle spedizioni sul Karakorum e altre montagne, agli intensi reportage in giro per il mondo. Oltre a inedite memorie e ampi approfondimenti critici, il volume offre un'antologia degli scritti sulla fotografia di Maraini e rigorosi apparati interpretativi che permettono, a chiunque lo desideri, di accostarsi con solide basi alla scoperta dell'opera di uno dei più originali fotografi del Novecento.
Casa Segantini in Maloja. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 192
Maloja è un piccolo paese svizzero a 1817 metri, in mezzo a un paesaggio straordinario del quale Giovanni Segantini scrisse appena arrivato in una lettera: “Ho incominciato a prendere possesso di questi luoghi che sono una vera miniera per la mia arte”. Qui sorge Casa Segantini, costruita nel 1886 e tuttora di proprietà della famiglia, che ha conservato numerose fotografie d’epoca, documenti e arredi originali, tra cui i celebri mobili Bugatti. Annessa allo Chalet Kuoni vi è una rotonda di legno, il cosiddetto Atelier Segantini, costruito nel 1898. Qui, in realtà, l’artista non dipinse mai, prediligendo la pittura en plein air, immerso nella natura a contatto con le sue amate montagne. Fu piuttosto il suo studio, nel quale custodiva una preziosa biblioteca. Segantini aveva fatto costruire l’atelier su misura, in base al modello del monumentale padiglione che l’artista aveva progettato di realizzare per l’Esposizione mondiale del 1900 a Parigi e che avrebbe dovuto ospitare il suo colossale panorama engadinese. Un progetto che tuttavia non fu mai portato a termine per motivi finanziari. Questo straordinario volume fotografico ci guida alla scoperta di Casa Segantini: un luogo “vissuto”, non una casa-museo, ma una vera casa d’artista in cui la vita e l’arte di Giovanni Segantini sono percepibili attraverso oggetti, quadri, libri, arredi, fotografie d’epoca e documenti originali. Introdotto da un saggio della curatrice Diana Segantini, il volume è corredato dei contributi di Iso Camartin, filosofo svizzero e amico della Casa, Francesca Benini, storica dell’arte specializzata in Segantini e Manuela Kahn-Rossi, storica dell’arte e curatrice svizzera.
Maurizio Galimberti. State fermi! Brescia, Piazza Loggia 1974. Ediz. italiana e inglese
Valter Curzi
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 88
In occasione del cinquantesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974, un nuovo lavoro fotografico di Maurizio Galimberti.
Villa d'Este. Tivoli
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 80
Villa d'Este rappresenta una novità assoluta nel panorama delle ville del XVI secolo. Mai era stato concentrato in un solo complesso, esteso poco più di quattro ettari, un numero così stupefacente di fontane, grotte e ninfei, per creare un luogo assolutamente meraviglioso. La progettazione innovatrice, la straordinarietà delle opere architettoniche, il genius di artisti e intellettuali che vi hanno operato, hanno lasciato impronte di tale fattura su fontane, grotte, ninfei, bacini e decorazioni da renderla un esempio rilevante e unico di quel dialogo fra artificio e natura che connota il XVI secolo. Forse il più famoso tra i "giardini di meraviglia", è stato un modello influente nello sviluppo dei giardini in Europa e, anche per questo, il sito è stato iscritto nel 2001 nella Lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Concepita sulle fondamenta di una precedente dimora romana, la residenza cardinalizia di Ippolito II d'Este deve la sua maestosità alla grande disponibilità idrica assicurata dal fiume Aniene, che ha consentito di esplorare le infinite potenzialità artistiche dell'acqua, sperimentandone tutte le virtualità, ingegneristiche ed estetiche. Questo volume splendidamente illustrato ne ripercorre la storia, l'arte e gli spettacolari giardini con i celebri giochi d'acqua.
Lena Herzog
Silvia Burini, Giuseppe Barbieri
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 240
Questa prima monografia completa sull'opera di Lena Herzog è una panoramica esaustiva di tre decenni di attività, puntualmente descritta nei saggi di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Lo sguardo impavido e coinvolgente di Lena Herzog supera confini e abissi tra diversi livelli di vita, tempo e memoria. Il suo lavoro indaga il mistero universale dell'essere umano, dalle Wunderkammer (le camere delle meraviglie e delle curiosità del XVIII e XIX secolo) alle formazioni rocciose scavate in cima ai tepui in Amazzonia, dai profondi rituali dell'Occidente al vuoto delle terre senza nome dell'Estremo Oriente. I vari portfolio, qui disposti trasversalmente, forniscono un'affascinante cartografia del nostro tempo e della nostra storia. Attraverso una sperimentazione innovativa, Lena Herzog fonde le pratiche incisorie del Rinascimento, le prime tecniche di sviluppo e stampa di immagini fotografiche e le più avanzate tecnologie di realtà virtuale e immersiva. Nei suoi ultimi progetti affronta e denuncia l'estinzione di migliaia di lingue e preannuncia il possibile e definitivo collasso del pianeta. Sono immagini tra ombra e luce che, come in Goya, inseguono la verità delle cose, dei gesti e dei volti, e in cui ritroviamo gli echi dei suoi fantasmi infantili ai piedi degli Urali.
Serena Vergano. Images and words. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nella sua vita Serena Vergano ha avuto la fortuna di visitare paesi come la Spagna, la Turchia, l'Afghanistan, l'Algeria, Il Niger, La Mauritania, dove ha scattato le bellissime immagini di questo libro: volti di persone di paesi diversi, fiori, colori, paesaggi, ritratti, ma anche cose nascoste, oggetti della vita quotidiana che ha cominciato a percepire come oggetti nuovi e inconsueti e che ha immobilizzato e immortalato in scatti fotografici che hanno fermato il tempo. Quindi ha trovato delle parole che si associassero armoniosamente alle immagini con citazioni di scrittori quali Alberto Moravia, Italo Calvino, Jorge Luis Borges e Pablo Neruda che si affiancano a proverbi popolari e strofe di canzoni (Bob Dylan). Figlia del pittore e scrittore Alessandro Maggiora Vergano, Serena Vergano (1943) ha studiato arte drammatica al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma; scoperta dal produttore Franco Cristaldi ha debuttato nel film "Il brigante" di Renato Castellani, presentato nel Festival del cinema di Venezia del 1961. Dopo aver recitato in numerosi film tra cui Una vita violenta (1962) e Esame di guida (1963), si è trasferita a Barcellona dove è divenuta la musa per eccellenza della "Escuela de Barcelona". Nel 1967 ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione femminile al Festival di San Sebastián e il Sant Jordi di Cinematografía per la sua interpretazione nel film Una historia de amor di Jordi Grau. Nel 2022 è stata nominata Membro d'onore del Cinema Catalán. Ha debuttato in teatro nel 1968 come Charlotte Corday nel "Marat Sade" e nel 2019 nel monologo Lessico famigliare da lei scritto e interpretato (2019) e in Caro Federico (Omaggio al centenario di Fellini).
Mimmo Jodice. Senza tempo
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 144
Mimmo Jodice (Napoli, 1934) è uno dei fotografi italiani più noti a livello internazionale. "La finalità del mio lavoro è l'intensità", ha dichiarato in un'intervista. Sin dagli anni sessanta l'artista si dedica alla fotografia come ricerca e come professione, e nei lunghi decenni di attività, rigorosamente in bianco e nero analogico, ha realizzato immagini straordinarie, conducendo una vita intensa tra viaggi, importanti committenze, impegni accademici, prestigiosi riconoscimenti, collaborazioni con studiosi e artisti, presenze in collezioni e mostre nei maggiori musei italiani ed esteri - in Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone, Brasile, Nordafrica, Libano, Israele. "Mimmo Jodice. Senza tempo" offre una significativa sintesi della produzione di Jodice, ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte (Anamnesi; Linguaggi; Vedute di Napoli; Città; Natura; Mari) attraverso una selezione di fotografie realizzate dal 1964 al 2011, tra cui alcune delle opere iconiche che hanno definitivamente attestato la grandezza del maestro napoletano. Dagli scatti che immortalano statue e mosaici, vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, a un interesse di tipo sperimentale e concettuale per il linguaggio fotografico; dalle vedute urbane di Napoli e di altre metropoli contemporanee, cariche di assenza e silenzio, nelle quali - come scrive l'autore - "la realtà e la mia visione interiore coincidono", alle trasfigurazioni del paesaggio naturale; fino alla struggente malinconia dei suoi mari. Curato da Roberto Koch con la supervisione di Angela e Barbara Jodice e con il contributo del regista Mario Martone, Mimmo Jodice. Senza tempo restituisce quella dimensione rarefatta e metafisica, cifra essenziale della ricerca di Mimmo Jodice, in cui ogni fotografia appare sospesa, "senza tempo", e diventa per l'osservatore una soglia aperta sull'eterno. Il volume include anche i suggestivi scatti di Jodice dedicati alle opere scultoree di Michelangelo presenti a Firenze, da quelle per le tombe di Lorenzo e Giuliano de' Medici alla Pietà Bandini.
La grande saggezza
Cristina Mittermeier
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 176
Pubblicato con la collaborazione di National Geographic, Cristina Mittermeier. La grande saggezza presenta novanta fotografie che accompagnano il lettore in uno spettacolare viaggio intorno al mondo, dall'Artico all'Oceania, documentando la vita di popolazioni indigene, di paesaggi e specie animali nel loro habitat naturale. Dai Papuani in Nuova Guinea agli Inuit in Groenlandia, dalle foreste canadesi ai ghiacci della penisola antartica, dai fenicotteri del Messico agli orsi polari, fino alle emozionanti immagini subacquee dedicate alla vita nell'oceano, queste immagini raccontano la maestosità del mondo naturale, la ricchezza della biodiversità, l'equilibrio degli ecosistemi e "la grande saggezza" di comunità umane che da migliaia di anni vivono in armonia con l'ambiente: espressione di una cultura antica da preservare. Nella sua lunga carriera di fotografa, scrittrice, thought leader e attivista, Cristina Mittermeier ha viaggiato da un capo all'altro del mondo, documentando la bellezza del nostro pianeta e le diverse culture e tradizioni di chi lo abita. Le sue fotografie testimoniano tradizioni, riti e conoscenze tramandati di generazione in generazione, e ci invitano a considerare "una saggezza più profonda"", sollecitando una visione etica del rapporto con la natura e ricordandoci che non siamo creature isolate, ma facciamo parte di un'ampia rete di esseri viventi. In particolare, la fotografa si basa sul sapere antico delle culture di tutto il mondo per formulare il concetto di enoughness, di "abbastanza", come criterio per concepire noi stessi all'interno dell'ecosistema globale. L'enoughness incoraggia una maggiore consapevolezza del nostro ruolo nel mondo e un utilizzo saggio e responsabile delle risorse limitate del pianeta, fondamentale per il futuro di tutti. Per guardare al futuro, dobbiamo infatti imparare dalla grande saggezza del passato.
Franco Fontana. Colore
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 184
Nell’opera di Franco Fontana, dietro un tripudio di colori elettrizzante nel quale si rispecchia un ‘io’ traboccante di gioia di vivere e di energia, si cela un significato profondo: una riflessione, una ricerca instancabile, sul rapporto tra realtà, fotografia e fotografo. “Scattare è questione di pensiero. Bisogna fotografare quello che si sente, non quello che si vede. Attraverso il suo sguardo, il fotografo rende visibile l’invisibile, ed è allora che la fotografia diventa invenzione”, scrive Franco Fontana. Il volume raccoglie una selezione di 130 opere (realizzate dal fotografo dal 1961 al 2017) in cui si manifesta nitidamente un elemento caratteristico della grammatica di Fontana: la scelta totalizzante del colore, vero soggetto di ogni suo scatto. Ne emerge un’attitudine eclettica, sperimentale e soggettiva che abbraccia senza rigidità ideologica il piacere dell’immagine e che si dichiara tale sin dagli esordi. Da un mondo densamente popolato di umanità qui raccolto sotto il titolo People (con spiagge, piscine, scenari alla Hopper e una schietta comprensione delle ombre, intese come espressione dialettica di assenza e presenza della figura umana) si arriva ai Paesaggi urbani, in cui trionfano la bidimensionalità, la regolarizzazione del caos e la sapienza riorganizzativa. Anche nella serie Asfalti le pavimentazioni stradali sono indagate come paesaggi in cui ricercare l’equilibrio. È nei Paesaggi naturali, contraddistinti da una ricerca sulle dimensioni e sui volumi, sull’equilibrio tra le cose, che infine giunge all’apoteosi la ricerca della sintesi perseguita da Fontana, il cui ‘io’ si proietta nella creazione di ogni fotografia, tanto da plasmare poeticamente la realtà. Pubblicata in onore del novantesimo compleanno del maestro, narratore e pioniere della fotografia a colori, la monografia è corredata dei contributi di Caterina Mestrovich e Nicolas Ballario.
Non ha l'età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951–1976
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 96
Non ci sono protagonisti e momenti della storia e della società dell'Italia negli anni centrali del secolo scorso che i fotografi dell'agenzia Publifoto non abbiano registrato, e tra gli avvenimenti un posto di primo piano spetta al Festival della canzone italiana di Sanremo, documentato da 15.000 scatti. Non ha l'età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976 presenta una selezione di 45 immagini che rappresentano un omaggio a una delle manifestazioni a cui il Paese è più fortemente legato, accompagnando, quasi come un'anteprima, l'imminente apertura della LXXIV edizione. Le foto ripercorrono i primi 25 anni dalla nascita del Festival nel 1951, prediligendo le situazioni più inaspettate, fuori dal palcoscenico. A impreziosire l'iniziativa è la collaborazione con la Rai e la presenza di una collezione di contributi televisivi da Rai Teche. L'insieme dei materiali forma un percorso appassionante, che suggerisce quanto il grande spettacolo di Sanremo, per la sua importanza artistica e il suo significato sociale, appartenga al nostro immaginario collettivo e sia componente identitaria della cultura italiana nel mondo. Introdotto dai contributi di Aldo Grasso, Giorgio Olmoti e Alberto Mattioli, il volume presenta le immagini selezionate suddivise in nove sezioni: Davanti al Casinò; Rito dell'autografo; In posa; Dietro le quinte; Prove; Preparativi; Non ho l'età; In ascolto e in sala stampa; La serata.

