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Orthotes: Ricercare

Il cammino verso la nuova musica

Il cammino verso la nuova musica

Anton Webern

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2020

pagine: 142

Pubblicato originariamente in Germania nel 1960, "Il cammino verso la nuova musica" contiene sedici lezioni date da Webern tra il 1932 e il 1933 in un’abitazione privata di Vienna. Da esse traspare la necessità – da cui tutto dipende e a cui Webern dava massima importanza – che la musica e il suono fossero intesi come “natura regolata da leggi” in rapporto all’orecchio. Qualcosa, vale a dire, che è sottratto all’arbitrio umano. Il cammino della musica occidentale è dunque visto da Webern come uno sviluppo progressivo – per tappe e passaggi sempre più raffinati – di una lingua e di un pensiero autonomi. E affinché ciò possa avvenire i pensieri musicali devono essere espressi e trovare sbocco in forme intelligibili. È proprio questo l’ambito di ricerca del vero musicista: relazionarsi al passato per trovare forme di connessione (tra suoni) sempre più alte ed evolute. La nuova musica non è invenzione ma scoperta.
16,00

La verità in pittura

La verità in pittura

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2020

pagine: 418

"Leggere i capitoli di La verità in pittura è come ripetere ogni volta il gesto con cui Lucio Fontana tagliava la tela, anche se in questo caso, a essere trafitto, è il tessuto ontologico, logocentrico e presenziale dell’immagine, mentre il fendente non è altro che la traccia. Modulata sul piano iconico, la traccia si configura infatti come il movimento differenziale dell’immagine, che scardina le giunture di ogni dicotomia possibile, ma anche di qualsiasi appropriazione: ontoteologica, mercantile, estetica, politica, simbolica. Così la traccia derridiana s’immerge nel mondo pittorico, in tutto quello che ne fa parte e soprattutto in ciò che spartisce, con il fine di scuotere ogni tipo di pre-determinazione concettuale intenta a definire quello che dovrebbe essere l’immagine-messa-in-opera. Mediante continui slittamenti semantici, come un passe-partout, superato il parergon kantiano, la traccia passa attraverso cornici, orli, bordi, lemmi, filtri, cartigli, cesure, firme, la vita e la morte, per poi infilarsi nelle scarpe dipinte da van Gogh. Per finire, o per proseguire, appunto, in pittura."
26,00

Qabbalah e traduzione. Un saggio su Paul Celan traduttore

Qabbalah e traduzione. Un saggio su Paul Celan traduttore

Federico Dal Bo

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 194

Perché i poeti traducono poesia? Questo saggio cerca di offrire una risposta attraverso l’analisi dell’opera letteraria di Paul Celan (1920-1970), il più grande poeta in lingua tedesca del Novecento. Celan visse contemporaneamente due vite letterarie: scrisse poesia esclusivamente in tedesco ma tradusse in tedesco da molte lingue – inglese, francese, russo, italiano, ebraico e portoghese. Questo saggio esamina la biblioteca personale di Celan ma anche la sua fascinazione per la teoria della traduzione di Walter Benjamin e la storia del misticismo ebraico di Gershom Scholem. Celan sancì un’alleanza poetica tra qabbalah e traduzione, combinando l’idea di una lingua santa con l’idea di una lingua pura. Quest’alleanza aveva un fine supremo: redimere la lingua tedesca dal proprio tragico passato di essere stata l’idioma del nazionalsocialismo.
20,00

Sostakovic compositore d’avanguardia

Sostakovic compositore d’avanguardia

Fernando Vincenzi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 934

"Šostakovič compositore d’avanguardia" è un saggio musicologico – ricchissimo di esempi e riferimenti inediti – ma anche una profonda riflessione sull’arte. Allontanandosi dal solito e connotato immaginario che vede nel compositore russo un vecchio amareggiato, piegato dagli orrori della storia, circondato da falci e martelli o dai soldati in marcia, Fernando Vincenzi restituisce alla figura di Šostakovič i suoi naturali tratti vitali: il profondo legame con la gioventù e con l’infanzia, la capacità di indagare ciò che si annida tra le pieghe della realtà, la temeraria sperimentazione. Quel che emerge dalla poetica e dall’etica di Šostakovič è un mondo enigmatico ma infinitamente affascinante, estraneo alla norma dell’omologazione, che abbraccia l’insondato.
40,00

Alban Berg. Il maestro della minima transizione

Alban Berg. Il maestro della minima transizione

Theodor W. Adorno

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 214

Il ritratto di Berg tracciato da Adorno in questo libro è diventato un classico della critica e dell’analisi musicale. Partendo dall’individuazione del «tono» di Berg, del «miscuglio di tenerezza, nichilismo e confidenza con la massima caducità» che lo caratterizza, Adorno chiarisce il significato del rapporto del compositore austriaco con l’eredità del passato, la complessità e ricchezza delle mediazioni e delle articolazioni che si addensano nella sua musica, gli aspetti radicali del pensiero di quello che definisce il «maestro della minima transizione». Aspetti che erano sfuggiti alle sterili e superate polemiche sulla posizione «regressiva» di Berg all’interno della Scuola di Vienna. E anche tali riserve trovano nella compiutezza della visione critica di Adorno adeguata risposta. Viene così affermata l’inseparabilità degli aspetti della poetica berghiana dalla personalità dell’uomo e del musicista.
18,00

L'ultimo a parlare

L'ultimo a parlare

Maurice Blanchot

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 164

Una dolorosa riflessione sulla poesia di Paul Celan, un «amico» scomparso – e sulla scomparsa stessa –, che ne pronuncia le parole testimoniali con voce «spettrale», all'interno di quell'intima estraneità che abita ogni relazione tra gli uomini e tra i testi che scrivono. Perché, «Signore e Signori», la poesia non è che «questa parola d’infinito, parola della morte vana e del solo Nulla».
16,00

La formatività assoluta. Per una fisica dell'arte

La formatività assoluta. Per una fisica dell'arte

Pier Alberto Porceddu Cilione

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 196

Che cosa significa esattamente la parola “arte”? A un primo sguardo sembra che il concetto di “arte” abbia sempre avuto a che fare con la natura del bello e con l’estetica. Ma quando ci chiediamo che cosa significhi in origine la parola «arte», ci imbattiamo nella problematica tensione che tiene insieme tre concetti decisivi della tradizione metafisica: “natura”, “arte” e “tecnica”. In ultima analisi il tratto più essenziale dell’arte sembra essere quello dell’“artificialità”. Ma come va pensato il nesso tra “naturalità” e “artificialità”? E come si pone la questione della “tecnica” – nome originario dell’“arte” – nel rapporto tra quei due concetti apparentemente contrapposti? In un’epoca nella quale il dominio della tecnologia non impedisce alla filosofia di sviluppare un rinnovato interesse verso le forme della natura, ci si chiede se non sia l’arte il luogo più eminente nel quale abbiamo pensato il problematico rapporto tra “tecnicità” e “naturalità”.
20,00

Introduzione a Elias Canetti. La scrittura come professione

Introduzione a Elias Canetti. La scrittura come professione

Leonard Mazzone

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 212

Quando morì, a Zurigo, il 14 agosto 1994, Elias Canetti lasciò a lungo increduli amici e conoscenti. Il premio Nobel per la letteratura aveva infatti dedicato tutta la vita al tentativo di sconfiggere la morte attraverso il potere salvifico della scrittura. Suoi compagni, in questa missione impossibile, furono la lingua tedesca, il vizio di ascoltare le voci dei contemporanei, l’abilità nel decifrare alcuni dei fenomeni più enigmatici del Novecento con immagini capaci di "afferrare il secolo alla gola". Tracce affascinanti di questa guerra solitaria attraversano il suo unico romanzo, i drammi teatrali, i quaderni di appunti, i saggi e quella che Canetti stesso definì l’opera della sua vita: "Massa e potere". Questa "Introduzione" restituisce al lettore tutta la ricchezza della produzione letteraria, autobiografica, saggistica, aforistica e drammaturgica di un grande intellettuale indisciplinato.
19,00

La sublime illusione. Sul teatro di Richard Wagner

La sublime illusione. Sul teatro di Richard Wagner

Maurizio Giani

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 276

Perché nella seconda scena dell'Oro del Reno Fasolt impiega così tanto tempo a replicare all’offesa bruciante di Wotan? Quali complicazioni dialettiche si annidano nella metafora «la musica è una donna» formulata da Wagner in Opera e dramma? E perché venti giorni prima di morire confidò alla moglie Cosima di essere «rimasto debitore al mondo di Tannhäuser»? Sono alcune delle domande cui viene data risposta negli scritti raccolti nel presente volume, frutto di ricerche condotte nell’arco di un ventennio. Agli studi di maggiore impegno si affiancano articoli più agili dedicati a vari aspetti della drammaturgia e dell’estetica wagneriane, e testi di carattere divulgativo, nati perlopiù come programmi di sala per i maggiori teatri italiani: presentazioni dei drammi e rassegne critiche della smisurata bibliografia accumulatasi sul più influente drammaturgo musicale della modernità.
20,00

Ricordi di Igor Stravinskij

Ricordi di Igor Stravinskij

Charles Ferdinand Ramuz

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 130

Pubblicati nel 1929, una decina d’anni dopo l'incontro con Stravinskij, questi Ricordi sono una lunga dichiarazione d’amore di Ramuz per il territorio vodese, riscoperto e apprezzato attraverso l’amicizia con Stravinskij, e una profonda riflessione sull’arte e sul dialogo tra uomini – prima che artisti – provenienti da mondi tra loro lontanissimi ma capaci di riconoscersi nelle rispettive necessità espressive. La lingua di Ramuz è aspra, inaudita, così come la musica di Stravinskij. Nelle pagine di questi Souvenirs, per la prima volta tradotti in italiano, il lettore avrà il privilegio di assistere alla genesi di una delle opere più innovative del primo Novecento: l’Histoire du soldat.
13,00

Suspense! Il cinema della possibilità

Suspense! Il cinema della possibilità

Damiano Cantone, Piero Tomaselli

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 382

Che cos'è la suspense? Come funziona? A che cosa serve? Si potrebbe sostenere della suspense quello che Agostino diceva a proposito del tempo: "Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più". Tutti sappiamo a cosa ci si riferisce quando si parla di un film o di un libro di suspense ma, non appena proviamo a spingerci un po' più in là del suo mero funzionamento tecnico-narrativo (un dispositivo drammaturgico che tiene lo spettatore con il fiato sospeso in attesa che qualcosa di imprevisto si riveli), ci accorgiamo che essa è particolarmente refrattaria all'ingabbiamento concettuale, un meccanismo sfuggente e opaco, privo di chiari appigli teorici. L'idea di Cantone e Tomaselli è che la suspense trovi nel medium audiovisivo (nel cinema, ma anche nella serialità televisiva e nel videogame) il suo terreno più fertile proprio perché l'immagine in movimento la declina in una sua specifica forma storico-ermeneutica, relativa ai diversi ambiti mediatico-culturali nei quali essa si esercita: la suspense si sostanzia più a partire dalla peculiare dimensione esistenziale e storica del soggetto-spettatore che attraverso le tecniche narrative utilizzate.
23,00

Sulla letteratura. Shakespeare, James, Kafka, Beckett

Sulla letteratura. Shakespeare, James, Kafka, Beckett

Slavoj Žižek

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 136

Sulla letteratura raccoglie quattro saggi di Zizek su William Shakespeare, Henri James, Franz Kafka e Samuel Beckett. Zizek inscrive il testo letterario all'interno del proprio setting teorico, applicandovi alla sua maniera il dispositivo lacaniano. Se da un lato si tratta di porre la letteratura in analisi, tentando di fare emergere le questioni rimosse del discorso letterario, dall'altro lato, attraverso la "cosa letteraria", Zizek porta alla luce molti tra i nodi più tipici del discorso psicoanalitico, come la relazione inesauribile tra soggetto e pulsione, il tabù dell'incesto, la dinamica di oblio-autoinganno, l'après-coup. E spingendosi ancor più in profondità nell'analisi, Zizek tocca il senso stesso della letteratura come forma di pensiero politico: quale rapporto si instaura tra filosofia e letteratura, oppure tra psicoanalisi e letteratura? Quali sono, oggi, le reali possibilità emancipatrici della letteratura? Possiede ancora la letteratura qualche residua capacità di trasformazione del soggetto?
16,00

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