Lindau: Saggi
La grande arte della luce e dell'ombra. Archeologia del cinema
Laurent Mannoni
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 633
Il volume fa il punto sulle radici e le origini del cinema, e aiuta a comprendere i grandi mutamenti intervenuti a livello percettivo e comunicazionale dall'avvento della lanterna magica. Il lettore è guidato a esplorare la situazione storica che ha portato all'origine del cinema e le situazioni "testuali" che ruotano attorno alla sua nascita (documenti, contratti, brevetti, invenzioni, scritti teorici); viene accompagnato ad analizzare e a comprendere non solo come si è formata e si è sviluppata l'avventura dell'arte cinematografica, ma anche come essa si connetta ai bisogni, ai sogni e ai desideri dell'uomo occidentale.
In un batter d'occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell'era digitale
Walter Murch
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 159
Dal montaggio tradizionale a quello digitale: nella nuova edizione di questo libro Murch ne narra i pro e i contro partendo dalla sua lunga esperienza e lasciandosi andare a suggestive riflessioni sul "batter d'occhi" come corrispettivo dello stacco nel montaggio dei pensieri, e quindi suggerimento emozionale per lo stacco nel montaggio dei film.
L'immagine
Jacques Aumont
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 344
Che cosa significa vedere un'immagine? Che cosa la caratterizza in quanto fenomeno percettivo? Chi guarda l'immagine? Cioè quale spettatore essa presuppone? Quali dispositivi regolano il rapporto tra lo spettatore e l'immagine? In quale modo l'immagine rappresenta il mondo reale e produce significati? Quali criteri permettono di considerare artistiche alcune immagini? Grazie a un'analisi sistematica, chiara ed essenziale, accompagnata da numerosi esempi, Jacques Aumont propone in questo libro una sintesi originale di ciò che oggi sappiamo riguardo a un argomento complesso, ma sempre più "decisivo". "Il libro di Jacques Aumont riesce nella difficile impresa di non ignorare nessuno dei punti di vista possibili. Così, non solo il sociologo, ma anche il critico o lo storico del cinema, e lo stesso filosofo disporranno di uno strumento efficace." (Gérard Legrand)
Stanley Kubrick. L'umano, né più né meno
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2006
pagine: 608
Kubrick è stato uno dei più grandi registi del '900 e i suoi film meritano una lettura approfondita. Ciascuno di essi, infatti, apre delle porte, permettendo di penetrare nel complesso universo di un regista che al centro di tutto ha messo l'uomo, con i suoi sogni di grandezza, le sue paure immemoriali, la sua irredimibile fragilità.
Estetica del montaggio
Vincent Amiel
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2006
pagine: 221
Il montaggio non è soltanto un'operazione tecnica, simile al "taglia e incolla" dei programmi di scrittura. È un'operazione complessa che esige creatività e un approccio estetico all'opera. Da esso infatti dipendono il ritmo o lo stile della narrazione; l'evoluzione delle tecniche e delle pratiche del montaggio corre parallela alla storia del cinema. Attraverso un'introduzione e quattro capitoli, Amiel introduce a questa problematica anche il lettore meno esperto.
Sulla carta. Storia e storie della sceneggiatura in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2006
pagine: 314
Ricostruire la storia della sceneggiatura nel cinema italiano è un'impresa oggi possibile grazie alle ricerche e agli studi realizzati negli ultimi dieci anni. Il quadro complessivo che ne risulta è per molti aspetti sorprendente. Il lettore scoprirà ad esempio che negli anni '30 certi sceneggiatori contavano più dei registi e che analizzando il contributo degli sceneggiatori la storia del cinema neorealista è in qualche modo da riscrivere.
I generi del cinema
Raphaëlle Moine
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2005
pagine: 294
La nozione di genere cinematografico, fondamentale nella produzione cinematografica e nella storia del cinema, è tema poco frequentato a causa della sua problematicità. Come si definisce infatti un genere cinematografico? Qual è la sua funzione all'interno del processo di creazione e di ricezione di un film? Non interessata a fornire un repertorio dei generi cinematografici, quanto piuttosto a trovare una chiave per il loro riconoscimento, Raphäelle Moine propone in queste pagine una lucida sintesi delle teorie e delle analisi fondate sulla nozione di genere nel cinema, illustrate da numerosi esempi.
La musica secondo Kubrick
Sergio Bassetti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2005
pagine: 192
Refrattaria a tentazioni futilmente decorative, la musica nel cinema di Kubrick - e con essa l'intera frazione sonora - assolve funzioni complesse, divisa com'è tra pura azione sensuale e letture di carattere simbolico, sperimentazione espressiva e messaggio a valenza referenziale latente. Al di là della evocazione di suggestioni immediate e potenti, il discorso musicale composito che Kubrick combina attingendo a fonti eterogenee si pone dunque come prodigo sottotesto cui è utile, e anzi imprescindibile, fare appello laddove si intenda penetrare la crosta più schiettamente estetica del cinema di questo regista, per inoltrarsi con strumenti adeguati nella sua articolata trama ideologica e "morale".
L'analisi degli spettacoli. Teatro, mimo, danza, teatro-danza, cinema
Patrice Pavis
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2004
pagine: 426
Restituire allo spettatore la fiducia nel proprio sguardo è l'obiettivo di questo percorso attraverso gli spettacoli e la loro analisi. Teatro di parola, mimo, danza, teatro-danza, cinema e media audiovisivi: tutte pratiche spettacolari strettamente legate, di cui quest'opera propone una panoramica, con alcuni esempi tratti dal mondo orientale. Dopo una riflessione sullo stato della ricerca e gli strumenti della descrizione, l'opera scenica o filmica è sistematicamente radiografata in tutte le sue dimensioni, secondo le tecniche adatte a ciascuna delle sue componenti: attore, voce, musica, spazio, tempo, costumi, luci ecc. L'analisi si colloca interamente dalla parte del ricettore, per ricostruirne la lettura drammaturgica e le reazioni coscienti o inconsce.