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Le Lettere: Le Lettere università

Alle origini dello Stato moderno in Italia. Il caso toscano
22,50

Viceversa. La grammatica francese e il tradurre. Morfologia
27,00

Il naturalismo. Storia e testi

Il naturalismo. Storia e testi

Elisabetta Bacchereti

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 1995

pagine: 158

14,00

Saggi sull'interferenza linguistica

Saggi sull'interferenza linguistica

Roberto Gusmani

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 1993

pagine: 378

25,00

La metrica italiana. Teoria e storia

La metrica italiana. Teoria e storia

Francesco Bausi, Mario Martelli

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 1993

pagine: 352

24,90

Storia della letteratura inglese. Volume 2

Storia della letteratura inglese. Volume 2

Franco Marucci

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2018

pagine: 785

Il Volume secondo della Storia della letteratura inglese di Franco Marucci è dapprima dedicato alla ricostruzione del «secolo Stuart», quello seicentesco, nella cui fase centrale scoppiò la Guerra civile tra parlamentaristi, presbiteriani e antimonarchici da un lato e pro-monarchici dall'altro. Sul piano letterario essa segna la nascita del poeta soldato o funzionario di regime, al fianco di Cromwell o contro, e in tal caso spesso aggregato alla corte della regina Henrietta Maria in esilio a Parigi. Una opposta tipologia è quella dell'appartato poeta curato di campagna. Questa situazione dà vita a una poesia di attardata imitazione spenseriana, e di vena ricca e barocca, e a un'altra più asciutta, di tipo «metafisico» o Cavalier, religiosa o, dopo la Restaurazione, libertina ed erotica. La Guerra civile è vista poi partorire il secondo più grande poeta inglese di ogni tempo, Milton, il cui capolavoro, Paradise Lost, è riaffrontato a fondo nelle sue premesse contestuali e nelle sue profonde ambiguità teologiche e politiche. Con la Restaurazione del 1660 la letteratura inglese torna anzitutto al teatro con risultati inevitabilmente inferiori a quelli dell'età elisabettiana anche nei suoi rappresentanti di punta, tanto nel repertorio tragico ed eroico che in quello comico. Dopo il predominio della lirica licenziosa, e per contraccolpo devota, e dopo l'egida della poesia eroica, eroicomica o satirica, si registra nel Settecento l'esordio imperioso del romanzo con Defoe e i suoi rapidi sviluppi in una rosa di proposte multiformi di prodigiosa differenza e divergenza reciproca, con Swift, Richardson, Fielding, Smollett e Sterne. Il romanticismo ricostruito ed imperniato sulle sue ben note figure (Blake, Wordsworth, Coleridge, Shelley, Keats, Byron) è quello espressamente inglese distinto da quello continentale, e se ne avvistano gli antesignani e se ne discutono a fondo i protagonisti e infine gli epigoni, saggisti che in larga parte abbassano d Romanticismo «alto» nel Biedermeier. Il raggio dell'esame condotto nel Volume include i conclamati maggiori, tutti i minori, svariate riscoperte recenti e le nuove annessioni canoniche, come la letteratura femminile sin dai suoi primordi, con analisi precise e scrupolose effettuate sulla falsariga di un confronto dialettico con la storia delle interpretazioni.
68,00

Storia della letteratura inglese. Volume 1\1

Storia della letteratura inglese. Volume 1\1

Franco Marucci

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2015

pagine: 585

Il Tomo I del volume primo della "Storia della letteratura inglese" di Franco Marucci costituisce una delle panoramiche più ampie, organiche e criticamente aggiornate, disponibili nella nostra lingua, del periodo che va dalle origini al I625 (escludendo Shakespeare, alla cui figura por ragioni di spazio è interamente dedicato il Tomo secondo dello stesso volume). L'idea fondativa anzitutto che la letteratura in anglosassone fino al 1066 e oltre non forma un corpus separato e avulso ma getta lo basi, a lunga distanza, della formazione della letteratura nazionale, e che il suo spirito epico e il suo respiro eroico - come nel cantare del Beowulf - sarebbero risultati contagiosi secoli dopo quando quel corpus venne pienamente riscoperto e reso disponibile. Chiuso il periodo anglosassone Marucci si sofferma sui tre principali poeti in medio inglese del tardo Trecento, Gower, Langland e Chaucer, quest'ultimo l'autore di quei Canterbury Tales che segnano il passaggio all'età adulta della letteratura inglese. Dopo il piccolo vuoto del Quattrocento la letteratura inglese riprende nel Cinquecento con un vigore virtualmente ineguagliato, e sotto i monarchi Enrico VIII ed Elisabetta tocca uno dei suoi irripetuti vertici con l'epica romanzesca di Sidney e Spenser e la lirica di Donne, mentre sboccia con Kyd e Marlowe, seguiti a distanza da altri drammaturghi del calibro di Jonson, Webster e Middleton, il leggendario fenomeno cinquantennale del teatro elisabettiano.
58,00

La webpolitica. Istituzioni, candidati e movimenti fra siti, blog e social network

La webpolitica. Istituzioni, candidati e movimenti fra siti, blog e social network

Lorenzo Mosca

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2012

pagine: 140

Il libro presenta una riflessione sulla politica online in Italia, interrogandosi sul se e sul come internet contribuisca a ridefinire i confini, i processi e gli attori dell'arena politica. Proponendo il termine webpolitica, ci si focalizza sull'uso di internet da parte di alcuni dei principali attori del sistema politico italiano, presentando i risultati di una serie di ricerche effettuate dall'autore nel corso degli ultimi anni. In particolare, si guarda a come internet influenza i rapporti fra cittadini e istituzioni nelle fasi di governo, a come interviene nelle relazioni fra candidati ed elettori durante le campagne elettorali, alle modalità con cui esso è utilizzato da soggetti esterni all'arena politica istituzionale, come i movimenti sociali. Questo volume è indirizzato a tutti coloro che si interessano di comunicazione politica online e intende proporsi come un'introduzione al tema per studenti e studiosi di scienze della comunicazione, sociologia e scienza politica.
16,80

Storia della letteratura inglese. Dal 1922 al 2000. Il modernismo

Storia della letteratura inglese. Dal 1922 al 2000. Il modernismo

Franco Marucci

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2011

pagine: 800

Nel 1922, anno di nascita del modernismo inglese, erano attivi scrittori troppo giovani per poter essere definiti dei vittoriani, troppo vecchi per partecipare senza remore al fermento in atto: danno vita a un canone variegato, misto di posizioni ritardatarie e di slanci innovatori. Lo formano Galsworthy e Bennett con le loro saghe lente e nostalgiche, Chesterton con le sue battaglie ideologiche, Wells con la sua spettacolare fantascienza, Forster con le sue tragicommedie dei cuori immaturi; ma anche Wilfred Owen con i suoi arditi esperimenti formali sulla rima, o Rosenberg con le sue allucinazioni espressioniste. Il modernismo ruota su quattro figure principali. Eliot è alla ricerca delle radici, tanto reali che personali quanto cosmiche e atemporali: le àncore di una società moderna in dissoluzione. Lawrence è l'esponente di un modernismo contenutistico che incrina la stessa estetica formale del movimento. Joyce è l'edificatore di un suo palazzo dell'arte con un unico romanzo organico che si ripresenta nel tempo come frutto di un'endogenesi. Virginia Woolf è infine la scrittrice che insegue l'opera finita, che è la stessa metafora della sua vita, e può chiudersi solo esalandosi.
68,00

Storia della letteratura inglese. Dal 1922 al 2000. Dal secondo dopoguerra al 2000

Storia della letteratura inglese. Dal 1922 al 2000. Dal secondo dopoguerra al 2000

Franco Marucci

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2011

pagine: 912

Dopo il 1920, con lo scontento operaio e la depressione, la guerra civile spagnola e il profilarsi delle dittature fasciste, e con la minaccia di una seconda guerra, il modernismo apolitico è sfidato dall'impegno dei "trentisti" capeggiati da Auden, dall'appassionata difesa dell'integrità intellettuale nell'epoca dei totalitarismi di Orwell, dal tentativo di fondare un'arte marxista inglese da parte di Caudwell, dal meteorico messianismo di Lawrence d'Arabia. Concorrenziali le riprese di una tradizione realista, satirica, comica, o di alto intrattenimento, nel romanzo prima e dopo il 1945, con Waugh, Graham Greene e Anthony Powell. Nella poesia, all'affermarsi prebellico di una vena neoromantica e surreale, di élite, con Dylan Thomas, reagiscono movimenti che riconducono la poesia al suo valore intelligibile rivolgendola al lettore comune. Il teatro si riscuote in due date fatidiche: nel 1952 va in scena Waiting for Godot di Beckett, e nel suo nome si afferma il teatro dell'assurdo; nel 1956 Look Back in Anger di Osborne dà vita alla breve, fresca stagione del teatro e del romanzo "arrabbiato".
68,00

Del bello e del buono. La scuola alla prova della cultura del patrimonio storico artistico

Del bello e del buono. La scuola alla prova della cultura del patrimonio storico artistico

Mario A. Toscano, Elena Gremigni

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2011

pagine: 194

L'Italia dispone di un enorme patrimonio storico e artistico: ma gli Italiani sono in grado di riconoscerlo? E sono in grado di riconoscersi in quel patrimonio? Molti sono gli indizi, e non poche le prove, di una frattura tra ciò che si ha e ciò che si è: in altre parole, la coscienza collettiva circa i Beni culturali è modesta, incomparabile con la grandezza di quei Beni, e forte il dubbio che gli Italiani siano individualmente produttori di cultura ma nell'insieme non un popolo di cultura. Entrano in ballo le contraddizioni circa l'identità nazionale, i dilemmi del processo di unificazione, le disparità territoriali; e, inoltre, la separazione tra l'Italia pubblica e l'Italia privata, le distanze tra quella sottostante e quella superficiale, il distacco tra quella dell'élite e quella della massa. Senza dimenticare queste aspre condizioni "esterne", il testo percorre i sentieri della scuola, una delle istituzioni meno valorizzate del paese. Nella decisa convinzione che se non si agisce sul potenziamento della domanda la sovrabbondanza dell'offerta sarà sempre paradossalmente insufficiente sia per la vita dello spirito che per la vita pratica.
18,00

Le traduzioni d'autore di madame Bovary

Le traduzioni d'autore di madame Bovary

Francesca Parodo

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2010

pagine: 170

L'indagine critica condotta sulle traduzioni d'autore del capolavoro di Flaubert, "madame Bovary", dimostra come, in queste versioni, opera di traduttori particolari quali Diego Valeri, Natalia Ginzburg, Orste del Buono e Maria Luisa Spaziani, intersechino letteralità e creatività. Partendo dall'analisi del testo flaubertiano, nonchè da inevitabili puntualizzazioni sull'accostamento fra scrivere e tradurre, l'esame comparativo della resa delle principali peculiarità del romanzo da parte dei vari traduttori ha permesso di discernere le scelte rispondenti a motivazioni di carattere formale da quelle realizzate sulla base di una libera interpretazione personale, spesso riconducibile agli stilemi dello scrittore-traduttore.
16,50

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