Mimesis: Studi politici
Inconscio e critica. Psicoanalisi, società e politica nella scuola di Francoforte
Luca Micaloni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 368
Il libro propone una ricostruzione e un’interpretazione delle maniere in cui si è articolato il legame tra la Teoria critica della Scuola di Francoforte e la psicoanalisi. Pur nella diversità di fasi storiche, paradigmi teorici e aspirazioni politiche, emerge come costante, lungo tutte le tappe evolutive prese in esame, l’intenzione di dar conto dei costi e degli effetti paradossali del processo moderno di razionalizzazione. Costante è anche l’esigenza di indagare l’implicazione reciproca tra le forme della socializzazione e le forme della soggettivazione, nella convinzione che entrambe le dimensioni siano attraversate da rimozioni e “patologie”, che determinano la produzione sistematica di sofferenze individuali socialmente indotte. Il “sospetto” esercitato nei confronti della superficie dei processi economico-sociali e psichici consente di mettere a tema, con un intento critico, la componente inconscia del divenire storico e dei fenomeni politici.
Studi politici. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 190
La rivista Studi Politici pubblica lavori originali di ricerca con una prospettiva ampia e interdisciplinare, proponendosi di diffondere conoscenze trasversali e di aprire un confronto tra studiosi di diverse impostazioni e discipline.
Cicerone e la societas hominum
Fausto Pagnotta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 252
Nel pieno della crisi delle istituzioni politiche e degli antichi valori etici espressi dal mos maiorum che afflisse Roma nell’ultimo secolo della res publica, Cicerone cercò di attuare attraverso i suoi scritti una vera e propria forma di educazione etico-politica, di paideia, rivolta alle presenti e future generazioni, in particolare ai giovani nei quali egli vedeva l’auspicata classe dirigente del domani. La paideia politica ciceroniana si fondava sull’elaborazione di un linguaggio etico e politico a connotazione universalistica, con l’obiettivo di formare una nuova classe politica che si sarebbe sempre più dovuta confrontare con lo spazio geopolitico “globale” aperto dall’imperialismo romano. In un tale contesto viene elaborato da Cicerone il concetto politico di societas hominum, di società degli esseri umani. Lo studio che qui presentiamo ha l’obiettivo di contestualizzare sul piano storico e filosofico-politico tale concetto, approfondendone le funzioni, gli aspetti ideali nonché ideologici di cui si connota all’interno della riflessione politica di Cicerone.
Il pensiero politico di Ralf Dahrendorf
Giuseppe Abbonizio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 232
Il conflitto di classe, le chances di vita e la giustizia sociale sono gli elementi essenziali delle idee politiche di Ralf Dahrendorf. Un pensiero con una storia propria, all'interno del "grande movimento dei fatti" e della "corrente degli spiriti" della storia generale. Negli anni Cinquanta e Sessanta, Dahrendorf è riuscito a incrinare il dominio delle teorie basate unilateralmente sul principio dell'integrazione, facendo del conflitto e della coercizione i fattori decisivi del mutamento sociale. Contro le aporie del liberalismo conservatore, Dahrendorf ha mostrato sia le trasformazioni della modernità politica sia la necessità di rifondare su nuove basi le condizioni di libertà. Il suo pensiero si è mostrato sempre intollerante verso la presenza nella società civile della diseguaglianza sistematica (Systematic inequality), pretendendo l'estensione della partecipazione al processo politico, economico e sociale all'altro terzo della collettività: il sottoproletariato, i disoccupati di lungo periodo, i working poor delle grandi aree urbane.
La monarchia e il libertador. Sovranità e istituzioni nel primo Impero messicano (1821-1823)
Ludovico Maremonti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 232
Il 24 febbraio del 1821 Agustín de Iturbide firmò il Plan de Iguala, proclamando l'indipendenza dell'Impero messicano dalla Spagna. Fondata sul principio liberale della sovranità nazionale e geneticamente costituzionale, la nuova monarchia rappresentò un unicum nel panorama indipendentista ispanoamericano di segno repubblicano. L'Impero ebbe però vita breve e turbolenta e la sua caduta, nel 1823, coincise con quella di Iturbide (in principio osannato come Libertador, poi incoronato imperatore e infine bollato come tiranno per i suoi scontri con il Congresso costituente). Col Messico subito rifondato come repubblica, l'esperimento monarchico fu etichettato come vacuo e retrogrado, strumentale alle mire dispotiche del suo fondatore, e la storiografia ha spesso alimentato la sua pessima fama. Tuttavia, un'attenta rilettura delle fonti rivela le interessanti peculiarità dell'Impero, che, sotto il profilo politico e istituzionale, può collocarsi a pieno titolo nel contesto rivoluzionario euroatlantico delle prime due decadi dell'Ottocento.
Le trasformazioni della science de l'homme. Anna Maria Battista e la psicologia politica
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 200
Da Montaigne a Hobbes, da Mandeville a Bayle, il pensiero filosofico-politico moderno attraversa una fase di profonda revisione del suo statuto epistemico. La forte crisi della politica classica nel suo rapporto con l’etica si manifesta in questi autori nella forma di un’analisi spregiudicata e lucida dell’agire umano e delle sue motivazioni e nel tentativo conseguente di rifondare su basi completamente nuove l’ordine e la convivenza sociali, resi precari dalla diffusione del conflitto politico-religioso in Europa tra Cinque e Seicento. A questo tema la storica del pensiero Anna Maria Battista, scomparsa ancora giovane più di trent’anni fa, aveva dedicato un capitolo importante della sua ricerca, evidenziando la nascita, in quell’analisi e in quel tentativo, di una nuova scienza dell’uomo, la psicologia politica. Attraverso il confronto con quei protagonisti del pensiero politico moderno, gli autori dei saggi contenuti nel volume – tra i più importanti studiosi del settore – ripercorrono le tesi di Battista, verificandone oggi la potenzialità euristica e l’attualità e rievocando così la sua figura intellettuale e umana.
Figure della ragione. Teoria critica e pragmatismo nell'esperienza dell'Istituto per la ricerca sociale a New York
Francesco Tibursi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 256
Il libro esplora l’esperienza dell’esilio a New York dell’Istituto per la ricerca sociale di Francoforte, attraverso le sue relazioni intellettuali con la cultura americana negli anni ’30 e nei primi anni ’40. L’autore indaga in particolare il rapporto intenso e problematico della Scuola di Francoforte con il modernismo radicale e marxista dei New York Intellectuals, avanguardia del pensiero critico americano di quegli anni. A questa prospettiva d’indagine si affianca specularmente l’approfondimento del dibattito col pragmatismo, le cui comuni categorie di riferimento celano in realtà contrasti interpretativi e teorici. Proprio gli effetti di questa lettura del pragmatismo nella Teoria Critica saranno l’oggetto centrale del libro, per la profonda influenza che eserciteranno nella fine di questa esperienza di ricerca e nell’allontanamento reciproco dei membri del gruppo francofortese.
Esperienza, politica e antropologia in María Zambrano. La centralità della persona
Sara Del Bello
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 257
"Esperienza, politica e antropologia in María Zambrano" attraversa i nodi fondamentali del pensiero zambraniano: il dato esperienziale, il punto di vista antropologico e la prospettiva storico-politica. Muovendo dal contesto storico-sociale in cui si trova a vivere e radicalmente condizionata dall’elemento esperienziale, Zambrano delinea un pensiero che è viva espressione dell’incontro tra la dimensione speculativa e l’elemento vitale, a suo giudizio indispensabile per comprendere profondamente l’essenza umana. La sua riflessione filosofico-politica, pienamente incarnata dalle mujeres – che anticipano per molti versi il pensiero della differenza sessuale – traccia un percorso articolato intorno ai nodi della responsabilità, della coscienza, dell’auto-coscienza, della relazionalità, dell’alterità e dell’accoglimento della realtà, così da giungere alla costruzione di una dimensione sociale concretamente democratica e, dunque, umana. Ruotando intorno al concetto cardine di persona, all’interno di un orizzonte intellettuale, in parte di tipo esistenziale, in parte di carattere cristiano, l’umano costituisce l’elemento di fondo del filosofare zambraniano. El saber del alma, las entrañas, il sentire originario, la razon poética, i chiaroscuri rappresentano, così, i tratti peculiari della sua riflessione, che scorre fluida e circolare ben al di là di ogni tipo di sistematizzazione.