libreriauniversitaria.it: Storie e linguaggi
I francescani in Terrasanta (1291-1517)
Beatrice Saletti
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2016
pagine: 224
Nel 1847, quando con la bolla Nulla celebrior papa Pio IX ripristinò a Gerusalemme la sede del Patriarcato Latino (declassato a patriarcato titolare dal 1295), venne a cessare una sorta di monopolio spirituale. Dalla prima metà del Trecento i francescani erano infatti i soli membri della Chiesa Romana ai quali i Mamelucchi avevano consentito di risiedere stabilmente in Terrasanta; e in virtù di questa prerogativa svolsero per secoli un ruolo fondamentale. Unici intermediari tra i pellegrini "franchi" (cioè occidentali) e il sacro, i frati rifondarono la memoria dei luoghi santi palestinesi, che si sarebbe diffusa attraverso i resoconti di pellegrinaggio tre- e quattrocenteschi nella letteratura, nell'iconografia e nell'architettura europee. Sotto la dominazione mamelucca, che si sarebbe conclusa nel 1517, i francescani furono anche involontarie pedine dei conflitti tra le potenze occidentali e il sultano per il controllo del mercato europeo delle spezie. Sulla base di un ampissimo corpus di testi, il lavoro di Saletti ripercorre (in qualche caso, ridisegna) le alterne vicende della Custodia di Terra Santa dalla fondazione alla conquista ottomana del vicino Oriente.
L'onomastica ferrarese del primo Trecento e gli instrumenta fidelitatis
Carla M. Sanfilippo
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2016
pagine: 492
Il volume raccoglie il patrimonio onomastico desunto da un documento redatto a Ferrara nel 1310, quando la città passa sotto la diretta sovranità della Chiesa e si sottomette all'autorità di papa Clemente V. I nomi dei circa 3500 cittadini che sottoscrivono il giuramento di fedeltà sono studiati in prospettiva storico-linguistica e analizzati nella loro distribuzione geografica. Poiché le scelte onomastiche di qualsiasi ambiente sono diretta espressione della sua cultura, emerge il quadro di una società colta nel delicato momento del trapasso da tradizioni antiche a interessi nuovi: al folto gruppo degli antroponimi germanici e a qualche sporadica citazione del mondo classico si affiancano i più recenti agionimi e i personali di tradizione epico-cavalleresca. Consistente è anche il numero dei nomi delessicali che permettono di documentare indirettamente alcuni tratti di un volgare ancora sommerso, ma in procinto di uscire allo scoperto nei testi ferraresi del secondo Trecento.
Stile e racconto nelle lettere di Ippolito Nievo
Alessandra Zangrandi
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2016
pagine: 232
Nel corso della sua vita, Ippolito Nievo - grande romanziere, ma notevole anche come poeta e giornalista - intrattenne fitti rapporti epistolari con amici e familiari. Pur presentando gli elementi più tipici dell'epistolografia ottocentesca, le sue lettere esibiscono numerosi tratti stilistici che rimandano alle sue opere letterarie e sono percorse da una spiccata vocazione narrativa. Alessandra Zangrandi sottopone a una serrata indagine stilistica e narratologica le epistole nieviane, ricostruendo le trame segmentate lungo le varie lettere e analizzando la voce, gli atti di parola, i punti di vista interni all'epistolario e la messa in scena del personaggio principale (lo stesso Nievo) e dei suoi comprimari. E consente così al lettore di oggi di percepire meglio la natura bifronte di questi testi, nati all'insegna dell'effimero e conservati qualche volta in modi imprevedibili.
I sogni imperiali di Peron. Ascesa e crollo della politica estera peronista
Loris Zanatta
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2016
pagine: 352
Juan Perón coltivò sogni imperiali, inseguendo il destino manifesto argentino. L'Argentina, nazione giovane e ricca, ambì a riunire sotto la sua guida le nazioni latine e cattoliche d'America e d'Europa, combattendo sia lo statalismo ateo dell'Unione Sovietica sia, soprattutto, il liberalismo statunitense. Questo era il caposaldo ideale e geopolitico della Terza Posizione peronista, panlatina e antiliberale. Per conseguire tale obiettivo, che assorbì anche ingenti risorse economiche, il peronismo si impegnò strenuamente nella formazione di un fronte politico compatto basato su un'ideologia intrisa di corporativismo cattolico e impermeabile alla filosofia liberale. Dalla politica alla diplomazia, dal sindacalismo ai media, dall'economia alla finanza, dalle forze armate alla religione, nessun ambito rimase estraneo all'offensiva peronista. Il risultato, tuttavia, fu fallimentare e sfociò nell'isolamento argentino. Non solo la logica bipolare della guerra fredda, ma ancor più i timori sollevati tra i paesi vicini dall'aggressività argentina causarono il crollo dei sogni imperiali di Perón.
Ritmo, metro e sintassi nella lirica di Lorenzo de' Medici
Leonardo Bellomo
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2016
pagine: 460
Con l'eccezione di pochi autori o generi studiati adeguatamente (primo tra tutti: Petrarca), la metrica italiana, e specialmente quella quattrocentesca, presenta vaste zone d'ombra. Questo saggio indaga il versante lirico della produzione di Lorenzo: il Canzoniere e le Selve. Il filo conduttore del libro è l'interrelazione fra le strutture metriche e gli elementi più propriamente linguistici, quali ritmo, sintassi, intonazione. L'obiettivo dell'analisi, che investe anche l'allitterazione e la tecnica della rima, è definire la fisionomia stilistica del Magnifico, verificandone i debiti e le relazioni con la tradizione poetica (Petrarca e Stilnovisti in particolare), ma anche con i maggiori fra i suoi contemporanei.
Forma e narrazione nella «Camera da letto» di Attilio Bertolucci
Giacomo Morbiato
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2016
pagine: 234
Culture e lingue nel Veneto medievale
Gianfranco Folena
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2015
pagine: 432
I saggi qui raccolti, che hanno letteralmente rinnovato e in qualche caso fondato interi campi di studi, indagano da varie angolazioni - dalla entusiastica ricezione della cultura trobadorica alle interferenze linguistiche del veneziano coloniale, "di là da mar", alle consapevoli e precocissime imitazioni del fiorentino dantesco da parte del veneziano Giovanni Querini - la straordinaria densità culturale del Veneto medievale: "un paesaggio di cultura straordinariamente vario e stratificato, tanto meno unitario di quello comunale toscano, come vario è il panorama politico del Veneto" (Folena). Sempre con le parole del grande studioso: "Vediamo oggi sempre meglio che il Veneto è stato agli albori della nostra civiltà moderna, romanza, un crocevia della cultura europea, tramite tra occidente latino e oriente bizantino e slavo, luogo di incontro e di confluenza di correnti molteplici di cultura e lingua, la cui area di circolazione è vastissima; o meglio che un crocevia, forse, per servirci di una immagine geografica più adeguata, un grande delta culturale, luogo di sfocio, di deposito e anche d'impaludamento". Con una nuova presentazione di Paolo Trovato e "Il Veneto di Gianfranco Folena" di Alfredo Stussi.
Il glossario di Cristiano da Camerino. Introduzione, edizione sinottica dei testimoni di Assisi, Fabriano, Fermo, Firenze, Londra e indici delle forme
Andrea Bocchi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2015
pagine: 994
A Cristiano da Camerino, maestro di grammatica noto da documenti perugini del 1389, viene attribuito un vocabolario latino-volgare di quasi 5.000 lemmi, di cui sono rimaste cinque copie manoscritte databili tra la fine del Trecento e l'inizio del Cinquecento, oggi ad Assisi, Fabriano, Fermo, Firenze e Londra. Si tratta quindi di un corpus lessicografico tra i più vasti e sistematici del volgare, quasi un ponte tra i grandi lessici enciclopedici medievali e i vocabolari a stampa; ogni singola copia poi è caratterizzata da una patina dialettale differente, che informa sui dialetti antichi marchigiani, umbri, toscani ed emiliani. L'edizione completa nasce dall'ambizione di razionalizzare le numerosissime varianti portate dai manoscritti del vocabolario, vale a dire di un testo costituzionalmente disponibile all'aggiunta, allo spostamento, all'omissione di lemmi singoli o in serie; di ricostruirne la successione originaria secondo un ordinamento onomasiologico che va dalle cose celesti agli edifici e alle attività umane fino agli animali selvatici; di presentarne quindi, grazie agli indici delle forme volgari e latine, un testo criticamente fondato ma consultabile con estrema facilità.
La bottega del professore
Franco Cardini
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2014
pagine: 272
Definita con civetteria dal suo autore come un sorta di frullato del "contenuto di cassetti dimenticati, ripostigli, botteghe, retrobotteghe, sottoscala, soffitte, cantine e garages", "La bottega del professore" è in realtà un'ininterrotta, anche se a tratti semiseria, riflessione sulla storia applicata a maestri e amici, a compagni di strada, a se stesso, ai miti e ai protagonisti del Novecento (tra i primi, studiosi autorevoli come Vittore Branca, Marco Tangheroni, Alberto Tenenti, ma anche marginali di genio come Piero Camporesi, Elémire Zolla o, singolarissima guida spirituale, Attilio Mordini; tra i miti e i protagonisti, Barbablù e Giovanna d'Arco, ma anche García Lorca, Hitler e Mussolini). Sotto traccia, ma nemmeno troppo, intravvediamo dietro i ricordi-confessioni dell'autore le inquietudini di tanti giovani che, negli anni Sessanta, non si riconoscevano nelle ideologie dominanti, e cercavano, immergendosi nello spiritualismo e in altri -ismi del secolo breve, di costruirsi una cultura, si dica pure di destra, che servisse di antidoto alla Modernità.