Franco Angeli: Studi urbani e regionali
Bologna ricomposta. La città metropolitana e le sue tre periferie
Roberto Scannavini, Vincenzo Cioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 188
Una storia urbanistica di Bologna raccontata attraverso i diversi Piani regolatori, dall'Unità d'Italia ai nostri giorni (1880-2023), servirà in un domani a ricucire le sue diverse periferie? E nuove forme di aggregazione sociale, di comunicazione viaria, di abbellimento di strade e di costruzioni, oltre al ritorno della Natura dentro e fuori città, potrebbero riavvicinare le banlieueal centro città? Bologna ha conosciuto una continua espansione nel suo territorio, ora ben regolata ora tumultuosa e casuale. La sua storia recente non vuole essere fine a se stessa, ma può meglio orientare le proposte di rinnovamento urbano di una città metropolitana dei nostri giorni, dove la vivibilità è condizionata da nuovi fenomeni sociali, a volte inquietanti. La transizione verde e le limitazioni all'espansione nel territorio della città - imposte dal nostro secolo - impegneranno l'urbanista e l'architetto a immaginare nuove forme di vivibilità cittadina che siano omogenee sia nel Centro sia nelle periferie, fra città dei ricchi e città dei poveri, in una Bologna pronta a rinnovare le sue tradizioni civili nel solco della sua Storia. Una storia urbanistica vista anche nei suoi dettagli morfologici, nelle diversità tra quartiere e quartiere e nei loro collegamenti alla città antica. Le due parti di Bologna ricomposta, scritte dai due autori da diverse angolazioni, rincorrono un unico obiettivo: favorire il rinnovamento urbano per una convivenza migliore e meno conflittuale fra la parte centrale della città e le sue periferie otto-novecentesche. Prefazione di Raffaele Milani.
La città: immagini e immaginari. Narrazioni, analisi, miti
Giandomenico Amendola
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 160
Sono le pagine dei libri ad aiutarci a capire la città, e anche noi stessi e il nostro quotidiano. Il volume – pensato per un pubblico di lettori molto variegato, composto da studiosi che affrontano il complesso tema della città dal punto di vista urbanistico, architettonico, sociologico, storico e letterario – ripercorre i modi in cui la città è stata raccontata nei secoli, mostrando come questa narrazione, nella letteratura, nella pittura, nella musica e nel cinema, abbia influito, spesso modificandolo, sul nostro rapporto con la città. Sono anche le immagini della città ad articolare e diffondere le speranze, i sogni e le paure di una società. Centrali per la loro capacità di narrare sono le architetture, dalle guglie gotiche, ai moderni grattacieli e agli edifici contemporanei, disegnati per parlare a un pubblico sempre più vasto. Sono queste narrazioni ad aver contribuito a formare l'immaginario attraverso il quale leggiamo e viviamo le città. Attraverso i grandi romanzi dell'Ottocento e le trasformazioni dei pubblici a cui erano destinate è possibile comprendere la nascita delle città mito, come Londra, Parigi, Vienna, Roma e New York, tutte oggetto di sogni e di desideri. Sono sempre le pagine della letteratura che ci fanno comprendere le trasformazioni e le contraddizioni delle città che entrano nella modernità, e che ci consentono di osservare da vicino la comparsa di nuovi protagonisti della scena urbana, come la donna che, diventata consumatrice, è affrancata dal controllo del maschio grazie ai nuovi grandi magazzini parigini. E ancora, sono le pagine di romanzi e giornali a parlarci della nascita di un proletariato urbano numeroso e combattivo, alla cui formazione hanno contribuito a Parigi le grandi trasformazioni urbane del secondo impero. È il sogno, infine, ad alimentare l'immaginario e a spiegare l'emozione dell'incontro con le città italiane dei viaggiatori del Grand Tour e quello di quanti, emigranti o scrittori, attraversato l'oceano, scorgono finalmente la Statua della Libertà, sublimata dalle pellicole cinematografiche.
Reconnecting the city with nature and history. Towards circular regeneration strategies
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 486
What future is there for cities in a world that is becoming increasingly urbanised and in which many shocks are coming together in a context of growing uncertainty? And many other questions arise. Wich is the vision of the city in the light of the challenges of climate change, or of the increasing disconnection between the city and nature networks? And how can the growing poverty in cities or the rising ageing of both city structures and the urban population be addressed? How can health and quality of life be integrated into strategic urban development choices? What is the role of digital technology? And, more specifically, which urban strategy should be adopted to improve the transformative capacity of cities? "Building resilience must be at the heart of the future of cities. This means to foster productive and inclusive urban economies and actions, to mitigate and to adapt to climate change, promote clean energy, protect ecosystems and integrate public health into urban development" (UN-Habitat). This book is about the sustainable development of cities and their role in meeting the challenges facing humanity today. It addresses a wide array of important contemporary urban issues, from a regenerative, circular and smart perspective. Cities need nature and also their history to be able to face tremendous challenges, adapting to new contexts, changing them, making memories of the adaptations and then learning from them. The circular economy offers a model assumed by nature, that is grounded on a better metabolism which avoids waste and underuse of all forms of capital, from natural to man-made, to human, and to social. We therefore need a new design and planning for our cities.
I perimetri del lavoro. Padova: la città operaia e le sue trasformazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 146
Quest'opera, finanziata dalla Cgil di Padova, si propone di analizzare le principali trasformazioni che hanno interessato lavoro, economia e spazio urbano all'interno della città di Padova negli ultimi cinquant'anni. Essa mira a sollecitare riflessioni sulla città come bene collettivo e al contempo vuole contribuire a ripensare il rapporto tra lavoro, spazio urbano e azione sindacale. Attraverso una prospettiva multidisciplinare, il volume interroga il rapporto tra lo spazio del lavoro e quello urbano a Padova. In particolare propone di osservare i processi di urbanizzazione e la transizione all'industrializzazione e alla terziarizzazione in una prospettiva diacronica, funzionale al ripensamento della città come soggetto politico nel quale si esercitano diritti collettivi. Il perimetro analizzato è quello che include il centro cittadino e che si espande a est della città per arrivare alla zona industriale. All'interno di questo perimetro si sono sperimentate politiche e pratiche sindacali e si sono implementati strumenti di pianificazione urbanistica poco analizzati nel loro dispiegarsi. La realizzazione e la successiva espansione della zona industriale di Padova si sono compiute attraverso la ridefinizione, per certi versi brutale, del rapporto tra città e campagna. L'occupazione dello spazio rurale e le successive trasformazioni intercorse nell'ambito della divisione del lavoro hanno così ridisegnato il nuovo perimetro della produzione, alimentando dilemmi e interrogativi sulle dinamiche di crescita delle attività manifatturiere e dei servizi e sul loro rapporto con l'ambiente, l'organizzazione del lavoro e l'azione sindacale. Contrariamente alla semplificante rappresentazione, che si è andata affermando su scala globale - che enfatizza la scomparsa dell'industria manifatturiera nei Paesi ad economia avanzata e che considera l'espansione del settore terziario la soluzione ai molteplici dilemmi posti dallo sviluppo economico -, i contributi contenuti nel volume offrono una lettura composita e problematizzante delle trasformazioni intervenute nell'ambito territoriale osservato. L'obiettivo è sollecitare riflessioni sulle strategie e sulle politiche funzionali a migliorare le condizioni di vita e di lavoro all'interno dello spazio cittadino.
Abitare contemporaneo. Un viaggio nell'housing sociale in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 330
Nel dibattito interdisciplinare, meno in quello politico, è dato ormai assodato che sull'"abitare" e sulle "politiche dell'abitare" sia oggi possibile misurare la qualità e la dimensione del cambiamento della società contemporanea italiana. La "questione dell'abitare" nel modo in cui oggi si impone a chi osserva, studia e propone soluzioni, a chi amministra, governa e formula politiche, permette di cogliere i diversi aspetti dei profondi mutamenti in corso, oltre all'assunzione generalmente condivisa del fatto, confermato dalla recente crisi pandemica, che l'abitare riesca a restituire le manifestazioni di impreviste crisi, più di altre sfere della vita sociale. Questo "viaggio in Italia" (Torino, Milano, Venezia, Padova, Bologna, Roma, Bari, Messina) cerca di offrire spunti e stimoli per una ricerca sempre più interdisciplinare sul tema dell'abitare, tale da condurre a una descrizione più coerente dei diversi aspetti del vivere contemporaneo, e quindi a una formulazione di politiche di housing sociale più corrispondenti ai bisogni di una società in rapido e profondo mutamento.
Il capitale territoriale. Misure e progetti per le aree interne della Sardegna
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 208
Le aree interne non sono solo all'interno, come le periferie non sono solo ai bordi, e, come le periferie, non sono tutte uguali. Le loro debolezze e le loro potenzialità possono essere indagate e "misurate": idee e progetti devono essere molto legati ai contesti. La ricerca Scenari, strategie e azioni per contrastare lo spopolamento e la marginalità delle aree interne. Un sistema di aiuto alle decisioni e alcuni spunti progettuali, finanziata dalla Regione Sardegna (Legge n. 7 del 2007), si propone di "dare una mano" a chi deve decidere, per individuare azioni coordinate, una strategia e delle politiche per le cosiddette aree interne della Sardegna. E si propone di misurare le fragilità e le antifragilità con un modello semplice, amichevole, ma capace di proporre azioni e politiche sistemiche, un modello basato su una valutazione di debolezze e potenzialità, che un po' impropriamente abbiamo chiamato capitale territoriale. Le azioni e le politiche proposte ruotano intorno a tre temi: i molti modi e le molte forme dell'abitare e del riabitare: la riqualificazione architettonica e urbana deve attivare energie e risorse delle comunità capaci di integrarsi con nuove forme di cittadinanza (anche temporanea); una nuova centralità della questione rurale, non coincidente ma fortemente sovrapposta alla questione delle aree interne. D'altro lato la questione della produzione è cruciale: sembra indiscutibile che essa stia alla base di modelli di società e di produzione adeguati a gestire la transizione ecologica. Uscire dalla crisi dell'attuale modello produttivo implica l'emersione di nuovi abitanti-produttori capaci di interpretare la multifunzionalità rurale; la scuola, la formazione, la divulgazione: in un territorio organizzato da piccoli centri emerge il ruolo della scuola come istituzione che si ripensa nelle molte dimensioni, non solo dell'apprendimento formale, legato allo spazio-scuola, ma come condensatore della crescita culturale sul territorio.
City School Bari. Per il governo della città complessa. Studi promossi dalla SUM City School of Urban Management
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 228
Il volume è il risultato di analisi, riflessioni, teorie e sperimentazioni sul tema del management urbano realizzate nel quadro di una rete di City School nazionale e internazionale e propone contributi di molteplici settori disciplinari (dalle scienze dell'organizzazione alla sociologia, dal management all'architettura, dall'ingegneria all'economia, dalla filosofia all'urbanistica). È un percorso che nasce dalla differenza e dalla pluralità con la consapevolezza che altrettanto plurali sono i processi che attraversano ogni città modificandone il volto, così come plurali sono gli sguardi di chi la abita e di chi la amministra e, quindi, plurali le analisi necessarie per comprenderla. È indispensabile ricercare per il governo delle città, ormai caratterizzate da crescenti livelli di complessità, nuove modalità organizzative con la definizione di nuove competenze da esplicitare nel quadro di inediti percorsi per la formazione di innovative figure di manager urbani. Diviene pertanto necessario definire una prospettiva scientifica di analisi dell'evoluzione dei futuri modelli urbani in grado di confrontarsi con le mutazioni che investono la città contemporanea e che definiscono un cambiamento non più solo fisico e formale, ma anche funzionale, sociale e culturale. Cambiamenti che inducono a ritenere oramai indispensabile l'avvento di una «nuova scienza di governo organizzativo della complessità urbana» e di apposite «city school» innovative dedicate all'insegnamento di questa nuova scienza.
Paesaggi d'acqua
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 296
Quella "parte di territorio" derivante dall'azione simultanea di natura e uomo, che definiamo paesaggio, contiene sia la storia del luogo, sia le vicende e la cultura delle genti che lo hanno popolato, in quanto istantanea di un insieme dinamico in cui questi elementi si relazionano. Per questa concomitanza intrinseca di identità, storia, cultura, da tempo vi poniamo grande attenzione, con uno sguardo attento alle sue molteplici forme, che coinvolgono la tradizione e le trasformazioni in atto, selezionandone le componenti, sia con gli occhi dell'utente che con strumenti scientifici e professionali. Tuttavia, se consideriamo il paesaggio come una sommatoria di "vari paesaggi", considerandone le caratteristiche urbane, rurali, collinari, fluviali, costiere, certamente riscopriamo un paesaggio italiano contraddistinto da una dimensione territoriale in cui l'acqua è un elemento fondamentale con cui si sono sempre confrontate le dinamiche evolutive urbane e territoriali. Via di comunicazione e limite permeabile, "l'acqua è da sempre un elemento in grado di determinare lo sviluppo delle città e influenzarne la storia", con un considerevole patrimonio di spazi con il quale confrontarsi: fiumi, canali, laghi e soprattutto il mare. Elementi che, oggi, rappresentano un fondamento per la difesa del suolo, secondo canoni aggiornati al climate change, che coinvolgono le trasformazioni urbanistiche, indirizzate alla sostenibilità, alla conservazione di valori e identità, al disegno del territorio, ma anche alle politiche di rigenerazione urbana e paesaggistica. Di conseguenza il libro, nell'intento di ricostruire una nuova complessità - funzionale, morfologica, sociale - tra la città e l'acqua, riporta una multiforme fenomenologia di riflessioni che coinvolgono porti, assi fluviali e waterfront, che includono i temi della sostenibilità ambientale, dello spazio pubblico, del recupero e la messa in valore del patrimonio naturale, principi che connotano variegati paesaggi d'acqua.
Il progetto urbano in tempo di crisi
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 248
Il volume restituisce e porta a sintesi, attualizzandole nel quadro del dibattito scientifico e disciplinare, alcune delle riflessioni presentate dagli autori nell'ambito di una giornata di studio dal titolo "Progetto urbano e crisi economica: quali prospettive" (responsabili scientifici Proff. Laura Valeria Ferretti e Carmen Mariano) organizzata nel 2015 presso la Facoltà di Architettura della Sapienza, Università di Roma. I contributi presenti nel volume danno conto della ricchezza delle questioni che il tema del progetto urbano continua a sollecitare dal punto di vista teorico e professionale; ricchezza che si riflette nella pluralità degli approcci con cui viene affrontato l'argomento dell'innovazione e della sperimentazione anche in relazione alla crisi economica. Gli scritti qui raccolti offrono riflessioni sia di carattere teorico, ripercorrendone storia e letteratura, che sperimentale, attraverso il racconto critico dei risultati di alcune esperienze importanti italiane e internazionali (Périgueux, Bordeaux, Montpellier, Lisbona, Milano, Roma); esperienze utili per individuare riferimenti teoricometodologici e operativi e nuovi approcci alla procedura del progetto urbano.
La città agita. Nuovi spazi sociali tra cultura e condivisione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 250
I contributi teorici e i casi studio che compongono questo volume mettono in scena un progetto dello spazio che si produce nell’agire, nei processi di riappropriazione e ri-significazione della città da parte delle comunità di prossimità. Un palinsesto eterogeneo, sia dal punto di vista degli obiettivi che dei metodi, che evidenzia la necessità per studiosi e progettisti di oggi di abbandonare gli approcci manualistici, per adottare un pensiero creativo e un agire collaborativo. La città contemporanea è sempre di più il prodotto di un’interazione dinamica, plurale e imprevista tra spazio e società. Le dicotomie tradizionali su cui si sono costruite politiche e progetti urbanistici risultano oggi superate, al punto da mettere in crisi linguaggi e strumenti disciplinari consolidati, spingendo studiosi e practitioners a creare nuove categorie di significato che raccontino come la città si produce oggi. Il libro parte dell’agire situato degli attori urbani nello spazio della città, quale punto di vista privilegiato. Lo spazio è il naturale dispositivo di espressione di conflitti e di innesco di collaborazioni, attraverso il quale leggere e interpretare le domande sociali del vivere urbano contemporaneo. I contributi teorici e le narrazioni di casi che compongono questo scritto mettono in scena un progetto dello spazio che si produce nell’agire, nei processi di riappropriazione e ri-significazione della città da parte delle comunità di prossimità. Un palinsesto eterogeneo, sia dal punto di vista degli obiettivi che dei metodi, che evidenzia la necessità per studiosi e progettisti di oggi di abbandonare gli approcci manualistici, per adottare un pensiero creativo e un agire collaborativo. La prima parte del testo approfondisce il rapporto fra pratiche, processi e città contemporanee, la seconda si sofferma sul ruolo che la cultura assume all’interno del complicato e multiforme panorama della trasformazione di parti di città, mentre la terza presenta 28 casi studio, tra loro volutamente molto eterogenei, approfonditi attraverso immagini, indicatori e sintetiche parti descrittive. Ne emerge un panorama fortemente differenziato e la necessità di immaginare politiche e azioni di sviluppo declinate a partire dalle caratteristiche specifiche di ciascun bene e del contesto in cui esso è collocato.
La città di Pasqual Maragall
Oriol Nel.lo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 164
La città di Barcellona ha una lunga tradizione di movimenti sociali e lotte politiche. Forse per questa ragione la città è stata considerata in molte occasioni un vero e proprio laboratorio di politiche urbane. Pasqual Maragall, che fu sindaco della città tra il 1982 e il 1997, occupa un posto centrale in questa complessa e affascinante evoluzione urbana. Nipote di uno dei grandi poeti in lingua catalana, militante antifranchista, socialista eterodosso, governò la città durante un periodo di straordinaria trasformazione urbana: gli anni della riabilitazione del Raval e dei grandi interventi di miglioramento della periferia proletaria, dell’apertura della città al mare, dell’operazione urbanistica dei Giochi Olimpici del 1992. Sempre irrequieto, Maragall non volle circoscrivere l’azione del suo operato alla scala locale svolgendo anche un ruolo decisivo nella politica catalana e spagnola. Fu presidente della Generalitat della Catalogna tra il 2003 e il 2006. In questo periodo promosse nuovamente politiche urbane di vasta portata. Cercò anche di incanalare le relazioni tra Catalogna e Spagna in una prospettiva federale, tanto che conoscere i progressi e i fallimenti di questo periodo è vitale per comprendere l’attuale complessa situazione della politica spagnola. Però Maragall non è stato solo un politico, un uomo d’azione. Nel corso della sua carriera ha costruito un pensiero innovativo sulla città e sulla società. Economista interessato alla teoria classica e al marxismo eterodosso, studioso dei prezzi dei terreni, ha scritto molto sulla metropolizzazione, la segregazione urbana, l’economia e il governo della città. Questo volume propone un viaggio attraverso il pensiero e la traiettoria di Pasqual Maragall. Presenta una prefazione di Ada Colau, sindaca di Barcellona, e una postfazione di Arnaldo Cecchini, professore all’Università di Sassari, che ha assegnato a Pasqual Maragall la laurea honoris causa in urbanistica.
Lo spazio perduto. Trasformazioni urbane e modernizzazione a Piazza Armerina nel XIX secolo
Fausto Carmelo Nigrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 298
La modernizzazione delle città nel corso del XIX secolo è perseguita attraverso una serie, non sempre coordinata, di azioni volte a modificare lo spazio urbano perché rispondesse meglio alle esigenze del progresso incalzante e delle borghesie urbane emergenti. In Italia, peraltro, a partire dal 1860 la questione si connette con la costruzione del nuovo Stato unitario e con la necessità di integrare con il resto della Nazione le regioni annesse dopo l’azione garibaldina. In questo quadro, anche nelle piccole città, anche nell’interno di una regione, la Sicilia, già allora destinata alla marginalità rispetto alle dinamiche nazionali, determinano i loro effetti fatti di inedita rilevanza: il progressivo affermarsi del trasporto su ruota, la necessità di dotare le città di dispositivi necessari a tutelarne le condizioni igienico-sanitarie, quella di realizzare un sistema di edifici pubblici attraverso i quali erogare i servizi che lo Stato unitario doveva garantire, l’esigenza di nuovi luoghi pubblici di autorappresentazione della classe emergente, quella borghesia urbana plurale che, anche in centri minori, presentava una estensione superiore alla media. Le vicende che riguardano Piazza Armerina, città capo-comarca dalla fine del XVI secolo, poi capoluogo di distretto dal 1817, quindi sottoprefettura fino al 1927, sono rappresentative di ciò che accade nelle città-nodo del sistema insediativo siciliano tra gli anni della riforma borbonica e l’inizio del XX secolo. Il volume raccoglie gli esiti di una ultraventennale attività di indagine svolta in numerosi archivi e disvela la pervasiva e definitiva modificazione dello spazio urbano determinata a seguito di quelle innovazioni.