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Franco Angeli: Temi di storia

La storia e il suo racconto. La retorica in soccorso di Clio

La storia e il suo racconto. La retorica in soccorso di Clio

Guido Panico

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 128

C'è un rapporto mai pienamente risolto tra memorialistica, scrittura di finzione e Storia. L'intento di queste pagine è di discuterne, evitando le suggestioni della storia come puro racconto. La retorica, nel senso classico del termine, ha la capacità, oltre che di affabulazione e di convinzione, di contribuire, a certe condizioni, a fare storia. Scrivere di se stessi, sotto la forma delle memorie e dell'autobiografia, richiede una particolare ipertrofia dell'io e la tendenza a imbellettarsi. Ciò non impedisce alla storia, costruita con consapevolezza di metodo, di scavare in quelle pagine in cerca della soggettività del passato, cioè di come è stato vissuto dai suoi protagonisti e narratori. Questo vale anche per le pagine letterarie e per quelle della cronaca. Il libro analizza in proposito autobiografie di alcuni protagonisti dell'Italia repubblicana, memorie famigliari, il racconto mediatico di un famoso caso giudiziario di inizio Novecento, e romanzi di varia natura e genere: da quelli dei cosiddetti “Ragazzi di Salò” a La tela di ragno di Joseph Roth a La briganta e lo sparviero di Licia Giaquinto. Quest'ultimo narra una vicenda veramente avvenuta nelle campagne del Mezzogiorno postunitario e batte nettamente, sul piano storico, tante pagine di lamentazione meridionale. Il capitolo finale è dedicato alla narrazione della camorra, che si è imposta in questi anni grazie a Roberto Saviano.
18,00

Una famiglia tra Siena e l'Europa. I Montucci 1762-1877

Una famiglia tra Siena e l'Europa. I Montucci 1762-1877

Donatella Cherubini

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 226

Antonio Montucci fu tra i maggiori esperti della lingua cinese tra '700 e '800, in gara per il primato del dizionario europeo; la britannica moglie Enrichetta ebbe una vasta cultura e animò i salotti senesi; il figlio Enrico seguì una parabola poliedrica, da matematico e cospiratore mazziniano a esperto di langues vivantes e collaboratore ministeriale con Napoleone III. Il loro avvincente percorso muove da Siena e attraversa Firenze, Londra, Edimburgo, Berlino, Dresda. Lascia un'impronta in Vaticano per poi tornare nella città di origine, dove innesta nuove radici prima di approdare a Parigi. Ci offre così un originale spaccato di variegati fenomeni culturali e sociali che nascono, si trasformano, s'intrecciano a Siena, in Italia, in Europa. Alla storia generazionale e di genere si affiancano ulteriori ambiti storiografici grazie alla cifra esistenziale che accomuna padre e figlio nella spasmodica grafomania e aspirazione alla conoscenza diffusa, oltre a quella linguistica. I Montucci furono protagonisti della circolazione dei libri e della lettura, della politica degli Stati europei verso l'Estremo Oriente, dell'insegnamento tecnico, del confronto tra sistemi scolastici nazionali e di altro ancora. Intanto Siena si staglia immutabile ma anche ricca di fermenti: la vivacità culturale all'epoca di Pietro Leopoldo e dei soggiorni di Vittorio Alfieri; la modernità nella Restaurazione; l'impegno risorgimentale dell'Università. Ancorata all'epoca d'oro della Repubblica ma sempre meno “irraggiungibile”, la città costituì un punto di riferimento fondamentale per la formazione e la vita pubblica di questa famiglia che ne rispecchia le proiezioni verso l'esterno pur con la tenace conservazione della propria identità.
29,00

Diplomazie. Linguaggi, negoziati e ambasciatori fra XV e XVI secolo

Diplomazie. Linguaggi, negoziati e ambasciatori fra XV e XVI secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 224

I saggi riuniti nel volume si presentano come un cantiere aperto di ricerche intorno alle origini della diplomazia moderna intesa non più come esterna alla storia politica e culturale, ma analizzata come sua parte essenziale. Prendendo in considerazione pratiche e linguaggi, individui e missioni, sovrani europei e stati italiani alle prese con molte diplomazie in formazione fra XV e XVI secolo, il volume intende anzitutto andare oltre la periodizzazione scandita dalle rigide ripartizioni accademiche e superare la tradizionale distinzione fra una diplomazia premoderna e una diplomazia moderna. Dai contributi emergono alcune linee di continuità fra tardo medioevo e prima età moderna: caratteristiche del mandato degli ambasciatori, formazione delle figure incaricate, linguaggi e strumenti comunicativi utilizzati. In una fase in cui la diplomazia non è ancora professionalizzata, per il reclutamento degli ambasciatori si utilizzano uomini - con incarichi formali o informali - appartenenti ai ceti dirigenti, ma con un prestigio e una reputazione personali che si riflettono anche sull'autorità che li invia: letterati, mercanti, esponenti di famiglie nobili. Attraverso l'analisi delle pratiche concrete di alcune figure di ambasciatori, i saggi ricostruiscono contesti e analizzano figure che dagli stati italiani si proiettano anche verso altri stati europei, in particolare Francia e Spagna, direttamente coinvolti nelle vicende politiche e militari italiane tra Quattro e Cinquecento.
28,00

La nascita degli Stati Uniti d'America. Dichiarazione d'Indipendenza ed esordio sulla scena internazionale

La nascita degli Stati Uniti d'America. Dichiarazione d'Indipendenza ed esordio sulla scena internazionale

Giuliana Iurlano, Antonio Donno

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 386

Le tre parti che compongono questo libro ripercorrono la storia degli Stati Uniti dall'epoca della colonizzazione, attraverso la fondazione della nazione, sino alla guerra anglo-americana del 1812-1815. Nella prima parte, di Giuliana Iurlano, sono studiati i concetti basilari che, durante la lunga fase della colonizzazione e sulla scorta del pensiero di Spinoza, costituirono la base filosofica della Dichiarazione d'Indipendenza, con un accento particolare posto sul problema della continuità o rottura tra essa e la Costituzione americana. Nella seconda parte, sempre Giuliana Iurlano analizza il pensiero politico di George Washington e gli esordi della politica estera americana tra neutralità e impegno nello scenario internazionale, sino alla guerra contro i corsari islamici del Nord-Africa ai tempi di Thomas Jefferson. Nella terza parte, di Antonio Donno, si ricostruiscono infine le origini, gli sviluppi e le conclusioni della guerra tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti del 1812, che gli americani, alquanto enfaticamente, definirono la “seconda guerra d'indipendenza”.
46,00

La Germania necessaria. L'emergere di una nuova leading power tra potenza economica e modello culturale

La Germania necessaria. L'emergere di una nuova leading power tra potenza economica e modello culturale

Beatrice Benocci

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 208

Nel 2012 la Germania non si presentava più solo quale attore economico affidabile, non più solo come membro leader della Ue, ma sembrava muoversi autonomamente nello scacchiere internazionale e nelle aree di crisi, promuovendosi anche quale partner culturale. Era questa una novità interessante, che apriva spazi di analisi e nuove domande sul per-corso che la Germania aveva vissuto: da stato totalitario a paese vinto, da paese membro della comunità europea e atlantica a paese nuovamente unito, ora espressione di un modello culturale condivisibile a livello globale. Ancor più sorprendente era il fatto che se la Germania era cambiata, lo era anche l'Europa, e non solo a causa della crisi economica. Molto avevano giocato gli allargamenti a Est e, non in ultimo, le difficoltà incontrate dall'Europa comunitaria nell'assumere un chiaro ruolo internazionale. In definitiva, era mutato il rapporto di controllato/controllore in favore di un nuovo concetto di “necessità” di Germania. Si poneva, a partire da quel momento, il tema spinoso, ma anche affascinante, di una Germania necessaria e nuova leading power.
27,00

Uomini e generali. L'élite militare nell'Italia liberale (1882-1915)

Uomini e generali. L'élite militare nell'Italia liberale (1882-1915)

Jacopo Lorenzini

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 300

Frutto di tre anni di ricerche in archivi privati e di famiglia in massima parte inediti e sconosciuti alla storiografia, il volume prende le mosse da una solida base statistica e quantitativa per tracciare per la prima volta il ritratto unitario, ma incredibilmente sfaccettato, del corpo ufficiali italiano di età liberale in quanto gruppo socio-professionale ed élite di potere nazionale. Gli ufficiali dell’esercito, e in particolare i golden boys dello stato maggiore generale, si rivelano essere lo specchio di un paese giovane e diviso, e delle sue élites combattute tra idealismo, realismo e gretto interesse personale e di classe. Dal percorso educativo agli affetti, dalle scelte professionali ai racconti di viaggio, dalla materialità degli oggetti di uso quotidiano all'impegno pubblico e alla politica, il volume consente al lettore di tuffarsi nelle vite degli uomini che furono capaci di costruire dal nulla un esercito, e di perdere la sfida della memoria.
35,00

Giuseppe Marozzo della Rocca cardinale e arcivescovo di Novara. La Restaurazione nel Regno di Sardegna

Giuseppe Marozzo della Rocca cardinale e arcivescovo di Novara. La Restaurazione nel Regno di Sardegna

Giacomo Lorandi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 208

Dalla Restaurazione, nel Regno di Sardegna, prese forma un tentativo di riorganizzazione che interessò vari ambiti della vita civile e religiosa. La ricerca intende illuminare il contributo offerto dal vescovo di Novara Giuseppe Morozzo della Rocca (1758-1842) alla riforma del clero nel Regno di Sardegna, senza tralasciare le ripercussioni che questa ebbe nell'ambito sociale, educativo, politico, economico e religioso. Si colgono così gli indirizzi pastorali del magistero ecclesiastico e i problemi relativi alla formazione del clero, con particolare riferimento alla realtà Novarese, nella prima metà del XIX secolo. L’Autore analizza l’azione del vescovo Novarese che diede il via a questo processo di trasformazione della Chiesa piemontese, a partire dalla sua diocesi, concentrandosi prima sui secolari e quindi, come Visitatore apostolico, sui regolari. Lo studio, basato su una metodologia interdisciplinare, dedica una particolare attenzione alla tematica storico-ecclesiastica e agli aspetti formativi e didattici della riforma del clero, alla luce della più recente storiografia. Il volume, sciogliendo l’ordito biografico del vescovo Morozzo, intende mettere in luce gli orientamenti impressi alla prassi episcopale, ricostruendone le implicazioni religiose, politiche e sociali. Si offre dunque al lettore una panoramica che abbraccia la vastità e il significato dell’azione riformatrice volta a dare nuova forma e sostanza alla Chiesa nel Regno di Sardegna.
27,00

Fortunato Bartolomeo De Felice. Un intellettuale cosmopolita nell'Europa dei Lumi

Fortunato Bartolomeo De Felice. Un intellettuale cosmopolita nell'Europa dei Lumi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 232

Questo volume è dedicato interamente a Fortunato Bartolomeo De Felice (1723-1789), una delle figure più controverse e allo stesso tempo poliedriche della cultura del Settecento italiano ed europeo. Il frate francescano, già professore straordinario di geografia antica e moderna all'Università di Napoli, nel 1757 decide di abbandonare definitivamente l’Italia per iniziare una nuova vita in Svizzera. Dopo aver abbracciato la fede protestante, egli è costretto a ripensare non solo la propria esistenza personale, ma anche quella professionale. Abbandonate obtorto collo le speranze di continuare la carriera accademica in terra elvetica, deve adattarsi a svolgere l’attività dapprima di giornalista e di traduttore e poi di educatore e soprattutto di editore. Tra le opere che lo hanno reso celebre bisogna annoverare la cosiddetta “Encyclopédie d’Yverdon” (1770-1780), un rimaneggiamento nell'ottica della cultura protestante dell’enciclopedia parigina di Diderot e D’Alembert. A dispetto di un profilo intellettuale alquanto sfaccettato e in apparenza disorganico, i saggi che formano questo volume si sforzano di restituire l’articolata complessità dell’impegno culturale di De Felice nell'arco di tutta la sua carriera, avvalendosi non solo di aggiornati strumenti metodologici, ma anche di inediti materiali documentari.
32,00

The transition in Europe between XVII and XVIII centuries. Perspectives and case studies

The transition in Europe between XVII and XVIII centuries. Perspectives and case studies

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 398

45,00

Laboratorio di storia. Ricerca, metodologia, didattica

Laboratorio di storia. Ricerca, metodologia, didattica

Piergiovanni Genovesi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 160

"Quelli che possono fanno scienza, gli altri blaterano di metodologia", "Chi sa fa, chi non sa insegna": la frase di un premio Nobel per l'economia e un diffuso modo di dire per introdurre un pericoloso comune sentire che investe le questioni di metodologia e di didattica, che sono indubbiamente due ambiti distinti, ma che subiscono entrambi il predominio della logica del risultato, del prodotto, della concretezza. Un pregiudizio che non risparmia certo la disciplina storica e che trova convinti sostenitori anche tra gli stessi 'disciplinaristi'. Tuttavia, la possibilità di difendere l'utilità della storia non può fare a meno di confrontarsi con domande 'banalmente' teoriche del tipo: a che serve la storia? Che senso hanno nell'agire storiografico temi come la verità, la soggettività, l'oggettività? Che cosa è una fonte? Cos'è un documento? Cosa intendere per archivio? 'Cosa','come' e prima ancora 'perché' insegnare la storia a scuola? Cosa, come e perché è stata insegnata la storia a scuola? Cosa ci si aspetta a livello comune dalla storia insegnata a scuola? È questo l'orizzonte investigativo che costituisce il tessuto connettivo dei saggi raccolti in questo volume.
21,00

Fede, mercato, utopia. Modelli di società tra economia e religione (XVI-XXI)

Fede, mercato, utopia. Modelli di società tra economia e religione (XVI-XXI)

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 208

La crisi contemporanea spinge a riflettere sul nesso tra etica ed economia. Da qui muove la convinzione che la prospettiva storica possa da un lato evidenziare la natura dei nodi irrisolti che hanno segnato tale relazione nella storia dell'Occidente, e dall'altro illuminare percorsi alternativi, strade non battute, sentieri interrotti. Il dialogo a più voci presentato in questo volume rifiuta di ridurre la religione a pura dimensione sociale, senza la necessaria attenzione per gli specifici aspetti teologici e dottrinali, e allo stesso tempo rileva i limiti dello studiare l'economia scissa dalle convinzioni etiche degli individui. Ancor più, tale dialogo sembra penetrare sino in fondo il legame inscindibile tra la dimensione dell'etica e quella dell'economia, svelando come quest'ultima non sia mai solo il frutto di calcoli, computi o analisi tecniche, ma sia sempre un esito prodotto entro un quadro morale e politico, in cui i presupposti intorno alla natura della convivenza civile e i modi di concepire il progresso della società plasmano spesso le conclusioni (cosiddette) neutrali degli esperti e degli scienziati economici. Scritti di: Pietro Adamo, Manuela Albertone, Eleonora Belligni, Cecilia Carnino, Ersilia Francesca, Marie Lauricella, Marta Margotti, Adele Monaci Castagno, Maria Luisa Pesante, Gianfranco Ragona, Mohamed Wazif.
26,00

La fabbrica della storia. Fonti di storia e cultura di massa

La fabbrica della storia. Fonti di storia e cultura di massa

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 224

Il libro raccoglie gli scritti di un gruppo di storici che, fruitori entusiasti di media vecchi e nuovi, hanno testimoniato l'evolversi di due processi quanto mai attuali: da una parte, la semplificazione della cultura storica e della storiografia nei prodotti commerciali destinati al grande pubblico; dall'altra, la separazione tra la storia come disciplina specialistica e quella destinata alla cultura di massa. Tali fenomeni, che sono ormai da decenni oggetto di studio in tutto il mondo, stanno ricevendo anche in Italia un'attenzione crescente da parte degli studiosi di storia. I contributi presenti nel volume propongono una duplice prospettiva di ricerca. Alcuni si occupano del rapporto tra storiografia, stereotipi storici e la loro amplificazione attraverso media ormai classici: il romanzo storico, il cinematografo, il fumetto. Altri analizzano le modalità con cui la storia recente viene recepita dai prodotti culturali a larga diffusione, e talvolta utilizzata come cavallo di Troia per battaglie politiche. Celebrazioni, propaganda, uso pubblico della storia, divertimento e divulgazione: queste categorie, ormai familiari, sono applicate alla scultura, al fumetto supereroistico, alle serie tv e alla letteratura pulp. Oggetto di analisi sono i media degli ultimi due secoli. I problemi trattati, però, riguardano un arco temporale ben più lungo: tra passato passato e passato più che attuale, trapelano meccanismi comuni ai diversi mezzi e ai loro contenuti.
26,00

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