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Libri di Stefano Fassina

Perché l'autonomia differenziata fa male anche al Nord

Perché l'autonomia differenziata fa male anche al Nord

Stefano Fassina

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 168

Introdotta nella Costituzione nel 2001, ritornata al centro del dibattito pubblico dopo l’approvazione della Legge 86/2024, l’autonomia differenziata voluta dalla Lega e dal Governo Meloni divide la nazione. Avversata come “secessione dei ricchi”, il suo impatto ha finora preoccupato soprattutto il Mezzogiorno, sebbene la legge danneggi l’Italia intera. Confindustria, Banca d’Italia, associazioni dell’artigianato e del commercio, cooperative, ANCI, organizzazioni sindacali e Conferenza Episcopale Italiana hanno lanciato negli scorsi mesi allarmi rimasti inascoltati. A novembre 2024 è intervenuta la Corte costituzionale a ribaltarne l’impianto. Soltanto la consapevolezza che l’autonomia differenziata penalizza lavoratori, famiglie e imprese anche del Nord può fermare i tentativi di aggirare le dichiarate incostituzionalità. A partire dall’istituzione di una Camera delle autonomie territoriali e dalla correzione del mercato unico europeo, Stefano Fassina propone una strada alternativa al conflitto tra Nord e Sud e offre una soluzione alla “questione settentrionale”. Prefazione di Pier Luigi Bersani.
17,00

Perché l'autonomia differenziata fa male anche al nord

Perché l'autonomia differenziata fa male anche al nord

Stefano Fassina

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2024

pagine: 154

Introdotta nella Costituzione nel 2001, ritornata al centro del dibattito pubblico dopo le richieste di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna e con il Disegno di legge Calderoli, l’autonomia differenziata divide la nazione. Avversata come “secessione dei ricchi”, il suo impatto sulla distribuzione di risorse pubbliche nazionali ha finora preoccupato prevalentemente il Mezzogiorno, ma i suoi contraccolpi fanno male all’Italia intera. Confindustria, Banca d’Italia, associazioni dell’artigianato e del commercio, cooperative, ANCI, organizzazioni sindacali e Conferenza episcopale italiana hanno lanciato allarmi rimasti inascoltati: l’autonomia differenziata penalizza lavoratori, famiglie e imprese non solo al Sud, ma anche al Nord. A partire dall’istituzione di una Camera delle Regioni, Stefano Fassina propone una strada alternativa per tutelare l’unità della Repubblica e impedire all’Italia di essere ridotta a «espressione geografica». Prefazione di Pier Luigi Bersani.
17,00

Il profeta scandaloso. Passione e ideologia: Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita e oltre...

Il profeta scandaloso. Passione e ideologia: Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita e oltre...

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 86

Pier Paolo Pasolini è stato scrittore, regista, intellettuale a tutto tondo. È stato, soprattutto, un “profeta scandaloso” perché dotato di una sensibilità e di un acume che gli hanno consentito di cogliere e anticipare fenomeni e problemi che avrebbero poi segnato in profondità la società italiana. Questa sua caratteristica è, fra l’altro, attestata dalla frequenza con la quale ancora oggi ci si riferisce al suo pensiero e dalla trasversalità dei suoi interpreti e dei suoi estimatori. Il presente volume è una testimonianza di tutto ciò. Esso raccoglie parte delle relazioni presentate durante due convegni organizzati nel 2022, in occasione del centenario della nascita del poeta, dalla Fondazione Magna Carta (5 aprile) e dal gruppo di Liberi e Uguali della Camera dei Deputati (23 maggio).
10,00

Il mestiere della sinistra nel ritorno della politica

Il mestiere della sinistra nel ritorno della politica

Stefano Fassina

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2022

pagine: 133

La guerra della Russia all’Ucraina ha sancito il ritorno della Politica. La “fine della Storia”, celebrata nell’89, era la favola raccontata dai vincitori: la Grande Recessione del 2008, la Brexit, l’elezione di Donald Trump e, da ultima, la pandemia hanno dimostrato l’insostenibilità della regolazione liberista dei mercati. Con otto memo Stefano Fassina ricorda alla Sinistra gli interessi sociali da rappresentare e gli impegni imprescindibili da assolvere per fare il suo mestiere, nel quadro di un atlantismo adulto e un europeismo consapevole. Propone anche una lista essenziale di autori da studiare per darsi basi intellettuali solide e affrontare la questione cruciale di fronte a noi: la riconquista del primato della Politica sull’Economia. È la condizione necessaria per “fare” la pace e per introdurre vincoli identitari, sociali e ambientali ai movimenti di capitali, merci, servizi e persone. Quindi, per la centralità della persona, la dignità e la soggettività politica del lavoro, la salvezza del pianeta, insomma per un neo-umanesimo integrale. Commento di Mario Tronti.
15,00

Roma: accorciare le distanze. La lezione del sindaco Petroselli

Roma: accorciare le distanze. La lezione del sindaco Petroselli

Libro: Libro in brossura

editore: Bordeaux

anno edizione: 2020

pagine: 160

Luigi Petroselli è stato il sindaco di tutti i romani, amato dalle forze popolari e stimato dagli avversari politici. Ma in che cosa è consistita la sua lezione da cui ancora oggi attingere nonostante i soli due anni di mandato? È possibile oggi ritrovare nei risultati della sua esperienza in Campidoglio la chiave di volta per avviare una visione nuova e dirompente dell'amministrazione di Roma? Dieci voci riflettono sul passato di Roma e sulle sfide future che attendono la Città Eterna. «Il grande obiettivo era l'unificazione della città: "Quello che accade e che vogliamo che accada è che non solo il tempo di percorrenza, ma il tempo mentale e il tempo culturale si accorci tra Via dei Fori Imperiali e la periferia, tra la periferia e Via dei Fori Imperiali" (Luigi Petroselli)». Contributi di Paolo Berdini, Vezio De Lucia, Vittorio Emiliani, Sergio Gentili, Keti Lelo, Salvatore Monni, Alberto Moravia, Maria Grazia Pagnotta, Luigi Petroselli, Vittoria Tola, Federico Tomassi. Prefazione di Stefano Fassina.
14,00

In cerca della politica. La sinistra per l'uomo

In cerca della politica. La sinistra per l'uomo

Michele Dau, Stefano Fassina

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2017

pagine: 128

Le difficoltà della politica in Europa e nel mondo occidentale si sono moltiplicate per la grave crisi sociale degli ultimi due decenni, fino a mettere a rischio la stessa espansione della democrazia. Il paradigma liberista, che affida soprattutto al mercato la responsabilità della crescita economica e dell'inclusione sociale, si è rivelato profondamente inadeguato. In questo panorama appare sempre più indispensabile definire nuove linee politiche, al di fuori di schemi consumati, e individuare nuove iniziative capaci di raccogliere le attese di emancipazione e di speranza sociale che esprimono le generazioni più giovani e quelle più anziane. In questo dialogo tra Michele Dau e Stefano Fassina prende vita un percorso che si propone di offrire un progetto tanto complesso quanto indispensabile per scongiurare derive populiste o soluzioni antidemocratiche. La situazione del Paese è troppo grave e richiede una ricostruzione morale e intellettuale, oltre che sociale, di una sinistra non estremista, ancorata alla radicalità civile della Costituzione amata dagli italiani, e all'esigenza di attuarla con coerenza, incisività e determinazione.
12,50

Il lavoro prima di tutto. L'economia, la sinistra, i diritti

Il lavoro prima di tutto. L'economia, la sinistra, i diritti

Stefano Fassina

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2013

Non siamo dentro una lunga crisi ma nel mezzo di una grande transizione. Tra il 2007 e il 2008 si è rotto l'equilibrio, insostenibile sul piano macroeconomico, sociale e ambientale, promosso nel trentennio alle nostre spalle dal paradigma neoliberista. La causa di fondo della rottura non è la finanza avida e irresponsabile. È la regressione del lavoro, dei padri e dei figli, e la conseguente impennata della disuguaglianza di reddito, ricchezza, mobilità sociale e, inevitabilmente, potere economico, mediatico e politico. L'insistenza dei conservatori europei e di larga parte delle tecnocrazie sulla ricetta liberista per uscire dal tunnel porta - è sempre più evidente - alla fine del modello sociale europeo e delle democrazie delle classi medie, oltre che al collasso dell'euro e dell'Unione europea. Le forze del centrosinistra per un lungo periodo sono corse dietro alle mode del momento: ritiro della politica per l'autoregolazione dell'economia; demonizzazione dell'intervento pubblico; "meno ai padri più ai figli"; archiviazione del partito intellettuale collettivo per il vuoto leaderismo mediatico. Soltanto la Chiesa di Benedetto XVI, sulla scia di un pensiero secolare, ha messo a nudo le radici etiche, culturali e politiche dell'equilibrio saltato. Ora, dall'altra parte dell'Atlantico e in Europa, i progressisti rialzano la testa e guardano, senza i paraocchi ideologici degli avversari, la realtà: le insostenibili disuguaglianze, le contraddizioni, i conflitti.
17,00

Lacrime di vita

Lacrime di vita

Stefano Fassina

Libro

editore: SBC Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 100

"Lacrime di vita" è una storia universale di chi non si sente realizzato e vuol fare un passo in più per capire la vita. Il giovane protagonista è uno scrittore alla ricerca di una realizzazione non solo di facciata ma, soprattutto, interiore. Un incontro occasionale e del tutto fortuito lo porterà a compiere una lunga riflessione sulla vita e il rapportarsi con essa.
12,00

Lavoro e libertà. La sinistra nella grande transizione

Lavoro e libertà. La sinistra nella grande transizione

Stefano Fassina

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2014

pagine: 112

Dalle prospettive per l'eurozona in seguito all'esito delle Europee ai mutamenti drastici che hanno caratterizzato le recenti vicende della politica italiana; senza dimenticare un viaggio alle origini della crisi economica e un'analisi dettagliata delle politiche adottate dal presidente Obama per uscirne. Stefano Fassina percorre insieme agli intervistatori un periplo attorno alle questioni principali che riguardano l'attualità, tenendo ben presente un filo - rosso - conduttore: il compito della sinistra in un'epoca in cui le è necessaria una svolta. Per offrire un modello di crescita e di sviluppo radicalmente alternativo a quello che ha dominato il trentennio neoliberista: un nuovo paradigma socio-culturale in cui l'uomo, i suoi diritti e la sua dignità tornino al centro del dibattito pubblico.
9,50

Il lavoro prima di tutto. L'economia, la sinistra, i diritti

Il lavoro prima di tutto. L'economia, la sinistra, i diritti

Stefano Fassina

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2012

pagine: 191

Non siamo dentro una lunga crisi ma nel mezzo di una grande transizione. Tra il 2007 e il 2008 si è rotto l'equilibrio, insostenibile sul piano macroeconomico, sociale e ambientale, promosso nel trentennio alle nostre spalle dal paradigma neoliberista. La causa di fondo della rottura non è la finanza avida e irresponsabile. È la regressione del lavoro, dei padri e dei figli, e la conseguente impennata della disuguaglianza di reddito, ricchezza, mobilità sociale e, inevitabilmente, potere economico, mediatico e politico. L'insistenza dei conservatori europei e di larga parte delle tecnocrazie sulla ricetta liberista per uscire dal tunnel porta - è sempre più evidente - alla fine del modello sociale europeo e delle democrazie delle classi medie, oltre che al collasso dell'euro e dell'Unione europea. Le forze del centrosinistra per un lungo periodo sono corse dietro alle mode del momento: ritiro della politica per l'autoregolazione dell'economia; demonizzazione dell'intervento pubblico; "meno ai padri più ai figli"; archiviazione del partito intellettuale collettivo per il vuoto leaderismo mediatico. Soltanto la Chiesa di Benedetto XVI, sulla scia di un pensiero secolare, ha messo a nudo le radici etiche, culturali e politiche dell'equilibrio saltato. Ora, dall'altra parte dell'Atlantico e in Europa, i progressisti rialzano la testa e guardano, senza i paraocchi ideologici degli avversari, la realtà: le insostenibili disuguaglianze, le contraddizioni, i conflitti.
16,50

Il lavoro prima di tutto. L'economia, la sinistra, i diritti

Il lavoro prima di tutto. L'economia, la sinistra, i diritti

Stefano Fassina

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2011

pagine: 191

Non siamo dentro una lunga crisi ma nel mezzo di una grande transizione. Tra il 2007 e il 2008 si è rotto l'equilibrio, insostenibile sul piano macroeconomico, sociale e ambientale, promosso nel trentennio alle nostre spalle dal paradigma neoliberista. La causa di fondo della rottura non è la finanza avida e irresponsabile. È la regressione del lavoro, dei padri e dei figli, e la conseguente impennata della disuguaglianza di reddito, ricchezza, mobilità sociale e, inevitabilmente, potere economico, mediatico e politico. L'insistenza dei conservatori europei e di larga parte delle tecnocrazie sulla ricetta liberista per uscire dal tunnel porta - è sempre più evidente - alla fine del modello sociale europeo e delle democrazie delle classi medie, oltre che al collasso dell'euro e dell'Unione europea. Le forze del centrosinistra per un lungo periodo sono corse dietro alle mode del momento: ritiro della politica per l'autoregolazione dell'economia; demonizzazione dell'intervento pubblico; "meno ai padri più ai figli"; archiviazione del partito intellettuale collettivo per il vuoto leaderismo mediatico. Soltanto la Chiesa di Benedetto XVI, sulla scia di un pensiero secolare, ha messo a nudo le radici etiche, culturali e politiche dell'equilibrio saltato. Ora, dall'altra parte dell'Atlantico e in Europa, i progressisti rialzano la testa e guardano, senza i paraocchi ideologici degli avversari, la realtà: le insostenibili disuguaglianze, le contraddizioni, i conflitti.
16,50

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