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Libri di Giuseppe Ungaretti

Vita d'un uomo. 106 poesie (1914-1960)

Vita d'un uomo. 106 poesie (1914-1960)

Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 272

«Il solo innovatore, o liberatore, nella catena dei poeti moderni è stato Ungaretti» ha scritto Gianfranco Contini. Ed effettivamente la sua voce poetica – a partire dalla manciata di versi scritti nelle trincee della Prima guerra mondiale e raccolti nel 1916 nel Porto sepolto – ha segnato in modo indelebile l'avvio della stagione poetica novecentesca. Pubblicata nel 1966, con l'autorizzazione dell'autore, questa antologia – che porta lo stesso programmatico titolo apposto da Ungaretti alla propria opera complessiva – rappresenta una preziosa sintesi del suo intero percorso poetico attraverso tutte le raccolte: L'allegria, Sentimento del tempo, Il dolore, La terra promessa, Un grido e paesaggi, Il taccuino del vecchio.
12,50

Vita d'un uomo. Opere

Vita d'un uomo. Opere

Giuseppe Ungaretti

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2000

I tre volumi di "Vita di un uomo" riuniti in un unico cofanetto offrono al lettore un ampio quadro dell'attività letteraria di Ungaretti: "Tutte le poesie" è l'unica edizione dell'intero corpus poetico ungarettiano e include le note ai testi redatte dallo stesso poeta, oltre a un saggio di poetica; "Saggi e interventi" costituisce una raccolta dei suoi testi in prosa risalenti agli anni tra il 1918 e il 1970; "Viaggi e lezioni", che conclude l'edizione delle opere ungarettiane dei Meridiani, restituisce due esperenze importanti, quella del viaggiatore e quella del docente universitario e del conferenziere, che ripercorre dalle origini il cammino della letteratura italiana.
220,00

Da una lastra di deserto. Lettere dal fronte a Gherardo Marone

Da una lastra di deserto. Lettere dal fronte a Gherardo Marone

Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2015

pagine: XXXI-264

"Mio Gherardo, qualche soldato canta; da una baracca all'altra si tenta il coro; [...] qualche aeroplano gironza; la tua arriva; si fa un gran silenzio d'armi." Dal 18 aprile 1916 all'ottobre 1918 Giuseppe Ungaretti, al fronte col 19° Fanteria, intrattiene una fitta corrispondenza con Gherardo Marone, "un giovine che s'appassiona, un giovine di vocazione", direttore a Napoli della rivista letteraria "La Diana". Le lettere, le cartoline e i telegrammi - a cui Ungaretti spesso allega le poesie da pubblicare sulla "Diana" -, oltre a raccontare il sorgere di una salda amicizia e di un sodalizio intellettuale, testimoniano la genesi della grande poesia di Ungaretti, quella che il mondo conoscerà grazie a "Il Porto Sepolto" (1916), "Allegria di Naufragi" (1919) e "L'Allegria" (1931). Questa edizione delle lettere a Marone riunisce, ordina e commenta sia quelle conservate alla Biblioteca Nazionale di Napoli, sia quelle fortuitamente ritrovate nei mercati di Porta Portese e di Salerno, ora conservate all'Archivio del Novecento della "Sapienza" di Roma, e dà testimonianza del miracolo per cui in mezzo all'orrore può prodursi quel "gran silenzio d'armi" da cui fiorisce la poesia.
15,00

Le lettere di una vita (1909-1970)

Le lettere di una vita (1909-1970)

Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 1046

Per tutta la sua lunga esistenza Giuseppe Ungaretti ha coltivato numerosissime relazioni epistolari; alle lettere, sempre estremamente curate dal punto di vista formale, ha affidato una sorta di autobiografia, il racconto di «una vita diritta e coerente, e quant'altre mai, drammatica e complessa». La qualità letteraria del dettato, infatti, dimostra quanto le missive di Ungaretti non fossero «fatte per essere bruciate», come quelle di Campana, ma per durare; anzi, spesso avevano quasi carattere di "lettera aperta", inviate a specifici destinatari ma scritte con l'intenzione rivolta a un pubblico presente e futuro. Questo volume ne raccoglie un migliaio, in parte inedite, selezionate privilegiando il valore intrinseco del documento – biografico, estetico, storico – ed evidenziando i rapporti con il maggior numero possibile di destinatari. Le epistole permettono di analizzare l'interiorità del poeta, documentano la vita familiare, i rapporti con amici e personalità del mondo politico e culturale, il contesto storico, i diversi ambienti geografici con cui interagisce il poeta «giramondo»; ma soprattutto sviluppano questioni legate alla ricerca letteraria, alla traduzione e alla scrittura. Nel loro insieme, forniscono una documentazione ricca e suggestiva sull'opera, la personalità e la vita di Ungaretti, e inoltre sugli avvenimenti, sulla cultura, sul clima di sessant'anni e più di storia non solo italiana. Ne emerge la figura di un artista e intellettuale a tutto tondo, in dialogo con il mondo intero, al centro degli snodi cruciali della letteratura del Novecento.
30,00

Quaranta sonetti di Shakespeare. Testo inglese a fronte

Quaranta sonetti di Shakespeare. Testo inglese a fronte

William Shakespeare

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2019

pagine: 115

I "Quaranta sonetti" di Shakespeare nella versione di Giuseppe Ungaretti sono probabilmente la prova di traduzione più memorabile della poesia italiana del Novecento, pari solo ai Lirici greci di Salvatore Quasimodo, il cui nucleo principale – le poesie di Saffo – abbiamo recentemente pubblicato in Assonanze. Questa traduzione è memorabile per un triplice ordine di motivi: in primo luogo, ovviamente, per la magistrale assonanza che Ungaretti ha saputo creare tra i propri versi e quelli del sommo poeta, così lontano nel tempo ma non nello spirito; in secondo luogo per il magistero che ha esercitato su tutti i successivi poeti che si sono cimentati in opere di traduzione; in terzo luogo per l’importanza che questo lavoro ha avuto nell’intera parabola della poesia ungarettiana. L’edizione è arricchita dalle note lunghe, puntuali, preziose come un piccolo trattato di poetica, con cui Ungaretti ha accompagnato le successive tappe in cui l’opera è apparsa (1943-1944, 1945, 1946).
19,00

Lettere a Bruna

Lettere a Bruna

Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: XLIX-656

Estate 1966. Per una serie di conferenze Giuseppe Ungaretti è in Brasile, una terra in cui ha abitato a lungo e a cui è particolarmente legato. Vestita di rosso, alla fine di un incontro pubblico gli si avvicina la giovane Bruna Bianco, che gli consegna alcune sue poesie: prende avvio così una relazione che – data la distanza – si esprimerà attraverso un fittissimo scambio epistolare. Le quasi 400 lettere che qui si presentano, gelosamente custodite per cinquant'anni dalla destinataria, raccontano la cronaca quotidiana di un amore impetuoso e travolgente, che riaccende nel poeta il desiderio di cantare e dà inizio a una nuova stagione creativa. Nella plaquette del 1968 dal titolo "Dialogo", alla voce del poeta, che si firma Unga come nelle lettere, seguono infatti le "Repliche di Bruna". Donna reale, quindi, Bruna, ma al contempo figura poetica, musa, incarnazione della giovinezza al cospetto del «poeta antico». «Felice, e disperato d'esserlo», consapevole che il suo amare è una «smisurata demenza», Ungaretti racconta i pensieri, gli incontri, le delusioni, commenta quadri, mostre e letture, allega prove poetiche e di traduzione, guida la giovane sul sentiero della poesia. Ma affronta anche temi universali: il rapporto tra amore e morte, giovinezza e vecchiaia, e la forza sempre viva del sentimento e della poesia eternatrice.
21,00

Il porto sepolto

Il porto sepolto

Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro in brossura

editore: Gaspari

anno edizione: 2017

pagine: 48

«La nuova pubblicazione della raccolta “Il porto sepolto” nell'edizione di Udine del dicembre 1916, allora stampata presso lo Stabilimento Tipografico Friulano, a cento anni dalla sua comparsa, oggi con la traduzione in lingua friulana ad opera di Luca De Clara, è innanzitutto un omaggio a Giuseppe Ungaretti, alla rilevanza del suo libro, all'importanza delle 32 poesie, per lo più brevi, scritte su piccoli foglietti di carta durante i momenti di pausa dai combattimenti ed edite con la guerra ancora in corso, destinate a dare nuovo indirizzo alla poesia italiana contemporanea. Pubblicate grazie all'interessamento di Ettore Serra che confesserà: "... Per leggere taluni dei sui versi lassù dimenticati, facevamo insieme la strada dalla filanda di Sdraussina a San Martino, oltrepassando il cavalcavia della strada ferrata e seguendo l'erta sassosa e nuda. Fu allora ch'io decisi di essere l'editore di Ungaretti".» (Enrico Folisi)
10,00

Per un sospeso fuoco. Lettere (1950-1969)

Per un sospeso fuoco. Lettere (1950-1969)

Luigi Nono, Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 224

Un canto a due voci, unisono, sospeso. Un'amicizia intensa, sincera, sempre permeata dal desiderio della ricerca e del confronto. Queste le testimonianze che soprattutto emergono dal carteggio tra Luigi Nono e Giuseppe Ungaretti. Una corrispondenza durata quasi vent'anni, dal 1950 al 1969, nata dal sogno di un giovane prodigio della scena musicale di conoscere il grande poeta, e diventata fin da subito l'occasione di un lungo e a tratti pervasivo rapporto. Due spiriti affini, con personalità e vocazioni artistiche diverse, che avvertono la medesima urgenza: il raggiungimento dell'opera inaudita, della forma capace di manifestare appieno la coscienza creativa. Un sentire comune che vibra di lettera in lettera, e che porta a un confronto assiduo tra i due per la realizzazione di un nuovo teatro musicale, mentre Nono traspone i "Cori di Didone" ungarettiani, momento cruciale della corrispondenza. Accanto, e tutt'intorno, una profusione di incoraggiamenti, di plausi, di appuntamenti riusciti o mancati a causa delle vite private che premono, inesorabilmente, trascinandosi senza tregua gioie e dolori, successi e apprensioni familiari, che entrambi non esitano a condividere con l'altro. "Per un sospeso fuoco" guida il lettore in questo percorso, sviscerando il tessuto epistolare in ogni sua fibra, interrogandone la carta, lo spessore, le correzioni, e ricostruendo, passo dopo passo, il macrocosmo collettivo e individuale all'interno del quale queste lettere si rincorrono.
35,00

Vivo de homo. Ĉiuj poemaroj

Vivo de homo. Ĉiuj poemaroj

Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro in brossura

editore: FEI

anno edizione: 2016

pagine: 328

Traduzione de "Vita di un uomo. Tutte le poesie" di Giuseppe Ungaretti.
24,00

L'allegria è il mio elemento. Trecento lettere con Leone Piccioni

L'allegria è il mio elemento. Trecento lettere con Leone Piccioni

Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: XXXIII-366

"Quando si potranno consultare e pubblicare le lettere di Ungaretti, tante cose si metteranno meglio a fuoco, ed impressioni, e dispute e nascite d'idee, ed affetti." Così scriveva Leone Piccioni, suo allievo all'università di Roma e poi curatore delle opere, nella biografia del poeta. Interprete privilegiato di un mondo lirico che è patrimonio dell'umanità intera, Piccioni ha avuto con il Maestro una lunga e approfondita familiarità e, nonostante la frequentazione quotidiana, ha sempre intrattenuto con lui un intenso carteggio, quello che qui si pubblica, dando modo ai lettori di "mettere a fuoco" davvero uno dei maggiori poeti del Novecento europeo. Passano in queste lettere, scritte tra il 1946 e il 1969, oltre vent'anni non solo di vicende personali, di dispute accademiche e letterarie, di riflessioni sulla poesia e sul suo farsi, ma anche di storia culturale italiana; il tutto riletto attraverso gli occhi di Ungaretti, che a Piccioni si racconta e con lui spesso si sfoga, con toni talora impetuosi ma sempre limpidi e vibranti di personale ironia.
12,00

Vita d'un uomo. Saggi e interventi

Vita d'un uomo. Saggi e interventi

Giuseppe Ungaretti

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 1986

pagine: CV-1098

80,00

Lettere 1946-1970

Lettere 1946-1970

Carlo Betocchi, Giuseppe Ungaretti

Libro

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2012

pagine: 244

La corrispondenza ventennale tra Giuseppe Ungaretti e Carlo Betocchi, che si sviluppa intorno alla vicenda editoriale de "L'Approdo", non solo permette di ricostruire una delle tappe più vitali e durature della diffusione della cultura letteraria nell'Italia del secondo dopoguerra, ma testimonia del coinvolgimento straordinario dei due poeti in tale progetto multimediale, fino alla predilezione ungarettiana ad affidare alla rivista "L'Approdo" molti dei propri scritti - poesie, traduzioni, interviste, critica d'arte - dei quali possiamo tracciare genesi ed elaborazione attraverso il carteggio.
16,00

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