Libri di Cesare Pavese
Moby Dick o la balena
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 588
"Il primo capitolo di Moby Dick comincia con una dichiarazione non umana, ma angelica. Call me Ishmael: chiamatemi Ismaele, non già mi chiamo Ismaele. Non ha importanza il nome del protagonista narratore, ma ciò che egli simboleggia. Ismaele è l'uomo che si sa dotato di una superiorità non riconosciuta dal mondo: il primogenito di Abramo è un bastardo cacciato nel deserto, fra altri reietti; là impara a sopravvivere a questa morte, in perfetta solitudine, indurito contro le avversità." (Elémire Zolla) Questa edizione presenta la traduzione di Cesare Pavese.
Prima che il gallo canti: Il carcere-La casa in collina
Cesare Pavese
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 312
"Il carcere" e "La casa in collina": sono i due romanzi brevi che sancirono la maturità artistica di Cesare Pavese, scritti a distanza di dieci anni l'uno dall'altro (tra il 1938 e '39 il primo, tra il 1947 e il '48 il secondo). Come afferma Italo Calvino nel testo che apre il volume "i due romanzi han tutt'e due andamento di memorie, e lo stesso tema generale: la posizione d'un intellettuale in un momento di 'scelta' politica, non d'idee, che quelle son date già per scelte, ma d'azione, di presenza".
David Copperfield
Charles Dickens
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 892
David, orfano di padre, vive una infanzia felice con la madre, ma questa poi si risposa con il signor Murdstone, un uomo crudele che la porta alla tomba. Privo di affetti, David sperimenta la dura scuola del maestro Creakle. Il patrigno gli impone un lavoro avvilente in un negozio di Londra. Disperato fugge a piedi a Dover, dove una zia, Betsey, accetta di occuparsi di lui. Lo manda a Canterbury, per educarlo, in casa del suo avvocato, padre di Agnes, una dolce fanciulla. Divenuto cronista parlamentare e conquistata anche fama letteraria, David sposa Dora che pochi anni dopo muore. Il giovane allora si accorge della dolce Agnes che sposa, dopo aver salvato il futuro suocero dalle trame del suo amministratore.
La luna e i falò
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: XVIII-174
Pubblicato nell'aprile del 1950 e considerato il libro più bello di Pavese, "La luna e i falò" è il suo ultimo romanzo. Il protagonista, Anguilla, all'indomani della Liberazione, torna al suo paese delle Langhe dopo molti anni trascorsi in America e, in compagnia dell'amico Nuto, ripercorre i luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza in un viaggio nel tempo, alla ricerca di antiche e sofferte radici. Storia semplice e lirica insieme, costruita come un continuo viavai tra il piano del passato e quello del presente, La luna e i falò recupera i temi civili della guerra partigiana, la cospirazione antifascista, la lotta di Liberazione, e li lega a problematiche private – l'amicizia, la sensualità, la morte -, in un intreccio drammatico che conferma la totale inappartenenza dell'individuo rispetto al mondo e il suo triste destino di solitudine.
Il mestiere di vivere. Diario (1935-1950)
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 684
Iniziato il 6 ottobre 1935 durante i giorni del confino politico, "Il mestiere di vivere" accompagna Cesare Pavese fino al 18 agosto 1950, nove giorni prima della sua morte, e diventa a poco a poco il luogo cui affidare i pensieri sul proprio mondo di scrittore e di uomo e, soprattutto, le confessioni ultime su quei drammi intimi che laceravano la sua esistenza. Amaro, disperato, violento, ironico, raramente sereno, Pavese consegna al lettore una meditazione sulla vita, sui sogni, sui ricordi e sull'arte condotta con rigore intellettuale e morale; e allo stesso tempo, pagina dopo pagina, testimonia con lucidità la sua incessante autoedificazione poetico-letteraria, l'evoluzione di un personale mestiere di vivere.
La luna e i falò
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2021
pagine: 184
Iniziato nel settembre 1949 e finito in soli due mesi, «La luna e i falò» - ultimo romanzo dell’autore - è una ricapitolazione finale di tutti i temi pavesiani, scritto in una sorta di esaltazione creativa. Dai racconti orali del Nuto (al secolo Pinolo Scaglione), l’amico e mediatore che lo riconcilia con la realtà contadina, Pavese attinge a piene mani, reinventa e trasfigura. Così le Langhe della storia, della guerra civile, della miseria e della fatica dei contadini, diventano le Langhe senza storia e senza tempo del mito. Anche le credenze sulla luna possono apparire superstizioni a chi ha girato il mondo. Ma prima di giudicare, bisogna ridiventare contadino come Nuto raccomanda ad Anguilla perché «un vecchio come il Valino non saprà nient’altro ma la terra la conosceva».
Dialoghi con Leucò
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: XIV-224
Ventisette dialoghi brevi ma carichi di tensione, suadenti eppure sconfinanti nel tragico, in cui gli dèi e gli eroi della Grecia classica (da Edipo e Tiresia a Calipso e Odisseo, da Eros e Tànatos a Achille e Patroclo) sono invitati a discutere il rapporto tra uomo e natura, il carattere ineluttabile del destino, la profondità del dolore e l'irrevocabile condanna della morte. Con la loro musica ammaliante, a metà tra prosa e poesia, i "Dialoghi con Leucò" svelano la necessità storica del mito, e ne esaltano la missione: comunicare il vero sull'essenza dell'uomo una volta per tutte.
Tra donne sole
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: X-238
Emancipata, disillusa, intelligente, Clelia, il personaggio che dice «io», è una donna che vive orgogliosamente del proprio lavoro in una ruvida e scontrosa solitudine. Quando da Roma torna a Torino, dove era nata, per allestire, nella città ancora ingombra di macerie, un atelier di moda, si trova immersa in uno straniamento tale che le permette di vedere e giudicare l'irrequieta borghesia dell'immediato dopoguerra, gli intellettuali snob, le ragazze un po' disperate e un po' frivole, con uno sguardo più aperto ma forse anche più cinico. Pavese pubblicò "Tra donne sole" con altri due romanzi brevi, "Il diavolo sulle colline" e "La bella estate", in un volume che ne segnò la consacrazione critica, sancita anche dal Premio Strega del 1950. Introduzione di Nicola Lagioia.
La casa in collina
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: X-212
Corrado è un professore che ogni sera lascia una Torino buia e bombardata per rifugiarsi sulle colline circostanti. Ma quando la guerra lo raggiunge fin lì, decide di ritirarsi su altre colline, più lontane ancora, quelle in cui è cresciuto. Lungo la strada incontra sparatorie, morti, sangue umano misto alla benzina fuoriuscita dagli autocarri. L'innocenza è perduta per sempre e il conforto non può arrivare neppure dalla terra delle origini, perché niente è più come prima. Il momento più alto della maturità dello scrittore Cesare Pavese, la storia di una solitudine individuale di fronte all'impegno civile e storico; il superamento dell'egoismo attraverso la scoperta che ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione. Il romanzo simbolo dell'impegno politico e del disagio esistenziale di un'intera generazione.
Il taccuino segreto
Cesare Pavese
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2020
pagine: 236
A settant'anni dalla scomparsa di Cesare Pavese, lontani ormai i clamori suscitati dalla prima segnalazione sulle pagine culturali del quotidiano «La Stampa » nel 1990, viene infine presentata in volume l'edizione del Taccuino segreto dello scrittore torinese. Curata da Francesca Belviso, corredata di una introduzione dello storico della cultura Angelo d'Orsi, arricchita della testimonianza inedita dello scopritore, Lorenzo Mondo, nonché di un saggio della curatrice, l'edizione permette infine di inserire a pieno titolo questo scritto nella biografia intellettuale pavesiana. La ricostruzione della genesi scrittoria del Taccuino, redatto in uno dei periodi più tormentati del percorso esistenziale di Pavese, induce a contestualizzare questa scrittura diaristica e offre una chiave di lettura per la comprensione di alcuni dei frammenti più problematici dal punto di vista ideologico. Una opportuna antologia degli articoli usciti all'indomani della pubblicazione sulla « Stampa » fornisce un campione delle reazioni più vive espresse da coloro che ebbero Pavese come sodale e definisce il contesto storico del dibattito. Nell'appendice documentale, la pubblicazione delle immagini del block notes di 29 fogli permette infine di allontanare ogni dubbio sull'autenticità del documento. La prima edizione del Taccuino segreto di Pavese sembra dunque imporsi come un'operazione doverosa e necessaria, a trent'anni esatti dalla scoperta dell'inedito, poiché fornisce un tassello fondamentale al ritratto di un autore che ancora oggi sembra oscillare tra la figura dell'idolo inviolato e quella del mito infranto.
Dedalus. Ritratto dell'artista da giovane. Con testo originale a fronte
James Joyce
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 640
Scritto in un periodo di oltre dieci anni e definito da Ezra Pound «una tappa indelebile della letteratura», Ritratto dell'artista da giovane è più di un semplice romanzo. È un'autobiografia - un autoritratto, potremmo dire - in cui l'autore tuttavia prende le distanze da sé per narrare, dall'infanzia all'età matura, la vita del suo alter ego Stephen Dedalus. L'esistenza interiore del protagonista assume in questa personale epopea una dimensione universale: il continuo alternarsi di trionfi e fallimenti, la graduale presa di coscienza di sé stesso e del mondo riflettono infatti l'esperienza, le intime tortuosità e il dramma personale di ogni artista. Introduzione di Nemi D'Agostino.
Poesie
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 832
Cesare Pavese esordisce nel 1936, e lo fa con un libro di versi, Lavorare stanca , dai tratti realistici e narrativi, in netta contrapposizione agli orientamenti poetici all'epoca dominanti. Nonostante il successivo passaggio alla prosa, la poesia accompagnerà Pavese sino alla fine dei suoi giorni, come documenta questa edizione, in cui è raccolta e commentata tutta l'opera in versi pubblicata in vita, insieme a un'ampia selezione di liriche postume. Il volume restituisce il percorso di una scrittura poetica tanto atipica nel Novecento italiano quanto coerente nella sua evoluzione: dall'«immagine-racconto» al realismo simbolico, fino all'approdo alla poetica del mito. In questa traiettoria si inscrivono i temi cari al Pavese poeta, che emergono qui nelle loro diverse declinazioni: il rapporto tra città e campagna, l'adolescenza come stagione privilegiata e insieme snodo esistenziale decisivo, la solitudine come valore e al tempo stesso condizione dolorosamente subita, il rapporto con la donna e il sesso, la capacità della parola poetica di scoprire il fondo mitico della vita.

