Mondadori: Oscar baobab. Moderni
Racconti
Heinrich Böll
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 516
Per tutta la sua carriera, Böll ha coltivato la forma del racconto, arrivando a tratteggiare, attraverso le sue raccolte, un ritratto senza censure della vita tedesca negli snodi cruciali del Novecento, dall'epoca precedente la Seconda guerra mondiale fino agli anni Settanta. «Più di ogni altro narratore tedesco della sua epoca» scrive infatti Anna Ruchat, curatrice di questa raccolta, «Heinrich Böll ha saputo guardare e raccontare la realtà del proprio tempo senza filtri ideologici ma con una profonda sensibilità religiosa, una pietas senza condizioni.» Questo volume racchiude quarantadue testi – alcuni dei quali mai tradotti in italiano –, tra brevi, brevissimi bozzetti e narrazioni più articolate, dai quali emerge la voce inconfondibile dello scrittore, ora cruda, grottesca, beffarda, ma anche teneramente lirica. Si va dai racconti giovanili anteriori alla Seconda guerra mondiale alle numerose storie degli anni Quaranta, con lo scenario bellico e post-bellico; e poi i racconti degli anni Cinquanta, nei quali guerra, fame e miseria sono ancora presenti, ma proiettati sullo sfondo di una ripresa economica che Böll osserva con amaro sarcasmo; per chiudere infine con la produzione degli anni Settanta, che mostra la Germania divisa, la Guerra fredda e il terrorismo. Tra testi celeberrimi come Viandante, se giungi a Spa… e Vai troppo spesso a Heidelberg, si segnala il Rapporto sui sentimenti politici della nazione, qui in una nuova traduzione: una feroce satira del mondo dello spionaggio e dell'assurda divisione tra Est e Ovest.
Il giro del mondo. Album di lettere e fotografie
Agatha Christie
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 372
Nel 1922 Agatha Christie accompagnò il marito Archibald nel British Empire Exhibition Tour, un viaggio ufficiale dal Sud Africa all'Australia, fino a Nuova Zelanda, Hawaii e Canada, per promuovere la mostra dell'Impero Britannico che si sarebbe tenuta a Wembley tra il 1924 e il 1925. Salpata il 20 gennaio, la coppia attraccherà di nuovo a Southampton quasi un anno dopo, il 1° dicembre. Durante quei dieci mesi Agatha scrive ogni settimana alla madre e alla figlia Rosalind, raccontando dei mondi esotici che visita, delle persone che incontra, delle sue giornate e delle scoperte che le riempiono, di navi, treni e cammelli, di menu e inviti nelle ambasciate, di animali selvaggi, di usanze bizzarre. Ne emerge la figura di una giovane donna curiosa e sicura di sé, sempre pronta a nuove esperienze: fu tra le primissime donne, per esempio, a praticare il surf. Questo volume raccoglie le lettere, le centinaia di fotografie che la Christie stessa scattò, le cartoline e i ritagli di giornale che conservò tra i suoi ricordi. Curato e introdotto dal nipote Mathew Prichard, oltre a offrire uno spaccato della vita negli anni Venti Il giro del mondo mette in luce il lato più avventuroso della personalità di Dame Agatha, un aspetto che si sarebbe rivelato decisivo anche per la sua identità di scrittrice.
Buzzati
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 416
La vita e l'opera di Dino Buzzati sono ripercorse in questo volume affiancando fotografie personali e di famiglia alle sue parole: una vera e propria biografia per immagini cui fanno da fondamentale contraltare brani di interviste, lettere, pagine di diario, appunti. È la voce stessa di Buzzati a raccontare Buzzati grazie all'attenta regia di Lorenzo Viganò, che guida il lettore attraverso le vicende biografiche, intellettuali e artistiche di Buzzati e con dettagliate didascalie fa parlare le immagini – scelte tra le numerosissime conservate nell'archivio privato dello scrittore. Acquistano così vita i personaggi – dal fedele Arturo Brambilla, compagno al liceo-ginnasio Parini, alla splendida moglie-bambina Almerina –, acquistano colore le atmosfere – dalla villa di famiglia a San Pellegrino, nei pressi di Belluno, alla Milano del «Corriere della Sera» –, e acquistano risalto le passioni dello scrittore: per la letteratura, per la pittura e per la montagna. L'album viene così a essere una chiave per entrare nel mondo, umano e artistico, di Buzzati; un viaggio intimo nella storia e nella poetica di uno dei più significativi e apprezzati autori del Novecento, dall'infanzia alla maturità, dagli anni della formazione a quelli del successo.
Abu e le sette meraviglie
Richard Matheson
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 192
"Ti hanno offerto oro, argento, diamanti, smeraldi. Palazzi e regni. Di tutto!! Alicia mormorò qualcosa. "Che cosa?" strillò il Sultano. "Che cosa hai detto?" "nessuno di loro mi ha offerto il suo amore" sussurrò Alicia. Dall'autore di "Io sono leggenda", una fiaba illustrata per scoprire la meraviglia custodita nel cuore di ciascuno. Alicia, la figlia del Sultano di Persia, vorrebbe sposare un umile taglialegna, Abu. Per evitarlo, il padre della ragazza gli affida una missione impossibile: portargli le prove che le sette meraviglie del mondo esistono. E così, in compagnia del fratellino Mut e di un genio della lampada brontolone, Abu parte, pronto ad affrontare mille peripezie... Età di lettura: da 9 anni.
Le lettere di una vita (1909-1970)
Giuseppe Ungaretti
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 1046
Per tutta la sua lunga esistenza Giuseppe Ungaretti ha coltivato numerosissime relazioni epistolari; alle lettere, sempre estremamente curate dal punto di vista formale, ha affidato una sorta di autobiografia, il racconto di «una vita diritta e coerente, e quant'altre mai, drammatica e complessa». La qualità letteraria del dettato, infatti, dimostra quanto le missive di Ungaretti non fossero «fatte per essere bruciate», come quelle di Campana, ma per durare; anzi, spesso avevano quasi carattere di "lettera aperta", inviate a specifici destinatari ma scritte con l'intenzione rivolta a un pubblico presente e futuro. Questo volume ne raccoglie un migliaio, in parte inedite, selezionate privilegiando il valore intrinseco del documento – biografico, estetico, storico – ed evidenziando i rapporti con il maggior numero possibile di destinatari. Le epistole permettono di analizzare l'interiorità del poeta, documentano la vita familiare, i rapporti con amici e personalità del mondo politico e culturale, il contesto storico, i diversi ambienti geografici con cui interagisce il poeta «giramondo»; ma soprattutto sviluppano questioni legate alla ricerca letteraria, alla traduzione e alla scrittura. Nel loro insieme, forniscono una documentazione ricca e suggestiva sull'opera, la personalità e la vita di Ungaretti, e inoltre sugli avvenimenti, sulla cultura, sul clima di sessant'anni e più di storia non solo italiana. Ne emerge la figura di un artista e intellettuale a tutto tondo, in dialogo con il mondo intero, al centro degli snodi cruciali della letteratura del Novecento.
Some of the Dharma
Jack Kerouac
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 444
1953. "On the Road", il libro destinato a cambiare la storia della letteratura e la vita di migliaia di persone nel mondo, langue sulle scrivanie di numerose redazioni. Mentre attende una risposta dai diversi editori a cui ha inviato il dattiloscritto, Jack Kerouac inizia a praticare e studiare il buddhismo; inizia anche a redigere una serie di note che desidera regalare all'amico Allen Ginsberg. Mano a mano che la sua pratica diventa più costante e l'esperienza più intensa, però, la semplice raccolta di appunti si trasforma in qualcosa di più. Il risultato è "Some of the Dharma", una sorta di zibaldone nel quale, per tre anni, Kerouac ha riversato la sua intera vita, riunendo annotazioni, poesie, blues, haiku, conversazioni, preghiere, meditazioni, pagine di diario, abbozzi, storie, pensieri sulla scrittura, frammenti di lettere, epifanie e altro ancora. Il tutto composto graficamente alla macchina da scrivere con estrema cura, pagina per pagina, secondo schemi e incastri che questa edizione riproduce fedelmente. Mai tradotto finora in italiano, "Some of the Dharma" è un'opera illuminante, forse la più intima e rivelatrice del profeta del Beat; un libro unico, pieno di passione, leggerezza, umorismo e intuizione, ma anche dolore e lotta, che svela tutto il profondo sostrato spirituale della scrittura di Kerouac.
Il gioco della vita. Lettere 1904-1962
Hermann Hesse
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 528
Hermann Hesse scrisse migliaia di lettere: a poeti e scrittori, a uomini politici e di cultura, ad amici e conoscenti, ma anche in risposta a tanti lettori che si rivolgevano a lui come a un "maestro" per ricevere pareri e consigli. Egli concepiva infatti l'attività epistolare come parte tutt'altro che secondaria nella produzione di un artista, e come vincolo tenace con le persone e il mondo. "Il gioco della vita" presenta al lettore italiano una significativa porzione di questo immenso materiale, un epistolario scelto (dallo stesso Hesse e dalla moglie Ninon) che contribuisce a rivelare la grandezza dello scrittore e, insieme, del pensatore, capace di affrontare i temi più disparati. Scorrono attraverso le parole di Hesse i grandi eventi storici – le due guerre mondiali, le dittature, la faticosa ricostruzione, l'affermarsi di nuovi modelli sociali e culturali – e l'evoluzione della sua esistenza: dalla feconda fase creativa dei primi decenni del Novecento fino agli ultimi anni, in cui, ormai consacrato come guida morale e spirituale, lo scrittore trasmette il suo sereno insegnamento di profonda saggezza in un colloquio sempre più fitto con il mondo.
Tutti i racconti
Ellery Queen
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 1272
«C'è l'ennesimo stereotipo che vuole che i racconti, per un autore che scrive romanzi, siano una produzione minore. Qualcosa che fai per forza perché te la chiedono per lo spazio ristretto di una rivista, o perché quell'anno non hai un'idea buona per qualcosa di più lungo, per cui tanto vale un'antologia, magari raschiando il proverbiale fondo del barile. Be', non è vero. Per un autore i racconti sono la stanza dei giochi. Un posto libero in cui correre, proprio come fanno i bambini. Un posto in cui giocare. E soprattutto per gli scrittori di gialli, che a giocare ci sono più abituati degli scrittori cosiddetti 'seri', e quindi figurarsi uno come Ellery Queen. Nei racconti si sperimenta, si prova, si inventa e ci si diverte. Nei racconti si dà tutto subito, proprio perché il traguardo è vicino, come nei cento metri, e non puoi permetterti nessun cedimento, nessun errore. Sono meravigliosi, i racconti. Ellery Queen ha scritto una quarantina di romanzi, va bene, ma anche un gran bel numero di racconti, e se volete sapere quanti andate a contarli nell'indice, perché qui ci sono praticamente tutti. Ce n'è anche uno in più, che era inedito in Italia». (Carlo Lucarelli)
Tutte le poesie
Giovanni Giudici
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 1404
Il percorso poetico di Giovanni Giudici è quello di un grande maestro che ha saputo coniugare una sensibilissima e concreta attenzione al reale e all'esperienza con una impareggiabile freschezza inventiva nello stile e nella forma. Nella sua opera, dunque, si manifesta una personalità poetica tra le più originali e innovative del secondo Novecento, come sottolinea l'introduzione di Maurizio Cucchi a questo volume, che raccoglie i dodici libri di poesia di Giudici, da "La vita in versi" (1965) a "Eresia della sera" (1999), oltre alla successiva raccolta "Da una soglia infinita" e a un gruppo di poesie sparse. Scaturisce dalle pagine la forza vitalissima della sua scrittura, stretta tra il legame con la tradizione, anche la più alta, e la capacità di rinnovarla, tra toni prosastici ed eleganza tragica: un'ambiguità, una sottile ricchezza di visioni e di chiavi di lettura che è un segno distintivo della poesia di Giudici. Un autore anche molto brillante e comunicativo, ricco di humour, autoironico, aperto alla creazione di movimenti narrativi e veri e propri personaggi, in un contesto in cui emergono il grigiore della quotidianità impiegatizia, il rigore di un'educazione cattolica mai elusa o il desiderio di una più equa realtà sociale. Giudici ha saputo muoversi con scioltezza geniale tra i momenti di maggiore opacità del vivere e la luce più vibrante della parola, in una sorta di acrobatico equilibrio, costantemente impegnato in una appassionata e tenace ricerca della sostanza di un'esistenza «che dal profondo sempre più tracima e ci comunica insieme meraviglia ed emozione».
Arcipelago Gulag
Aleksandr Solzenicyn
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 1440
«Quel sorprendente paese che è il gulag, frantumato dalla geografia in arcipelago, ma unificato dalla psicologia in continente, è un paese quasi invisibile, quasi impalpabile, abitato dal popolo degli zek». Dal Circolo polare artico alle steppe del Caspio, dalla Moldavia alle miniere d'oro della Kolyma in Siberia, le "isole" del Gulag – l'organismo che gestiva i campi d'internamento nell'Unione Sovietica – formavano un invisibile arcipelago, popolato da milioni di cittadini sovietici. Nei Gulag è vissuta o ha trovato fine o si è formata un'"altra" Russia, quella di cui non parlavano le versioni ufficiali, e di cui Solženicyn, per primo, ha cominciato a scrivere la storia. In un fitto intreccio di esperienze dirette, di apporti memorialistici, di minuziose ricostruzioni dove non un solo nome o luogo o episodio è fittizio, "Arcipelago Gulag" racchiude una tragica cronaca di quella che è stata la vita del popolo sovietico "del sottosuolo" dal 1918 al 1956. Una straordinaria opera corale che ha visto la luce per la prima volta a Parigi nel 1973. Questa edizione recepisce sia le importanti aggiunte e integrazioni apportate al testo dallo stesso Solženicyn nel 1980, sia i successivi interventi, volti a esplicitare nomi e luoghi, effettuati nell'edizione curata da sua moglie nel 2006.
Tutte le poesie
Franco Fortini
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 948
Dal libro d'esordio del 1946,"Foglio di via", al testamentario "Composita solvantur" del 1994, la produzione poetica di Franco Fortini - qui interamente raccolta, compresa l'appendice di "Versi primi e distanti" che recupera testi composti tra il 1937 e il 1957 - attraversa oltre cinquant'anni. Un percorso compatto e coerente, pur nella sua evoluzione, fondato su una dinamica nella quale non si dà mai quiete e che aderisce solo marginalmente al momento elegiaco della tradizione lirica, preferendo alla tentazione dell'idillio o del "romanzo dell'io" immagini icastiche, anche duramente espressionistiche, scandite da ritmi decisi, talora persino di esibita asprezza, con una tensione sempre lucidamente etica. È una poesia, quella di Fortini, che non smette mai, infatti, di confrontarsi con gli eventi della storia. Dalla Russia all'Ungheria alla Cina, da Praga al Vietnam e da Stammheim all'Iraq, ogni luogo è una data, ogni paese un'allegoria: una storia collettiva che si insinua fin nel piano delle forme, plurime e quasi lussureggianti, che raccolta dopo raccolta concorrono a fare dell'opera di Fortini - «letterato per i politici, ideologo per i letterati», come si autodefinì - una presenza tanto unica, e tanto influente, nel panorama letterario italiano del secondo Novecento.
Poesie, lettere e altri scritti
Antonia Pozzi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 672
«Il suo spirito faceva pensare a quelle piante di montagna che possono espandersi solo ai margini dei crepacci, sull'orlo degli abissi. Era un'ipersensibile, dalla dolce angoscia creativa, ma insieme una donna dal carattere forte e con una bella intelligenza filosofica; fu forse preda innocente di una paranoica censura paterna su vita e poesie. Senza dubbio fu in crisi con il chiuso ambiente religioso familiare. La terra lombarda amatissima, la natura di piante e fiumi la consolava certo più dei suoi simili»: così Maria Corti, che la conobbe all'università, ricorda Antonia Pozzi, nella cui poesia, come in quella di Emily Dickinson, dietro la levità dello stile si celano abissi filosofici. Nella sua breve vita, Antonia Pozzi ha camminato sul sottile discrimine fra la tenebra che sempre minacciava di inghiottirla e la luce della razionalità, della coscienza e dell'amore. Con la consapevolezza che il filo del rasoio era rappresentato proprio dalla poesia. In questo volume il suo corpus poetico – quelle che la poetessa definisce «povere parole, asciutte e dure come i sassi e come gli ulivi; oppure vestite di veli bianchi strappati» – è accompagnato da una ricca scelta di lettere e di scritti diaristici e saggistici; ombre e luci, vette e abissi della sua tormentata esistenza sono rivissuti nell'ampio racconto biografico "In riva alla vita". Antonia Pozzi ne scaturisce come un luminoso punto di riferimento per quanti credono che la poesia sia speranza per il mondo, in grado di accendere le passioni dei giovani.

