Passigli: LE LETTERE
Il racconto di Koni. La prima «Resurrezione»
Lev Tolstoj
Libro
editore: Passigli
anno edizione: 1984
pagine: 176
Cronache di Mudfog
Charles Dickens
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2003
pagine: 142
"The Mudfog Papers" apparvero fra il 1837 e il 1839 sulla "Bentley's Miscellany", rivista della quale Charles Dickens fu anche direttore. Se si pensa alla data, si può facilmente stabilire dunque una parentela con il più celebre "Il Circolo Pickwick", la cui stesura del primo capitolo è immediatamente precedente. Anche gli altri due racconti che compongono il volume, "La pantomima della vita" e "Alcuni particolari riguardanti un leone", apparvero nel 1837 sulla "Bentley's Miscellany", e le stesse edizioni inglesi dei "Mudfog Papers" tendono ad includerli, in genere insieme ad un altro breve racconto, "Mr. Robert Bolton", che venne attribuito a Dickens ma che in realtà non venne scritto da lui.
Modesta difesa delle pubbliche case di piacere
Bernard Mandeville
Libro
editore: Passigli
anno edizione: 1998
pagine: 95
Alle origini della Rivoluzione francese
Federico Chabod
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 1998
pagine: 243
Di Federico Chabod (1901-1960), uno dei massimi storici del nostro secolo, tutti ricordano le opere dedicate all'Italia rinascimentale e moderna ed alla storia delle idee, da "L'idea di Nazione" alla "Idea di Europa." Non tutti sanno invece che il grande storico valdostano rivolse un profondo interesse alla rivoluzione francese, tanto da dedicarle un intero corso di lezioni all'Università di Roma nell'anno accademico 1951-52. In quell'occasione, Chabod affrontò in particolare il problema delle origini della rivoluzione, mettendo in evidenza il processo di decadenza dell'aristocrazia francese nel corso del Settecento ed il parallelo consolidarsi dello spirito borghese, che doveva poi maturare in una vera e propria coscienza rivoluzionaria. L'unica testimonianza di quelle davvero memorabili trentasette lezioni sono gli appunti che Fausto Borrelli, allora uno degli studenti di Chabod, riunì scrupolosamente e che qui vengono per la prima volta pubblicati. Si tratta, in qualche modo, di un'opera in fieri, e sarebbe vano ricercarvi l'organicità e la compiutezza stilistica delle altre opere di Chabod; tuttavia, come scrive Borrelli - e ciò può essere non meno importante - questi appunti, mostrando Chabod "nel momento in cui metteva a fuoco le sue eccezionali doti di intelligenza storica, finezza psicologica e vastissima cultura", permettono di penetrare nel pieno laboratorio della sua ricerca.