Guanda: Le Fenici
So benissimo quanto ho peccato. Testo inglese a fronte
Charles Bukowski
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 333
C'è qualcosa, nella poesia di Charles Bukowski, che seduce e coinvolge immediatamente il lettore, immergendolo lentamente dentro il mondo che il poeta descrive e da cui non gli permetterà più di uscire. È un grido di dolore soffocato ma ben udibile, sono immagini di povertà ed emarginazione e di possibili riscatti; ma forse, più di tutto, è l'umanità che da questi versi traspare, sempre e comunque: nel suo ritmo in superficie prosastico, ma in realtà dettato da tempi interiori sempre rispettati e assecondati, quella di Bukowski è infatti una poesia irrinunciabilmente "umana", una poesia contemporanea per eccellenza, lontanissima dagli effetti speciali della retorica del passato anche recente e invece sempre intrisa di realtà, di vita che pulsa sulla pagina, che apre le porte della letteratura e le sfonda. Il lettore si trova di fronte al mondo che è tipico dei libri di Charles Bukowski: incontri casuali con donne di dubbia provenienza, corse di cavalli negli ippodromi di provincia con la squinternata fauna umana che li popola, affitti da pagare e padroni di casa sempre più impazienti, tanto vino e tanto whiskey, un'umanità sempre lacerata e derelitta, ma mai priva di una dignità speciale, che è poi la scintilla che scocca proprio nei versi del poeta americano, riscattando anche le esistenze più disperate, come, per tanti aspetti, fu la sua. E alla fine, pagina dopo pagina e verso dopo verso, il quadro che si compone è proprio quello di una disperazione...
Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo. (Diventare Pa3 in poche, oculate mosse)
Gianni Biondillo, Severino Colombo
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 252
Un pomeriggio ai giardinetti pubblici. Due amici, vicini di casa ed entrambi padri, comprendono che non sono soli nell'universo. Ci sono altri padri come loro, e ce ne saranno sempre di più. Devono però passare da una condizione effettiva, ma "invisibile", a una più consapevole. Svolgono un ruolo e desiderano essere riconosciuti. Ogni mattina preparano la colazione ai figli, li portano a scuola, li vanno a riprendere, li accompagnano alle feste, a danza, in piscina. Non sono padri assenti, non sono padri autoritari. Eppure le madri "tutte casa e famiglia" li guardano con sospetto e le madri "in carriera" con diffidenza. Ma l'unione fa la forza! Così i due amici prendono una decisione: daranno voce a questi padri. Non hanno un nome, però. E i due amici se lo inventano: Pa3, che sta per Padri Autonomi di terza generazione o anche Padri al cubo. Ora, in queste pagine, vengono per la prima volta allo scoperto. Un libro agile, scanzonato, che parla di esperienze vissute in prima persona e che dice in modo divertente cose serie. Per riconfigurare l'immagine del padre nella nuova società contemporanea. Test e consigli pratici come nel più classico dei manuali. E poi intercettazioni, documenti segreti, parodie, interviste esclusive, recensioni, cruciverba.
Ingredienti per una vita di formidabili passioni
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 210
La scrittura, l'impegno politico, le amicizie, l'esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e "maestri" tra gli altri Neruda, Saramago, Tonino Guerra. Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo: i ricordi mai sopiti del difficile passato cileno, i destini dei compagni dispersi dall'esilio che si ritrovano su una piccola baia del Pacifico, un viaggio nel deserto di Atacama, ma anche squarci di vita domestica, il ricordo di un nobile amico a quattro zampe, la gioia di riunire intorno a un tavolo una meravigliosa famiglia allargata da cui farsi chiamare con l'epiteto di "vecchio". E su tutto la consapevolezza, sempre e comunque, di aver vissuto "una vita di formidabili passioni".
I Commitments
Roddy Doyle
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 166
A Barrytown, un quartiere popolare di Dublino, un gruppo di ragazzi decide di fondare una band di soul e rythm & blues ispirandosi ai grandi protagonisti del genere, da James Brown a Otis Redding. Si chiamano «Commitments», per esprimere un impegno radicale, senza mezzi termini. Ci sono Jimmy Rabbitte, il manager del gruppo; Joey The Lips, il mitico trombettista che ha suonato con tutti quelli che contano; Deco, il cantante dalla voce potente e il carattere impossibile e le tre coriste più sexy di tutta la città. La loro sarà una vicenda di successi e disastri, di splendide amicizie e formidabili litigi, di amori del tutto imprevisti e di abbandoni clamorosi. Ma sono soprattutto lo humour e il linguaggio brillante a segnare questo romanzo che è stato l'esordio di Roddy Doyle, e che ha visto nascere la verissima ma del tutto inventata Barrytown, teatro anche degli altri romanzi che completano la trilogia: «Bella famiglia!» e «Due sulla strada».
I luoghi più lontani
Per Petterson
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 236
Una donna ricorda la sua giovinezza nel gelo di un villaggio battuto dal vento all'estremità settentrionale della Danimarca, dove d'inverno il mare si copre di una lastra di ghiaccio e la gente di città sbarca solo per raggiungere le terme qualche chilometro più in là, e dove insieme a suo fratello Jesper sogna di partire per terre lontane, lei per la Siberia, lui per il Marocco. Jesper è più grande di qualche anno, è bello e solare, ribelle e protettivo. Studia da rivoluzionario nella sua capanna sulla spiaggia; la ragazza lo segue, lo osserva, lo aspetta. I due fratelli sfidano l'atmosfera opprimente della famiglia, il padre, falegname indebitato, affettuoso ma chiuso e severo, la madre devota che passa le giornate a intonare inni religiosi al pianoforte e di sera racconta compiaciuta storie di morti annegati, il nonno rabbioso, alcolizzato e suicida. Saranno la guerra e l'invasione nazista a separarli, a spingerli lontano da quel paese, lei a scoprire un'esistenza dura ma finalmente libera, lui a inseguire il suo sogno esotico in Nordafrica. Misteri, drammi silenziosi, pulsioni represse si lasciano intuire sotto la superficie tersa della prosa ritmica ed evocativa di Per Petterson, in una successione di istantanee che illuminano l'universo interiore di una donna attraverso i ricordi del suo passato, la nostalgia di un rapporto unico che riscalda un'intera vita.
Trilogia del ritorno: L'amico ritrovato-Un'anima non vile-Niente resurrezioni, per favore
Fred Uhlman
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 223
"Mi sentivo prima tedesco, poi ebreo." In questa frase, più ancora che nel tema sconvolgente dell'Olocausto, è racchiuso il fascino dei tre romanzi brevi di Fred Uhlman che nascono dalla tragedia di chi, disperatamente innamorato della Germania e della sua cultura, se ne vide nel 1933 allontanato in nome di una motivazione aberrante come quella razziale. In "L'amico ritrovato" questa lacerazione coincide con la fine di una fortissima amicizia fiorita al liceo di Stoccarda tra due adolescenti: l'ebreo Hans Schwarz, figlio di ricchi borghesi, e il nobile Konradin von Hohenfels. Il nazismo travolge questo legame con la forza di un contagio che sembra colpire anche l'amico prediletto e condurlo al tradimento. La smentita verrà solo trent'anni dopo, dalle righe di un vecchio album di scuola e dall'ultima lettera scritta ad Hans da Konradin, divenuto ufficiale della Wehrmacht e prossimo a essere giustiziato per aver preso parte alla congiura contro Hitler: una confessione che è anche l'appassionato tentativo di spiegare come un popolo intero possa precipitare nella barbarie. Ma per Uhlman quanto è avvenuto non può essere archiviato nel segno consolatorio del ricordo giovanile, e forse proprio per questo la chiave dell'intera Trilogia va considerato "Niente resurrezioni, per favore": il confronto, nella Germania opulenta del dopoguerra, fra l'ebreo emigrato Simon Elsas e i suoi vecchi compagni di scuola non garantirà la riconciliazione, ma la reciproca incomprensione, la colpevole dimenticanza del passato.
Cento haiku
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 184
"Gli haiku saettano come smussate freccioline che c da un mondo simile a quello di Alice, ma dotato di una sottile, intricata coerenza che non è soltanto il rovescio dello specchio delle nostre coerenze. Sono spiragli da cui filtra qualcosa di accecante e insieme di carezzevole, sono cuspidi elastiche di qualcosa che deve restare sommerso, per noi (e forse per tutti), ma che pure sentiamo necessariamente nostro. (...) Gli haiku hanno quasi l'aria di "scusarsi" dell'esserci, se l'esserci comporti una qualche violenza sull'essere-puro e sul lettore-puro, se comporti una seduzione troppo viscosa per darsi come eleganza, un giro logico che voglia catturare, vincolare, piuttosto che aprirsi appena in sollecitante enunciato, in ammiccante moto di palpebra." (Dalla presentazione di Andrea Zanzotto)
Sono tutte storie
Nick Hornby
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 168
"Il tempo trascorso con un libro non è mai del tutto sprecato, nemmeno se l'esperienza non è stata felice: qualcosa da imparare c'è sempre." Fedele a questa affermazione alla base della sua "filosofia di lettura", Nick Hornby ci accompagna in un viaggio tra i suoi variegati acquisti libreschi, cogliendo l'occasione per parlarci non solo di libri, ma anche e soprattutto di amore, di figli, di sesso, di calcio, di musica... in una parola, di vita. Che si tratti di un poderoso saggio di oltre seicento pagine su sei anni di storia della Gran Bretagna, imprevedibilmente avvincente, o di un classico come Dickens (letto però su un e-reader per provare il brivido del contrasto...) oppure ancora di una serie di libri per ragazzi letti insieme ai suoi figli, i consigli e i commenti di Hornby sono sempre dettagliatissimi, fuori dagli schemi e molto divertenti. Piacevoli come e più dei romanzi di cui scrive. Certo, ci sono anche dei momenti di interruzione dovuti a cause di forza maggiore, per esempio i Mondiali di calcio. Capita allora che, sotto una montagna di cartelloni dei risultati e ricevute di scommesse, si ritrovino sparsi un po' dovunque avanzi di romanzi sbocconcellati, ma nulla che non si possa recuperare dopo il fischio finale e a televisore spento. Perché bisogna ricordare che "quello che mette la palla in rete, la persona che conta davvero, è il lettore. È lui a calciare, è lui a segnare".
Il ragazzo che leggeva Verne
Almudena Grandes
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 416
Non è vero che in Andalusia il tempo è sempre bello, né che la Guerra di Spagna è finita nel 1939. Ne sa qualcosa Nino, figlio di una guardia civile di stanza nella provincia montuosa di Jaén. Ancora nel 1947, il leggendario partigiano Cencerro imperversa sui monti e Nino, che vive con la famiglia nella caserma del suo piccolo paese, non potrà mai dimenticare quell'estate: il giorno di luglio in cui Cencerro si è suicidato per sfuggire alla cattura, facendosi beffe delle autorità per l'ultima volta; il mulino accanto al fiume dove va a pesca di granchi con Pepe il Portoghese, misterioso e affascinante forestiero che diventa suo amico e modello; il podere delle Bionde, famiglia di sole donne, vedove e orfane, che resistono orgogliose alle vessazioni del franchismo; la violenta repressione che segue l'avvento di un nuovo Cencerro; la maturata convinzione che mai seguirà le orme del padre nella Guardia civil. Mentre scopre un mondo nuovo grazie ai romanzi di avventura di cui è avido lettore, Nino impara a poco a poco a interpretare il proprio, il mondo violento della caserma dove le urla dei prigionieri non lo lasciano dormire, quello di un paesino dove convivono omertà e tradimenti di due fazioni opposte e inconciliabili. E capisce perché il padre gli fa studiare dattilografia, capisce perché in quella "guerra interminabile" i nemici di suo padre non sono i suoi.
Inés e l'allegria
Almudena Grandes
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 754
A Madrid, nel 1936, Inés si ritrova all'improvviso sola in un momento cruciale per il suo Paese. L'affermazione del Fronte popolare e la situazione politica tesa consigliano a sua madre e suo fratello, attivista nelle file dei falangisti, di tenersi lontani dalla capitale. Sfidando le proprie origini aristocratiche e le idee reazionarie che ha respirato fin da bambina, la giovane Inés comincia a frequentare un gruppo di militanti comunisti e trasforma la casa di famiglia in un ufficio del Soccorso rosso internazionale. Ma quando il sogno repubblicano si infrange, la ragazza viene arrestata a causa del tradimento di un compagno, e si ritrova prima nel famigerato carcere di Ventas, poi reclusa in un convento e, infine, a condividere con la cognata Adela una sorta di prigione dorata in una casa sperduta in mezzo ai Pirenei. Solo due cose la consolano: la scoperta dei piaceri della cucina e l'ascolto notturno della Pirenaica, la radio clandestina del Partito...
Una vita diversa
Catherine Dunne
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 400
Irlanda, fine Ottocento. Violenti scontri scuotono il Paese e annunciano la lotta per l'indipendenza dal Regno Unito. E Belfast, punto nevralgico dell'isola, è il luogo in cui la tensione politica è più forte. Ma in quello scorcio di secolo, sullo sfondo delle vicende nazionali, si desta anche nelle donne la consapevolezza di nuove possibilità, l'insoddisfazione per destini che si consumano interamente entro l'ambito famigliare. Sarà questa inquietudine a segnare le cinque ragazze protagoniste del romanzo: da un lato Hannah, May e Eleanor, tre sorelle di una famiglia agiata, soggetta a un improvviso rovescio di fortuna ma impegnata a mantenere il decoro nel rispetto delle convenzioni borghesi; dall'altro Mary e Cecilia, avviate fin da piccole al duro lavoro nelle filande e costrette a badare a se stesse. Attraverso una sapiente esplorazione dei loro punti di vista di bambine, adolescenti e donne, Catherine Dunne segue le sue eroine lungo trent'anni cruciali della loro vita e della storia irlandese. In comune hanno tutte l'intima aspirazione a un'esistenza più ricca e piena, l'insopprimibile desiderio di una vita diversa.
La purga
Sofi Oksanen
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 393
1992. Estonia occidentale. Aliide vive sola nella sua fattoria. In paese non vuole abitare più nessuno, scappano tutti a Tallinn. Sono rimasti solo i vecchi come lei, qualche ubriacone e una banda di teppisti sfaccendati. Da quando i russi se ne sono andati hanno cominciato a fare brutti scherzi. Forse è una di loro la ragazza che Aliide vede stesa in cortile una mattina, gettata in terra come un mucchio di stracci. Si chiama Zara, parla estone ma è straniera e racconta di un lavoro da cameriera in Canada, di un marito violento e di una fuga a piedi nella notte che l'ha portata fino alla casa di Aliide. Ma non è vero niente, non è finita lì per caso, era proprio quella la fattoria di cui tanto le avevano parlato. Man mano che le due donne si conoscono, tra sospetti e ostilità, e si svela il legame tra loro, dal passato riemerge una tragedia famigliare fatta di desiderio, rivalità e tradimenti andata in scena nei primi anni dell'occupazione sovietica, all'epoca delle purghe staliniane e della disperata resistenza dei partigiani estoni. Alternando le vicissitudini lontane di Aliide a quelle recenti di Zara, Sofi Oksanen fa scorrere parallele due storie di violenze sulle donne, di umiliazioni, compromessi e colpe inconfessabili, in un crescendo di tensione e orrore che riesce a tenere mirabilmente insieme la suspense di un thriller, l'indagine psicologica e l'urgenza di raccontare con onestà una pagina drammatica della storia europea.