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Marsilio: I nodi

E io ti querelo. Una storia della libertà di espressione in dieci processi

E io ti querelo. Una storia della libertà di espressione in dieci processi

Caterina Malavenda

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 366

«Buongiorno avvocato, sono Oriana Fallaci. Sono stata querelata per diffamazione e dal “Corriere” mi hanno detto di rivolgermi a lei». È l’esordio di una giornata tra le tante nella vita che Caterina Malavenda conduce da quando, nella Milano degli anni ottanta, dove si è trasferita dal Sud, ha cominciato la sua attività. Allora non immaginava che avrebbe incontrato sul suo cammino maestri dell’inchiesta come Fabrizio Gatti, volti che hanno fatto la storia della tv come Michele Santoro, che avrebbe assistito direttori come Ferruccio de Bortoli e personaggi come Oliviero Toscani, o «incrociato i codici» con gli avvocati di Silvio Berlusconi. Né che sarebbe arrivata a difendere in tribunale alcune tra le principali testate giornalistiche. Tra esaltanti vittorie e cocenti delusioni, racconta dieci casi fra i più significativi che ha affrontato, per dare conto di come si può tentare di bloccare inchieste scomode e intimidire chi con il suo lavoro risulta fastidioso. Il processo per diffamazione è infatti «una trappola da cui per un giornalista è difficile uscire indenne, anche se ha svolto un lavoro egregio e ha raccontato la verità». Ogni udienza ha il suo corso, ogni teste le sue asperità, ogni documento almeno una doppia lettura e ogni protagonista la sua strada: chi si è affidato a un taccuino e chi si è infiltrato in un centro per stranieri; chi ha parlato da maestro dell’eloquio e chi ha saputo ribaltare una situazione impossibile; chi ha creduto di poter cambiare il mondo e chi sarà ricordato per uno scoop. Sullo sfondo, uno spaccato di cronaca – giudiziaria e non – del nostro paese, un’impietosa analisi sullo stato di salute della nostra democrazia, su cui queste vicende dicono molto. Non a caso l’autrice ha scelto oggi di «condividerle con chiunque pensi che, è vero, hanno tanti difetti, ma come faremmo senza giornalisti?».
19,00

Il capitalismo della creatività. Passato, presente e futuro del diritto d'autore

Il capitalismo della creatività. Passato, presente e futuro del diritto d'autore

David Bellos, Alexandre Montagu

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 320

A chi appartiene la frase che state leggendo? E il brano musicale che avete appena ascoltato? Sicuri di poter condividere l’immagine in cui vi siete imbattuti sui social? Consapevoli o meno, siamo circondati dal diritto d’autore: dai film ai linguaggi di programmazione, dai libri ai giocattoli e persino ad alcuni colori, la maggior parte della cultura moderna e contemporanea non è libera da vincoli di utilizzo e non lo sarà ancora per generazioni. Sorto nell’Inghilterra del xviii secolo per contrastare le edizioni pirata e garantire gli scrittori, il diritto d’autore ha finito per ingabbiare ogni prodotto della creatività umana. Ed è diventato una macchina da soldi per multinazionali che sul copyright hanno fondato immense fortune. Ma come si è passati dalla tutela del singolo a un sistema che aspira a privatizzare ogni bene e crea un’incolmabile disuguaglianza fra chi lo «possiede» e chi ne «fruisce»? Nel denunciare le storture di un apparato legislativo che privilegia le grandi aziende a scapito degli individui, David Bellos e Alexandre Montagu tracciano una storia culturale e politica del diritto d’autore, dall’indignazione di Platone verso il discepolo Ermodoro, che aveva fatto copiare e diffondere gli appunti presi durante le lezioni del maestro, alle accuse di plagio a Taylor Swift, passando per Victor Hugo e Bruce Springsteen. Con stile pungente e ritmo incalzante, ripercorrono le svolte e le ramificazioni di questo lungo cammino, spingendosi fino alle soglie della «frontiera più nebulosa del diritto d’autore»: l’intelligenza artificiale. Il risultato è un appassionante manifesto per la libertà creativa, che mira a scardinare l’impero della proprietà intellettuale, «il dominio feudale del nostro tempo».
22,00

Il campo dei miracoli. Viaggio economico nei capolavori della letteratura

Il campo dei miracoli. Viaggio economico nei capolavori della letteratura

Luigino Bruni

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 160

Cosa ha a che fare Verga con il «feticismo delle merci» di Marx? Perché il personaggio di Geppetto prefigura il «lavoro povero» di oggi? In che modo il diritto di Pinocchio a essere nutrito e curato rispecchia le teorie di Amartya Sen e il Sisifo di Camus l’alienazione del lavoratore? Se l’economia non è certo ciò che verrebbe subito in mente di associare alla letteratura, proprio un economista, eterodosso e controcorrente, ci guida attraverso le pagine di alcuni fra i massimi capolavori di tutti i tempi, gettando le basi per una piccola storia letteraria dell’economia. In un fecondo dialogo con i testi, Luigino Bruni rintraccia fenomeni e concetti che rivelano com’è cambiato il nostro rapporto con il denaro e il lavoro. Descrive gli albori del nuovo corso europeo con gli occhi di Dante, aspro critico del reddito che deriva dal potere e non dalla fatica, mentre già pochi decenni dopo Boccaccio, figlio di mercanti, racconterà la commedia umana del capitale. Rilegge Shakespeare, «profeta» del nascente sistema che nella Londra di fine Cinquecento sostituisce i profitti alle passioni. Interpreta i miracoli economici e sociali del Novecento italiano come il risultato dell’azione di tanti Mazzarò, precursore di quel capitalismo che oggi «si porta nella tomba mari, fiumi e ghiacciai, perché non vede nulla di valore da lasciare ai giovani». Mostrando il volto umano di quella che è stata definita «la scienza triste» in un racconto vivo e appassionante, Bruni invita a riflettere sul delicato passaggio dall’epoca del lavoro a quella del consumo, e ci pone così di fronte a una scelta, perché – scrive – «ogni generazione deve decidere quali virtù di ieri vuole custodire e quali dimenticare».
16,00

Destra, sinistra e viceversa. Catalogo breve delle virtù nascoste dei progressisti

Destra, sinistra e viceversa. Catalogo breve delle virtù nascoste dei progressisti

Antonello Caporale, Salvatore Merlo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 224

Destra e sinistra ormai pari sono? O restano due visioni alternative del mondo? E quali battaglie ciascuna dovrebbe portare avanti per il bene dell’Italia? Due elettori riluttanti e apolidi dialogano l’uno con la destra e l’altro con la sinistra, spronandole a mettere a frutto quelle che individuano come occasioni. Salvatore Merlo vede nella prova di governo l’opportunità per sviluppare in Italia una destra conservatrice moderna, mai esistita prima. Antonello Caporale invoca un campo progressista capace, proprio perché all’opposizione, di recuperare il rapporto con le persone, per cambiare passo e svoltare finalmente a sinistra. Adottando una «prospettiva rovesciata» – letteralmente – su problemi e punti di forza del Paese, invitano ad abbandonare i fantasmi del passato, indicano programmi da attuare e bisogni urgenti a cui rispondere. Il risultato è un incalzante canto-controcanto in cui si mescolano passione e moderazione, pragmatismo e ideali, critiche e proposte, nella convinzione che «ogni democrazia avrebbe bisogno di una sinistra progressista, riformista, anche radicale nelle scelte, e di una destra liberale e aperta al mondo, rigorosa nei suoi riferimenti costituzionali».
18,00

L'amore necessario. La forza che muove il mondo

L'amore necessario. La forza che muove il mondo

Marcello Veneziani

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 224

Nella società del disamore, del narcisismo e dei desideri egoistici illimitati, in cui «Io ama Io» e contano solo la tecnica e il mercato, non resta che ricominciare dall’amore, oltre se stessi. Dopo aver affrontato la disperazione assumendola come punto di partenza anziché d’arrivo, dopo aver smascherato la cappa che incombe sulla nostra società, soffoca la libertà, la dignità e l’intelligenza e ci rende scontenti, Veneziani approda alla sfida più ardua: indicare una via d’uscita dalla solitudine e dal nichilismo, che faccia ritrovare la gioia di vivere e di essere al mondo, in armonia con l’universo e la nostra anima. Pagine vitali e suggestive, in cui si intrecciano esperienze, storie e riflessioni, con intelletto d’amore. «Quando avverti che tutto sta crollando, non resta che ripartire da ciò che salva, che genera, che unisce, che origina. Dall’amore necessario. Amare è prediligere, aver cura, volere il bene, per sempre. Amare persone, mondi, natura, principi e visioni. Amore dell’essere, rispetto a chi insegue la tentazione del non essere».
18,00

La gogna. Hotel Champagne, la notte della giustizia italiana

La gogna. Hotel Champagne, la notte della giustizia italiana

Alessandro Barbano

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 256

L’Italia è una Repubblica fondata sull’equivoco di parole captate male, trascritte e interpretate peggio. Una serrata indagine sulla più clamorosa violazione del segreto istruttorio rimette in discussione le versioni ufficiali sul caso Palamara, apre piste mai battute, racconta la ragnatela investigativa che soffoca il sistema della giustizia italiana. «La violazione delle regole processuali, le fughe di notizie, la discrezionalità tradotta in arbitrio mostrano come la dialettica interna al potere giudiziario del Paese stia slittando verso una guerra civile.»
18,00

Teoria dell'azione politica

Teoria dell'azione politica

Raymond Aron

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 336

L’uomo è per natura un essere violento? Quali principi devono guidare l’azione politica? La diplomazia deve porsi obiettivi morali o obbedire soltanto alla ragion di Stato? Sono alcune delle questioni che Raymond Aron affronta in questo corso tenuto al Collège de France nel 1973 e qui pubblicato per la prima volta, e che appaiono ancor più cogenti nell’ora in cui gli europei riscoprono con inquietudine la gravità delle scelte civili e le prove di forza della guerra. In un confronto intellettuale serrato con Clausewitz e Sun Tzu, Lenin e Carl Schmitt, Jean-Paul Sartre e Julien Freund, il filosofo francese introduce e sviluppa il significato e i contenuti della teoria dell’azione politica, che non ha mai smesso di elaborare, mettendo in guardia da due tendenze opposte ma altrettanto pericolose, il moralismo e il cinismo. Discute inoltre strategie e tecniche della gestione del potere, chiarisce capisaldi del pensiero attraverso considerazioni incisive su scenari scottanti all’inizio degli anni Settanta che si rivelano universali e più che mai utili quando, oggi come allora, le denunce morali, le ideologie storiche e gli specialismi tecnici eludono la riflessione attenta sulle scelte collettive. Se la guerra resta la continuazione della politica con altri mezzi, la persistente divisione tra comunità politiche e spirituali non permette di dimenticare né la necessità della difesa né la coscienza dei beni che determinano l’umanità dell’uomo. Nel susseguirsi delle lezioni, si ha il privilegio di assistere al divenire della riflessione, seguendo lo sviluppo di un pensiero lucido e rigoroso, attraverso il quale un autorevole maestro contemporaneo si impone come riferimento imprescindibile per la filosofia e la sociologia politiche europee, formulando quesiti la cui eco e le cui implicazioni giungono fino a noi.
22,00

La materia del mondo. Una storia della civiltà in sei elementi

La materia del mondo. Una storia della civiltà in sei elementi

Ed Conway

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 448

Per quanto ci raccontino che viviamo una realtà sempre più virtuale e dematerializzata, in cui il valore risiede in cose intangibili, il mondo fisico continua a costituire l’impalcatura di tutto il resto. Senza calcestruzzo, rame e fibra ottica non ci sarebbero centri di elaborazione dati, elettricità, internet. Ed Conway punta i riflettori sui sei materiali su cui si reggono le nostre vite e che per migliaia di anni hanno creato imperi, distrutto civiltà, alimentato il nostro ingegno, raccontandone con spirito critico e maestria divulgativa le peripezie, tra innovazioni tecnologiche e cambiamento climatico, ambizioni economiche e lotte per il controllo dei giacimenti più importanti. Viaggiando avanti e indietro nel tempo, attraversa le quattro grandi transizioni energetiche dell’epoca moderna e immagina la quinta, trainata dalle rinnovabili. Si mette sulle tracce degli atomi di silicio e di litio nel loro giro intorno alla Terra prima di diventare semiconduttori e batterie. Si insinua nelle tubature di una raffineria di petrolio, nelle fornaci in cui la sabbia fonde per diventare vetro e lungo i cavi di rame che portano l’elettricità in ogni angolo del globo. Dal monte Tenabo, in Nevada, alla costa orientale dell’Inghilterra, dal deserto di Atacama, in Cile, a Mariupol, fin nelle profondità dell’Atlantico, Conway interroga questi eroi poco celebrati dell’era moderna, per aprirci gli occhi sul groviglio planetario di azioni e reazioni, colpi e contraccolpi che sta inaugurando un nuovo capitolo della storia dell’uomo.
28,00

La politica della nostalgia. Il passato come sentimento e ideologia

La politica della nostalgia. Il passato come sentimento e ideologia

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 160

L’ottimismo delle democrazie euroatlantiche si è da tempo appannato: la crisi economica del 2008 ha spento molte speranze riposte nella globalizzazione, poi sono arrivate la pandemia e la guerra. Sempre più spesso, davanti a un futuro incerto, disillusi dalla politica e dalle istituzioni, governanti ed elettori sono tentati di guardare al passato. Se non è una novità, quanto avvenuto nel corso di secoli e decenni nel nostro paese e altrove ci racconta una storia dagli esiti sempre diversi e imprevedibili. Per esplorare le mille sfaccettature della deriva passatista, gli autori ritrovano nella galassia controrivoluzionaria le radici della nostalgia in politica, indagano il valore che assume nella retorica del fascismo nell’Italia post-1945, ripercorrono la mitologia delle occasioni mancate – dal Risorgimento alla Resistenza e oltre – fino alla nostalgia di cristianità del populismo latinoamericano, a quella che pervade la Spagna di oggi, alla nostalgia post-imperiale nella nuova Russia e dell’America bianca negli Stati Uniti, e ai legami con l’idea di nazione tra passato e futuro.
18,00

Le vite. Un racconto provinciale dell’arte italiana

Le vite. Un racconto provinciale dell’arte italiana

Luca Beatrice

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 320

Critico e curatore eclettico, rabdomante eterodosso, da anni Luca Beatrice racconta il mondo dell’arte come luogo di scambio simbolico ma anche come teatro di accesi conflitti. Rimettendo al centro del discorso critico i legami tra personalità artistiche e contesto storico-culturale, tra riflessione ed esecuzione, spinge a rivalutare le tante realtà della penisola e la loro capacità di esprimere e interpretare interi universi di senso. Nel confronto con venerati maestri e picareschi compagni, artisti le cui poetiche si traducono in pratiche quotidiane, attraversa i decenni che vanno dal boom economico alle atmosfere cupe degli anni settanta, dal fermento della Transavanguardia e del punk agli anni novanta, che individua come «l’ultimo momento in cui si poteva identificare un’arte italiana», fino ai giorni nostri. Dai prodromi dell’Arte Povera alle ultime sperimentazioni del contemporaneo, si susseguono le vite, tra gli altri, di Giulio Turcato, Carla Accardi, Mario Schifano, Michelangelo Pistoletto, Carol Rama, Emilio Isgrò, Maria Lai, Salvo, Antonio Trotta, Sandro Chia, Corrado Levi, Marco Lodola, Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Francesco Vezzoli. Al controcanone accedono anche personaggi che a vario titolo hanno rivoluzionato il modo di concepire e narrare l’arte, da Umberto Allemandi a Giancarlo Politi, da Francesco Bonami a Roberto D’Agostino. Tra aneddoti, curiosità e qualche cattiveria, divagazioni e note critiche, un viaggio nel tempo e nello spazio, un’incursione negli studi d’artista e nelle osterie dove scambiare idee e materiali, alla ricerca di quell’«Italia senza centro, non unitaria ma molteplice, attraversata da una lingua fresca, croccante, vibrante, contro quella di plastica della globalizzazione».
19,00

La mente tragica. Paura, destino, potere nella politica contemporanea

La mente tragica. Paura, destino, potere nella politica contemporanea

Robert D. Kaplan

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 144

«La vera tragedia è più del dolore. Non ha a che vedere con la vittoria del male sul bene. Si tratta piuttosto della lotta contro forze insormontabili. Lotta che porta a una nuova consapevolezza della nostra vita e santifi ca l’esistenza umana.» Nel rileggere i temi centrali della geopolitica internazionale – ordine e disordine, ribellione e obbedienza, lealtà alla famiglia e allo Stato – alla luce di un canone letterario che dagli antichi greci arriva ai classici moderni, passando per Shakespeare e i filosofi tedeschi, Robert Kaplan descrive la sostanza tragica dei meccanismi alla base del potere e delinea il ritratto del leader saggio. Sulla scorta dell’eroe tragico il politico avveduto prende decisioni difficili sulla base di elementi parziali, è coraggioso e pensa costruttivamente al futuro. Sa che il caos è il male peggiore e che solo un ordine lungimirante consente di distinguere giusto e sbagliato, innocenza e colpevolezza. Seguendo le tappe di un percorso che inquadra gli eventi e le forme di governo più sanguinose dalla fine della guerra fredda alla contemporaneità – dal regime di Saddam Hussein alla dittatura di Nicolae Ceausescu, dal conflitto civile in Sierra Leone, Nigeria ed Etiopia all’occupazione americana dell’Afghanistan, fino alla Russia di Putin – prende forma una mappa dello scacchiere mondiale, in cui «chi governa deve tornare a pensare tragicamente proprio per evitare la tragedia».
17,00

Grigio. Il colore della contemporaneità

Grigio. Il colore della contemporaneità

Peter Sloterdijk

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 304

Traccia luminosa di molte situazioni quotidiane, il grigio è il simbolo di una sana indifferenza che esorta a deporre le armi della lotta continua, a scegliere una «medietà attiva, al servizio di un evento più grande». Seguendo il filo di questo «non colore» dalla Genesi alla fotografia, dai fenomeni atmosferici alle avanguardie di Piero Manzoni e Marcel Duchamp, Peter Sloterdijk, autore di opere controverse e divisive, ripercorre la storia dell’umanità alla luce dei significati allegorici di questa tinta fluida e ambigua. Si afferma così una nuova teoria estetica e filosofica del compromesso fra chiaro e scuro, che abbraccia letteratura, arte, religione e politica, dal mito platonico della caverna, dove i prigionieri non vedono altro che le ombre grigie delle cose, a Hegel, secondo il quale la filosofia dipinge il suo grigio su grigio. Da Heidegger, convinto che sia la tonalità emotiva quotidiana del nostro essere-nel-mondo, a Nietzsche, che celebra il grigio argenteo come la chiave del passaggio tra umano e oltreumano, tra idilliaco e terrificante. Dal Purgatorio dantesco ai corridoi kafkiani, da Cézanne, per il quale non è un pittore chi non ha dipinto il grigio, a Andy Warhol, il pioniere dell’indifferenziazione. Dal tramonto del rosso del Terrore giacobino, della Rivoluzione d’ottobre, del nazifascismo e delle dittature del proletariato alle «eminenze grigie» della Ddr e al grigiore dell’era di Angela Merkel. «Una volta risvegliata dalla latenza, la parola “grigio” perseguita il pensiero del sé e del mondo fino alle cose ultime e meglio nascoste. Non c’è essere umano che non sia immerso nel crepuscolo della propria situazione, circondato dagli altri, i pochi vicini e gli innumerevoli lontani, ciascuno nel proprio campo.»
20,00

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