Marcos y Marcos: MarcosUltra
Il racconto dello sguardo acceso
Franco Buffoni
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2016
pagine: 244
È veramente acceso lo sguardo sul mondo in questi racconti appassionati. Che si parli di un amore consumato dietro la saracinesca chiusa di una pizzeria, di una ragazza sensuale che attraversa un ponte di Londra a grandi falcate e chiede a un passante "can you give me fire", che si tocchi il problema delle farmacie di turno e delle indicazioni sull'autostrada per Gravellona Toce, corpo e mente sono felicemente allerta, per godere, per cogliere la bellezza, ma anche per denunciare la stortura, la meschinità, l'affronto. Il mondo si percorre in lungo e in largo, da Tunisi al Lago di Lugano, con gli occhi pieni di domande, il cuore predisposto alla sorpresa. I ladri arrivano all'ora del lupo, ma ci si può difendere; una seduta burocratica si trasforma in un reading se si evoca il 'sublime clandestino'; e Pasolini non è morto invano. Politica e amore, sesso e letteratura si fondono in un racconto di racconti trascinante, come accade in effetti nella vita, e basta un attimo perché ragionamenti ed emozioni diventino poesia.
Nati per lasciar perdere
Vincenzo Costantino
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2015
pagine: 111
"Lasciar perdere è fiducia, misericordia, rispetto della vita altrui. Lasciar vincere è presunzione. Se cerchi e riconosci solo la vittoria e durante la partita non ti diverti, sì... per me hai perso in partenza. Sono un libro e nell'attesa vivo la curiosità degli occhi, faccio baratto di carezze con le mani dei bambini, giro il mondo senza pagare il biglietto, ma diventandolo, non combatto battaglie perché non combatto guerre non mi regalo mi condivido. Anche dove non sembra la mia storia è anche la tua, gira con me girerai il mondo anche nel verso contrario. Sono nato per lasciar perdere, e vivere."
Repertorio dei matti della città di Torino
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2015
pagine: 157
"Uno telefonava ai vicini per dire che dalla sua finestra vedeva un quadro storto e per favore di drizzarlo, se no non riusciva a dormire."
Repertorio dei matti della città di Roma
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2015
pagine: 197
"Una volta uno è entrato in una libreria. Dopo essersi guardato intorno per un po'ha detto: ma qui vendete solo libri?"
Repertorio dei matti della città di Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2015
pagine: 208
"Una era anziana e viveva sola vicino al fiume e si chiamava Albertina e un giorno cominciò a dire a tutti che la dovevano chiamare Arturo perché lei in realtà era nata uomo e poi da giovane si era fatta l'operazione per diventare donna e i soldi glieli aveva dati il padre che era l'inventore del dado da brodo." Gli autori del "Repertorio dei matti della città di Bologna" sono: Giorgio Busi Rizzi, Alba Ciarleglio, Milvia Comastri, Cinzia Dezi, Paola Falossi, Angelo Fioritti, Irene Forti, Rossella Hakim, Chiara Lambertini, Enrico Losso, Alessandro Massacesi, Elisabetta Mongardi, Mauro Orletti, Davide Paganini, Alfonso Posillipo, Paolo Ricci, Graziano Santoro, Morena Sartori, Chiara Spaziani, Laura Ventura.
Repertorio dei matti della città di Milano
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2015
pagine: 175
"Panzeri la spia marocchina si calava gocce pure di acido lisergico sulle zollette di zucchero. Era convinto che i genitori fossero delle spie inviategli dallo stato del Marocco. Girava in pigiama con uno spolverino antipioggia color cammello, sia d'estate sia d'inverno: parlava sempre sottovoce per non farsi sentire dal nemico. Talvolta non tornava a casa per giorni, dormiva in macchina. Capitava che i genitori, anziani, andassero a recuperarlo al parchetto per riportarlo a casa con lui che urlava e si dimenava inveendo contro lo spionaggio marocchino."
La voce dei libri. Storie di libraie coraggiose
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2015
pagine: 414
Tocca, leggi, guarda, memorizza, racconta. Le libraie amano i cataloghi e a volte li imparano a memoria. Accarezzano i libri prima di disporli esattamente al loro posto, protetti dalle note di Miles Davis e Thelonious Monk. Pensano che il mare apra la mente e ci guidano attraverso i deserti. Offrono vino rosso e vellutate calde ai lettori d'inverno. Sanno che tutti i bambini hanno fame di storie, e conoscono mille modi per nutrirli. Aprono librerie in cittadine remote del Sud Italia, in vallate alpine isolate, in quartieri decentrati delle grandi città e hanno le idee per farle funzionare. Usano facebook e twitter per scambiarsi consigli, non temono la concorrenza elettronica. Sono bravissime a cambiare insieme alla realtà, con la ferma convinzione che il libro sia l'oggetto tecnologicamente più avanzato che l'uomo abbia saputo inventare. Dicono che il futuro è una parola del passato. Si sentono come i bambini di Trieste che aprono i cappottini alla bora sfidandosi a resistere con i piedi ben saldi, spalancando le braccia al presente. Fanno giocare insieme scienza e letteratura; la libreria le fa sentire legate al mondo. Le loro sono storie di lucida euforia: mettono voglia di scegliere e di fare.
La carta della regina
Giorgio Caponetti
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2015
pagine: 335
Profumi intensi lo assalgono appena scende dall'aereo: "La Sicilia..." pensa Alvise, che ha lasciato a malincuore Venezia per accompagnare la nipote all'altare. Il baglio della famiglia dello sposo è di pietra millenaria. Risuona ancora per le stanze la voce di Adelasia, regina delle mescolanze. La sua nobiltà rivive ora in Dedè, bella signora, che gli versa latte di mandorla nel bicchiere gelato e sospira: il baglio è minacciato da viscidi individui... Nella torre dei falchi, all'imbrunire, Alvise avverte uno scricchiolio sinistro. Cede una scala a pioli e scoperchia segreti; fogli di carta antichissima si sbriciolano nel buio di una stanza. Ormai solo un colpo di genio potrà riscattare questa famiglia, che Alvise comincia a sentire un po' sua. Un piano rocambolesco che ci porterà nel cuore di un'invenzione che ha cambiato il mondo: la meravigliosa invenzione della carta. "La carta della regina" ci avvolge nel fascino della Sicilia, della Storia e delle sottovesti ancora intatte di un'antica regina.
Tre matti
Nikolaj Gogol', Fëdor Dostoevskij, Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2014
pagine: 154
"Tre matti" mette insieme tre racconti, uno di Gogol', che si intitola "Le memorie di un pazzo", è del 1835 e comincia così: "In data odierna è successo un fatto straordinario"; uno di Dostoevskij, che si intitola "II sogno di un uomo ridicolo", è del 1877 e comincia così: "Sono un uomo ridicolo. Adesso dicono che sono matto. Sarebbe anche una promozione, magari, se non fosse che per loro son rimasto ridicolo come prima"; uno di Tolstoj, che è del 1903 e si intitola "Memorie di un pazzo" e comincia così: "Oggi mi han portato a visitare alla direzione di governatorato, e ci son stati diversi pareri. Han litigato e alla fine han deciso che non sono pazzo".
La pizza per autodidatti
Cristiano Cavina
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2014
pagine: 286
Non l'ha scelto lui, il mestiere del pizzaiolo. È stato un matrimonio combinato e all'inizio eran dolori: gli venivano le pizze con gli spigoli e niente discoteca il sabato sera. Dopo vent'anni, con un forno e una pallina di impasto può fare quello che vuole, anche bendato. Sforna pizze buone e leggere come uno sbuffo di farina. Con quattro o cinque foglie di tarassaco e altrettante fette di pancetta. Con santoreggia e salame piccante, topinambur e salsiccia, squacquerane e rosmarino. Alla Pizzeria Il Farro di Casola Valsenio, Cristiano è il 'pizzaiolo quando c'è'. I giorni che non scarica la legna, magari va a Roma per lo Strega, o incontra Doris Lessing davanti a un buffet. Questo libro è come la sua vita, unisce mondi che sembrano lontani, tra consigli preziosi sulla pizza e racconti esaltanti. Ha il calore del suo sangue romagnolo, lo slancio delle sue avventure senza rete. Ha il gusto del lavoro ben fatto. E fa venire l'acquolina in bocca. Per chi ama la pizza e chi la vuol fare.
La voce dei libri. Undici strade per fare libreria oggi
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2014
pagine: 288
Un gatto seduttore a Pietrasanta, corsi di uncinetto e birre artigianali nel centro di Roma, fotografie di luce nell'acqua e nelle nuvole a Torino: non di soli libri vive la libreria. Hanno ricette di filtri e pozioni magiche certe libraie di Pisa, han dato il nome alla fermata del tram i librai storici di Vicenza. Una libraia di Empoli ha un passato da terzino di spinta, un libraio di Pinerolo si tempra correndo nel deserto. Quando i libri ti si aprono attorno come cento fiori irresistibili, è dolce e anche un po' strano innamorarsi di una libreria a Milano. Se a Palermo vuoi andare in spiaggia con un libro, scegli anche il pareo in libreria. Potrebbe alimentare una centrale elettrica a emozioni una libraia di Messina; battono moneta i librai di Bellinzona. La strada del libro è piena di segreti e meraviglie: la tracciano librai che hanno il mestiere nella testa e nel sangue. Mettiamoci dunque in viaggio: da Torino a Palermo, ecco undici librerie che ce la fanno, in Italia, oggi. Ed è solo l'inizio. È bella e molto vera, la storia delle librerie che hanno le idee e la forza di realizzarle. Continueremo a raccontarla.
La casa di via Palestro
Franco Buffoni
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2014
pagine: 153
Quel gusto delle cose - del 'concreto spirituale' che era in Chopin, in Valéry, in Sereni - ha indotto Franco Buffoni a intrecciare alla Storia più cruda del Novecento le storie di alcune persone realmente vissute nel luogo dove è nato, Gallarate, fino a qualche decennio fa la città dalle cento ciminiere, e oggi al centro di un'area che vive di servizi, un polo del terziario avanzato tra Milano e Malpensa. Qui la scoperta dell'omosessualità in una famiglia cattolica e tanto per bene rischia di essere dirompente. E lo sarà: ma in senso opposto a quello temuto, come testimoniano le operaie della ditta Andreazza e Castelli, i pugili della palestra Ausano Ruggeri e il dolce stil novo adolescente, dominato dal Guinizelli col suo enigma tomistico-joyciano. Con le due soglie del testo volte a far rimare Mozart con Gattuso. Riannodando i fili storici, grazie a un procedimento per certi aspetti opposto a quello comunemente messo in atto dal genere memoir, Buffoni riesce a costruire una verità fattuale dentro la verità emotiva dei ricordi. Un romanzo organizzato come un arcipelago di racconti comunicanti tra loro.