Le Lettere: Saggi
Destino dell'uomo e religione secondo l'illuminismo
Guido Ghia
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 293
Il volume è diviso in due parti: nella prima, condotta in dialogo con Lessing, ci si focalizza su una concezione della religione che trova nella libertà il suo momento sorgivo e rivelativo nella coscienza di ogni uomo, e che, nel suo dinamismo, si contrappone con decisione alla fissità del confessionalismo dogmatico; nella seconda, condotta in dialogo con Fichte, il concetto di trascendentale viene declinato nella sua valenza specificamente etico-religiosa, nel senso di una mistica oscillante tra i poli di un'identitas entis e di un'alterità della Trascendenza incomprensibile alla ragione calcolante umana e intuibile unicamente con il sentimento. Ne risulta, così, una tensione - fissata sintomaticamente nella categoria concettuale della "religione secondo l'Illuminismo" - tra la volontà dell'individuo di cercare incessantemente la verità e la consapevolezza dei limiti della ragione umana in questa ricerca, sicché il destino dell'uomo consiste non soltanto in un costante perfezionamento etico, ma anche nell'abbandono a una Provvidenza e a uno spazio di Trascendenza che il cuore percepisce, agostinianamente, intimior intimo meo.
Admirabile commercium. La divinizzazione nei padri della Chiesa
Giordano Frosini, Andrea Vaccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 366
“Admirabile commercium” è la formula che i padri della chiesa idearono per sintetizzare il cuore del messaggio cristiano, ovvero lo ‘scambio miracoloso’ tra il divino e l’umano, per cui Dio assunse la natura umana, affinché l’essere umano potesse divinizzarsi. Uno scambio ben impari, tutto a vantaggio dell’umanità e realizzato solo per amore e per grazia. A partire da Ireneo di Lione, la ‘formula dello scambio’ è divenuta, nei primi secoli, la carta d’identità dei cristiani. È forse giunto il tempo di rivalutarla. Oggi che i tratti ‘transumanisti’ di immortalità e onnipotenza vengono invocati con particolar prepotenza, il recupero del concetto cristiano di ‘divinizzazione’ è la preziosa risposta della teologia al desiderio più profondo che abita da sempre l’animo umano. Come è da intendere questa divinizzazione? A quale realtà allude? Nessuno può rispondere a questi interrogativi meglio dei padri della chiesa greci e latini, di cui questo libro offre, per la prima volta nella pubblicistica italiana, una ricognizione globale. Prefazione di Giuseppe Lorizio.
«Uomo di penna e di pennello». Il doppio talento di Ardengo Soffici
Ruben Donno
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 345
Nel corso degli anni l'attività pittorica dell'intellettuale Ardengo Soffici è stata studiata separatamente da quella letteraria, e con maggiore attenzione. Questo studio, per la prima volta, desidera invece evidenziare la stretta aderenza e l'evidente influenza del doppio talento dell'artista di Poggio a Caiano, e il modo in cui egli subì il fascino delle nuove correnti artistiche italiane ed europee del Novecento. Il volume indaga approfonditamente la figura dello scrittore-pittore dal punto di vista del doppio talento, mettendo in parallelo i problemi teorici del visivo e del letterario alla luce delle influenze fiorentine, italiane ed extraeuropee, soprattutto francesi, che agirono sulla sua formazione. Soffici ne emerge così come una figura necessaria e imprescindibile, punto di snodo e, al contempo, di approdo, per comprendere le dinamiche artistiche, figurative e letterarie che si affacciavano al nuovo secolo e la loro interazione con il nuovo concetto di modernità. Prefazione di Valter Leonardo Puccetti. Postfazione di Floriana Conte.
Luoghi dello spirito, luoghi della scrittura. Giorgio Bassani a Ferrara, Firenze, Roma. Atti del Convegno (Firenze-Ferrara, 4-5 giugno 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 240
I saggi su Giorgio Bassani qui raccolti sono l'esito di un convegno promosso dal Centro Studi Bassaniani e dall'International Studies Institute (noto anche come ISI Florence) presso le rispettive sedi a Ferrara e Firenze. L'esigenza di riunire esperti di varie nazionalità che potessero trattare molteplici aspetti della vita e dell'opera dello scrittore ferrarese è nata dalla convinzione che Bassani sia stato un protagonista della cultura italiana nel secondo Novecento il cui valore non risulta ancora del tutto apprezzato perché - sotto certi aspetti - a lungo, e forse intenzionalmente, frainteso. In parte, ciò è dovuto anche allo stile e ai toni da lui prediletti, lontani dal clamore e dalle apparenti sicurezze ideologiche che hanno a lungo dominato il dibattito sia politico sia culturale del nostro Paese. Ne costituisce un chiaro esempio il suo modo di porsi rispetto a qualsiasi forma di presunta "diversità" e alle misure repressive messe in atto da chi si considera immune e superiore a simili "devianze". I contributi forniti nel presente volume aiutano, quindi, a meglio comprendere l'originalità e l'importanza (dal punto di vista artistico, civile, morale e psicologico) della prospettiva che Bassani assunse nei più svariati contesti, tra cui si annoverano - per citare alcuni dei temi qui discussi - la cinematografia, la letteratura, il teatro e il ruolo culturale dell'Italia nel mondo.
La critica alla rivoluzione nel pensiero di Augusto Del Noce
Roberto De Mattei
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 123
Augusto Del Noce è stato uno dei pensatori più originali e stimolanti del Novecento, dotato di una singolare capacità di prevedere gli scenari politici e culturali del suo tempo. Uno dei maggiori contributi della sua riflessione filosofica sta in una critica dell’idea di Rivoluzione, condotta all’interno del pensiero moderno, da cui questa idea è germinata. All’idea di Rivoluzione, destinata a suicidarsi per le sue contraddizioni interne, Del Noce oppone la perennità dei valori tradizionali, ma a differenza degli autori tradizionalisti, egli riteneva possibile il recupero positivo di quella “modernità” di cui pure avvertiva la crisi. Roberto de Mattei, che con lui ebbe nello spazio di vent’anni una intensa frequentazione, testimoniata dalle lettere inedite che pubblichiamo in questo volume ne ricostruisce e valuta il pensiero.
Leggere Rousseau. Le lettere
Guglielmo Forni Rosa
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 223
Rousseau si trova al confine fra due mondi: ha avuto nemici illustri nel materialismo francese del Settecento, al quale aveva partecipato nel periodo giovanile, e anticipa per certi aspetti la cultura tedesca alla svolta del secolo, i romanzi di Goethe e la teologia di Schleiermacher. Questo libro cerca di mostrare in un linguaggio piano l'unità di sviluppo e insieme la ricchezza di soluzioni che sono proprie del pensiero rousseauiano: tenta cioè di affrontare non questo o quel problema, ma "tutto" Rousseau, nell'intero arco della sua esperienza intellettuale, inseguendo la permanenza e insieme la profonda trasformazione di certi temi fondamentali: la natura e la cultura, l'amore di sé e l'amor proprio, l'essere e l'apparire. Ne emerge un'evoluzione nella quale il momento politico forte e originale dei Discorsi e del Contratto sociale viene lentamente attenuato dal prevalere di prospettive diverse che l'autore portava in sé dalla giovinezza: l'interesse individuale e sostanzialmente cristiano per una salvezza e un compimento di sé che non può esaurirsi nella storicità concreta del suo tempo.
Dossier Mussolini
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 255
Questo dossier/ritratto di Mussolini, nonostante i contributi di suoi molti biografi e degli storici del fascismo nel corso di un secolo, seleziona, per la prima volta nella sua articolazione dialettica, le pagine più significative dedicate all'uomo e al capo dai suoi contemporanei. L'intellettuale, l'agitatore rivoluzionario, il giornalista e infine il fondatore e il condottiero di un movimento che avrebbe tragicamente segnato l'itinerario della modernità europea e mondiale, è visto in presa diretta, a partire dalle pagine autobiografiche della giovinezza. Come è inevitabile, i testimoni di parte fascista o antifascista, si trovarono direttamente di fronte al personaggio multanime o ne tracciarono un ritratto sulla base di attestazioni, pregiudizi e ovviamente in circostanze diverse, per cui ognuno riportò, più o meno correttamente, solo gli aspetti più immediatamente evidenti. Così da queste pagine quella di Mussolini, del dominatore per oltre un ventennio della storia nazionale, risulta tutto sommato un'immagine fluida, contraddittoria non definitivamente «consegnata alla storia». Proprio per questo, ai giorni nostri, ombra ancora inquietante. Scritti di Angelica Balabanoff, Alfonso Beltramelli, Camillo Berneri, G.A. Borgese, Armando Borghi, Giuseppe Bottai, Luigi Campolonghi, Mario Carli, Alceste De Ambris, Carlo Delcroix, Giuseppe Doanti, Piero Gobetti, Antonio Gramsci, Emilio Lussu, F. T. Marinetti, Curzio Malaparte, Benito Mussolini, Torquato Nanni, Pietro Nenni, Ugo Ojetti, Paolo Orano, Giuseppe Prezzolini, Leda Rafanelli, Massimo Rocca, Arturo Rassato, Cesare Rossi, Gaetano Salvemini, Margherita Sarfatti, Emilio Settimelli, Ardengo Soffici, Paolo Valera.
Etica, tempo, verità. Studi in onore di Domenico Venturelli
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: VII-388
Il presente volume intende essere un atto di amicizia e un omaggio reso a Domenico Venturelli, che nel novembre del 2017, al compimento del settantesimo anno di età, si è congedato dall'Università di Genova e dagli insegnamenti di Filosofia morale e di Etica, da lui ricoperti rispettivamente dal 1991 e dal 2003. Quasi a formare un'ideale koinonia, il gruppo di amici e allievi qui raccolto offre in dono all'amico generoso, al collega stimato, allo studioso fine, un insieme di saggi che, nella diversità di temi e prospettive, solcano e ripercorrono autori, figure e problemi alcuni almeno - che hanno sostanziato il suo itinerario di pensiero, adunandoli sotto la triade concettuale, che compone il titolo del libro, Etica, Tempo, Verità.
Incanto. Le divinità dell'India
Diego Manzi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 200
Attraverso un’analisi attenta, accurata e al contempo chiara e accessibile anche per il lettore che non avesse troppa dimestichezza col multicolorato, sterminato e pullulante pantheon hindü, l’autore si propone di offrire una visione d’insieme, storica e narrativa, della mitologia indiana e, più segnatamente, delle maggiori divinità in essa risplendenti. Dopo aver preso le mosse da un’accurata rassegna dei più antichi e misteriosi numi vedici, sovente associati agli svariati fenomeni naturali, si passa all’analisi approfondita della celebre triade divina -Brahmā, Viṣṇu e Śiva- tradizionalmente preposta alla manifestazione, alla preservazione e al riassorbimento del cosmo. Infine, saranno prese in considerazione le sorprendenti declinazioni del principio divino femminile: dalle più conosciute ed “allineate” spose delle maggiori divinità maschili sopra ricordate finanche alle manifestazioni più sbalorditive dell’eterno femmineo ancora presenti e vivissime, soprattutto nelle realtà rurali. Per ogni divinità passata in rassegna, circa sessanta, saranno trattati i seguenti temi: storia ed evoluzione, miti principali ad essa connessi, cultualità e analisi iconografica.
Mistica, psicologia, teologia
Marco Vannini
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 128
«La filosofia non ha che una sola mèta e un solo principio: conoscere sé stessi e diventare simili agli dèi. Il principio è la conoscenza di sé stessi, la mèta è la somiglianza agli dèi»: così, alla fine del mondo antico, l'imperatore Giuliano esprimeva il senso del filosofare classico, da Pitagora e Platone in poi. Questo senso oggi è perduto, per cui il mondo contemporaneo, privo tanto della conoscenza di sé quanto di quella di Dio, vaga smarrito nell'alienazione. Il nostro tempo è infatti funestato da due false scienze, la psicologia e la teologia. La prima dà a intendere di conoscere l'uomo, ma non ne conosce l'essenza, che è spirito; la seconda dà a intendere di conoscere Dio, ma ne propone in effetti solo accidentali immagini, frutto del determinismo psichico e di parole umane spacciate per divine. «Non ci sono date oggi che menzogne», scriveva perciò Simone Weil. Percorrendo un itinerario che si snoda tra le concordi tradizioni occidentali e orientali, questo libro torna a proporre il filosofare nel senso classico, quale solo la mistica ha mantenuto nei secoli. Liberandosi dalla piccola egoità psichica, il mistico insegna a scendere nel "fondo dell'anima" (Eckhart), in quel «fondo di Dio che è il mio fondo, e il mio fondo il fondo di Dio. Qui vivo secondo il mio essere proprio, come Dio vive secondo il suo. Chi riesce a gettarvi uno sguardo anche solo un attimo, per lui mille marchi d'oro sono come un soldo falso» - ovvero tutto il resto non vale nulla, in quanto ha trovato sé stesso e la gioia piena.
Scrivere bianco con un segno nero. La poesia di Fallacara
Martina Di Nardo
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2018
pagine: 572
«Uomo di quieta apparenza, ma con un fuoco silenzioso dentro come una cava di zolfo che bruci e barbagli», così Carlo Betocchi descriveva l'amico e sodale Luigi Fallacara, nato a Bari nel 1890 ma trasferitosi a Firenze all'età di ventidue anni e da allora indissolubilmente legato alle sorti della poesia novecentesca italiana che trovarono nel capoluogo toscano un luogo d'elezione e terreno quanto mai fertile di sviluppo. Poeta non tra i più celebri del nostro Novecento, Fallacara seppe tuttavia attraversare e interpretare, guidato da un imperativo etico-religioso personalissimo, le diverse spinte rinnovatrici che animarono la prima metà del secolo. Ricostruire il suo percorso poetico, che si snoda tra gli anni '10 e i primi anni '60, significa allora ripercorrere le tappe fondamentali della stessa poesia italiana primonovecentesca, a partire dagli esordi avanguardistici, passando per le esperienze di poesia pura, di marca soprattutto ungarettiana, fino alla contiguità con le assolutizzazioni sintattico-semantiche ermetiche, cui seguì una fase di ripiegamento e ripensamento durante la quale tuttavia il poeta non abdicò all'affiato creativo che gli fruttò la produzione, tra il '52 e il '62, di altre cinque raccolte, più due antologie, dopo i sei volumi, più un'altra silloge antologica, che avevano scandito la prima stagione degli anni '25-'41.
Filosofia dei diritti
Fabrizio Sciacca
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2018
pagine: 167
Questo libro inquadra tre salienti prospettive di filosofia politica. La prima parte analizza argomenti di teoria generale: inclusione, cittadinanza e rappresentanza nelle società umane sono vicende legate alle concezioni di libertà, di scelta e di libertà di scelta. La seconda parte esamina problemi rilevanti nell'ambito della giustizia politica, e guarda soprattutto a come i diritti non siano decifrabili in situazioni coperte da veli di apparenza egualitaria, laddove invece la loro scoperta richiede attitudini riflessive volte a smascherare asimmetrie, paternalismi solidali ed elargizioni di benessere. La terza parte si occupa di questioni di pluralismo, e presenta considerazioni su punti di conflitto e linee di confine, visibili o meno, che regolano il rapporto tra l'ammissibilità di forme di vita, concezioni del bene e del giusto, e le attese fiduciarie degli individui nei confronti delle istituzioni. Questa seconda edizione si arricchisce in chiusura di volume di un saggio sul diritto alla buona morte.