Giovane Holden Edizioni: Battitore libero
Se è maschio si chiama Gino
Jessica Franchi
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 248
Se è maschio si chiama Gino è la storia, fresca, a tratti irriverente, della famiglia Linetti, una famiglia numerosa e colorata, composta da mamma, babbo e tre fratelli. Lisa è la maggiore: trentadue anni, sposata con Luca, il fidanzatino del liceo. Una brillante carriera da avvocato penalista. Ossessionata dalla perfezione e dal controllo. Mirko è il fratello di mezzo: ventinove anni, un buon lavoro come progettista nel campo dei videogiochi. Sordo. Il che è un bel guaio se nasci in una famiglia rumorosa. Infine c'è Greta, la sorella minore: ventuno anni, idee confuse e tanta voglia di vivere. Dopo il diploma, zaino in spalla, decide di partire per il Cammino di Santiago. Un pomeriggio, i tre fratelli oltre all'amico di infanzia di Mirko, Andrea, suonano il campanello di casa Linetti. Tutti sperduti, tutti senza una casa. Greta ha concluso il suo viaggio, ed è tornata con le idee ancora più confuse e con i capelli rasati. L'appartamento dove vivevano in affitto Mirko e Andrea ha preso fuoco e non hanno più un posto dove stare. Lisa invece, la sorella perfetta, è rimasta incinta. C'è solo un problema: Luca è sterile. Così ha inizio la convivenza: una convivenza forzata, a volte difficile, a volte sorprendente. E casa Linetti diventa un po' la casa di tutti e la casa di nessuno, proprio come quel bambino che aspetta di affacciarsi al mondo: il bambino di tutti e di nessuno, la forza di cambiare, il coraggio di accettarsi e il simbolo della vita che trionfa, nonostante tutto.
Ho visto una donna raccogliere insalata nei prati
Franco Sorba
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 136
Una silloge di racconti eterogenei per forma e per contenuti, percorsi dal vigoroso fil rouge di una scrittura matura e sensibile a quelle particolari sfumature che rendono talvolta inafferrabile la realtà. I protagonisti sono uomini e donne spesso al cospetto di una natura potente, capace di plasmare il loro destino in maniera inaspettata; soprattutto la montagna, splendida ma sempre aspra e densa di oscurità, che talvolta isola e tinge di leggenda (Il segreto di Bastiano), talvolta nasconde e condanna nel silenzio di un inferno personale (Quinzeina senza delitto). Uomini e donne che sono scintille nella grande fiamma del tempo, ma che nella continuità delle generazioni sanno anche ritrovare radici e il senso di un domani - capace di soffiare nella Bora Nera di Trieste - fino a sfiorare la percezione estrema di un momento senza ritorno nella realizzazione spietata di Ho visto una donna raccogliere insalata nei prati. Il dialogare serrato e realistico è forse la cifra più distintiva di una prosa che sa adattarsi a registri diversi senza perdere di qualità, che dipinga gli intrighi psicologici che si tingono di giallo come in Ristorante Lago Spina, o racconti con uno sguardo indiscreto e solo in apparenza superficiale le intimità di un curioso segreto (Memorie di un agente immobiliare) o si presti, come fa in La palla, a svelare un disincanto improvviso. In un gioco di equilibrio sul vertiginoso aprirsi delle possibilità, sono dei piccoli istanti a fare la differenza tra coscienza e innocenza, gli orizzonti del passato o del presente, una storia di vita o un lampo di morte.
Fatum. Elegante, affabile signore
Marco Marchetti
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 224
Nel caldo feroce di una giornata di piena estate, due incontri, diversi e lontani, che sembrano fortuiti. Due donne e due uomini si sfiorano, inconsapevoli che una forza che non si può arrestare sta già macchinando per stravolgere le loro vite. Solo pochi istanti, ed ecco che si muovono i fili di due storie di curiosità, di amicizia, di sentimento. In mezzo a esse, una verità che il tempo ha sbiadito torna a riaffiorare. Da un passato distante ma incancellabile, ecco riemergere la forza di un legame forgiato nel dolore e nella rinascita, oltre il buio indicibile della Shoah. Due amiche che la solidarietà ha reso sorelle, e il cui spirito può ritrovarsi due generazioni dopo. Teatri di eccezione di una ricerca appassionata e rocambolesca per ricongiungere il tempo trascorso e quello presente, due terre che sembrano uscite da un sogno: la Toscana, in Versilia, e la Sicilia, in Ortigia, piccoli scrigni fatti di profumi, di colori e sapori, di meraviglie paesaggistiche e umane. E memorabili davvero i personaggi da cui essi sono animati: la freschezza vivace della gioventù, il calore premuroso della vecchiaia, la classe ineffabile di modi senza tempo, la limpidezza di chi considera la sincerità sempre il più grande dei valori. A condurre gli uomini sui sentieri della vita, resta sempre, invincibile, un unico signore: quel destino che pare a volte beffardo e a volte benevolo, per noi incomprensibile, che non smette mai di intrecciare i fili di storie impensabili.
L'orsa
Raffaella Imbrìaco
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 120
Germania, anni Quaranta. Hildegard è una ragazza solitaria, cresciuta nei boschi della Turingia senza una vera famiglia, affidata all'uomo che ha causato in un incidente di caccia la morte del padre. Imbevuta di ideologia nazista, annega la sua gioventù tra le pagine del Mein Kampf, i documentari di Leni Riefenstahl, i raduni della gioventù hitleriana, fino a maturare per il Führer una sorta di venerazione. Lasciata a se stessa, fragile e indomita al contempo, la ragazza non è a suo agio nei rapporti con gli altri e ben presto si guadagna l'appellativo dispregiativo di Orsa tra i suoi compagni di liceo. L'incontro con un ufficiale delle SS che le propone un lavoro in qualità di segretaria in un campo di concentramento, con il compito di schedare i prigionieri e di smistarli ai vari incarichi, svolta il suo destino. La vita al campo la costringe a interrogarsi sulle sue certezze, sulle sue aspettative, perfino sulla validità del progetto nazista di cui fino a quel momento non ha mai dubitato. Poi, un giorno, mentre si trova in infermeria, incrocia lo sguardo di un prigioniero appena giunto al campo. Il romanzo affronta con pudore l'altro volto dell'olocausto, quello che vede in prima linea le donne tedesche, non le Maria Mandel o le Gertrud Scholtz-Klink che, attratte dal fascino malefico del nazismo e dei suoi leader, divennero delle spietate fiancheggiatrici, ricoprendo ruoli di prim'ordine nei campi di concentramento, ma le Altre, quelle decise a fare i conti con i fantasmi del proprio passato e a pagare il tributo imposto dalla dignità umana alla Storia.
Fortuny
Paola Gianoli Caregnato
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 72
Mariano Fortuny y Madrazo, figlio d'arte, artista poliedrico ed eclettico, nato a Granada nel 1872, visse tra Parigi, Roma e Venezia, dove giunse diciottenne e vi rimase fino alla morte, avvenuta nel 1949. La città lagunare ebbe un ruolo fondamentale sia per il suo carattere cosmopolita sia per la sua natura di luogo d'incontro tra cultura occidentale e orientale. Non a caso Marcel Proust lo soprannominò il Mago di Venezia. Si dedicò alla pittura, all'incisione, alla scenografia, alla scenotecnica e illuminotecnica, alle arti applicate. Con la moglie, Henriette Negrin, concepì inoltre creazioni di moda: recuperando l'abbigliamento greco, le stampe di Morris e motivi decorativi catalani, Fortuny creò uno stile caratterizzato da lunghe tuniche, Delphos, realizzate in seta plissettata che lo rese famoso in tutto il mondo. Il romanzo, sebbene fedele agli avvenimenti che caratterizzarono la vita di Fortuny, se ne discosta per esplorare i pensieri, le sensazioni dell'artista e del suo entourage. Non solo la magnifica Venezia del Primo Novecento prende così vita tra le pagine, ma anche Henriette, una moglie devota consapevole del talento del marito e del suo attaccamento all'indomita madre, Cecilia, flamenquera e amante dei gatti, le giovani sarte che cucirono gli abiti indossati da Eleonora Duse. Un romanzo insolito, affascinante, una sorta di flusso di coscienza polifonico.
Nel silenzio di Alice
Erika Caser
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 104
Alice ha quindici anni, lunghi capelli rossi, occhi di diverso colore, fisico minuto e la passione per il violino. Costretta a trasferirsi da Verona a Trento, fatica ad adattarsi al nuovo ambiente, soffre il distacco dagli amici di sempre, dai nonni materni con cui è praticamente cresciuta. Alla perdita dei suoi punti fermi, si somma l'atteggiamento denigratorio ai limiti del bullismo dei compagni di classe. Ben presto il suo disagio si trasforma in sofferenza, sorda e inarrestabile. Smette di parlare, si estranea sia dalla scuola sia dalla famiglia, mangia poco e solo se sollecitata. La diagnosi è seria e foriera di imprevedibili sviluppi: mutismo selettivo. I genitori, tuttavia, faticano a razionalizzare la portata del suo malessere, ancora di più a capirne le cause, forse auspicando che si tratti di una reazione ansiosa causata dalla situazione contingente e di naturale risoluzione. L'intervento però di un'altra giovane musicista, anche lei oggetto di discriminazione a scuola, fornisce alla madre di Alice gli strumenti per ricomporre la gravità del quadro. Come scuotere la ragazza dal suo isolamento? Ricominciare a viversi con maggiore consapevolezza, in qualche modo tornare a sentirsi una famiglia. Questi gli interrogativi dei genitori di Alice, che avvertono messo in discussione il loro stesso ruolo genitoriale. Il loro tentativo di soluzione passa per un viaggio. Da farsi insieme, per imparare di nuovo a leggersi dentro. Sebbene non entusiasta, Alice si lascia coinvolgere nel progetto. Sarà l'incontro con Andrea, il giovane nipote della titolare del Bed and Breakfast di Vico Equense, a svoltare la vita di Alice. Entrambi reduci dalla perdita di persone care, vittime di un profondo disagio interiore, nella condivisione di sensazioni, sguardi ed emozioni stempereranno le rispettive solitudini. Un romanzo al contempo intimo e forte.
Resilienza
Anna Violi
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 152
Una favola moderna sulla Resilienza, con impacci e inciampi, risalite e ricadute, speranze e scoramenti, disperazioni e attese. Sara è una giovane donna, altruista, amante degli animali ma anche insicura e repressa, reduce da un doloroso divorzio. Convinta di dover ripartire da zero in tutti i sensi, fa ritorno al catojo, una buffa costruzione in riva al mare, dove vive anche Francuzza, una lontana parente, che si è presa cura del nonno sino alla sua morte. Aiutami a superare le mie fragilità, invoca una sconosciuta Resilienza. Non posso attendere oltre. Devo, voglio vivere intensamente la bellezza della vita uscendo dal nascondiglio di paure che mi condizionano a spiarla da strette feritoie. E la Resilienza, inquietante convitato di pietra, Araba Fenice che rinasce dalle sue ceneri, pagina dopo pagina, appostata dietro paure, verità, maschere e sogno, disagi e ostacoli, attende la sua definitiva entrata in scena appoggiandosi alla forza della consapevolezza. Araba Fenice, un capriccio del caso, si insinuerà nella vita dei personaggi del romanzo. Per alcuni il simbolo della rinascita e del cambiamento agirà in maniera forte e visibile, in altri esiterà a manifestarsi subito, nascosta, oscurata dalle innumerevoli cadute, dagli sbandamenti della vita, fuscelli mossi dal vento illusi di essere al sicuro. Tutto avverrà seguendo l'inafferrabile regia tra desideri e, realtà, vero e falso, accettando le morbide malinconie e i ritorni ossessivi di una solitudine scontrosa. Il silenzioso ingresso della Resilienza, la sua forza costante nell'affrontare il ripetersi di dubbi, sabotatori interni da disinnescare, pagina dopo pagina sbaraglierà la loro resistenza a fronte di una prepotente visione d'amore.
Quel che resta di me
Francesca Leva
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 88
Francesca è giovane, bella, intelligente. Ha una famiglia amorevole, molti sogni e tanti amici. All'apparenza è una adolescente qualsiasi, ma combatte una lotta violenta contro se stessa. Ventisette chilogrammi. Sedici anni, inchiodata in un letto di ospedale, mentre le coetanee vanno alle feste, iniziano a truccarsi, alzano la musica a tutto volume, illanguidiscono ai primi brividi d'amore. Il suo viaggio verso l'anoressia nervosa è cominciato. Sul suo diario, compagno silenzioso e non giudicante, racconta come si è incastrata in un riflesso che fatica ad apprezzare. Come ha iniziato a sottrarre il tempo alla vita per dedicarlo alla malattia che fagocita ogni sua ambizione, le sue forze e, soprattutto, il rapporto con il fidanzato che fatica a restarle accanto mentre lei si smarrisce sempre più nei conteggi delle calorie e nei meandri di un percorso riabilitativo più subito che scelto. Con una manciata di chili Francesca pensa di avere il mondo in mano, di poterlo governare e controllare, invece, per non ingerire che poche briciole, ha venduto tutto. L'anoressia la lascia al margine di un bel quadro, sopraffatta dall'ansia e dai sensi di colpa. Vuota nella pancia e nell'esistenza. Può riscattarsi? Quando la resa pare inevitabile, è allora che si può combattere, che si può smettere di mentire, di avere paura e di negarsi la felicità.
Il cappello scarlatto
Anna Paola Sanna
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 176
In una fredda notte di dicembre, Roland Duprey è costretto a fuggire da Parigi, dopo aver ferito gravemente il suo più caro amico in un duello. Viaggiando verso sud, il giovane arriva a Marsiglia, dove viene in contatto con esuli mazziniani, che si apprestano a raggiungere Roma. È il gennaio del 1849 e, dopo la fuga del Papa a Gaeta, nella città eterna sta per essere proclamata la Repubblica. Fornito di un passaporto falso (da ora in poi il suo nome sarà Louis Barry), il giovane si unisce ai rivoluzionari, abbandonando per sempre la sua vita precedente. A Roma si trova a condividere con altri giovani il grande sogno del momento. Stringe amicizie, lavora presso una tipografia, partecipa a feste, raduni e discussioni. E mentre si prepara a combattere, in difesa della neonata repubblica, proprio contro un esercito francese, si innamora perdutamente della bella scultrice Clelia, fervente mazziniana e amica della principessa di Belgiojoso. La Roma Repubblicana è protagonista assoluta del romanzo, con le sue strade, le piazze, i palazzi, crocevia in cui agiscono, mossi da passioni e ideali contrastanti, donne e uomini, stranieri e romani, nobili e popolani. Una Roma particolarmente viva in una primavera che esplode. La brutalità della guerra travolgerà le speranze e le vite di tanti che, sostenendo un progetto tanto coraggioso quanto impossibile, per una breve luminosissima stagione, in quella primavera fecero la Storia.
L'altro volto della libertà
Roberto Di Martino
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 192
Un giovane e affermato manager si prepara a svoltare la propria vita abbandonando lavoro e famiglia. La sua è una decisione meditata, un diverso futuro professionale già tracciato. Un piano di fuga studiato nei dettagli. Una realtà familiare, sia pure serena e tranquilla o forse proprio per questo, che gli va stretta e castra le sue aspirazioni, il suo desiderio di libertà. Eraldo è uno spirito inquieto, amante dell'avventura, e alle soglie dei quarant'anni avverte il bisogno di tornare a vivere solo per se stesso. Stando ben attento a non lasciar trasparire le proprie intenzioni, un fine settimana invece di rientrare a casa come al solito si dirige verso il confine francese. Durante una sosta in una stazione di servizio, viene però inaspettatamente sequestrato da una misteriosa organizzazione. Chi sono i suoi rapitori e perché si celano dietro maschere carnevalizie? Cosa vogliono da lui? Non avendo grandi disponibilità economiche, difficile credere che si tratti di una estorsione per motivi economici. Forse, il prezzo del riscatto è correlato all'importante progetto nel campo delle energie rinnovabili di cui è a capo? Mentre è immerso in queste riflessioni, Eraldo ripercorre anche una parte della sua vita fino a mettere in discussione scelte e sensazioni. Un romanzo spiazzante, in bilico tra elementi noir e analisi psicologica. Un protagonista, fragile e al contempo temerario, che convince.
Non solo amore
Salvatore Pisani
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 168
Quando si tratta di amore, si tende a volte come a escludere una parte del mondo fuori, ad arroccare attorno alla pura forza di un sentimento non più di un brano di chi ne viene fatto oggetto. Ma la vita ha in sé una tortuosità irriducibile, da cui non si può prescindere. Accanto ai vividi protagonisti di questi racconti, ci si addentra in quello che è un vero labirinto di emozioni, fatto di angoli ciechi, di riflessi, di svolte e di scarti, di pieghe inaspettate lungo la strada verso la destinazione delle anime che viene inseguita come un puro momento di felicità. Ma la delicatezza di un sogno deve fare i conti con gli spigoli di ciò che è concreto, e a volte aspro e doloroso. Dieci storie che con lucidità puntano dritte al cuore del senso profondo della vicinanza tra due persone, catturate dentro una realtà che non è mai davvero semplice né scontata. Il tradimento, la malattia, la violenza, l'abbandono, i fantasmi di un passato e la preoccupazione di un futuro sono elementi con cui la ricerca sincera di un legame si trova fatalmente a fare i conti. Osservazione acuta e pacata riflessione guidano il Lettore in esperienze di vita che la maturità fa riconoscere come più che realistiche, e uno stile piano, chiaro e pulito pare come sollevarlo sulla complessità delle situazioni descritte. Ma a fare da sfondo è la vertigine del contatto assoluto tra gli individui, ognuno dei quali ha in sé un universo inconoscibile per gli altri, e il dubbio se il comune orizzonte di un amore sia non solo la ricerca affannosa di ogni risposta, quanto la generazione di nuove domande.
Lo strano gioco del destino
Angela Francesca Di Pilato
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 256
Una ragazza pugliese, Elena, vive il fascino di un viaggio in solitaria. Vuole scoprire Istanbul, la capitale sospesa tra due culture, il ponte tra Cristianesimo e Islam, tra Oriente e Occidente. L'incanto della città è implacabile. E poi c'è Halil, affascinante rampollo di una famiglia ricca e molto in vista, con cui scoppia una passione travolgente anche se breve. Trasportata da un vento nuovo di libertà, Elena decide di non tornare indietro, e di rimanere a vivere in Turchia: un lavoro, un alloggio, qualche amicizia sono la base di una vita nuova, distante da quella soffocante che la avrebbe attesa al ritorno in Italia. Le cose, però, si fanno più complesse quando la ragazza scopre di aspettare una bambina, il frutto dell'amore di Halil, il quale tuttavia è ormai promesso a un'altra. Il destino comincia a tessere una trama fatta di difficoltà e di sofferenze, sulla quale Elena, animata da una strenua volontà di riscatto, ricama con caparbietà il suo essere figlia, donna e madre, oltre la solitudine e la pena di un abbandono. Le svolte e le contraddizioni di un sentimento complicato proprio perché sincero tracciano una via in un contesto dove la condizione femminile è spesso schiava di precetti arcaici e plumbei. E se la fatica di superare la barriera culturale tra due modi di pensare la vita e la famiglia radicalmente differenti sembra frustrare ogni prospettiva di serenità, Elena trova la forza di non cedere e di non abbandonare il suo desiderio di vivere in modo completo e appagato. Fino a quando, nel cuore del dolore non nascerà un nuovo fiore di speranza e di dolcezza.