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Futura Editrice: Materiali

La costituzione bene comune

La costituzione bene comune

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 88

L'11 gennaio 2016 nella sala dei Gruppi Parlamentari della Camera si è svolta un'affollata assemblea convocata / dal "Comitato per il NO nel referendum sulle modifiche della Costituzione" per esporre le ragioni della contrarietà ai contenuti di questa legge. Il Comitato per il NO è stato costituito prima della conclusione dell'iter parlamentare della legge, che avverrà nel mese di aprile con l'ultima lettura da parte della Camera. Si è tentato di ottenere almeno modifiche indispensabili degli aspetti più controversi, ma l'opposizione del Governo a qualsiasi cambiamento non lo ha reso possibile. Ad aprile, dopo la sua definitiva approvazione, il testo della legge verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ma non entrerà in vigore fino a quando ci sarà l'esito del referendum, ricorrendo i casi previsti dall'art. 138 della Costituzione. Il Governo ha voluto far credere che il referendum sia una sua gentile concessione, ma non è così. E la Costituzione che ne prevede la possibilità quando, al secondo passaggio, l'approvazione delle leggi costituzionali avviene con meno dei due terzi dei voti in almeno un ramo del Parlamento, come appunto si è già verificato al Senato. Questo volume si propone di far conoscere le ragioni che il Comitato ha messo in campo e che costituiranno la base per motivare la raccolta delle 500.000 firme necessarie per il referendum e, nel corso della campagna elettorale, per convincere le elettrici e gli elettori a votare quindi NO nel referendum costituzionale.
10,00

Vademecum per l'Europa. Guida per gli operatori degli Uffici vertenze del sindacato

Vademecum per l'Europa. Guida per gli operatori degli Uffici vertenze del sindacato

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 118

Esiste, accanto all'Europa delle compatibilità finanziarie, un'Europa "sociale", attenta alla definizione e al potenziamento dei diritti del lavoro. Esiste anche una (forse poco visibile) struttura amministrativa, politica e giudiziaria - sempre a livello dell'Unione Europea - costruita per rendere effettivi quei diritti. Il problema, affrontato pragmáticamente da questo volume, è come possa l'azione vertenziale-sindacale mettere in moto il processo di rafforzamento di questa Europa sociale e solidale. Diventa, quindi, cruciale svelare le modalità di accesso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, alla Corte Europea dei Diritti Umani e agli altri organismi che, nell'ambito dell'Unione, possono verificare l'effettiva garanzia dei diritti fondamentali delle persone. Ma è anche indispensabile capire come utilizzare adeguatamente le due Carte dei diritti (Carta dei Diritti Fondamentali della UE e Convenzione Europea dei Diritti Umani) presso i Giudici nazionali, al fine di assicurare, in una prospettiva multilivello, la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori nel godimento dei diritti fondamentali, con particolare riferimento ai casi di discriminazione. Perché l'Europa, senza un solido apparato di diritti del lavoro, non ha un futuro politico.
10,00

Vite ballerine. Prima e dopo il jobs act

Vite ballerine. Prima e dopo il jobs act

Bruno Ugolini

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 259

Nel 2001 compare su "l'Unità" una rubrica settimanale dell'autore, intitolata "Atipiciachi", collegata all'inizio a una mailing list creata dal NIdiL Cgil, il sindacato dei lavoratori atipici. La rubrica si conclude nel 2014 con la chiusura della vecchia "Unità", dopo aver riportato storie, racconti, documentazioni, polemiche, che ritroviamo in questo volume, ordinate in diversi capitoli: "Gli stagisti", "I soci", "Le partite Iva", "Gli informatici", "Gli operai", "I commessi", "I pubblici", "I cali center", "Le donne", "I professionisti". E, dopo le storie, ci sono le proposte, le analisi, le conquiste. Leggi, welfare, sindacato. Con bilanci non omogenei tra sindacalisti e studiosi. E le vicende di quelli che nonostante tutto vincono, quelli che con il Jobs Act per il momento ce la fanno e i tanti che perpetuano la loro condizione. Un percorso che testimonia l'impegno particolare della Cgil su questo terreno, senza nascondere assenze e ritardi. Con confronti tra chi voleva battersi per una soluzione globale capace di portare le nuove generazioni nel mondo del lavoro con eguali diritti, e chi per conseguire lo stesso obiettivo proponeva la via della contrattazione inclusiva, riconoscendo le diversità presenti nel mondo dei lavori. Con uno sguardo all'oggi, attraverso primi risultati ottenuti da chi ha provato a cambiare aspetti assai discutibili del Jobs Act. Con un primo bilancio e un piano per il futuro nelle parole di Susanna Camusso. Prefazione di Susanna Camusso.
13,00

L'economia del petrolio e il lavoro. L'estrazione di idrocarburi in Basilicata tra fabbisogno energetico nazionale e impatto sull'economia locale

L'economia del petrolio e il lavoro. L'estrazione di idrocarburi in Basilicata tra fabbisogno energetico nazionale e impatto sull'economia locale

Davide Bubbico

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 486

Dalla metà degli anni novanta la Basilicata si trova al centro di interessi di portata nazionale per effetto delle attività estrattive di gas e petrolio che interessano l'area della Val d'Agri. La produzione di petrolio in regione da parte di Eni e Shell è andata nel corso del tempo assumendo una rilevanza in grado di coprire il 6% dei consumi petroliferi nazionali. Tuttavia il petrolio estratto in Basilicata non concorre a soddisfare una domanda crescente, ma sembra destinato ad accompagnare la riduzione progressiva del ricorso a questa fonte di energia. Inoltre gli investimenti di grandi gruppi industriali nazionali ed esteri sul territorio regionale avvengono in una situazione di debolezza programmatica e politica che riduce spesso i termini dello scambio ora alla risorsa finanziaria, ora all'occupazione, mettendo da parte scelte e opzioni di sviluppo di medio-lungo periodo e fattori di qualificazione delle stesse risorse finanziarie e dell'occupazione, per di più in un quadro di ritardi e mancanza di informazioni certe sul piano dei controlli ambientali e sanitari. In questo volume si ragiona su questi temi con l'idea di restituire una dimensione reale e meno pubblicitaria degli esiti occupazionali e delle ricadute effettive delle attività estrattive per il territorio della valle e per la regione nel suo insieme.
20,00

La dignità dell'uomo. Luigi Pintor, ragione e passione

La dignità dell'uomo. Luigi Pintor, ragione e passione

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 246

A novant'anni dalla nascita il libro ricorda un protagonista del giornalismo, della politica, della cultura italiana del Novecento. Dal 1925 al 2003 la vita di Luigi Pintor attraversa un secolo segnato da tragedie, speranze, vittorie, sconfitte. La morte del fratello Giaime, 24 anni, in uno dei primi episodi della lotta partigiana, la Resistenza a Roma, la cattura da parte dei fascisti della banda Koch, la tortura, il carcere, la condanna a morte, la militanza comunista, il lavoro giornalistico all'"Unità", la radiazione dal Pci nel 1969, la nascita del "manifesto", su cui scriverà sino a pochi giorni dalla scomparsa. Un'esistenza spesso segnata dal dolore (la morte di entrambi i figli), mai dalla rassegnazione e dalla resa. Si batte fino all'ultimo per la dignità della persona umana, contro ogni forma di sfruttamento, contro la guerra, per una sinistra libera e aperta. La politica per Pintor ha senso solo se non si allontana dall'etica e se è in grado di cambiare i rapporti tra le persone. Maestro di giornalismo, è rimasto famoso per i corsivi e gli editoriali, brevi e fulminanti. Le parole sono preziose, sono fatti di cui assumersi la responsabilità. Lo stile è innanzitutto una questione morale. Ne sono conferma i libri scritti negli ultimi anni della sua vita: Servabo, La signora Kirchgessner, Il nespolo, I luoghi del delitto. Testi brevi, esili autobiografie.
13,00

Gli appalti pubblici di servizi

Gli appalti pubblici di servizi

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 152

I frequenti episodi di cronaca hanno reso immediata, nell'opinione pubblica, l'associazione tra appalti pubblici e corruzione, infiltrazioni criminali, scarsa efficienza e proliferazione del lavoro nero, quest'ultimo in particolare nei servizi. Per una corretta interpretazione del fenomeno, per una valutazione dei costi e rischi economici e sociali connessi, per un'individuazione efficace degli interventi da attuare in risposta, sembra necessario conoscere l'articolata disciplina che regolamenta gli acquisti pubblici. Il presente volume vuole fornire al lettore uno strumento con cui districarsi all'interno del labirinto normativo e un quadro sintetico della materia. Una nuova direttiva europea è ora in corso di recepimento. Contestualmente, a livello nazionale, si è pensato di cogliere tale occasione per imprimere una svolta decisiva al modo in cui gli amministratori pubblici effettuano i loro acquisti. Si è dato, dunque, avvio a un processo di radicale riorganizzazione con l'introduzione di misure in tema di vigilanza e governance, e alla riscrittura del Codice degli Appalti Pubblici, mostratosi evidentemente inadeguato e insufficiente nella lotta contro la corruzione, nel garantire i principi di efficacia e di trasparenza del sistema e di tutela dell'occupazione. Il volume illustra la complessa normativa esistente e le novità introdotte e in corso di introduzione, ponendo in rilievo le ripercussioni in materia di lavoro.
14,00

Primo riformare le pensioni. Lavorare per vivere e non vivere per lavorare

Primo riformare le pensioni. Lavorare per vivere e non vivere per lavorare

G. Paolo Patta

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 126

La riforma Fornero non è stata né equa né sostenibile. Non è stata equa perché ha fatto pagare ai lavoratori a basso reddito un prezzo spropositato tra prolungamento della permanenza al lavoro e prelievo contributivo: i lavoratori, quelli manuali ma non solo, non ce la faranno a lavorare fino a un'età così avanzata e le aziende preferiranno liberarsene. Si prospetta un futuro terribile per milioni di lavoratori: ben altro che gli esodati! D'altra parte ha lasciato sacche di privilegio e ha persino migliorato i requisiti per l'accesso alla pensione dei lavoratori della fascia più alta di reddito. Dunque a pagare sono soprattutto le donne, gli operai, i parasubordinati, i precari e i lavoratori stranieri. E non è sostenibile perché non ha messo in sicurezza i conti dell'INPS non avendo risanato i fondi in passivo cronico e avendo scaricato sull'INPS il debito accumulato dalla gestione pubblica. Occorre quindi riformare profondamente il sistema tenendo conto dei mutamenti demografici, della nuova famiglia e delle caratteristiche del mercato del lavoro. La solidarietà, anche alla luce dei profondi mutamenti avvenuti nelle famiglie, non potrà che essere pubblica, pena l'insostenibile abbandono degli anziani a se stessi. L'Europa ci mostra esempi, a cominciare dalla Germania, per ripensare un welfare equo e sostenibile.
13,00

I lavoratori stranieri nel terziario Filcams. Un quadro statistico e lo «studio di caso» su McDonald's a Milano

I lavoratori stranieri nel terziario Filcams. Un quadro statistico e lo «studio di caso» su McDonald's a Milano

Laura Di Pasquale, Emanuele Galossi

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 201

La terziarizzazione del sistema produttivo e la continua destrutturazione del welfare pubblico hanno indubbiamente trasformato il mercato del lavoro italiano, incrementando la domanda di lavoro nell'amplissimo bacino dei servizi. In particolare il nostro paese ha seguito una strada che ha portato alla concentrazione della domanda di lavoro in quello che viene comunemente definito come il terziario povero o arretrato. Lavori e mestieri umili, con poca prospettiva di crescita e spesso sottopagati, ma decisivi per la tenuta del nostro sistema di produzione così come del nostro modello di welfare. La Filcams, da sempre, rappresenta soprattutto questa parte del mondo del lavoro. I lavoratori che aderiscono a questa sigla operano nel commercio, nella ristorazione, nel settore alberghiero, nelle multiservizi industriali, ma anche nel lavoro domestico e di cura. La presenza dei lavoratori immigrati, ormai diventata strutturale, ha coperto una parte significativa di questa domanda di manodopera ed è coinvolta soprattutto nei lavori e nelle posizioni meno appetibili per la componente autoctona. Il volume, che intende fornire un utile strumento di analisi e approfondimento non solo alla Filcams ma a tutti gli operatori dei settori coinvolti, raccoglie nella prima sezione un'analisi statistica sulle caratteristiche della componente immigrata nell'articolato e complesso quadro del comparto; la seconda sezione riporta i risultati emersi da un'indagine ad hoc realizzata dall'Associazione Bruno Trentin...
14,00

La lezione dei comitati aziendali europei a vent'anni dalla loro nascita. Una ricerca empirica in alcuni casi di CAE multisettoriali

La lezione dei comitati aziendali europei a vent'anni dalla loro nascita. Una ricerca empirica in alcuni casi di CAE multisettoriali

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 318

Le trasformazioni che di recente hanno investito molti sistemi di relazioni industriali pongono tanto l'esigenza di sviluppare maggiori capacità comparative quanto l'urgenza di rafforzare ogni canale in grado di favorire un maggior raccordo transnazionale delle politiche sindacali. Di questa duplice ambizione i CAE costituiscono un pilastro imprescindibile. A venti anni dalla loro nascita, pur fra tante difficoltà e limiti, si confermano come una delle poche acquisizioni certe e operative in uno scenario internazionale altrimenti segnato da un'erosione senza precedenti dei diritti sociali e sindacali. Se ne contano un migliaio, riguardano circa venti milioni di lavoratori e impegnano non meno di 20.000 delegati di tutti i paesi. Un'infrastruttura di competenze e capacità, l'unica in condizione di sviluppare l'europeizzazione dal basso dell'azione sindacale. Una ricerca empirica condotta dall'Associazione Bruno Trentin ne offre qui uno spaccato qualitativamente significativo, analizzandone il concreto funzionamento in alcune realtà a composizione multisettoriale. Un'analisi utile e aggiornata per capire, nella pratica e nella testimonianza di chi ci opera, le novità introdotte dalla direttiva 2009/38, la complessità dei rapporti fra i delegati europei e le strutture sindacali, il fabbisogno formativo sulla dimensione europea delle relazioni industriali. Prefazione di Fausto Durante. Presentazione di Gabriele Guglielmi.
18,00

Prevenire i tumori professionali. Una priorità per la salute sul lavoro

Prevenire i tumori professionali. Una priorità per la salute sul lavoro

Marie-Anne Mengeot, Tony Musu, Laurent Vogel

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 140

Nell'Unione europea, ogni anno, circa un milione e duecentomila persone muoiono di cancro. Si stima che tra 65.000 e 100.000 di queste morti siano direttamente causate dalle condizioni di lavoro, mentre molti altri tumori sono dovuti all'inquinamento ambientale provocato dalle attività delle imprese. Non si tratta di fatalità. Sono morti che possono essere evitate. Salvo in pochi casi, come la condanna e poi l'annullamento del processo all'ex proprietario dell'Eternit, per la produzione di cemento-amianto, i tumori professionali non vanno in prima pagina. Certo, il loro corteo di sofferenze, di angoscia e di vite spezzate colpisce principalmente gli operai e i lavoratori più precari, in moltissimi settori in cui sono usate sostanze cancerogene: dalle costruzioni, all'industria manifatturiera e ai servizi, alle pulizie. Si tratta di una delle più grandi ingiustizie sociali della nostra epoca, da combattere come qualsiasi altra ineguaglianza. L'azione sindacale è la leva di una lotta efficace contro i tumori legati al lavoro, ma si rivela difficile perché si scontra con potenti interessi. Questa pubblicazione vuole contribuire al dibattito pubblico e fornire strumenti di analisi e d'intervento per aiutare i lavoratori e le loro organizzazioni a far indietreggiare il flagello dei tumori occupazionali.
10,00

Il sindacato al tempo della crisi. Analisi e proposte per un cambiamento necessario

Il sindacato al tempo della crisi. Analisi e proposte per un cambiamento necessario

Massimo Franchi

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 180

Quello della rappresentanza è ormai e sempre più un vero e proprio paradosso. Nel momento in cui il lavoro è più frastagliato e spezzettato, in cui è difficile trovare un'occupazione e chi lavora subisce pesanti condizionamenti, il sindacato è più in difficoltà: non viene ascoltato dalla politica, non riesce a intercettare i giovani. Eppure il sindacato è stato fra i primi a denunciare le storture del neoliberismo e dell'austerità. E alla denuncia ha accompagnato la proposta di politiche diametralmente opposte volte al rilancio degli investimenti e alla creazione di nuovo lavoro. Questo però non sembra che basti. Il fatto è che molti dei problemi di CGIL, CISL e UIL stanno al loro interno. Anche per via di una vera e propria controinformazione sulle loro posizioni, i sindacati sono percepiti come strutture vecchie, arroccate nella difesa dei presunti "garantiti" e incapaci di fare gli interessi dei giovani. Per affrontare efficacemente queste sfide, è la tesi dell'autore, l'unica strada che il sindacato può seguire è quella del suo completo rinnovamento, svecchiando struttura, metodi e dirigenza, proponendo un progetto in grado di riunificare il mondo del lavoro, raccogliendo giovani e precari, partite IVA, lavoratori parasubordinati e autonomi. L'analisi svolta nel volume viene completata con interviste sul tema ai segretari generali delle tre maggiori confederazioni (Camusso, Furlan e Barbagallo), a sociologi (Bonomi, De Rita, Gallino) e a lavoratori (Valentina, Bruno, Giulia).
12,00

Sviluppo del turismo sostenibile. Cambiamenti sociali e acquisizione di competenze

Sviluppo del turismo sostenibile. Cambiamenti sociali e acquisizione di competenze

Adolfo Braga

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 238

La scarsa attenzione che in passato è stata dedicata al turismo non ha permesso di individuare e delimitare l'oggetto della disciplina normativa e, dunque, di giungere ad una tempestiva ed efficace regolamentazione del comparto. A lungo ritenuto una materia di scarsa consistenza giuridica, solo negli ultimi decenni la considerazione dell'alto rilievo economico e sociale del fenomeno ha portato ai primi tentativi di identificazione del suo ambito concettuale; tentativi che, il più delle volte, si sono risolti in elementi di confusione e frammentazione piuttosto che nella predisposizione di reali strumenti utili ad un'organizzazione fruttuosa. Il volume prende spunto dalla complessità legata ai problemi ambientali e allo sviluppo sostenibile con l'obiettivo di aprire un percorso culturale sempre più centrato sulla sostenibilità, e perciò in grado di assumere politiche efficaci volte a superare quei problemi. Viene così in evidenza come la strada maestra da percorrere debba condurre, più che a generiche politiche basate sull'imposizione di vincoli e norme generali, pure necessari, a un effettivo e consapevole coinvolgimento degli attori sociali rivolto alla condivisione di concetti e linguaggi relativi all'ambiente e all'assunzione di specifici sistemi di indicatori ambientali e di sostenibilità. Prefazione di Fulvio Fammoni. Introduzione di Franco Martini.
15,00

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