Graphot: Spoon River storia
Il poeta pescatore
Ferdinando Scala
Libro: Libro in brossura
editore: Graphot
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nicola è un pescatore di laguna divenuto capitano d'un peschereccio d'alto mare. Il suo mondo sono le acque di Marano e i fiumi prossimi alla città di Aquileia. Sono luoghi che sente suoi e li descrive amabilmente nei racconti agli amici dopo il ritorno dalla pesca fuori dal cason, la sua abitazione di lavoro, fatta di canna palustre. Nella sua vita s'intrecciano drammaticamente i fatti delle due guerre mondiali e le disgrazie del peschereccio, che mandano in miseria la famiglia, riscattata dalla decisione della moglie Lavinia di tornare a fare la pescivendola come da bambina. Quando, prossimo alla vecchiaia, ritorna ai mestieri della laguna, faticosi e gratificanti, Nicola ritrova la serenità nella compagnia degli amici, che un venerdì di Pasqua lo osservano allontanarsi in barca verso casa, finché scompare nella foschia della sera. Prefazione di Roberta Portelli. Introduzione di Aurelio Zentilin.
Lidia Poët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile
Cristina Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Graphot
anno edizione: 2022
pagine: 176
Una laurea in Giurisprudenza, il praticantato e l'iscrizione all'Albo. Torino, 1883: Lidia Poët si vede negata la possibilità di praticare la professione forense in quanto donna. La sua storia, invece di finire, inizia qui. Per tutta la vita impiega le sue competenze ed energie per sostenere gli ideali in cui crede: partecipa a congressi penitenziari internazionali, interviene a congressi femministi, è presidente del Comitato pro voto donne, si occupa di assistenza ai minori e ai profughi di guerra. Viaggia in tutta Europa e il suo nome risuona nei salotti parigini, è stimata a tal punto che il presidente francese Félix Faure le conferisce l'ambìto titolo d'Officier d'Académie. Questo libro, frutto di una minuziosa ricerca, riporta alla luce la storia di una figura fondamentale per l'emancipazione femminile.
Le scarpe di Angiolino. Storia di un partigiano tra la Val Susa e la Val Pellice
Federico Jahier
Libro: Libro in brossura
editore: Graphot
anno edizione: 2022
pagine: 168
Quando scompare, Angiolino Primela Miero è un partigiano di soli vent'anni. La sua famiglia crede sia stato deportato in Germania. In realtà è stato arrestato dai nazifascisti a Foresto in Val di Susa, torturato all'albergo Nazionale e alle Nuove di Torino e trucidato assieme ad altri quattro compagni a Villar Pellice, dove è sepolto come anonimo. Viene disseppellito un anno dopo la fine della guerra grazie a un gioco di coincidenze e riconosciuto dai fratelli grazie a un paio di scarpe. Una storia che ripercorre le tappe fondamentali della Guerra Partigiana, dall'8 settembre '43 alla Liberazione, fino al primo dopoguerra. guerra. Inserto con foto di luoghi della Resistenza.
Il caso Lea Schiavi. Indagine sull'omicidio di una giornalista antifascista
Massimo Novelli
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2022
pagine: 184
Si chiamava Lea Schiavi. Era nata a Borgosesia, in Piemonte. Bella e coraggiosa, sognava di girare il mondo, amava il cinema e il giornalismo, e fu la prima reporter di guerra donna a cadere sul fronte. Dopo avere scritto per diversi giornali, alla vigilia della Seconda guerra mondiale partì per i Balcani per alcuni reportage. In quei mesi divenne una "antifascista ardente" e finì nel mirino della polizia fascista italiana. Nei suoi confronti venne spiccato un ordine di cattura. Fu in Jugoslavia, Romania e in Bulgaria, dove si sposò con il giornalista americano della CBS Winston Burdett; poi in Turchia, Siria e infine Teheran. Aveva soltanto 35 anni quando, il 24 aprile del 1942, morì assassinata in un agguato tra le montagne dell'Azerbaigian iraniano. Il delitto rimase impunito. Chi impartì l'ordine di ucciderla? Agenti nazifascisti su ordine del servizio segreto del Regime di Mussolini? Oppure i sovietici, che occupavano una parte dell'antica Persia? Dimenticata in patria, è onorata negli Stati Uniti, ad Arlington, al Freedom Forum Journalists Memorial, dedicato ai reporter uccisi in guerra: è la prima giornalista donna elencata. Questa è la sua storia, ricostruita con rigore e attraverso numerosi documenti inediti.
Voglio morire vestito da soldato. Storia di un fante della divisione Acqui: da Cefalonia ai lager di Tito
Mimmo Fiorino
Libro: Libro in brossura
editore: Graphot
anno edizione: 2021
pagine: 96
Calabrese di Palmi, fante della Divisione Acqui, Domenico Fiorino (1920-2020) è stato uno dei pochi italiani scampati al massacro di Cefalonia, compiuto dai nazisti nel settembre del 1943. La sua odissea continuò fino all'estate del 1945, quando, dopo avere combattuto ed essere stato prigioniero dei tedeschi e poi in un lager dei partigiani jugoslavi, poté finalmente ritornare a casa. Al nipote Mimmo Fiorino, molti anni dopo, ha raccontato quella parte della sua vita senza retorica e con onestà: la guerra vista da un ragazzo poco più che ventenne. Cefalonia e l'eroismo dei nostri soldati, il maresciallo Tito e il lager di Borovnica, la malaria e la fame, la morte e la speranza. Ma anche e soprattutto la lotta quotidiana per sopravvivere, quella che mette a nudo la fragilità umana e l'assurdità di tutte le guerre.
Il prussiano d'Africa. La storia di Paul von Lettow-Vorbeck, uno junker fuori dal comune
Lorenzo Matta
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2021
pagine: 240
Fra i maggiori protagonisti della breve esperienza coloniale tedesca, il generale Paul von Lettow-Vorbeck occupa certamente un posto di grande rilievo, grazie alla sua inconsueta carriera militare, svoltasi fra Asia e Africa. Un testimone d'eccezione anche delle vicende della Repubblica di Weimar, del Terzo Reich e della rinascita della Germania, pur divisa dalla Guerra Fredda. Scoprire la vita di Paul von Lettow-Vorbeck, un'esistenza ricca di aneddoti, viaggi e incontri di ogni tipo, è anche riproporre quasi un secolo di storia della Germania, talvolta nei suoi aspetti più dimenticati.
Ho molto desiderato la felicità. Storie avventurose e romantiche dei rivoluzionari del 1821
Massimo Novelli
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2021
pagine: 224
Nella notte tra il 9 e il 10 marzo 1821, ad Alessandria ebbe inizio la breve e straordinaria avventura della rivoluzione liberale piemontese. Un mese dopo tutto era già finito. Eppure, sebbene avesse avuto un esito infelice, segnò l'inizio - assieme ai moti di Napoli - del Risorgimento italiano. In questo libro sono raccontate le vite avventurose di quegli insorti che, in molti casi, sono stati dimenticati dalla storia. Come Ludovico Cassini, Annibale Santorre Derossi di Santa Rosa, Giacinto Provana di Collegno, Giuseppe Crivelli, Giuseppe Pacchiarotti, il conte Pastoris di Saluggia, il vescovo Faà di Bruno, Carlo Bianco di Saint Jorioz, Vittorio Ferrero. Fino a un'eroina sconosciuta della Valle Uzzone, nelle Langhe, che venne giustiziata. Le loro storie sembrano tratte dai romanzi d'avventura: invece sono vere.