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Libri di Robert D. Kaplan

Adriatico. Un incontro di civiltà

Adriatico. Un incontro di civiltà

Robert D. Kaplan

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2024

pagine: 384

Robert Kaplan percorre le sponde dell’Adriatico in un originale itinerario che mescola ricostruzione storica e reportage giornalistico, memoir letterario e analisi geopolitica, per raccontare un mare e una frontiera che oggi tornano al centro della scena mondiale. Di città in città, lasciandosi guidare dalle suggestioni evocate dai libri che lo hanno accompagnato durante la sua attività di esploratore e di studioso, e dai tanti incontri che colleziona nel corso di questo itinerario, l’autore traccia una serie di connessioni originali e ardite che dalla contemplazione di un affresco a Rimini lo porterà a Corfù, perfetta «sintesi di Italia e Grecia e quindi dell’Adriatico ». In dialogo con grandi autori, tra cui Claudio Magris e Boris Pahor, con esponenti dei governi locali e delle istituzioni internazionali, rivivono vicende più vicine a noi o dimenticate. Ravenna, Venezia, Trieste, Lubiana, Rijeka, Zagabria, Dubrovnik, Tirana e Durazzo sono alcune delle tappe che l’autore tocca muovendosi in un’area oggi più che mai crocevia dei destini del mondo. Uno scenario che spinge a chiederci che cosa è l’Europa, dove inizia e dove finisce, e soprattutto che cosa diventerà, e davanti al quale Kaplan confessa, con il coraggio e lo slancio del viaggiatore: «Sono certo solo della perdita di certezze».
14,00

La mente tragica. Paura, destino, potere nella politica contemporanea

La mente tragica. Paura, destino, potere nella politica contemporanea

Robert D. Kaplan

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 144

«La vera tragedia è più del dolore. Non ha a che vedere con la vittoria del male sul bene. Si tratta piuttosto della lotta contro forze insormontabili. Lotta che porta a una nuova consapevolezza della nostra vita e santifi ca l’esistenza umana.» Nel rileggere i temi centrali della geopolitica internazionale – ordine e disordine, ribellione e obbedienza, lealtà alla famiglia e allo Stato – alla luce di un canone letterario che dagli antichi greci arriva ai classici moderni, passando per Shakespeare e i filosofi tedeschi, Robert Kaplan descrive la sostanza tragica dei meccanismi alla base del potere e delinea il ritratto del leader saggio. Sulla scorta dell’eroe tragico il politico avveduto prende decisioni difficili sulla base di elementi parziali, è coraggioso e pensa costruttivamente al futuro. Sa che il caos è il male peggiore e che solo un ordine lungimirante consente di distinguere giusto e sbagliato, innocenza e colpevolezza. Seguendo le tappe di un percorso che inquadra gli eventi e le forme di governo più sanguinose dalla fine della guerra fredda alla contemporaneità – dal regime di Saddam Hussein alla dittatura di Nicolae Ceausescu, dal conflitto civile in Sierra Leone, Nigeria ed Etiopia all’occupazione americana dell’Afghanistan, fino alla Russia di Putin – prende forma una mappa dello scacchiere mondiale, in cui «chi governa deve tornare a pensare tragicamente proprio per evitare la tragedia».
17,00

Adriatico. Un incontro di civiltà

Adriatico. Un incontro di civiltà

Robert D. Kaplan

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2022

pagine: 384

«Il viaggio è una sfida che non finisce mai. È sintesi estrema della vita, dove una settimana di strada può corrispondere a un’epopea.» Di città in città, lasciandosi guidare dalle suggestioni evocate dai libri che lo hanno accompagnato durante la sua attività di esploratore e di studioso e dai tanti incontri che colleziona nel corso di questo suo itinerario, Robert Kaplan traccia una serie di connessioni originali e ardite che dalla contemplazione di un affresco a Rimini lo porterà a Corfù, perfetta «sintesi di Italia e Grecia e quindi dell’Adriatico». Non c’è un luogo migliore per cercare le risposte ai mille interrogativi che emergono sul nostro tempo, in cui lo Stato nazionale è ormai in declino e le identità tornano a farsi multiple e fluide, un processo di cui l’Adriatico è stato e continua a essere il prototipo. Qui infatti la metamorfosi di confini, popoli e alleanze va avanti da secoli, con l’incessante dissolversi di comunità, poi riaggregatesi in forme nuove e oggi alle prese con un futuro incerto, minacciato dal populismo reazionario, dalla destabilizzazione politica e dalla lotta per il controllo delle fonti energetiche. In dialogo con grandi autori, tra cui Claudio Magris e Boris Pahor, ed esponenti dei governi locali e delle istituzioni internazionali, come l’ex presidente albanese Sali Berisha, rivivono vicende più vicine a noi o dimenticate. Ravenna, Venezia, Trieste, Lubiana, Rijeka, Zagabria, Dubrovnik, Tirana e Durazzo sono alcune delle tappe che l’autore tocca ripercorrendo un’area oggi più che mai crocevia dei destini del mondo. Uno scenario che spinge a chiederci che cosa è l’Europa, dove inizia e dove finisce, e soprattutto che cosa diventerà, e davanti al quale Kaplan confessa, con il coraggio e lo slancio del viaggiatore: «Sono certo solo della perdita di certezze».
22,00

Gli spettri dei Balcani

Gli spettri dei Balcani

Robert D. Kaplan

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2000

Negli anni Ottanta, prima della caduta del comunismo, Robert Kaplan, che allora viveva in Grecia, intraprese un lungo viaggio nei Balcani, tra Yugoslavia, Romania, Bulgaria e Grecia. Il risultato di "questo viaggio atraverso la storia" fu un libro che nel 1990 prevedeva la spartizione etnica della Yugoslavia e il ruolo di polveriera d'Europa che la regione avrebbe assunto alla fine del secolo.
23,24

Il secolo fragile. Caos e potere nel mondo in crisi permanente

Robert D. Kaplan

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 288

«Stiamo vivendo l’equivalente di una seconda Repubblica di Weimar.» Convinto che solo attraverso un’analogia con il passato si possa comprendere la crisi del presente, Robert Kaplan si avventura in una spiazzante quanto illuminante analisi tra storia e geopolitica. Rileggendo la breve parentesi di governo che avrebbe portato all’ascesa Hitler, mette in luce differenze e similitudini con il nostro mondo caotico e globalizzato, sempre più a portata di mano ma allo stesso tempo complesso e difficile da gestire, dove ogni nuovo conflitto, come in Ucraina e a Gaza, innesca un micidiale effetto domino nel resto del pianeta. Questa costante instabilità non sarà più mitigata dall’azione delle grandi potenze, il cui declino Kaplan descrive alla luce della dissoluzione degli imperi e della fine dell’ordine emerso dopo la Seconda guerra mondiale. Mettendo insieme le lezioni apprese sul campo come osservatore e corrispondente dall’estero e le fulminanti intuizioni filosofiche e letterarie ispirate da Christopher Isherwood, Aleksandr Solženicyn, T.S. Eliot, Oswald Spengler e Elias Canetti, traccia connessioni tra eventi storici e fenomeni sociali, spaziando dalla Rivoluzione russa del 1917 a quella islamica in Iran, dall’Africa occidentale dilaniata dagli scontri negli anni novanta alle megalopoli cinesi, dalla Guerra fredda al possesso delle armi nucleari rivendicato oggi da dittatori e autocrati. Questa nuova Weimar globale è destinata al tragico epilogo di quella storica? Kaplan invita a esercitare un prudente pessimismo per non cadere preda di false speranze: «il segreto è fare un uso costruttivo delle nostre paure, in modo da essere cauti nei confronti del futuro senza doversi arrendere al destino».
20,00

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