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Perché l'autonomia differenziata fa male anche al nord

Perché l'autonomia differenziata fa male anche al nord
Titolo Perché l'autonomia differenziata fa male anche al nord
Autore
Prefazione
Argomento Società, scienze sociali e politica Politica e governo
Collana Nodi
Editore Castelvecchi
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 154
Pubblicazione 06/2024
ISBN 9788832902280
 
17,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
1 copia disponibile
presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
Introdotta nella Costituzione nel 2001, ritornata al centro del dibattito pubblico dopo le richieste di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna e con il Disegno di legge Calderoli, l’autonomia differenziata divide la nazione. Avversata come “secessione dei ricchi”, il suo impatto sulla distribuzione di risorse pubbliche nazionali ha finora preoccupato prevalentemente il Mezzogiorno, ma i suoi contraccolpi fanno male all’Italia intera. Confindustria, Banca d’Italia, associazioni dell’artigianato e del commercio, cooperative, ANCI, organizzazioni sindacali e Conferenza episcopale italiana hanno lanciato allarmi rimasti inascoltati: l’autonomia differenziata penalizza lavoratori, famiglie e imprese non solo al Sud, ma anche al Nord. A partire dall’istituzione di una Camera delle Regioni, Stefano Fassina propone una strada alternativa per tutelare l’unità della Repubblica e impedire all’Italia di essere ridotta a «espressione geografica». Prefazione di Pier Luigi Bersani.
 
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